È andata in scena la quinta udienza del processo per l’omicidio di Fortuna Loffredo, la bambina di sei anni uccisa il 24 giugno 2014 a Caivano. Durante l’udienza è intervenuto Claudio Longo, compagno della madre di Fortuna, che all’epoca del fatto si trovava agli arresti domiciliari… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE
[nextpage title=”La versione del patrigno”]
“Sono stato il primo a vedere Fortuna a terra. Ero giù al palazzo e ho sentito un tonfo, poi ho visto il corpicino faccia a terra e l’ho riconosciuta dai capelli biondi. Era l’unica nel palazzo ad averli così. Ero giù al palazzo… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE
[nextpage title=”“Stavo parlando con degli amici quando…”]
a parlare con degli amici dell’Italia ai Mondiali di calcio di quell’anno poi sono andato a prendere il figlio mio e di Mimma e l’ho portato a giocare alle giostrine. Dopo è arrivata Mimma con Chicca e con nostro figlio sono andati a prendere una pizza, poi sono tornati su a casa”… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE
[nextpage title=”La versione del vicino”]
Il vicino di casa Massimo Bervicato ha invece fornito una versione opposta: “Caputo era giù nel cortile e Claudio Luongo da dove si trovava non poteva vedere il corpo di Chicca”.