La tappezzeria dell’auto si è macchiata? Niente panico, ecco 2 metodi infallibili per pulirla

schermata-2016-10-19-alle-18-34-00Al momento dell’acquisto di un’auto nuova la scelta di molte persone ricade sui sedili in tessuto invece che in pelle, nonostante le differenze per quel che riguarda la pulizia. Il tessuto non si scalda come…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Due metodi infallibili”]

…avviene per i sedili in pelle, ma hanno anche loro degli inconvenienti. Il problema delle macchie può essere risolto senza andare nel panico sfruttando due metodi che sono davvero infallibili. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Aceto e detersivo”]

In caso di macchie di olio, benzina, alcol oppure grasso, bisogna mischiare aceto bianco, acqua e sapone per piatti: poi si strofina la macchia con una spugna e si risciacqua con un panno umido. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Acqua frizzante”]

L’altro metodo è efficace in caso di macchie di vomito. Usando un panno e immergendolo nell’acqua frizzante verranno via con maggiore facilità, strofinando fino alla completa scomparsa.

INFLUENZA: ECCO IL “VACCINO” NATURALE, SCOPRI COME PREPARARLO E NON TI AMMALERAI PIU’!

schermata-2016-10-19-alle-18-12-21L’influenza è sempre un brutto “affare” da trattare quando le temperature climatiche cominciano ad abbassarsi. Fortunatamente, la natura ci aiuta con alimenti che sono ricchi di sostanze nutritive, in grado di potenziare le…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Le risorse del melograno”]

…difese immunitarie e prevenire i malanni stagionali. Una di queste “risorse” naturali è il melograno. Oltre ad essere un frutto di un bel colore acceso, è molto utile per proteggere il nostro organismo. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Vitamine e minerali”]

Nei chicchi che lo contraddistinguono si trovano proprietà benefiche: l’influenza viene tenuta a bada grazie all’ottimo contenuto di vitamina A, B e C. Non bisogna dimenticare, poi, la presenza di…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Difesa da virus e batteri”]

…minerali come il fosforo e il potassio, oltre agli antiossidanti (in particolare i flavonoidi). In questa maniera si stimolano gli anticorpi, cioè le difese contro agenti esterni quali…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Come consumare il frutto”]

…batteri e virus fastidiosi. Il melograno può essere consumato mangiando direttamente i chicchi: in alternativa, è possibile ottenere un bel succo fresco che non vi lascerà delusi.

ECCO TUTTO QUELLO CHE NON VI HANNO MAI DETTO SULLA CARNE DI MAIALE. RESTERETE SENZA PAROLE…

schermata-2016-10-19-alle-17-52-11Si discute spesso sul fatto se sia giusto consumare o meno la carne di maiale. Molti non la consumano per motivi sociali o religiosi, ma comunque rappresenta ben il 40% di tutta la carne che mangiamo. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Difficoltà di digestione”]

Non mancano però le difficoltà per quel che riguarda la digestione, se si pensa che servono sei ore per digerire una porzione di carne magra. Secondo alcuni esperti, inoltre, questa carne…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Virus e batteri”]

…avrebbe delle reazioni cellulari improprie. Il professor Shope ha esaminato soprattutto i batteri e i virus che si possono annidare nella carne suina. Chi ne mangia troppa, in particolare le salsicce, può…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Carne e influenza”]

…ammalarsi più facilmente di influenza: in effetti, si tratta di prodotti che contengono spesso i polmoni dell’animale ed è proprio qui che si sviluppa il virus, ragione per cui servirebbe maggiore moderazione.

