Secondo le profezie di Baba Vanga, che a 19 anni dalla morte è ancora considerata la ‘Nostradamus dei Balcani’, il prossimo anno dovrebbe segnare l’inizio dell’occupazione del nostro continente da parte delle milizie jihadiste. Ripercorrendo tutte le profezie della sensitiva bulgara, ci si accorge che il margine d’errore è piuttosto ridotto (circa il 15%), e che rispetto ai ‘colleghi’ più illustri c’è anche un’esatta identificazione temporale degli avvenimenti.
Baba Vanga, al secolo Vangelia Pandeva Dimitrova, nacque a Strumica (odierna Macedonia) nel 1911 da una famiglia poverissima, e a 12 anni avrebbe perso la vista dopo essere stata colpita da un tornado. Non potendo permettersi le cure necessarie, la donna rimase cieca per tutta la vita e avrebbe iniziato ad avere le prima visioni nei giorni seguenti. Secondo i suoi seguaci, Baba Vanga era in grado di leggere nel pensiero e di prevedere il futuro e la sua fama fu tale che anche i leader comunisti in Bulgari si servirono di lei per organizzare la loro agenda politica. In molti casi, le profezie di Baba Vanga si sono parzialmente avverate.
Ecco cosa aveva previsto la sensitiva bulgara, anno per anno:
– Il riscaldamento globale e lo tsunami del 2004 (predetto negli anni ’50): “Le regioni fredde diventeranno calde e i vulcani si sveglieranno. Un’onda gigantesca colpirà una grande costa e le città, gli edifici e le persone, saranno completamente sommersi dalle acque. Tutto si scioglierà come il ghiaccio”;
– L’11 settembre (predetto nel 1989): “Orrore, orrore! La fratellanza americana cadrà dopo essere attaccata da uccelli d’acciaio. I lupi ululeranno nel cespuglio e scorrerà sangue innocente”;
– La tragedia del sottomarino Kursk nel 2000 (predetta nel 1980): “Alla fine del secolo, nell’agosto 1999 o 2000, Kursk sarà sommersa dalle acque e tutto il mondo piangerà per lei”.
– L’elezione di Obama: “Il 44° presidente degli Stati Uniti sarà afroamericano e sarà l’ultimo della loro storia”.
– La Primavera Araba: “Ci sarà una grande guerra islamica, che inizierà nel 2010 e diventerà mondiale. In Siria gli arabi utilizzeranno armi chimiche contro gli europei”. Quasi tutto è ovviamente relativo. Dobbiamo ancora attendere per sapere se davvero Barack Obama sarà l’ultimo uomo alla Casa Bianca, ma il resto della profezia è incredibilmente preciso. Quando invece Baba Vanga parlò di Kursk, tutti pensarono alla città russa che diede il nome al sottomarino, affondato poi nell’agosto del 2000, come previsto dalla sensitiva. Sull’11 settembre, poi, le interpretazioni appaiono più o meno forzate, da ‘fratellanza’ ad indicare le Torri Gemelle agli ‘uccelli d’acciaio’ per gli aerei, passando per quel ‘cespuglio’ che tradotto in inglese diventa ‘bush’. Per non parlare, poi, delle profezie che non si sono mai avverate, come quella, piuttosto nota, dell’uccisione dei quattro maggiori leader mondiali nel 2009. Veniamo ora alle profezie future. Partendo dalla Primavera Araba, la veggente prevedeva che da lì sarebbe iniziata una nuova guerra mondiale: “Nel 2016 l’Europa sarà occupata dai musulmani e cesserà di esistere come la conosciamo. L’invasione durerà lunghi anni, sterminando le popolazioni e lasciando il continente vuoto”.
Se credete a Baba Vanga e vi sentite già parecchio allarmati, evitate di proseguire con la lettura delle altre profezie, tutte perfettamente datate (e alcune, come lo scioglimento dei ghiacciai, già in corso):
– 2023: l’orbita della terra cambierà.
– 2025: la popolazione dell’Europa toccherà lo zero.
– 2028: l’uomo arriverà su Venere, alla ricerca di possibili nuove risorse.
– 2033: i poli si scioglieranno e aumenterà notevolmente il livello delle acque.
– 2043: l’Europa diventerà un Califfato e la nuova capitale sarà Roma. L’economia mondiale sarà soggetta alla legge islamica.
– 2066: l’America utilizzerà un’arma capace di cambiare il clima per riprendere il controllo dell’Europa e della cristianità.
– 2076: il comunismo dominerà in tutto il mondo.
– 2084: la natura rinasce (ci sono molti dubbi e vaghe interpretazioni su questa affermazione, nda).
– 2100: la Terra sarà illuminata 24 ore al giorno grazie al sole artificiale progettato dall’uomo (sono in corso studi per realizzarlo grazie alla fusione nucleare).
– 2130: grazie all’aiuto degli alieni, le civiltà potranno vivere anche sott’acqua.
– 2170: siccità globale.
– 2187: due eruzioni vulcaniche distruttive bloccate in tempo.
– 2201: le temperature globali si abbassano in seguito al rallentamento dei processi termonucleari nel sole;
– 2262: tutti i pianeti cambieranno leggermente orbita e Marte sarà a rischio collisione con una cometa.
– 2354: grave siccità dovuta a un incidente nel sole artificiale.
– 2480: collisione tra due soli artificiali, torna la notte sulla Terra.
– 3005: una guerra su Marte provocherà il cambio di orbita.
– 3010: una cometa colpirà la Luna e la Terra sarà circondata da ceneri e frammenti rocciosi.
– 3797: fine della vita sulla Terra, ma l’uomo avrà già raggiunto nuovi sistemi solari per sopravvivere. Finisce così la lista completa delle profezie di Baba Vanga, riportata daNews.co.au. Le profezie passate si sono in parte avverate, e gli avvenimenti degli ultimi due anni potrebbero in minima parte gettare i presupposti su quelle del futuro prossimo. Ma non allarmiamoci, perché tutto appare fantasioso e improbabile. Soprattutto il ritorno del comunismo: noi italiani, si sa, moriremo democristiani…