I medici gli avevano detto di non “continuare a torturare” la figlia morente. Mezz’ora dopo, non riescono credere a quello che ha fatto

A Capodanno del 2013, nella città ucraina di Dnipro, Ruslan e Anastasia Odonec avevano invitato amici e parenti per festeggiare l’arrivo del nuovo anno. Ma durante la serata, quando i due si trovavano in cucina, i loro figli Radomir e Alesya (di 5 e 3 anni), stavano giocando con un cugino più grande… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SU “PROSSIMA”

[nextpage title=”Senza vita”]

Eppure il silenzio sospetto ha allarmato i genitori. Quando Ruslan è sceso al piano inferiore, ha trovato la figlia inerme sul fondo della piscina. Ha subito provato a rianimare Alesya e dopo dieci minuti sono arrivati i soccorsi. Dopo poco però la figlia è stata dichiarata morta. Il padre disperato ha però continuato a premerle il petto per rianimarla… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SU “PROSSIMA”

[nextpage title=”“È morta”]

nonostante il medico gli avesse detto di “smettere di torturare quel corpo morto”. Ruslan ha però proseguito e all’improvviso ha sentito il polso battere debolmente. Tra lo stupore dei medici, che l’hanno trasportata in ospedale in stato di coma… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SU “PROSSIMA”

[nextpage title=”Il recupero miracoloso”]

La piccola si è svegliata dopo due settimane, riuscendo dopo qualche tempo a superare addirittura i problemi nel parlare e nel muoversi che sembrava dovessero condizionarla per sempre.

Il dialogo dolcissimo tra il principe e la bimba orfana “Anche io ho perso la mamma…” – VIDEO

Il dialogo tra il principe britannico William e una bambina di 9 anni sta facendo il giro del mondo. Ospite della Child Bereavement di Stratford, onlus che sostiene i bambini orfani… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE

[nextpage title=”Le parole di William”]

il duca di Windsor ha voluto confortare così una bambina che aveva pero il padre: “Anche io ho perso la mamma quando ero molto giovane. Io avevo 15 anni, mio fratello 12”… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE

[nextpage title=”La domanda”]

Quindi le rivolge una domanda: “Parli mai del tuo papà? E’ molto importante farlo”. Il prossimo 31 agosto… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE

[nextpage title=”20 anni fa l’addio a Lady Diana”]

saranno già trascorsi venti anni dalla morte della principessa Diana, rimasta uccisa in un incidente d’auto a Parigi insieme al Dodi Al-Fayed. Ecco il video del dialogo tra William e la bambina:

La parole strazianti della sorella: “I funerali del povero Angelo? Ecco chi li ha pagati…”

Angelo Lanzaro è il senzatetto trovato senza vita, a causa del gelo degli scorsi giorni, ad Avellino. Una vicenda che ha sconvolto la città campana. Al momento della morte di Angelo, il sindaco Paolo Foti aveva dichiarato: “Chiedo scusa alla città per la morte di Angelo Lanzaro… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SU “PROSSIMA”

[nextpage title=”“Non meritava di morire così”]

Non era un cittadino di Avellino, ma un uomo fatto di carne e ossa. Un uomo che non meritava di morire così. Aprirò un’indagine interna per individuare eventuali colpevoli. Un’indagine rivolta a chi doveva occuparsi del caso di Angelo e dei suoi amici. Ringrazio gli organi di informazione che sono più attenti degli addetti ai Lavori… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SU “PROSSIMA”

[nextpage title=”“Da soli non possiamo farcela”]

Queste notizie ridatele direttamente a me: ho l’impressione che ricada tutto sulle mie spalle. Non è un modo per scusarmi. Dovrò fare più attenzione al lavoro di chi mi circonda. So che comunque tutte le scuse del mondo non possono bastare. Troppo è il dolore. Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti. Anche delle associazioni di settore. Da soli non possiamo farcela”… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SU “PROSSIMA”

[nextpage title=”Le dichiarazioni della sorella”]

A distanza di alcuni giorni dalla morte del fratello, la sorella di Angelo rivela: “Non abbiamo chiesto nulla al Comune, il sindaco Foti non l’abbiamo mai visto o sentito, e i funerali ce li siamo pagati noi”.

Allarme farmaco per diabetici: “Ritirate immediatamente questi lotti….”

L’Aifa, Agenzia italiana del farmaco, ha disposto il ritiro di alcuni lotti di un medicinale, la METFORMINA MYLAN GENERICS prodotta dalla ditta Mylan Spa… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE
[nextpage title=”Le confezioni”]
Le confezioni da ritirare sono: METFORMINA MY*30CPR RIV 500MG – AIC 039846023; METFORMINA MY*30CPR RIV 850MG – AIC 039846086; METFORMINA MY*60CPR RIV 1000MG – AIC 039846175… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE

[nextpage title=”La non conformità”]

Giovanni D’Agata, presidente dello ‘Sportello dei Diritti’, ha sottolineato come questa decisione sia dovuta a una dichiarazione di non conformità alle norme di ‘Buona Fabbricazione’. Si tratta di un farmaco per il diabete mellito di tipo 2.

Quando il figlio di 9 anni muore dopo 4 anni di estenuante malattia, lei non versa una lacrima. Ma quando ho capito perché, non potevo smetterla…

Questa storia straziante e commovente arriva dal Giappone. Naoya Yamazaki è nato nel 1992 e, a soli cinque anni, si è visto diagnosticare un tumore chiamato “sarcoma di Ewing”: una malattia rara che colpisce una persona su 100.000 e interessa le ossa e i tessuti molli… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE
[nextpage title=”La battaglia si complica”]

Tra operazioni e cicli di fisioterapia durissimi, il piccolo riesce anche ad andare a scuola ma la battaglia si fa sempre più complicata. Nel 2001, quando ha 9 anni, il tumore gli colpisce anche il midollo osseo. Si arriva così al momento in cui i medici dicono ai genitori che al piccolo Naoya rimangono solamente poche ore… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE
[nextpage title=”Le parole del bambino”]

Ma ecco cosa dice il bambino alla madre: “Mamma, se fossi morto soffrendo così tanto saresti impazzita. Ecco perché ce l’ho messa tutta, so quello che hai fatto per me. Hai urlato: “Dottore, presto!”, ma non preoccuparti, non morirò così. Voglio vivere e diventare vecchio un giorno… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE
[nextpage title=”Una storia da libro”]

Vivrò e invecchierò. Se continui a provarci, alla fine sarai felice. Ci sono delle cose che sono davvero difficili ma, alla fine, tutto andrà a posto”. Naoya muore così il 2 luglio 2001, due settimane dopo la previsione dei medici. La sua storia è diventata un libro, “Continua a provare, e sarai felice”, pubblicato anche in Italia.

Bimba di 7 anni ridotta in fin di vita a pochi passi da casa. Genitori disperati: “E’ sconvolgente”

Ha visto la propria bambina distesa a terra, in un campo vicino alla loro proprietà: “No, no, bambina mia!”, ha urlato. È andata a controllare, poi ha chiamato i soccorsi ed è partita la corsa per…

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[nextpage title=”Ospedale”]
l’ospedale di York (Inghilterra). La bimba, da tutti soprannominata “Katie”, era gravemente ferita e una volta arrivata lì è deceduta poco dopo. Le “circostanze esatte” della morte della bambina non sono state chiarite, gli agenti stanno verificando il…

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[nextpage title=”Il biglietto”]

numero di targa di una Peugeot 206 avvistata nei paraggi in orari “sospetti”. L’area è stata delimitata per consentire alla Polizia di svolgere tutti gli accertamenti del caso. Così, i nonni, hanno salutato la nipotina “Notte notte, cara Principessa Katie. Ti vogliamo bene. Nonna e nonno”.

Torino, adottano un bimbo “Abbiamo tanto amore da dare”. Quello che gli fanno sconvolge i giudici…

Nato ad Donetsk in Ucraina e consegnato alle cure di una famiglia italiana, questa è la vicenda di affido di un bambino di 9 anni. Purtroppo il piccolo non è stato fortunato, costretto dalla stessa famiglia ad indossare un cartello da portare al collo con scritto ”Sono un bambino sporco”. Questa la punizione voluta dai genitori adottivi, una delle tante che il bimbo era costretto a subire. Oggi il ragazzo, 17enne, vive in una comunità a seguito di un provvedimento del Tribunale per i Minorenni di….

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[nextpage title=”Genitori”]
Torino. Indagati nel mentre i due genitori, accusati dalle parole dello stesso figlio adottivo: “I miei genitori mi portano nel bosco e mi picchiano; mi costringono a specchiarmi con un cartello appeso al collo su cui c’è scritto: “Sono un bambino sporco”. Mi fanno fare docce fredde, mi costringono a zappare l’orto. Mi impediscono di…

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[nextpage title=”Gite”]
andare alle gite scolastiche”. I genitori dal canto loro si difendono ”Siamo innocenti, mai usato violenza nei sui confronti”. Le indagini finora svolte però non sono a loro favore, grazie alla testimonianza di alcune maestre della scuola frequentata quando era un bambino, le stesse a rivelare che arrivava in classe con vestiti grandi, sporchi e puzzolenti, e sulla schiena aveva spesso dei lividi lasciati da una cinghia o da un bastone.

Donne sedate e dormienti in ospedale, l’infermiere rumeno colto in fragrante: “Non ti vergogni?”