Scoperto lo sciroppo verde del miracolo: accelera il metabolismo e fa perdere 6 chili in 3 settimane

schermata-2016-10-19-alle-17-21-58Le ricette naturali sono delle valide alleate del nostro peso. Una delle più interessanti è quella dello sciroppo verde che riesce a velocizzare il metabolismo e far perdere 6 chili in meno di un mese. Come si prepara e come funziona? PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Gli ingredienti dello sciroppo”]

Uno dei suoi ingredienti è il limone, ma non mancano la rapa (capace di regolare l’appetito, oltre che disintossicante): la rapa è molto importante anche perché riesce a curare l’herpes ed è ricca di vitamina C. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Proprietà antinfiammatorie”]

Un altro ingrediente di questo sciroppo è lo zenzero: accelera il metabolismo, disintossica l’organismo ed è un potente antinfiammatorio. La preparazione è semplice e basta seguire una serie di passaggi. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Modi di preparazione”]

Servono tre pezzi di zenzero fresco, 4 limoni, 3 cucchiaini di cannella e 150 grammi di rapa. Rapa e zenzero vanno tagliati finemente e messi nel frullatore col succo di limone, facendo riposare tutto per tre minuti. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Come consumarlo”]

Bisogna consumare un cucchiaio da caffè di questo sciroppo due volto al giorno prima dei pasti e poi conservare tutto in frigorifero.

“Pronuncia il loro nome con coraggio”: una mamma scrive ai genitori in lutto – VIDEO

Lexi Behrndt è una mamma che ha perso nel 2014 il suo piccolo Charlie, il bambino di appena sei mesi. Nel giorno in cui si sensibilizza la popolazione mondiale sul lutto perinatale, questa mamma ha raccolto le testimonianze di tantissime mamme che hanno affrontato la sua stessa, tragica esperienza… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Le storie delle mamme”]

Un filmato con le loro storie, accompagnate da queste splendide parole, che leggiamo tradotte sul sito Universomamme.it: “Tu, dolce mamma, sei molto coraggiosa. Sei forte. Sei una buona mamma. Devi sapere questo. Nei giorni in cui tutto quello che puoi fare è funzionare, va bene. Nei giorni in cui ce la metti tutta per rimetterti in sesto e in qualche modo le cose non si risolvono, concediti un po’ di grazia. Datti un po’ di spazio per respirare, sei molto amata, dolce mamma… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Pronuncia i loro nomi”]

Nei giorni in cui nessuno tranne te pronuncia i loro nomi, sono davvero dispiaciuta. Pronuncia i loro nomi con coraggio, lo sai che sono ancora reali, che sono ancora qui, che sei ancora la loro mamma. Nei giorni in cui senti che potresti detonare per l’angoscia e il dolore vai da qualche parte da sola, piangi, maledisci il cielo, non c’è niente di peggio che continuare a fingere. Non farlo. Per piacere. Consenti a te stessa di sentire… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=”Il video”]

E poi una frase conclusiva che tocca il cuore: “Sappi che dove c’è un grande dolore, c’è anche un amore più grande”. Clicca qui per vedere il video pubblicato sul profilo Facebook di questa mamma: GUARDA IL VIDEO

Nessuno è venuto fuori quando ha suonato il clacson, così il tassista ha bussato alla porta: Quello che è successo dopo ha cambiato la sua vita per sempre…

Questa storia ci aiuta a capire quanto nella vita contino davvero cose che spesso tendiamo a trascurare. Il protagonista è un tassista di New York, la cui vita è cambiata per sempre dopo questo avvenimento. L’uomo ha voluto condividere la sua avventura con il mondo intero. E questa è la sua storia, come la leggiamo sul portale Perdavvero.com… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=””]

“Ero stato chiamato per andare a prendere qualcuno. Come al solito, ho suonato il clacson, ma nessuno è venuto fuori. Ho suonato di nuovo, nessun risultato. Mi sono spazientito, era la mia ultima corsa per quel giorno e stavo proprio per lasciar perdere e andare via. Ho deciso di aspettare. Sono sceso dal taxi e, quando ho suonato il campanello, ho sentito una voce flebile dire: ‘Solo un momento, per favore’. Ci è voluto un po’ prima che la porta si aprisse e ne uscisse una minuta e anziana signora. Doveva avere almeno 90 anni e aveva una piccola valigia in mano. Dal momento che la porta era ancora aperta, potevo vedere dentro la sua casa. Sembrava che nessuno ci avesse vissuto per un lungo periodo. C’erano lenzuola sui mobili, le pareti erano spoglie, nessun orologio, quadro o foto. L’unica cosa che sono riuscito a vedere è stata una scatola piena di foto e ricordi, messa in un angolo. ‘Per favore, ragazzo, potresti portarmi la valigia fino alla macchina?”, mi ha chiesto la donna. L’ho presa e messa nel bagagliaio. Sono poi tornato da lei, l’ho presa sotto braccio e l’ho accompagnata lentamente verso l’auto. Mi ha ringraziato per l’aiuto. ‘Non lo dica nemmeno’, le ho risposto… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=””]

