Chiesa: confermati 14 anni di carcere a don Conti

La corte di Cassazione ha di fatto confermato la condanna a 14 anni e 2 mesi di carcere a don Ruggero Conti.
Il parroco romano fu al centro di uno degli scandali più gravi che colpirono la chiesa. E’ stato riconosciuto colpevole di abusi sessuali nei confronti di 7 persone.

I fatti, avvenuti nella parrocchia del quartiere Selva Candida,  risalgono nel periodo che va dal 1998 al 2008. Ad accusare l’uomo fu un altro sacerdote, grazie al quale presero il via le indagini.

In primo grado don Conti era stato condannato a 15 anni e 4 mesi, pena poi ridotta in secondo grado perché tre degli episodi contestati al parroco erano caduti in prescrizione.

La notizia della sentenza definitiva è stata resa pubblica dal monsignor Mazzola, vicario della diocesi di Porto-Santa Rufina.

Cile: Valparaiso in fiamme, dichiarato lo stato di emergenza.

Ieri pomeriggio a Valparaiso, in Cile, è stato dichiarato lo stato di emergenza. La causa è un incendio boschivo fuori controllo avvenuto nella periferia del paese. A quanto pare più di 4500 persone sono state evacuate ma il numero è destinato a crescere rapidamente.

Intanto ci sarebbe già una prima vittima: una donna sarebbe morta a causa dei problemi respiratori causati dall’incendio, mentre tre vigili del fuoco sarebbero stati trasportati in ospedale a causa delle ustioni riportate durante il tentativo di domare l’incendio.

Le fiamme avrebbero già divorato più di 500 ettari di bosco. I media locali parlano di altre vittime, ma non ci sono ancora notizie certe in merito.

La zona era stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco.

Il Papa annuncia un Giubileo straordinario. Prevede pontificato breve, 4 o 5 anni.

Durante l’omelia della liturgia penitenziale a San Pietro il Papa ha annunciato di aver indetto un Giubileo straordinario in cui il tema principale sarà la misericordia di Dio.

L’ultimo Giubileo risale a quello del 2000 indetto da papa Giovanni Paolo II e nel quale milioni di persone si presentarono a San Pietro.

Questo nuovo Giubileo inizierà l’8 Dicembre e si concluderà il 20 Novembre 2016. La scelta della data di inizio non è casuale, infatti per quel giorno verrà aperta la Porta Santa in San Pietro, che normalmente è murata. L’evento si verificherà per festeggiare il cinquantesimo anniversario della chiusura del Concilio Vaticano II avvenuto l’8 Dicembre del 1965.

Prima dell’annuncio il Papa ha rilasciato un’intervista ad una tv messicana nella quale ha dichiarato di avere delle particolari sensazioni, le quali lo portano a credere che il suo pontificato sarà breve, massimo 4 o 5 anni.

Santo Domingo: italiano muore, aggressione o alcol ?

Sarebbero ancora sconosciute le cause che hanno portato alla morte di Paolo Moschini, un italiano di 55 anni che da qualche giorno si era recato a Santo Domingo per lavoro.

Un giornale del posto parla di morte per eccesso di alcol in corpo, ma la moglie dell’uomo respinge queste menzogne dichiarando che il marito non era un alcolizzato.

L’unica cosa certa è che il giorno prima della morte l’uomo aveva postato uno strano messaggio su Facebook dove dichiarava di essere stato vittima di un’aggressione da parte di due uomini e che l’indomani li avrebbe denunciati. Peccato che l’indomani Moschini sarà ritrovato senza vita e con segni evidenti di percosse.

A quanto pare le notizie sono frammentaria anche a causa dell’assenza dell’ambasciata Italiana in Santo Domingo, la quale ha smesso di funzionare lo scorso 31 Dicembre a causa dei tagli imposti dalla Farnesina.

Veneto: Tosi avrebbe deciso. Si candida!

La notizia dovrebbe essere ufficializzata soltanto domani alla manifestazione #siamoconTosi organizzata dalla sua fondazione “Ricostruiamo il paese”.

Secondo fonti molto vicine al sindaco di Verona, Tosi avrebbe sciolto le riserve e deciso di candidarsi come governatore del Veneto. Sfiderà quello che fino a un paio di giorni fa era il suo compagno di partito: Luca Zaia, attuale governatore della regione Veneto.

La scelta fa seguito alla decisione di Matteo Salvini che lo ha espulso dal partito. Tosi avrebbe definito il leader del Carroccio “dittatore sleale e scorretto”.

Intanto girano voci che diversi parlamentari vicino a Tosi vorrebbero lasciare la Lega, prima su tutti Patrizia Bisinella, attuale compagna del sindaco di Verona.

Torino: ragazza universitaria si lancia dal 6° piano. Vuole donare gli organi.

Erano le 19:30 quando la ragazza 23 enne ha deciso di togliersi la vita lanciandosi dal sesto piano di Palazzo Nuovo a Torino. A dare l’allarme sono stati i ragazzi che stavano studiando nella biblioteca al piano terra. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, alcuni ragazzi avrebbero sentito un tonfo sordo e sarebbero accorsi fuori. Lì avrebbero scoperto il corpo della giovane ragazza riverso a terra.

