Beve il latte e si accascia davanti alla mamma, muore a 4 anni

La vita a volte può metterci davanti a degli avvenimenti sconcertati, che facciamo fatica a capire e spiegarci. Anche la madre del ragazzino che vedete in foto ha faticato molto ad accettare quello che è successo al suo bambino. Ecco cosa è accaduto. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La tragedia”]

Il fatto è avvenuto in una frazione di Roncade di Treviso e la ricostruzione, purtroppo, ha ancora dei lati oscuri, poco chiari. Il bambino di 4 anni, da poco compiuti, è morto improvvisamente a causa di un malore che lo ha colpito mentre era nella sua abitazione con la madre. Il piccolo si chiamava Andrea Mion. A scatenare la sua morte, pare sia stata l’assunzione un po’ di latte. Dopo averlo bevuto, il piccolo si è sentito male e si è accasciato davanti alla mamma disperata che ha immediatamente chiamato i familiari vicini e poi i soccorsi. Ecco cosa hanno fatto i medici. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La corsa in ospedale”]

All’ospedale Ca’ Foncello di Treviso dove, nonostante le cure il bambino non ce l’ha fatta. Il perché il latte lo abbia fatto stare male non è ancora chiaro. Ovviamente, sono già partite le indagini. Per ora le ipotesi più accreditate sono due: si parla di un possibile problema al cuore mai diagnosticato o di un virus fulminante ma serviranno diversi giorni per avere i primi dati reali. La verità verrà preso a galla.CONTINUA A LEGGERE

Paura in Italia per il batterio più resistente al mondo

Stanno diventando una vera e propria minaccia i batteri resistenti ai medicinali. Adesso, a quanto pare, c’è una variante genetica del Klebsiella pneumoniae, batterio molto pericoloso. Ecco tutto quello che dovete sapere. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco i pericoli di questo batterio”]

Il batterio in questione, riuscirebbe a resistere anche alla colistina, considerata una sorta di “ultima speranza” in fatto di antibiotici. Pensate che solo pochi anni fa, negli Stati Uniti, era stato identificato il gene mrc-1, collegato ad un’infezione intestinale provocata appunto dall’E. Coli. Nel nostro paese, invece, c’è una nuova variante, denominata mcr-2 proprio in un ceppo di Klebsiella pneumoniae di origine clinica. Le parole allarmanti dei ricercatori. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Le parole dei ricercatori”]

Ecco cosa sostengono i ricercatori: “il fatto è particolarmente allarmante perché il clone di K. pneumoniae ST512 produttore di carbapenemasi KPC (quello riscontrato) è uno dei maggiori responsabili della diffusione epidemica di K. pneumoniae resistente ai carbapenemi (CRKp) in Italia, ma anche altrove”. Ecco quante persone muoiono ogni anno per questi batteri resistenti. CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Il batterio in Italia”]

Nel nostro paese la situazione è particolarmente preoccupante perché non c’è solo un super batterio ma più super batteri che fanno morire ogni anno circa 5 mila persone.
La situazione è allarmante, speriamo che presto i ricercatori riescano a trovare qualcosa in grado di debellare questi batteri Killer.CONTINUA A LEGGERE

Fonte: Direttanews

La notizia drammatica è stata appena confermata. Purtroppo è morto Filippo…

La tragedia è successa martedì, poco dopo le 18. Filippo ha perso la vita, coinvolto nel crollo di un muro in cemento armato di un’appartamento situato…

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[nextpage title=”L’incidente”]

in via Dal Molin, ad Arzignano (provincia di Vicenza). Sul posto sono stati chiamati immediatamente i sanitari e i vigili del fuoco, ma non c’è stato niente da fare. Filippo Campagnolo, muratore 23enne residente a Loria e dipendente della…

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[nextpage title=”I soccorsi”]

ditta “Agnolin” di Marostica, era già deceduto prima dell’arrivo dei soccorsi, mentre stava risalendo una rampa da uno scantinato, sorpreso dal crollo improvviso del muro.