‘Tratto tutti i miei clienti come tratterei mia madre’. Lei mi ha sorriso e ha detto: ‘Oh, che carino!’. È entrata nel taxi e mi ha chiesto di passare per il centro. ‘Ma non è la via più corta, allunghiamo di parecchio’, l’ho avvertita. ‘A me va bene. Non vado di fretta’, mi ha risposto. ‘Sto andando in ospizio’, ha continuato. Sono rimasto un po’ sorpreso quando ho sentito quelle parole. ‘Un ospizio è un posto dove la gente va a morire’, mi sono detto. ‘Non lascio nessun familiare’, ha proseguito lei con dolcezza. A quel punto ho spento il tassametro. ‘Quale strada devo prendere?’, le ho chiesto. Abbiamo trascorso le due ore successive insieme, ho guidato per la città e lei mi ha mostrato l’albergo dove aveva lavorato come centralinista. Siamo passati per così tanti posti, mi ha fatto vedere la casa in cui lei e il suo ultimo marito avevano vissuto, quando erano ancora giovani, e la scuola di danza dove aveva studiato da ragazzina. In alcune strade mi ha chiesto di guidare molto lentamente ed era attaccata al finestrino come avrebbe fatto un bambino curioso. Siamo arrivati all’ospizio che era ormai sera, era più piccolo di quello che mi ero immaginato. Quando siamo arrivati all’ingresso, due infermiere ci sono venute incontro. Hanno messo la donna su una sedia a rotelle e preso la sua valigia: ‘Quanto ti devo per la corsa?’ mi ha chiesto aprendo la borsa. ‘Niente’, le ho risposto… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=”Il ringraziamento”]

‘Ma tu ti devi guadagnare da vivere’ mi ha detto. ‘Ci sono altri clienti’, le ho risposto con un sorriso. Senza neanche pensarci, le ha dato un abbraccio forte e lei mi ha tenuto stretto. ‘Hai reso un’anziana donna, alla fine della sua vita, felice. Grazie!’ e i suoi occhi si sono riempiti di lacrime. Le ho stretto la mano e l’ho salutata. Mi sono ritrovato a girovagare per la città, non mi andava di vedere o parlare con nessuno. Cosa sarebbe successo se non avessi preso quella corsa? Cosa sarebbe successo se avessi suonato solo una volta e fossi andato via? Quando penso a quella sera, credo davvero di aver fatto uno degli incontri più importanti della mia vita. Abbiamo delle giornate così impegnate che spesso ci dimentichiamo di quello che conta. È tutto veloce. Ma penso davvero che sono i momenti più tranquilli e i gesti più piccoli a contare veramente. Dovremmo prenderci del tempo per goderne. Dovremmo essere pazienti e aspettare prima di suonare di nuovo il clacson” (da Perdavvero.com)

Muore 24 ore dopo il “sì” all’altare: “Come farò ora? Eravamo fatti l’uno per l’altra…”

Il giorno prima, il momento più bello della propria vita. L’indomani, quello più tragico. Sian Thomas, una ragazza di 28 anni, aveva sposato da neanche 24 ore il suo amore Jonathan, di due anni più grande… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La tragedia”]

Il giorno dopo del matrimonio, però, l’uomo è morto. Jonathan era infatti affetto da una gravissima forma di tumore al dotto biliare, un cancro che anche per i medici era incurabile. I due sposini sapevano a cosa sarebbero andati incontro… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Il ricordo”]

ma hanno voluto lo stesso celebrare il loro grandissimo amore sposandosi finché Jonathan fosse rimasto in vita. “Non dimenticherò mai il sorriso sul suo volto quando è riuscito a dire tutto quello che voleva prima di morire… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=”La raccolta fondi”]

Poco dopo si è addormentato e non si è mai più svegliato”, ha raccontato Sian. Che ha poi aperto una raccolta fondi per la ricerca contro la colite ulcerosa, malattia che ha provocato il cancro del marito.

