Maria De Filippi ha deciso. La vita di Stefano De Martino cambierà per sempre

Oramai è chiaro a tutti che Maria De Filippi sembra aver preso sotto la sua ala protettrice il ballerino Stefano De Martino. Tra i due sembra essere nata una profonda amicizia, forse proprio a causa del triste e difficile periodo che ha vissuto il ragazzo partenopeo, vista la relazione un po’ turbolenta che si è conclusa con il distacco da Belen Rodriguez. Sembra però adesso arrivato il ….

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[nextpage title=”La novità”]
momento della ribalta, il ballerino infatti approderà a Canale 5 al timone di un programma tutto suo. A svelarlo è Alberto Dandolo, che sul suo profilo Facebook ha annunciato: “Questo sarà l’anno televisivo di quel pezzo di tronco partenopeo che è Stefano De Martino! Condurrà infatti un nuovo …..

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[nextpage title=”Il retroscena”]

programma (non so ancora il titolo!) firmato da Maria in prima serata su Canale 5. Se lo merita: è bello, bravo e napoletano!”. Dietro questa occasione , neanche a dirlo, ci sarebbe proprio Maria De Filippi. “Tratterà di storie di persone comuni e avrà un ….

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[nextpage title=”Il format”]

Il genitori tentano l’impossibile, il piccolo Diego muore a soli 6 mesi

Una storia drammatica e dolorosa quella di Diego Zoccolan, originario di Portogruaro, il piccolo di appena 6 mesi. Da alcune settimane il bambino era ricoverato nella Città della Speranza di Padova a causa di un tremendo e precoce tumore. Clicca sul punto 2 dell’indice per conoscere la storia del piccolo Diego [nextpage title=”Ecco la storia del piccolo Diego”]
Purtroppo, il decorso della malattia è stato fulmineo ed ha strappato il piccolo dall’amore dei suoi genitori. La mamma Eva Bandiziol lavora come commessa e da quando Diego era nato, all’inizio di questo 2016, si era presa l’aspettativa per crescere il bambino. Il padre Simone Zoccolan, invece, lavora in un’officina meccanica a Fossalta di Portogruaro. Nell’epigrafe hanno scritto: “E’ risalito al cielo l’angioletto Diego Zoccolan”. I funerali del piccolino si terranno nella chiesa di San Nicolò a Portogruaro, domani pomeriggio. I genitori chiedono che le offerte siano donate alla lotta contro i tumori pediatrici, in particolare alla Città della Speranza di Padova. CONTINUA A LEGGERE

Marsili, il vulcano nel Tirreno è attivo: “Pericolo tsunami è reale”

Il vulcano Marsili potrebbe risvegliarsi. Il Marsili è un vulcano sottomarino localizzato nel Tirreno meridionale e appartenente all’arco insulare Eoliano. Si trova a circa 140 km a nord della Sicilia ed a circa 150 km ad ovest della Calabria ed è il più esteso vulcano d’Europa. Rappresenta un pericolo inquanto potrebbe innescare un maremoto che investirebbe le coste tirreniche meridionali. Clicca sul punto 2 dell’indice per leggere la dichiarazione shock dell’esperto [nextpage title=”Ecco la dichiarazione del professor Dramis”]
Nel febbraio 2010 una nave oceanografica del CNR ha condotto una campagna di studi su questo vulcano sommerso. Sono stati evidenziati rischi di crolli potenzialmente pericolosi che testimoniano una preoccupante instabilità. Dice il professore Francesco Dramis: “Il Marsili è un vulcano attivo che sta nel mare. Il pericolo di una esondazione è reale. Il vulcano c’è e non è spento. Siamo a rischio”. CONTINUA A LEGGERE

La Figlia Filma Di Nascosto La Badante Con La Mamma Malata – Il Video Fa Infuriare Il Web

Quello che vediamo nel filmato è l’ennesimo caso di una violenza inaccettabile subita da chi è indifeso. L’episodio è avvenuto a Buenos Aires, Argentina. La figlia di una donna malata di alzheimer, di 94 anni, ha deciso di nascondere una telecamera per riprendere la badante. Quello che scopre porterà al licenziamento di quest’ultima e alla relativa denuncia. Clicca sul punto 2 dell’indice per vedere il video [nextpage title=”Ecco le immagini che hanno sconvolto il web”]
La figlia dell’anziana signora aveva notato dei piccoli lividi sul corpo della mamma e si è insospettita subito. Inoltre i vicini di casa le avevano detto che sentivano strani rumori provenire dall’appartamento quando c’era la badante. Vi lasciamo alle immagini inquietanti con la speranza che simili episodi non debbano più accadere in futuro. CONTINUA A LEGGERE 

https://www.youtube.com/watch?v=NHXnoyn7IVI

Sebastiano, marito e padre di tre figli: un Carabiniere atteso dal destino

Purtroppo, chi fa un tipo di lavoro come quello del poliziotto o del carabiniere rischia la vita in prima persona tutti i giorni ed è stato così anche per Sebastiano Di Noia, un carabiniere che ha perso la vita per via di un incidente stradale terribile. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco cosa è avvenuto al carabiniere”]