“Abbiamo un mare di veleno”: la denuncia di un papà su Facebook (FOTO)

Era stato portato a fare un semplice bagno al mare, si è ritrovato con un’incredibile serie di escoriazioni su tutto il corpo. È quello che è successo a questo bambino di Gioia Tauro, la cui foto è stata immediatamente diffusa dai genitori su Facebook. Ecco cosa ha scritto il padre:

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[nextpage title=”La denuncia”]Schermata 2016-07-14 alle 14.52.11

Ringraziamo a tutta la giunta del comune di Gioia Tauro. Che abbiamo un mare di veleno“. Parole significative e di denuncia, che hanno scatenato immediatamente una reazione da parte degli utenti di Facebook con condivisioni e manifestazioni di solidarietà: “L’abbiamo portata al mare – ha continuato il padre – per un mezzo bagno e purtroppo…

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[nextpage title=”Il mare inquinato”]Schermata 2016-07-14 alle 14.52.18

ha preso un’infezione“. Gioia Tauro è un comune in provincia di Reggio Calabria, che si affaccia sul Tirreno alla foce del fiume Petrace,e che da anni combatte con il problema del mare inquinato. Questa foto testimonia che il problema non è ancora da considerarsi superato, anzi.

Tromba d’aria in Italia. Feriti e macerie

La foto fa paura ed è diventata immediatamente virale. Si tratta dell’incredibile tromba d’aria che si è abbattuta nel centro-Italia, per la precisione ad…

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[nextpage title=”La raffica”]

Arezzo, dove nel giro di 5 minuti è riuscita, con le sue raffiche di vento e grandine, a provocare danni inimmaginabili soprattutto tra via Fiorentina e di Pescaiola. Alberi sdradicati, semafori caduti per terra, tettoie divelte. E a farne…

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[nextpage title=”I feriti”]

le spese ci sono anche un signore di 60 anni, ricoverato in gravi condizioni all’ospedale San Donato, e una donna che si è rotta un femore cadendo per lo spavento del frastuono provocato dall’apertura improvvisa delle finestre.

Caterina Balivo confessa: “Ecco il segreto per mangiare senza ingrassare”

Caterina Balivo ha deciso di raccontare al settimanale Tv Sorrisi e Canzoni il segreto per avere un corpo perfetto come il suo. A quanto pare non risiede nel digiuno o nella dieta limitata come in molti pensano, poiché la splendida donna ha rivelato di mangiare anche tantissima pasta:

[nextpage title=”La confessione di Caterina Balivo”]

“Credo di essere la dimostrazione vivente che la pasta non fa ingrassare: non potrei mai rinunciarci, soprattutto agli gnocchi fatti in casa. A volte mi concedo la pasta persino due volte al giorno. L’importante è condirla con sughi semplici e sani come la passata di pomodoro che fa mia mamma in estate i suoi preziosi barattolini sono sulla mia tavola per tutto l’anno. Per variare compro anche pasta di kamut, riso o farro, e la alterno con couscous, amaranto e quinta. A proposito, le mie polpette di verdure e quinoa sono favolose!”.

[nextpage title=”Il segreto per mangiare senza ingrassare”]

Attualmente Caterina Balivo sta trascorrendo le vacanze estive nella sua dimora all’Argentario, cibandosi delle verdure del suo orto privato: “Pomodori, insalata, cetrioli e carote sono davvero a chilometri zero e, a differenza di molti bambini, mio figlio Guido Alberto ne va matto. Come me, ama le carote crude. La frutta la prendo nel pomeriggio e, comunque, a parte le mele, va tutta in frigo perché mi piace mangiarla fredda.  Nella nostra casa di San Vigilio abbiamo la fortuna di poter tenere anche le galline. Le loro uova sono fantastiche e mi danno sicurezza. Quando siamo a Milano mangio prevalentemente pesce e scelgo solo le uova da allevamento a terra”. CONTINUA A LEGGERE

Nesli, la confessione SHOCK su Fabri Fibra: “E’ un ingrato e lo odio”

Nesli si è lasciato andare a una pesante confessione in un’intervista rilasciata per Vanity Fair, dove ha prettamente parlato dell’ex “fratello” di Fabri Fibra. Oggi, il giovane rapper rivela di essere riuscito a odiare il tanto amato collega, poiché nel corso degli anni si è rivelato una persona ingrata e senza scrupoli. Ecco cos’è successo:

[nextpage title=”Nesli e Fibra: l’inizio della fine”]

“Avevo 16 anni, ero un teppistello, e un giorno in scooter con dei miei amici mi sono ritrovato nel posto sbagliato al momento sbagliato. Il posto era la campagna di provincia, intorno a Senigallia. Il momento era avere una Calibro 22 in mano e non saperla maneggiare. Esplode un colpo. Prende in pieno un mio amico. La pallottola diventa una biglia, il suo corpo un ipper: da sotto l’ascella va al torace, passa in una costola, buca un polmone e il rene, s’inla nella vescica. Quel ragazzo rischia di morire, sta un mese e mezzo in ospedale, si salva. Finisco sotto processo, nessuna conseguenza, era stato un incidente. Mia mamma mi dice: ‘Stattene un po’ buono, vai in garage con tuo fratello”.

