“Prima di morire ha messo ordine tutto, conti e pagamenti per non lasciare incombenze agli altri”

Aveva solo 40 anni Michele Grassetto. La scoperta della malattia era avvenuta 12 mesi fa, a Pescara, dopo l’ultima gara che lo aveva visto conquistare una medaglia. La malattia, rara, colpisce in Europa 100 persone all’anno. La madre, Mariateresa, non ha mai abbandonato Michele, ed ha combattuto con lui questa battaglia. Clicca sul punto 2 dell’indice per leggere i messaggi di cordoglio che hanno commosso il web [nextpage title=”Ecco cosa hanno detto di lui gli amici”]
L’uomo era geometra presso due studi, uno a Padova e l’altro Campodarsego. A raccontare chi fosse Michele ci ha pensato Alberto Gobbo, da 17 anni amico e collega di scrivania del ragazzo: “La prima cosa che voglio dire di Michele è che aveva un animo buono, con un abbraccio sapeva trasmetterti pace e serenità. Un amico solare, pacato, grande lavoratore che ha dimostrato coraggio e dignità straordinarie nell’affrontare la malattia. Malgrado le cure lo mettessero a dura prova, andava avanti con rinnovato entusiasmo”. Simone Greggio, altro amico di vecchia data, ha raccontato: “Correvamo per il Cus e ci allenavamo insieme, anche se con passi diversi perché Michele era molto forte, portato per l’agonismo e per le grandi prestazioni. Mi sono ritirato con lui, non me la sono sentita di continuare da solo. Lui nella vita non sbagliava un colpo: geniale, al lavoro un portento, nella vita privata pieno di brio e dalla battuta contagiosa, anche nei legami d’amore dava il massimo. Faceva ogni cosa al meglio e ha messo tutto in ordine gli ultimi mesi della sua vita per non lasciare nessuna incombenza: conti, pagamenti, ha sistemato tutto perfettamente”. CONTINUA A LEGGERE

Quando il figlio va a fare visita alla tomba del padre, trova il cane così – una scena che spezza il cuore

Zozo è un cane e vive in Turchia. La sua storia dimostra come gli animali abbiano dei sentimenti davvero profondi. Il padrone è morto nel febbraio del 2014 e, da quel triste giorno, Zozo ha iniziato ad essere depresso. Il dolore sembrava logorarlo. Clicca sul punto 2 dell’indice per scoprire cosa a ogni giorno Zozo [nextpage title=”Ecco cosa fa Zozo ogni giorno”]
Quando il figlio del defunto è andato a fare visita alla tomba del padre ha trovato Zozo sulla tomba del padrone, per poter stare accanto a quello che era stato il suo migliore amico. Il cane va lì ogni giorno, a dispetto delle condizioni del tempo, per trovare sollievo al suo dolore. Una storia che dimostra quanto amore possa esserci tra l’uomo ed il suo amico a quattro zampe. CONTINUA A LEGGERE

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OGNI ZONA DEL TUO VISO CORRISPONDE ALLO STATO DI SALUTE DI UN TUO ORGANO: SCOPRI COME

Il nostro fisico può dirci molto di noi, anche quando magari non sappiamo di avere qualcosa a livello clinico. Il visto in particolare, può rivelarsi un utile strumento diagnostico. Come spiegano le discipline mediche orientali, infatti, ogni zona del nostro viso può essere associata all’organismo… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Esempio: i brufoli”]

sia a livello puramente fisico che emotivo. Quando un brufolo si presenta sempre nello stesso punto o magari alcune zone particolari della nostra faccia arrossiscono… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Problemi profondi”]

questo potrebbe significare l’esistenza di un problema di salute più profondo. 

