L’intervento per operare il figlio è troppo costosa, ecco cosa fa la sorellina – VIDEO

l video che troverete in questo articolo racconta una storia stupenda. Come riporta il sito Lalucedimaria.it, non si ha la certezza che questa vicenda sia accaduta realmente, ma contiene in sé un messaggio potentissimo… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE

[nextpage title=”Mai perdere la speranza”]

anche quando tutto sembra perso, non bisogna mai perdere la speranza. Non mollare mai insomma! I miracoli esistono… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE

[nextpage title=”Contro la depressione”]

quando tutto va male possiamo sempre sperare in un aiuto inatteso. Anche per scacciare via quella depressione che ci butterebbe giù ancora di più… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE

[nextpage title=”Il video”]

Ecco allora il video, buona visione!

Massimo, padre di famiglia pugnalato cinque volte mentre si guadagna da vivere. Poi accade l’assurdo

Onesto lavoratore e padre di famiglia, Massimo Neiviller, la sera del 7 dicembre scorso è stato vittima di una rapina. Un uomo tedesco, Andreas Krebs, il rapinatore, lo ha aggredito e colpito con tre coltellate che hanno purtroppo raggiunto il pancreas, il fegato e il cuore. L’uomo ha agito a volto scoperto, dato che conosceva la vittima, ha approfittato della sua fiducia per poi accoltellarlo e rapinarlo. I’aggressore aveva infatti lavorato per Massimo. Che, nonostante operato d’urgenza, dopo cinque giorni di agonia è morto. Arrestato il suo assassino è stato accusato di omicidio aggravato dalla rapina. Purtroppo, solo dopo un mese di detenzione è stato mandato agli arresto domiciliari. Fatto che ha….

CLICCA SU PUNTO 2 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Difendiamo Massimo”]
indignato la famiglia di Massimo, la quale ha denunciato la vicenda a gran voce soprattutto sul web. Creando una pagina Facebook in suo nome “Difendiamo Massimo” con il seguente messaggio “Amici di Facebook vi chiedo aiuto, vi chiedo di far girare questa notizia. Adesso vi spiego di cosa sto parlando e perché ho tutta questa rabbia. Massimo era un ragazzo di 46 anni ucciso per pochi spicci, nella notte dell’immacolata, un giorno di festa per tutti, ma non per la famiglia di massimo. È stato accoltellato alle spalle sul posto di lavoro. Massimo aveva una pompa di benzina. Perché ho creato questo gruppo? Perché vi sto raccontando queste cose? Perché ancora una volta lo stato italiano ci fa capire che non siamo tutelati da nessuna legge, che le leggi le fanno come vogliono loro. L’assassino di Massimo dopo neanche un mese dal suo arresto, ora si trova agli arresti domiciliari. Dov’è la giustizia?”. Parte anche un appello a Roberto Saviano, nella speranza che il famoso scrittore possa dare voce a questa vicenda: “Oggi ti scrivo per rendere pubblica una tragica vicenda successa a mio cugino Massimo Neiviller residente a Santa Maria Capuavetere. Il 7 dicembre subisce una….

CLICCA SU PUNTO 3 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Arresti domiciliari”]

rapina armata mentre lavora. In ambulanza dichiara e riconosce il suo aggressore che poi viene arrestato. Il 12 dicembre il suo cuore smette di battere al Monaldi di Napoli. Il 12 gennaio l’aggressore omicida viene mandato agli arresti domiciliari. Mio carissimo fratello, mio cugino è stato pugnalato ben 5 volte! Non solo dall’assassino, ma anche dalla cattiva sanità, dal sistema giudiziario e dai mass media che non hanno dedicato neanche un minuto a un fatto di cronaca così grave. Perché?”. Invitiamo a dare solidarietà a questa iniziativa, non solo per l’ingiustizia subita da Massimo, ma per la nostra stessa tutela. “Difendiamo Massimo” (come le molte altre iniziative in merito) non deve essere solo un grido di famigliari e parenti rivolto a una giustizia che non c’è stata in un singolo caso. Ma una voce unisona di un paese, stanco di assistere inerme ogni giorno e ad ogni occasione alla propria incompetenza, anche in ambito giudiziario. Una lotta intrapresa da chiunque vorrebbe vedere sentenze reali e commisurate ai reati commessi. Perché, un domani, potreste essere voi a chiedere di avere una giustizia che di fatto non vi sarà concessa.