Tutto è avvenuto prima delle 5.30 di domenica mattina in via Cassandro, a San Giovanni in Marignano: Sebastiano si è schiantato contro il muretto in cemento armato di un cancello al ritorno da una festa per l’addio al celibato di un amico. Gli accertamenti che sono stati condotti per risalire all’identità della vittima hanno portato a un nome e un cognome che gli agenti non avrebbero mai voluto sentire. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Chi è Sebastiano?”]

Sebastiano era vice brigadiere al servizio del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del comando provinciale di Pesaro e Urbino. L’uomo aveva 44 anni, era sposato ed era padre di tre bambini. Condoglianze alla famiglia. CONTINUA A LEGGERE

Purtroppo la notizia è stata appena confermata, Italia in lutto, è morto Simone…

I grandi scompaiono., ma lasciano però un segno indelebile con la loro storia e con loro arte. Come ha fatto Simone Carella, grande registra teatrale e stimato innovatore del movimento di attori italiani. Nato in Puglia nel 1946, la sua carriera ha conosciuto diverse fasi: da prima performer, poi aiuto regista, regista e autore. Collaborando con …

CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Le opere”]

Gian Carlo Celli, e come attore con le compagnie “Gli Uccelli”e “L’Attico”. Nel 1971, la svolta professionale è stata quella di entrare a far parte del Beat 72 di Roma. Insieme ad artisti del calibro di Ulisse Benedetti, Mario Romano e Franco Cordelli ha ideato ed organizzato il Festival Internazionale dei Poeti di Castelporziano. La sua opera maggiormente conosciuta è “Peppe er Tosto” che ispirava ai sonetti di Gioacchino Belli. Fino all’ultimo ha …

CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Le parole”]

continuato a lavorare ad un ambizioso spettacolo, insieme ad Antonio Calbi, direttore del Teatro di Roma, lui stesso racconta: “con Simone stavamo lavorando a un progetto cui teneva molto: un grande «affresco» per il foyer del Teatro India, con il quale avrebbe illustrato l’albero genealogico delle diverse fasi e delle differenti poetiche ed estetiche della ricerca teatrale romana”.

La 24enne stringe tra le braccia il corpo del suo piccolo morto. Questo è quello che ha voluto dire al suo assassino su Facebook.

Il sogno di costruire una famiglia felice è un po’ il sogno di tutti, e per Kristian Guerrero e il marito Fabian, del Texas, questo sogno si stava realizzando. Aspettavano di costruire la loro famiglia con l’arrivo del loro primo figlio, ma qualcuno ha deciso che così non sarebbe stato per loro. Così, mentre i due sono di ritorno a casa dopo essere stati a pranzo fuori a San Antonio, un automobilista ubriaco, 21 anni, si è scontrato con il veicolo su cui viaggiavano in frontale, cambiando per sempre il loro destino. Fabian è morto sul colpo, Kristian, è stata trasportata con urgenza all’ospedale, gravemente ferita. L’ecografia rivela che il piccolo è vivo ma ha il battito debole e poche ore dopo si arrende, cessando la sua breve vita. A questo punto i medici non hanno che potuto indurre il parto: “Quando l’ho stretto per la prima volta, mi sentivo in pace“, ricorda Kristian “Ma quando ho visto il suo viso minuscolo, ho sentito che Fabian, il padre, era con me. Gli ho chiesto piangendo di prendersi cura di …

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[nextpage title=”Il racconto”]
nostro figlio. È stato un momento molto emozionante per chi si trovava nella stanza. Somigliava tanto al padre e ho pensato che quella fosse l’ultima possibilità per me di vedere mio marito. Era la cosa più preziosa che i miei occhi avrebbero potuto guardare
“. Il momento indescrivibile che ha vissuto questa giovane donna non le ha comunque portato via la voglia di reagire, postando su Facebook un messaggio molto importante che accompagnava una foto che la ritraeva in ospedale: “Questa sono io mentre posso finalmente stringere mio figlio. Questo è l’aspetto che si ha dopo un travaglio di 24 ore in seguito a un parto indotto, dopo essere sopravvissuta a un incidente d’auto che ha ucciso mio marito e mio figlio. Tutto questo perché qualcuno ha pensato che andasse bene mettersi alla guida completamente ubriaco. Non va bene. VA BENE fermare un amico, VA BENE togliere le chiavi a qualcuno che mostri di non essere lucido. E VA BENE prendere il telefono e chiedere un passaggio se ….