È stato ritirato dai supermercati italiani: “Si rischiano gravi allergie” – FOTO

Ennesimo ritiro dai supermercati. Nuovamente un prodotto ritirato per la presenza di allergeni non segnalati nell’etichetta e che potrebbero produrre dei seri danni alla salute degli ignari consumatori. Il prodotto è stato pertanto ritirato dagli scaffali dei supermercati ed è… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Il prodotto ritirato”]

A diramare il comunicato è stata la Coop. Il ritiro riguarda tre lotti di sugo all’astice Arbida da 220 grammi. Il prodotto in questione contiene solfiti (anidride solforosa), e la presenza di questo allergene non è segnalata tra i componenti dell’etichetta. La Arbi Dario Spa di Monsummano Terme (Pistoia), ne ha disposto il ritiro dal mercato a scopo precauzionale. Nel comunicato però si legge… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=””]

“Invitiamo i consumatori in possesso del prodotto dei lotti indicati, in caso di allergia o intolleranza ai solfiti, a non consumare il prodotto e di riconsegnarlo al punto vendita. In caso contrario consumare regolarmente il prodotto”. Per maggiori informazioni si può contattare il numero telefonico 0572.95771 o consultare il sito web www.arbi.it. Per chi non lo sapesse, le allergie ai solfiti possono… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=”Le allergie”]Le allergie ai solfiti solitamente danno luogo a sintomi e malori lievi come vampate di calore, ma possono anche portare a mal di testa e senso di pesantezza, a perdite di peso, a carenze vitaminiche, soprattutto del gruppo B. In alcuni individui si palesa anche dell’orticaria, riniti e diarrea. Nelle forme più gravi possono portare anche a gravi insufficienze respiratorie. Fonte: Direttanews

I medici salvano il nipotino da un tumore al cervello. E il nonno fa una cosa pazzesca

Questa storia arriva dall’ospedale di Gaslini di Genova ed è assolutamente commovente. Un bambino, con un tumore al cervello, è stato operato con successo dall’equipe medica della struttura ligure, dopo essere stato sottoposto a una forte chemioterapia. Grati per aver salvato il piccolo, la famiglia e soprattutto il nonno – un imprenditore di 72 anni della provincia di Rimini – hanno voluto donare… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La storia parte da lontano”]

al Glasini ben 800 mila euro. Una cifra davvero considerevole, utilizzata dai dirigenti locali per dotare l’ospedale di una squadra di neuro-oncologia specializzata nel medulloblastoma (un tumore che può colpire con più frequenza durante l’infanzia). La storia parte però da lontano, da quando cioè cinque anni fu diagnosticato il cancro al piccolo bambino. A Bologna consigliarono alla famiglia di rivolgersi al Gaslini e il nonno decise subito… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=””]

di donare 500 mila euro e di nominare un comitato che monitorasse l’utilizzo di questi soldi. Soddisfatto dalla professionalità dei medici, l’imprenditore ha deciso di donare altri 300 mila euro: “Non mi ritengo una persona speciale. Spero solo che il mio gesto arrivi al cuore di qualcuno e che possa emularmi”, ha dichiarato il nonno.

Nel giorno di San Francesco, un uomo tra le macerie di Amatrice

Oggi, 4 ottobre, si celebra la festa del patrono d’Italia, San Francesco d’Assisi. Proprio in questa giornata simbolica, il Papa che porta il suo nome si è recato in visita ad Amatrice, il paese del Lazio più colpito dal terribile terremoto del 24 agosto. Papa Francesco ha visitato innanzitutto la scuola provvisoria, dove ha incontrato gli alunni e il corpo insegnanti. Tra le tappe del suo giro, anche le tendopoli non solo di Amatrice, ma anche di Pescara del Tronto. Una visita in un certo senso a sorpresa, dato che l’ufficialità della data non era ancora arrivata.

Appena accaduta la tragedia, il Pontefice aveva affermato: “Ancora una volta dico a quelle care popolazioni che la Chiesa condivide la loro sofferenza e le loro preoccupazioni. Preghiamo per i defunti e per i superstiti. La sollecitudine con cui autorità, forze dell’ordine, protezione civile e volontari stanno operando dimostra quanto sia importante la solidarietà per superare prove così dolorose”. Per poi annunciare la sua visita: “Appena possibile anch’io spero di venire a trovarvi, per portarvi di persona il conforto della fede, l’abbraccio di padre e fratello e il sostegno della speranza cristiana”.