Il bimbo deve raggiungere Roma, l’ambulanza non può procedere nel ghiaccio. Il papà: “Un incubo…”

Non c’era un’ambulanza provvista di gomme invernali, né di catene. Così un padre di Viterbo è stato costretto a trasportare il figlio 11enne da un ospedale all’altro sulla strada ghiacciata, precisamente dal pronto soccorso di Belcolle (VT) all’ospedale ‘Bambin Gesù’ di Roma.. Ovviamente ha denunciato…

CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Come Napoli”]
il tutto pubblicamente e questo fai il paio con le polemiche per l’ospedale Santa Maria della Pietà di Nola, dove il numero di pazienti supera quello di posti disponibili, con tanto di immagini di persone sdraiate per terra, su “lettini” improvvisati. Ecco le parole del padre:

CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La denuncia”]

E’ una cosa veramente inaudita, cosa sarebbe successo se mio figlio si fosse trovato in pericolo di vita? Non auguro a nessun genitore di vivere quello che ho dovuto provare io. Una volta giunti al pronto soccorso di Viterbo, era stato tutto predisposto per il trasferimento al ‘Bambin Gesù’. Ma poi si è venuto a sapere che mancavano i pneumatici termici necessari per affrontare il tragitto, visto che nevicava e l’autista non aveva intenzione di assumersi delle responsabilità nel mettersi alla guida in quelle condizioni, col maltempo che imperversava”.

CADE A TERRA DURANTE UNA PASSEGGIATA, A 18 MESI RESTA MUTO E PARALIZZATO

Una storia struggente quella del piccolo Archie Adams, da Southampton, Hampshire. A raccontare la triste storia è proprio la madre Karen «È successo tutto così in fretta, è stato come se si fosse spento un interruttore. Archie è caduto in terra, non sapevo cosa fare e sono entrata nel panico». Il piccolo è stato….

CLICCA SU PUNTO 2 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Diagnosi”]
portato d’urgenza in ospedale, dove i medici gli hanno diagnosticato la mielite trasversa, una rara condizione del sistema nervoso centrale che coinvolge l’infiammazione del midollo spinale. Probabilmente un semplice virus influenzale ha attaccato il midollo. Così una semplice passeggiata in famiglia e una banale caduta si sono trasformate in un….

CLICCA SU PUNTO 3 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Incubo”]

vero incubo per il bimbo e la sua famiglia. La sua condizione inizialmente curabile in seguito alle molte complicazioni ha condotto il piccolo Adams alla perdita della facoltà di parlare e camminare. Inoltre, dal giorno della diagnosi ad oggi ha avuto 12 arresti cardiaci, che hanno costretto i dottori ad operarlo per un pacemaker. Oggi il bimbo si alimenta tramite una cannula, fa molte ore di fisioterapia e le cure richiedono molti soldi. I genitori hanno raccontato la vicenda nel tentativo di chiedere aiuto per continuare  a prendersi cura nel modo migliore del loro figlio.

Hotel Rigopiano, il cantante del Volo: “Sono vivo per miracolo…”

Sotto shock il famoso cantante de “Il Volo”, Gianluca Ginoble. Proprio lui ad esprime in un’intervista la sua paura per quanto accaduto in questi giorni: ”dovevo….

CLICCA SU PUNTO 2 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE [nextpage title=”Hotel”]

essere all’hotel Rigopiano in questi giorni. Sono scampato per miracolo alla tragedia ma sono disperato per quello che è accaduto e per i morti, era un posto meraviglioso e….

