Il libro che racconta la sua esperienza s’intitola: “Il giorno in cui sono morta”. Già, perché i medici avevano dichiarato clinicamente morta Melanie, una donna in attesa del suo secondo figlio. Quando le acque si sono rotte, però, Melanie è svenuta, assumendo un colorito blu. Per i medici dell’ospedale la donna era clinicamente deceduta, l’unica cosa da fare era operarla per salvare la bambina nel suo grembo… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La catena di preghiere”]
Il marito Doug ha iniziato a pregare, invitando anche gli amici e i parenti a farlo. Tanto che la preghiera comune è diventata virale anche sui social. “Mi ricordo di essermi guardato intorno e di aver visto, in un momento o l’altro, congiungere le mani per pregare, molti dei nostri amici in ospedale aggiornavano chi era in contatto su Facebook o Twitter”, ricorda Doug. La piccola è nata e il padre l’ha chiamata Gabriella (che significa “eroina di Dio”). Per la moglie però continuava a non esserci via d’uscita, con un’embolia da liquido amniotico e un sanguinamento interno che ne preannunciavano gravi danni neurologici… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Le parole d’amore del marito”]
“Ti amo e ti amerò per sempre. I nostri bambini Brady e Gabriella sono magnifici e ti vogliono bene. Se hai ancora qualche scintilla per combattere allora combatti. Al di là delle mie speranze promettimi che seguirai il tuo angelo custode ovunque ti guidi. Ovunque ti guidi sarà dove Dio ha bisogno di te”, le ha sussurrato il marito. Col passare delle operazioni però le condizioni di Melanie sono migliorate e la donna è tornata a respirare da sola. A sole 48 ore dal parto, ha potuto addirittura tenere tra le braccia la piccola figlia… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=”Il recupero miracoloso”]
Dopo sei settimane infine la sua salute è ritornata ottimale: “Anche se non ricordo uno degli avvenimenti più straordinari della mia vita sono felice di poter abbracciare mio marito e i miei figli ogni giorno – racconta Melanie -. Sono grata a tutti coloro che pregano e hanno condiviso le loro preghiere con altre persone per me, un’estranea. Le parole non possono esprimere la gratitudine per la moltitudine di preghiere che mi hanno ricoperta durante questo traumatico evento. Sono felice di dire che le preghiere hanno funzionato!”.