I funzionari del 118 sono arrivati dopo pochi minuti, ma per la ragazza non c’è stato niente da fare. Probabilmente è morta sul colpo.

Le forze dell’ordine hanno ritrovato un biglietto all’interno della borsa della ragazza sul quale c’era scritto che, in caso di morte, la sua volontà era quella di donare gli organi. Il biglietto era datato 8 marzo, probabilmente quel giorno aveva già deciso di togliersi la vita.

Bari: donna muore per cause naturali, figlia di 6 anni la veglia per tre giorni

A dare l’allarme sarebbe stato il padre della bambina preoccupato perché non la sentiva da tre giorni. I vigili del fuoco ed i funzionari del 118 si sono recati nell’appartamento della donna ed hanno fatto la macabra scoperta: Barbara, 36 anni, era morta già da 72 ore e la figlioletta di 6 anni l’aveva vegliata tutto questo tempo.

Da un primo esame sul corpo della vittima non sarebbero state trovate segni di lesioni o maltrattamenti. La morte sarebbe stata per cause naturali, comunque il medico legale si è riservato 36 ore per fare gli accertamenti del caso.

La bambina, invece, sta bene. Per tutto questo tempo si è alimentata con il cibo che ha trovato nella dispensa o in frigorifero.

Il ritrovamento è avvenuto in via Mazzini nel rione Libertà.

Vercelli: compagni picchiano disabile a scuola. La maestra non interviene

Ennesimo episodio di bullismo si è verificato a Varallo in provincia di Vercelli. Quattro ragazzi, tre ragazze ed un ragazzo, avrebbero picchiato la compagna disabile per poter filmare l’aggressione e condividerla su WhatsApp.

Il video, come purtroppo capita spesso in questi casi, è diventato subito virale. Le immagini mostrano i quattro ragazzi della scuola alberghiera “Giulio Pastore”  picchiare e sputare alla ragazza mentre la maestra guarda senza soccorrere la disabile.

Le forze dell’ordine hanno provveduto ad identificare i quattro ragazzi e denunciarli. Adesso cercheranno di capire per quale motivo la maestra non è intervenuta.

Intanto il preside della scuola non ha voluto rilasciare dichiarazioni, affermando che anche lui cercherà di capire meglio cosa sia successo e perché la maestra non ha fatto niente per evitare l’aggressione.

Germania, papà e zii seviziano un ragazzo 15 enne perché gay

E’ davvero triste la storia che arriva dalla Germania. Protagonista della vicenda è Nasser El-Ahman, un ragazzo di origine libanese oggi diciottenne. La storia ha inizio circa tre anni fa quando il papà e degli zii del ragazzo cominciano a sospettare che lui sia gay. All’inizio tentano di farlo confessare, non riuscendoci cominciano a minacciarlo e molestarlo.

Fin quando un giorno lo cospargono completamente di benzina e lo minacciano con una sigaretta accesa. Anche in quel caso il ragazzo non parla. Seguono altri episodi in cui Nasser El-Ahman subisce torture di svariato tipo: acqua bollente addosso o picchiato con dei tubi e cavi elettrici. Ad un certo punto il ragazzo non c’è la fa più, scappa e si rivolge ai centri sociali.

Passa qualche mese e i tre uomini rapiscono il ragazzo e tentano di riportarlo in Libia per farlo sposare contro la sua volontà. Nasser El-Ahman sarà salvato da un doganiere romeno.

La storia è arrivata in tribunale ed oggi c’è stata la sentenza. Il giudice li ha condannati a pagare 1350 euro ciascuno per quello che hanno fatto al ragazzo.

Sicuramente troppo poco, ma Nasser El-Ahman è contento lo stesso. Quanto meno la sua storia è stata portata in tribunale. Oggi non ha più nessun rapporto con la sua famiglia.

Trento: uccide la ex a coltellate, forse davanti ai figli, e scappa

In teoria l’uomo non avrebbe nemmeno dovuto avvicinarsi alla donna visto che Marco Quarta, questo il nome dell’ex marito era stato colpito da un’ordinanza con la quale gli si vietava di avvicinarsi all’ex moglie Carmela Morlino. Invece, non solo l’ha avvicinata, ma l’avrebbe anche uccisa sotto casa sua, probabilmente davanti ai suoi stessi figli.

I fatti sono avvenuti ieri a Pergine Valsugana in provincia di Trento. L’uomo avrebbe convinto la moglie a scendere sotto casa per parlarle. La discussione si sarebbe trasformata in lite e l’uomo avrebbe ucciso la donna a coltellate per poi darsi alla fuga. Non è ancora certo se i figli abbiano assistito all’omicidio, di sicuro erano presenti durante la prima parte della discussione.

Le forze dell’ordine stanno ricercando l’uomo che risulta tutt’ora latitante. L’uomo possiede un’agenzia immobiliare, quindi potrebbe essersi nascosto in uno degli appartamenti messi in vendita dai suoi clienti.