Il centro Epson Meteo a spiegare come è destinata a peggiorare l’ondata di gelo che in questi giorni sta avvolgendo l’Italia: “Nella prima parte della settimana il Nord sarà chiuso nella morsa del gelo e il Centro Sud e l’Emilia dovranno fare i conti con la neve anche a bassa quota e le piogge. La massa d’aria fredda, di origine polare, arrivata in queste ultime ore sull’Italia e sul bacino del Mediterraneo ha dato origine a una circolazione ciclonica…
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nei pressi del mar Tirreno centrale, in lento spostamento verso sud-est”. Gli esperti sostengono che: “Tra lunedì e martedì la depressione mediterranea verrà ulteriormente rinvigorita da un altro impulso freddo, questa volta di origine artica, in discesa dal nordovest della Russia, con una conseguente prosecuzione della fase di maltempo sull’Italia Centro Meridionale almeno fino a giovedì”. Insomma, fase di brutto tempo senza mezzi termini, con…
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effetti che potrebbero essere davvero notevoli. Sul medio Adriatico, tra la Romagna e il Molise, le precipitazioni potranno risultare abbondanti, con accumuli nevosi decisamente importanti nelle zone interne (entro giovedì, nel settore abruzzese, potrebbero accumularsi fino a 2 metri di neve a quote di alta collina). Nel resto del Nord, più vicino all’afflusso di aria fredda continentale, il tempo resterà asciutto, ma particolarmente freddo”. Inoltre: “masse d’aria gelida continentale inizieranno ad invadere il bacino del Mediterraneo. Il freddo dilagherà fin da subito nei bassi strati dell’atmosfera: la temperatura dell’aria unita al forte vento faranno….
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precipitare la temperatura percepita dal nostro organismo fino a valori ampiamente negativi”. Anche per febbraio potremmo ritrovarci a combattere con il gelo, potrebbero infatti esserci delle “pause anticicloniche o intermezzi di natura atlantica”, ma secondo gli esperti si tratterà di fenomeni “abbastanza temporanei”. “Probabilmente, prima dell’innesco di una circolazione spiccatamente depressionaria e di nuovo fredda, per il Mediterraneo centrale, si dovrà passare per una fase un po’ più anticiclonica, magari anche con innesti di natura atlantica. Questa è possibile a cavallo tra la fine di Gennaio e la prima settimana di Febbraio”.