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[nextpage title=”La seconda parte”]

pensate di aver esagerato. Non è un segno di debolezza. È un segno di maturità e onestà con voi stessi, perché le conseguenze della guida in stato di ebbrezza vanno oltre la vergogna che potreste sentire ammettendo di aver bevuto troppo per guidare. Quello che non va bene è passare il resto della vita sentendosi in colpa per aver tolto la vita a qualcuno, ancora prima che avesse avuto la possibilità di venire al mondo. Non mettetevi alla guida se avete bevuto. Non mettete in pericolo la vostra libertà. Non state mettendo a rischio solo la vostra di vita, ma quella di chiunque si trovi per strada in quel momento. Sarei potuta morire il 2 agosto, ma Dio aveva altri piani. Sono stata salvata per lottare per mio figlio e mio marito. E continuerò a raccontare questa storia fino al giorno in cui morirò, sperando di poter evitare a qualcuno un dolore simile. Mi rifiuto di pensare che mio marito e mio figlio siano morti invano“. Il 21enne che ha causato l’incidente, sopravvissuto allo scontro, è stato accusato di guida in stato di ebbrezza e omicidio colposo.

Rischio tsunami in Italia: ecco dove

Questa volta per l’Italia il pericolo potrebbe arrivare proprio dal mare. Infatti le coste italiane possono essere a rischio tsunami. La possibilità che un’onda anomala investa l’Italia è data da un possibile terremoto o vulcano sottomarino che potrebbero scatenare un…

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[nextpage title=”Messina”]

maremoto letale. il terremoto di Messina del 28 dicembre 1908 ne è una testimonianza. Una catastrofe che causò innumerevoli vittime (tre le 90.000 e le 120.000) , un bilancio aggravato dal maremoto. Secondo gli scienziati proprio nel mar Tirreno tra Sicilia, Calabria e Campania esiste questo rischio concreto a causa del vulcano sommerso…

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[nextpage title=”Calabria”]

Marsili, situato tra la costa del Cilento e quella della Calabria, sopra le Isole Eolie. Avvertono gli esperti del Consiglio nazionale delle ricerche di Napoli e dell’Ingv: si tratta del vulcano più attivo del Mediterraneo che potrebbe causare, se si risvegliasse in modo violento, uno tsunami gigantesco che in appena mezz’ora travolgerebbe lo coste della Campania, della Calabria e della Sicilia settentrionale.

SCANDALO: “Genitori donate per il Sisma, ma i soldi vanno sui conti del …”

È un vero scandalo quello che è venuto fuori: la dirigente dell’istituto comprensivo 20 di Bologna, ha invitato più volte i cittadini a fare donazioni in favore delle persone terremotate. Ma si è scoperto che i soldi finiscono direttamente sul conto corrente del PD. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco cosa richiedeva l’avviso”]

Ecco l’avviso: “Gentilissimi, vi scrivo perché addolorata per le vittime colpite dalla tragedia del sisma del Centro Italia”.
Questo è quello che c’è scritto nella lettera inviata dal dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo n. 20 di Bologna, Daniela Turci. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La questione che fa storcere il naso”]

La donazione non è sbagliata, ma il fatto è che i soldi vadano sul conto corrente del PD suona molto strano. Andranno davvero ai povere terremotati o finiranno nelle tasche di qualche politico? Ecco la lettera al completo. CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

A chi ha protestato, la preside a rivelato che probabilmente si tratta di un errore di segreteria. A voi sembra normale? CONTINUA A LEGGERE

L’Italia si è svegliata nel lutto, purtroppo è tutto vero, è appena morto Marco…

SALUGGIA (VERCELLI) Marco Belfiore, stimato ingegnere della Regione Piemonte, 60 anni, volontario della protezione civile di Torino, ha perso la vita domenica 25 settembre in un tragico incidente stradale avvenuto sull’autostrada Torino-Milano. Clicca sul punto 2 dell’indice per conoscere la dinamica del terribile incidente[nextpage title=”Ecco cosa è accaduto”]
Il terribile schianto è avenuto in direzione di Torino, precisamente all’altezza di Saluggia, poco prima del casello di Rondissone. Belfiore era alla guida di una Land Rover Discovery della Protezione civile quando si è scontrata contro una Volkswagen Passat. L’ingegnere stava tornando a casa dopo aver prestato servizio nelle zone terremotate del centroItalia. CONTINUA A LEGGERE