[nextpage title=”La clamorosa confessione di Nesli”]

Nesli prosegue dicendo: “All’epoca lui faceva freestyle con un dj. Stare lì a guardare mi annoiava. Allora prendo in mano il microfono, e comincio anche io. Prendiamo treni, suoniamo nei locali. Poi Fabri decide di partire per l’Inghilterra: la musica era un hobby, meglio imparare l’inglese. Così tiro su uno studio, mi faccio insegnare come si fa. Ci chiama la Universal. Siamo in due. Poi qualcosa inizia a non andare. Per loro ero un accessorio, l’eterno secondo. Eppure, se non fosse stato per me, Fabri Fibra starebbe ancora a montare i tappi alle penne in Inghilterra. Sono stato io a creare gli album Ego e Home. Io a inventarmi il suono di Mr. Simpatia. I suoi primi successi. Quando lui torna da Londra per registrare, iniziamo a guardarci diversi, la bolla scoppia, e capiamo che stiamo combattendo una guerra su due fronti: lui su quelle basi musicali sparava a zero con un gusto morboso e una cattiveria gratuita, io ambivo al positivo, al lato buono che c’è, a costruire una carriera sana da professionisti, non sulla pelle dei cadaveri. Un parente che fa la tua stessa cosa con la stessa etichetta, se funziona, è un problema”. 

[nextpage title=”La disperazione della madre”]

Nesli parla anche della madre, ormai rassegnata: “Ormai si è abituata e ha rinunciato al sogno di una riconciliazione, di un Natale tutti insieme. Vive anche lei nell’assenza di Fabri. Mio padre ha quasi 90 anni. Ho avuto questa visione: noi, al suo funerale. Succederà lì. Sarà quel giorno a chiudere i conti. Li pagheremo tutti. Capiremo che non è vero che c’è sempre tempo”. CONTINUA A LEGGERE

Loretta Goggi SHOCK: “Da quando è morto mio marito non vado più in barca”

Loretta Goggi è stata intervistata dal settimanale Tv Sorrisi e Canzoni in merito alla pubblicazione del suo libro, Mille donne in me, raccontando anche i suoi progetti in vista delle vacanze 2016: “Forse andrò in Salento, una terra che ho scoperto e amato in barca con mio marito. Oppure in Sardegna. Non lo so ancora, cerco un posto bello ma non affollato. L’estate è mia: con la mia cellulite, con le mie rughe. Non posso fare il bagno vestita come le donne indiane per evitare le foto”.

[nextpage title=”La rivelazione SHOCK sul marito”]

Loretta Goggi, nonostante i buoni propositi, ancora non riesce ad andare in barca: “Da quando non c’è più Gianni (Brezza, scomparso nel 2011) non ci ho più rimesso piede. Ho ricordi bellissimi: il silenzio, le notti con la luna e le stelle, l’eterno movimento del mare, che cambia forma, colore, ‘atteggiamento’ a seconda del vento, del fondale, del paesaggio che si riflette sulla superficie… ma Gianni era il mio capitano, io il suo ‘mozzo’: ora non avrebbe più senso. Lavavo, cucinavo e facevo la spesa. In realtà sapevo anche fare il punto nave, tracciare la rotta e avrei potuto prendere la patente nautica ma non l’ho fatto a causa del sestante, uno strumento che serve a calcolare la posizione su una mappa, che io non riuscivo proprio a usare. Poi hanno inventato il Gps e adesso non lo utilizza più nessuno. In realtà la cosa più difficile da imparare è stata tenere il timone. Se il vento non era forte portavo la barca anch’io. Per il resto Gianni non voleva niente di tecnologico, e allora ero io che con forza e tanto olio di gomito tiravo, avvolgevo, giravo… Vacanze faticose, ma mi piacevano. Abbiamo visitato posti bellissimi e incontrato persone meravigliose. Ancora oggi i miei amici sono quelli che ho conosciuto per mare”.

