Alla Ilynichna Levushkina è un medico chirurgo che vive nel sud-est di Mosca ed effettua una media di quattro interventi a settimana. Qual è la particolarità? La sua età: Alla ha 89 anni! Con tutta probabilità, è il chirurgo più vecchio del mondo. Ogni mattina inizia la sua giornata lavorativa alle 8, mentre già verso le 11 effettua la prima operazione in programma. Un assistente la aiuta a salire su una sedia mobile per permetterle di avere una visuale migliore: Alla è infatti alta appena 145 centimetri… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SU “PROSSIMA FOTO”
[nextpage title=”10 mila interventi”]
Alla soglia dei 67 anni di carriera, ha eseguito ormai oltre diecimila interventi. Anche se il suo sogno da piccola non era nemmeno fare il medico: voleva diventare una geologa, come raccontato al quotidiano russo Kommersant. Una volta sposata la medicina, si è specializzata anche in un ramo molto poco perseguito dai propri colleghi: la proctologia, branchia che si occupa di problemi intestinali e del retto. Alla racconta con emozione la sua storia… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SU “PROSSIMA FOTO”
[nextpage title=”I ricordi di giovinezza”]
“Una volta al mese gli studenti di medicina avevano diritto ad una bottiglia di alcool e noi correvamo al mercato per barattarne mezzo litro con una pagnotta. Siamo sopravvissuti solo perché noi studenti abbiamo diviso tutto nei corridoi. I miei genitori, che a malapena avevano da mangiare per loro, avevano inviato un paio di patate dal nostro villaggio, a Ryazan. Altri studenti hanno condiviso del salo (grasso di maiale, ndr) e cereali. Mi ricordo una ragazza che portò un’orata enorme, è stato incredibile! Ci abbiamo mangiato per una settimana e poi abbiamo fatto una zuppa con le lische, che avevamo rosicchiato tanto da renderle brillanti”… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SU “PROSSIMA FOTO”
[nextpage title=”“Il lavoro è tutto”]
Il 5 maggio compirà 90 anni, non si è mai sposata e non hai mai avuto figli, ma vive con i suoi otto gatti e aiuta il suo nipote disabile: “Il lavoro è tutto, senza non avrei nulla da fare, fare il medico non è soltanto una professione, è un modo di vivere. E per cos’altro dovrebbe vivere se non lavorare?”. Una fedeltà alla professione che l’ha portata a essere insignita del riconoscimento di miglior medico russo.