Italia in lacrime, purtroppo la notizia è confermata: è morto Andrea…

È morto a soli 22 anni, di fronte ai propri amici. È la tragica notizia che riguarda Andrea Casagrande, ragazzo di Fiorano Cavanese (Torino). Il giovane si trovava insieme agli amici nei boschi di Ingria, con l’intento di cercare i funghi… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La tragedia inaspettata”]

Volendo scattare una foto, si è appoggiato a un albero senza poter rendersi conto di quello che sarebbe venuto di lì a poco. Il ramo si è infatti spezzato e lui è precipitato nella scarpata: uno schianto di oltre 80 metri, che ha provocato la morte sul colpo. Il corpo è stato poi recuperato dai vigili del fuoco insieme al soccorso alpino… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Rugby, moto e cucina”]

dopo che i soccorsi medici avevano constatato il decesso. A dare l’allarme della tragedia, gli amici che erano con lui. Andrea aveva due sorelle e studiava all’alberghiero di Cavaglià: già da qualche anno lavorava come cuoco. Le sue passioni sportive invece erano il rugby e le moto da enduro.

Se notate questi sintomi, dovreste considerare di disintossicare il corpo!

schermata-2016-10-04-alle-14-47-19Si sente spesso parlare di “detox”, una depurazione del corpo e dell’organismo che fa pensare a una moda dei divi di Hollywood che hanno voglia di disintossicarsi. Lo scopo è quello di eliminare tossine e sostanze nocive, contrastando i danni causati dall’alimentazione poco sana.
PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Sonno e stanchezza cronica”]

In realtà questo trattamento può far bene a chiunque, in particolare se si hanno imperfezioni della pelle, peso in eccesso, quando si soffre di stanchezza cronica, mal di testa, problemi digestivi, sbalzi d’umore e articolazioni doloranti.
PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Liberare l’intestino”]

La prima cosa da fare consiste nell’evitare cibi con effetti acidificanti, in particolare la farina bianca, il latte, il caffè, il tè nero, i formaggi, la carne e i dolci. Il primo giorno occorre usare del sale per liberare l’intestino.
PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Depurazione dei reni”]

Questa alimentazione è consigliata anche per far funzionare meglio i reni, mangiando molta frutta e consumando zenzero, curcuma e semi di zucca. La depurazione dell’intestino prosegue con aceto di mele, avocado e broccoli.
PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”La cura del pancreas!”]

Anche il fegato beneficia di un certo tipo di consumo. Evitando gli alcolici e mangiando aglio, pompelmi, limoni, cavoli e noci si può ottenere un’ottima depurazione. Per il pancreas, infine, sono indicati i kiwi, l’ananas oppure la papaya.

IN ANTEPRIMA LA NUOVA TESSERA SANITARIA: ECCO A COSA SERVIRA’

schermata-2016-10-04-alle-14-12-07Ci sono delle novità importanti per quel che riguarda la tessera sanitaria, un documento che ovviamente non dovrebbe mai mancare nel nostro portafogli. In effetti, sta per essere trasformata in qualcosa di diverso rispetto a quello a cui siamo stati abituati finora.
PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”La Carta Nazionale dei Servizi”]

Diventerà una Carta Nazionale dei Servizi e verrà sfruttata anche come strumento informatico per essere riconosciuti dal punto di vista digitale.
PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Servizi della Pubblica Amministrazione”]

Questo vuol dire che permetterà di accedere più facilmente ai servizi sanitari e a quelli della Pubblica Amministrazione. Ma come deve essere usata per avere questi vantaggi?
PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Il microchip color oro”]

Anzitutto, bisogna attivarla negli sportelli abilitati presso la Regione in cui si vive. Ci sarà un microchip di colore oro che certificherà il riconoscimento e tutelerà la privacy di ogni cittadino.
PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”L’esempio della Sardegna”]

I contatti con la Pubblica Amministrazione avverranno tramite internet, un po’ come già avviene in Sardegna.

VIRUS MORTALE NELL’ ACQUEDOTTO DI UNA CITTÀ ITALIANA: C’È GIÀ UNA VITTIMA

Parma si è ritrovata a dover fare fronte all’emergenza legionella. Nel quartiere Montebello, famosa area nel sud della città emiliana, sono stati registrati ben 19 casi di persone contagiate… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La vittima”]

Purtroppo una signora ultraottantenne, risultata positiva al batterio e già affetta da gravi patologie, è deceduta. Su richiesta della famiglia, l’anziana era stata trasferita dall’Unità di terapia intensiva in un hospice, dove in condizioni ormai irreversibii è morta… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”L’acquedotto”]

Sui casi di contagio sta indagando l’Arpa, intanto è stato inserito del cloro nelle conduttore, dato che il virus sembra fosse presente nell’acquedotto locale.