La madre, dopo aver partorito, ha scelto di lasciarla in ospedale. Il suo caso è quindi finito al tribunale dei minori di Napoli: lì i giudici hanno avviato subito il procedimento per poterlo affidarlo in adozione alle famiglie in lista d’attesa. Solamente che le sette famiglie contattate dal tribunale hanno risposto “no”… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Il motivo”]
Il motivo è semplice: la piccola è nata affetta da sindrome di Down: nessuna delle famiglie nella lista d’attesa se l’è sentita di prenderla in adozione. Poi il lieto fine: ecco spuntate la candidatura di un uomo, disposto a prendere in affidamento un piccolo disabile. Il suo status da single però… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”L’eccezione”]
non lo renderebbe idoneo per adottare la bambina. Fortunatamente però la legge prevede delle eccezioni, soprattutto nei casi di grave disabilità: in questo caso si parla infatti di “adozione speciale”, resa disponibile anche per chi non forma una coppia regolare.