CLICCA SU PUNTO 3 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE [nextpage title=”Tragedia”]

Roberto il proprietario un mio caro amico”. Il cantante infatti, che abita a Roseto Degli Abuzzi, il 16 gennaio avrebbe dovuto raggiungere l’albergo per trascorrere qualche….

CLICCA SU PUNTO 4 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE [nextpage title=”Paura”]

giorno di relax. Incredulo di quanto poi accaduto, si sfoga sui social con queste parole: “tra la neve e il terremoto non c’è tranquillità. Non ho parole, solo paura”.

TERREMOTO, I 28 MILIONI DONATI CON GLI SMS NON SONO ANCORA ARRIVATI: ECCO CHI LI HA

Che fine hanno fatto i 28 milioni di euro in donazioni che gli italiani hanno raccolto tramite sms per le popolazioni terremotate del Centro Italia? Se lo stanno domandando in molti, soprattutto adesso che le immagini della neve e dei danni del terremoto sono tornate…
CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Iter”]
purtroppo d’attualità. Il Ministro Finocchiaro (Movimento 5 Stelle), ha risposto a questo interrogativo: “Sono ancora fermi presso la Tesoreria Generale dello Stato”. Questo perché l’iter burocratico prevede prima l’analisi sui danni nelle singole regioni i cui risultati vanno affidati a…
CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Emergenza”]
un comitato di garanti che verifichi il corretto utilizzo dei fondi. È chiaro però che si tratti di una situazione paradossale vista l’emergenza, così la deputata Laura Castelli ha presentato un question time alla presidenza del Consiglio: “Se di fronte alla situazione drammatica che sta vivendo il Centro Italia il governo ha deciso di abdicare al proprio ruolo farebbe meglio…
CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Richiesta”]
a farsi da parte. Oggi in Aula il ministro Finocchiaro ci fa sapere che i soldi delle donazioni che sta raccogliendo la Protezione Civile per le popolazioni colpite dal sisma sono ancora fermi e lo saranno fino a quando la macchina della burocrazia non avrà concluso i suoi tortuosi passaggi. Ma l’emergenza è adesso, non tra qualche mese”.

Hotel Rigopiano, sei persone vive sotto la valanga che ha travolto l’albergo

I Vigili del Fuoco avrebbero individuato sei persone vive nell’Hotel Rigopiano.

È stato preso contatto con queste…

CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”La fonte”]

sei persone alle ore 11.

La notizia viene data dall’Ansa che cita fonti dei Vigili del Fuoco.

Il ritrovamento delle sei persone ancora in vita sarebbe stato…

CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Solaio”]

fatto durante le operazioni di questa mattina. Le 6 persone sarebbero state individuate sotto un solaio.

“Al momento i superstiti sono…

CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Elicotteri”]

ancora sotto le macerie ma i vigili del fuoco hanno più volte parlato con loro”, scrive l’Ansa.

Da Pescara sono partiti due elicotteri per far scendere i medici e soccorrere i superstiti.

La mamma di Ylenia: “Il bambino poteva morire, ecco cosa penso di lei…”

Ylenia Grazia Bonavera, la 22enne di Messina ustionata dall’ex fidanzato Alessio Mantineo. Dopo aver inizialmente accusato il ragazzo, ha poi cambiato versione fino ad arrivare a difenderlo a spada tratta, proprio come ha fatto a Pomeriggio 5, la trasmissione condotta da Barbara D’Urso, ora sotto accusa per aver mandato in onda un servizio di questo tipo e con determinati contenuti, nonché per alcune affermazioni della stessa conduttrice che non sono piaciute al pubblico a casa. È la….

CLICCA SU PUNTO 2 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE [nextpage title=”Parole madre”]

mamma di Ylenia, Anna Giorgio, che con le sue parole da voce al pensiero di molti che sentono parlare sua figlia: “Vivo un incubo, ho paura che mia figlia possa mettersi di nuovo nei guai. E poi, glielo confesso, mi vergogno. Perché la posizione di Ylenia è un’offesa per tutte le donne che hanno subito violenza da un uomo….

