Lo schianto atroce, poi scende dall’auto: quello che succede al brigadiere è terribile

Il tratto dell’A12 tra Roma e Civitavecchia è stato teatro di un tragico incidente stradale. Salvatore D’Urso, brigadiere capo della Guardia di Finanza di 50 anni, è morto a causa delle ferite molto gravi riportate nello schianto con la sua Fiat Stilo. L’uomo, sposato e con un figlio, aveva appena imboccato la strada in direzione di Civitavecchia… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Ha lasciato da solo la macchina”]

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All’improvviso, il suo veicolo si è scontrato con un tir che lo precedeva nella carreggiata. L’uomo è riuscito ad abbandonare la macchina prima che i soccorritori si prendessero cura di lui. Poi il trasferimento d’urgenza all’ospedale San Paolo di Civitavecchia, dove purtroppo è morto… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Il ricordo del sindaco”]

Salvatore D’Urso viveva a Santa Marinella, ma era molto conosciuto anche a Cerveteri: lì allenava la squadra di calcio locale. Proprio il sindaco della cittadina laziale, Alessio Pascucci, l’ha ricordato così: “A Cerveteri era molto conosciuto il brigadiere capo D’Urso. Per anni è stato l’allenatore di tantissimi ragazzi all’oratorio San Michele, ai quali ha trasmesso l’amore e la passione per lo sport”.

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