Ecco chi alimenta l’immigrazione pagando i trafficanti. La scoperta è clamorosa! GUARDATE…

Purtroppo, in Italia il problema degli immigrati si fa sempre più grande e rischia di diventare enorme e irrisolvibile. Ma cosa c’è dietro il traffico dei migranti? Chi muove la fila di tutto? CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco quanto svela un megazine austiaco”]

Secondo il magazine austriaco InfoDirektn, sarebbero gli Usa a finanziare il traffico di migranti africani dalla Libia verso il nostro paese. A rivelarlo sarebbero stati i sevizi d’intelligence militari di Viennna. Secondo quanto riportato da tali fonti, gli Usa pagherebbero i trafficanti. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Le pesati rivelazioni”]

In un articolo successivo il magazine rivela che anche in Austria c’è il Business dei profughi. Una azienda per i richiedenti asilo ha ottenuto dallo stato 21 milioni per assistenza primaria. L’azienda a scopo di lucro risiede in Svizzera.CONTINUA A LEGGERE

Ecco chi è il compagno di cella vip di Fabrizio Corona

Lo scorso 10 ottobre Fabrizio Corona è stato arrestato ed è finito nuovamente in carcere. La notizia ovviamente ha occupato le pagine dei quotidiani e i contenitori tv dopo che nell’abitazione di una sua collaboratrice era stati ritrovati 1 milione e 700 mila euro in contanti. In attesa di capirne la provenienza, e mentre la sua ex moglie Nina Moric dibatte con il nuovo compagno sull’argomento, è il sito Dagospia a fornire importanti novità… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Il compagno di cella”]

L’ex re dei paparazzi è recluso nel carcere di San Vittore nella cella 109 con altri due ospiti, uno di questi è però noto al grande pubblico. Di chi si tratta? Stiamo parlando di Giovanni Cottone. Il suo nome forse non vi dirà molto ma si tratta dell’ex marito di Valeria Marini, arrestato poche settimane fa proprio mentre la showgirl sarda faceva il suo ingresso nella casa del Grande Fratello Vip. Sia Cottone che Corona avevano goduto di misure alternative ma poi sono finiti in carcere proprio nella stessa cella dove dividerebbero anche lo stesso letto… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”La situazione dei due”]

Il noto sito racconta che l’ex di Belen e l’ex della Marini si trovano nel terzo raggio di San Vittore nella cella chiamata “camera” divisa appunto da tre ospiti e non da otto con accesso alla palestra e alla tv per seguire i suoi programma preferiti. Per Corona quindi un trattamento di “favore” e molto diverso rispetto all’esperienza vissuta in precedenza nel carcere di Opera, molto odiato da Fabrizio come ha raccontato nella sua ultima intervista con Maurizio Costanzo… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=”Altre amicizie”]

Il clima questa volta sarebbe diverso e Fabrizio avrebbe già fatto amicizia con gli altri detenuti e anche con Cottone con cui di cose da parlare ce ne sarebbero molte. Cosa succederà nelle prossime settimane? I magistrati stanno cercando di capire qualcosa in più sulla provenienza del denaro ritrovato e secondo alcuni si potrebbero aprire nuovi inquietanti scenari.

Maurizio Costanzo shock: ecco la promessa a Maria in caso di morte

Maurizio Costanzo si è raccontato a TV Sorrisi e Canzoni, raccontando il suo rapporto con la moglie Maria De Filippi… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=””]

“Mi fido di lei. Nonostante la distanza anagrafica, credo che quello tra me e lei sia stato un incontro felice… Scherziamo, ci rilassiamo. Io e mio figlio Gabriele ceniamo insieme la sera e la aspettiamo… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Il segreto”]

perché Maria fa quasi sempre tardi. Un tempo era lei ad aspettare me”. E poi svela un segreto molto personale… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=”La promessa”]

una promessa tra i due. “Dovunque si trovi, lei sa che in punto di morte voglio stringere la sua mano”.