CLICCA SU PUNTO 3 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE [nextpage title=”Versione”]

e hanno trovato il coraggio di accusarlo. Alla vicina e a sua zia ha detto subito che era stato Alessio. E anche a me, quando sono corsa in ospedale, all’inizio ha detto: ‘È stato lui’. Poi ha cambiato versione, difendendo Alessio Mantineo anche in tv. Quando hanno arrestato il suo ex ha perso la testa, Ylenia rifiuta la realtà e da me non vuol sentire….

CLICCA SU PUNTO 4 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE [nextpage title=”Incinta “]

ragioni, non si rende conto di essere vittima di un rapporto violento. Gli psicologi la stanno aiutando, ma ci vorrà tempo”. Nel mentre arriva la notizia che la stessa Ylenia è incinta al terzo mese di gravidanza, forse proprio il motivo della difesa del suo aggressore. Intanto Mantineo, che si proclama innocente, è in carcere, in esecuzione di un’ordinanza del Gip con l’accusa di tentativo di omicidio pluriaggravato.

Quello che i medici hanno tirato fuori dalla testa di questa bimba di tre anni ha quasi fatto svenire la madre. Lei ha poi capito cosa le mancava

L’incredibile caso della piccola Nastya Poltoranina è avvenuto in Russia. la bambina arriva all’ospedale di Novosibirsk con la febbre alta, all’inizio i medici pensano che sia meningite, ma è stata una tomografia computerizzata a rivelare ai medici qualcosa di incredibile.  Il tutto accade in un giorno come un altro, mentre Nastya è in casa intenta a dipingere, mentre la mamma Veronica preparava la cena. Dopo….

CLICCA SU PUNTO 2 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE [nextpage title=”Febbre”]

poco Veronica la sente piangere, correndo a vedere cosa fosse successo trova la piccola per terra in lacrime.  Aveva in mano un pennello e il suo occhio destro era gonfio. Veronica decide di portarla subito dal medico, che non riscontrando alcun problema la rimanda a casa. Ma solo poco tempo dopo Nastya contrae una febbre molto alta, quindi i genitori la portano nuovamente in ospedale per una visita. La tomografia….

CLICCA SU PUNTO 3 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE [nextpage title=”Pennello “]

computerizzata effettuata rivelerà qualcosa di grande nella cavità del cervello. I medici increduli si prepararono subito per un intervento di emergenza.  Analisi più approfondite svelarono che si trattava della parte metallica di un pennello.  Il pezzo doveva essere entrato nell’occhio di Nastya quando aveva perso l’equilibrio.  Il pennello aveva oltrepassato il bulbo oculare ed era entrato  direttamente nel….

CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE [nextpage title=”Ristabilita “]

cervello.  La bambina era riuscita a sfilare il pennello ma la parte metallica era rimasta dentro. Per risolvere la situazione Nastya si è dovuta sottoporre a una rischiosa operazione durata cinque ore. I medici temevano che la parte metallica avesse danneggiato il cervello, ma Nastya è stata fortunata si è ristabilita velocemente e completamente.

++ QUESTA FOTO STA SCONVOLGENDO IL WEB ++ FIRMATE LA PETIZIONE PER PUNIRLI

È stata aperta una petizione affinché tutti coloro che tagliano le orecchie a cani e pubblicano le foto sui social network vengano puniti. L’indignazione nasce dallo scatto messo online da due…
CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Coltello”]
giovani, Hasan Kuzu e Neset Yaman, che si sono immortalati con il coltello in mano, così come le orecchie di un cane, a terra, ricoperto di sangue.
CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Orecchie”]
Probabile si tratti di due ragazzi coinvolti in combattimenti di cani e che abbiano deciso di punirlo in modo disumano. Questi due maledetti, le orecchie gliele hanno tagliate senza anestesia e si sono anche…
CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Petizione”]
ripresi con un video pubblicato (e poi cancellato). L’unica speranza adesso è che – visto che questi due delinquenti hanno un nome e un cognome – le autorità intervengano, in modo che possano ricevere il trattamento che gli spetta.
CLICCA QUI PER FIRMARE LA PETIZIONE