News Cronaca

Ci ha lasciato, a seguito di un drammatico incidente stradale, la piccola Linda Pastacaldi, bambina di 8 anni di Prato. Sabato pomeriggio è rimasta coinvolta in un drammatico schianto, mentre si trovava in macchina con…

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mamma Veronica. La donna si è trovata un’auto ferma per un altro incidente di fronte, così ha prima rallentato, ma per evitare l’impatto si è spostata sulla corsia di sorpasso. Purtroppo però nell’altro senso arrivata una Renault Kangoo e ne…

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[nextpage title=”Frontale”]
è derivato un terrificante frontale. Linda è morta poco dopo in ospedale, mentre la mamma è rimasta incredibilmente illesa, così come l’uomo alla guida dell’altra auto. Chi ha conosciuto la bambina, la descrive così: “Era bella, felice e spensierata…”.

Era senza la mano sinistra, ma questo non gli ha impedito di continuare a guidare. Lo faceva con un uncino al posto della mano e questo rende ancora più grave la sua posizione, proprio adesso che Thomas Hunter ha investito una…

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bambina di appena 3 anni, uccidendola. Il giudice lo ha condannato per “guida pericolosa” a 6 anni di carcere, dopo quel maledetto incidente del 27 agosto 2016 che ha sconvolto la vita di una famiglia di Fleet, nell’Hampshire (Inghilterra), portando alla morte della piccola Isla Wiggin. Il papà la descrive così:

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[nextpage title=”Il papà”]

“Era bella e intelligente, ma anche vivace e birichina, aveva un carattere che non si poteva che amare con tutto il cuore. Col suo carattere affettuoso e premuroso sarebbe stata un’ottima sorella maggiore, e la sola idea la entusiasmava”.

Tutto si sarebbe aspettata, tranne che dover assistere a una scena del genere. Davvero incredibile quello che è accaduto a una donna inglese di 38 anni, Emma Cox, che andando a portare i fiori sulla tomba di Alfie, il suo bambino morto dopo 21 settimane di gravidanza, ha scoperto che quella stessa tomba era stata aperta di nuovo per fare spazio e un altro bambino tragicamente scomparso. Davvero scioccante, come spiega la stessa Emma:

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[nextpage title=”Sconvolta”]
“Sono arrabbiata e sconvolta. Tutti i fiori e le decorazioni per Alfie erano state rimosse e la sua tomba nuovamente scavata, non sapevamo che potesse accadere una cosa simile e nessuno ci ha contattati per avvisarci dell’imminente cambiamento. È stato uno shock”.  Così lei e suo marito Danny sono andati a ricontrollare tutti i documenti firmati, scovando quella clausola che effettivamente permetteva una cosa del genere:

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[nextpage title=”Clausola”]

“Eravamo talmente stanchi e afflitti che non ce ne siamo accorti. Dopo che Alfie è nato non sono neanche riuscita a tenerlo in braccio perché ero distrutta dalla fatica e mi sono addormentata. Non ho dormito bene, ho sognato che era ancora vivo e che tutto era andato per il meglio, salvo poi svegliarmi e rendermi conto della realtà dei fatti. Ho sicuramente firmato questo foglio ma non ricordo di averlo fatto. Resta il fatto che non siamo stati avvisati dell’imminente cambiamento”.