Le drogava e le violentava mentre erano incoscienti. Ecco cosa faceva questo infermiere romeno di 41 anni, che lavorava nell’Azienda Ospedaliera di Padova. I sospetti ci sono stati da subito, quando all’interno delle pazienti erano stati trovati dei valori sballati, poi è arrivato l’arresto, quando è stato beccato in flagranza di reato: l’uomo è infatti stato…

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[nextpage title=”Beccato”]

sorpreso mentre violentava una donna di 58 anni che aveva prima sedato con un’iniezione di psicofarmaci, palpeggiandole le parti intime e scattando anche delle foto ricordo. In conferenza stampa ha parlato così Luciano Flor,

direttore generale Azienda Ospedaliera Padova:

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[nextpage title=”L’ospedale”]

“Al primo sentore di un episodio di questo tipo abbiamo deciso di avvisare la Procura. Noi siamo qui a non nascondere un fatto che ci lascia molto stupiti e dall’altro ci crea un momento di difficoltà molto spiacevole. Crediamo nella trasparenza, nella magistratura e nelle forze dell’ordine ma vogliamo rassicurare che staremo ancora di più attenti e che lavoreremo in trasparenza e non lasceremo niente sotto traccia. Anzi, invitiamo chiunque avesse qualcosa da dire a dircelo”.

FIORELLO CHOC: “FACCIO UN APPELLO, SONO DISPERATO….”

È Fiorello che finalmente da voce a quello che ormai è il pensiero di molti: “Basta cronaca nera in tv a tutte le ore del giorno con schizzi di sangue e collegamenti dalle case dell’orrore.” Di questi casi si occupino i tg e la magistratura e non i rotocalchi”. Afferma ripreso da uno….

CLICCA SU PUNTO 2 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE [nextpage title=”Appello “]

smartphone  rivolgendosi alle reti generaliste e “ad Antonio Campo Dall’Orto e Piersilvio Berlusconi”. Ore e ore di trasmissioni, con immagini e spiegazioni dettagliate, “non fanno altro che spaventare bambini e anziani e scatenare anche….

CLICCA SU PUNTO 3 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE [nextpage title=”Chiarimento “]

fenomeni di emulazione”. Fiorello chiarisce: “Io non sono nessuno e lavoro in tv quando ne ho l’opportunità. Non voglio criticare il lavoro degli altri o le scelte editoriali delle reti, ma vorrei porre uno spunto di riflessione. E’ possibile intervenire ed eliminare una volta per tutte questi casi dai rotocalchi? Nel….

CLICCA SU PUNTO 4 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE [nextpage title=”Gossip “]

pomeriggio una volta si faceva gossip, si sorrideva di Briatore o della Tatangelo… Parlate di libri, parlate di storia. Non potete ammorbare il pubblico per ore con dettagli di cronaca nera. Davanti alla tv ci sono anche i bambini… Mia mamma e gli anziani come lei sono terrorizzati”.

“Le bimbe sono morte”, ma alla mamma viene un terribile sospetto

La protagonista di questa triste storia è Barbara Mangolini, 45 anni, di Vigarano Mainarda (Ferrara). È lei stessa a raccontare: Il mio desiderio più grande era diventare mamma. Dopo tanti tentativi, ero finalmente riuscita a portare avanti una gravidanza. Mi dissero: ‘Signora, nasceranno due splendide gemelline’. Non stavo più nella pelle. Io e il mio compagno…
CLICCA SU PUNTO 2 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Gemelle”]
eravamo così felici che subito scegliemmo i nomi: Maria e Iolanda. Il nostro sogno, però, si è infranto al sesto mese di gravidanza e da quel momento si è trasformato in un incubo. Non so nemmeno che cosa sia successo esattamente. So solo che le mie bambine non sono qui con me. Ma, soprattutto, non so neppure se le…
CLICCA SU PUNTO 3 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Sparite”]
piccole siano davvero morte come ci hanno detto oppure se siano state fatte sparire dopo la nascita. Voglio la verità. A seguito di alcuni disturbi, venni ricoverata al reparto di Ostetricia dell’ospedale di Cona, a Ferrara. Il 14 novembre 2014 fui portata d’urgenza in sala operatoria dove diedi alla luce la prima delle due gemelline. Ma il mondo mi crollò addosso quando mi fu detto che la bimba era nata morta”.Sembra infatti che nessuno abbia mai visto i corpi delle due…
CLICCA SU PUNTO 4 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Inchiesta “]
bimbe morte, né Barbara né nessun altro della famiglia. Il sospetto quindi che le piccole in realtà siano nate vive e le siano state sottratte si è fatto sempre più pressante e reale. Tanto che la procura di Ferrara ha aperto un’inchiesta. Cinque sono i medici indagati con le accuse di procurato aborto, omissione d’atti d’ufficio e sottrazione di feti. Più volte la donna aveva espresso la volontà di vedere le bimbe ma i medici glielo hanno sempre negato. Vista lo strano e poco etico comportamento dei medici, e una situazione poco chiara , Barbara ha deciso do agire per vie legali.