“Non vogliamo dormire in stanza con lei…” Ecco perché nessuno vuole starle vicino, di notte

Brutto episodio di discriminazione nell’istituto omnicomprensivo Carlo Cattaneo di Legnano, in provincia di Milano. Gianna, ragazzina autistica, non è andata in gita con i compagni di classe in Austria (a Mauthausen), perché nessuno di loro ha voluto condividere con lei la camera. Ecco il commento del padre: 

Smartwatch free

CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Il padre”]

”Mia figlia è autonoma. Frequenta gli scout. Solo pochi giorni fa ha dormito in tenda durante una gita. La gita a Mauthausen serviva per educare i nostri figli a capire a cosa può portare la discriminazione. E mia figlia è vittima proprio di quella discriminazione che si vorrebbe combattere”. 

Loading...

CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”La madre”]

Continua così la madre: ”Questa cosa sarebbe giustificata solo con le leggi razziali. Ma se c’è uno Stato di diritto lo Stato dovrebbe fare qualcosa. I ragazzi della classe hanno iniziato a chattare su whatsapp chiedendo chi si sarebbe offerto per dormire in camera con lei. Dalla preoccupazione sono passati allo scherno. Abbiamo letto offese gratuite a mia figlia”. 

CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”La scuola”]

La scuola si è limitata a un laconico comunicato: “Stiamo seguendo con attenzione e la dovuta discrezione tutta la vicenda”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *