La sua manina che spuntava dall’utero materno per stringere il dito del medico ha fatto il giro del mondo. Accadeva 16 anni fa e ora Samuel Alexander Armas è cresciuto. Il piccolo neonato americano era nato con la spina bifida, una malattia congenita alla base di handicap neurofisici… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Oggi gioca a basket”]
Oggi Samuel vive in Georgia, Stati Uniti, frequenta il liceo e gioca nella squadra di basket in carrozzina degli Atlanta Junior Wheelchair Hawks: “Sento che prendo decisioni forti perché sono forte in Dio – spiega Samuel a USA Today -. Credo che sia importante quando si ha un handicap. Capisco quanto avrei potuto stare male e so quanto Dio mi abbia benedetto… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=””]
Se non fossi nato con la spina bifida, non conoscerei tante persone che oggi invece conosco e non farei basket sulla sedia a rotelle, che mi ha cambiato completamente. Potrei pensare che la spina bifida sia uno svantaggio, ma ringrazio Dio per questo tutti i giorni”.
