La protagonista di questa triste storia è Barbara Mangolini, 45 anni, di Vigarano Mainarda (Ferrara). È lei stessa a raccontare: Il mio desiderio più grande era diventare mamma. Dopo tanti tentativi, ero finalmente riuscita a portare avanti una gravidanza. Mi dissero: ‘Signora, nasceranno due splendide gemelline’. Non stavo più nella pelle. Io e il mio compagno…
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eravamo così felici che subito scegliemmo i nomi: Maria e Iolanda. Il nostro sogno, però, si è infranto al sesto mese di gravidanza e da quel momento si è trasformato in un incubo. Non so nemmeno che cosa sia successo esattamente. So solo che le mie bambine non sono qui con me. Ma, soprattutto, non so neppure se le…
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piccole siano davvero morte come ci hanno detto oppure se siano state fatte sparire dopo la nascita. Voglio la verità. A seguito di alcuni disturbi, venni ricoverata al reparto di Ostetricia dell’ospedale di Cona, a Ferrara. Il 14 novembre 2014 fui portata d’urgenza in sala operatoria dove diedi alla luce la prima delle due gemelline. Ma il mondo mi crollò addosso quando mi fu detto che la bimba era nata morta”.Sembra infatti che nessuno abbia mai visto i corpi delle due…
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bimbe morte, né Barbara né nessun altro della famiglia. Il sospetto quindi che le piccole in realtà siano nate vive e le siano state sottratte si è fatto sempre più pressante e reale. Tanto che la procura di Ferrara ha aperto un’inchiesta. Cinque sono i medici indagati con le accuse di procurato aborto, omissione d’atti d’ufficio e sottrazione di feti. Più volte la donna aveva espresso la volontà di vedere le bimbe ma i medici glielo hanno sempre negato. Vista lo strano e poco etico comportamento dei medici, e una situazione poco chiara , Barbara ha deciso do agire per vie legali.