[nextpage title=”Leggi cos’ha deciso di fare in futuro”]

Infine, Loretta Goggi parla del futuro e di cosa desidera: “Sono quasi tre anni che lavoro ininterrottamente. La Loretta 3, quella del dopo Gianni, si è entusiasmata, si è scoperta nelle sua passioni, nei suoi interessi. Però si è lasciata riprendere da un ritmo che non le apparteneva da tanto tempo. Per questo rifiutato due film da girare durante l’estate, anche belli, per non perdermi di vista. Sono sempre stata attenta a mettere al primo posto non il lavoro ma la famiglia, gli amici, le persone che contano per me. Vorrei fermarmi e ritrovare un po’ la Loretta 2, quella di Gianni. Non ero mai stata abituata a vivere in modo autonomo, sono passata dal crescere sotto l’ombra fantastica di una quercia come mio padre fino a 29 anni (era la Loretta1) a dedicare una vita al rapporto con Gianni e da Gianni alla solitudine. Ora sono sola e mi trovo bene con me stessa”. CONTINUA A LEGGERE

Francesco Facchinetti, la rivelazione sulla famiglia che sorprende

Francesco Facchinetti sarà il prossimo conduttore di Miss Italia 2016, ma nonostante questa brillante novità dal punto di vista professionale, ha deciso di trascorrere attimi di pura magia a Disneyland Paris, insieme a tutta la sua splendida famiglia allargata. In questo incredibile viaggio, della durata di 48 ore, hanno partecipato la compagna Wilma e la figlia Charlotte, l’ex moglie Alessia Marcuzzi con il nuovo marito insieme a Mia e Tommaso. Ecco cos’ha dichiarato il cantante a Gabriele Parpiglia in un’intervista rilasciata per il settimanale Chi:

[nextpage title=”La sorprendente rivelazione di Francesco”]

“Prima di prepararmi per Miss Italia, io e Alessia abbiamo deciso di andare a Disneyland Paris insieme con i nostri compagni e i nostri figli per vivere insieme un’esperienza fantastica, anche se durata poco”. All’appello mancano però Leone e Lavinia, i piccoli di casa Facchinetti nati da Wilma: “Sono troppo piccoli. In compenso Mia, Tommy e Charlotte si sono divertiti da pazzi. Abbiamo fatto una vacanza per star bene insieme, e ci siamo riusciti […] A Eurodisney siamo rimasti due giorni, fosse stato per le bambine saremmo rimasti un mese”.

[nextpage title=”Leggi il segreto di Francesco”]

Francesco Facchinetti ha inoltre parlato del “segreto” di vivere bene anche in caso di famiglia allargata: “Con il tempo si trova la serenità. Ho un ottimo rapporto anche con Paolo (marito della Marcuzzi, ndr). Con lui ho guardato l’eliminazione dell’Italia dagli Europei in un pub pieno di tedeschi”. CONTINUA A LEGGERE

Purtroppo la tremenda notizia è stata appena confermata, L’Italia sotto shock, è morto Michele…

(PIOMBINO) Una tragedia assurda che poteva costarne un’altra. I carabinieri della stazione di Piombino Dese si erano recati a casa dei genitori di Michele Cagnin per comunicare l’incidente e la morte del ragazzo. A quel punto, ilpadre è stato colto da malore. Sul posto è giunta un’ambulanza per soccorrere l’uomo sconvolto e fisicamente provato dalla tragedia. Cagnin era titolare di un’agenzia di Consulenza di Mogliano Veneto, la Atena, che si occupa di infortunistica stradale.[nextpage title=”Ecco la dinamica dell’incidente”]
I suoi genitori in paese sono conosciuti da tutti. L’incidente è accaduto sabato scorso: un grosso scooter, guidato da Michele Cagnin, è stato centrato da una vettura sulla via Moglianese. A quanto sembra , lo scooter viaggiava da Mogliano (dove ha sede la sua azienda, la Atena) in direzione Scorzè quando, all’altezza del civico 89, è stato colpito dall’auto. CONTINUA A LEGGERE