Una serata con gli amici o i familiari in pizzeria è sempre piacevole, peccato che molti poi non riescano a dormire a causa della troppa sete e dei gonfiori addominali. Perché si avvertono questi sintomi? Secondo…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Farina e lievitazione”]
…gli esperti, tutto dipende dalle farine utilizzate nell’impasto. In caso di un tempo di lievitazione non adeguato durante la cottura si formano delle proteine glicate, con unione di glucosio e un amminoacido delle proteine. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Le proteine glicate”]
Queste proteine glicate sono delle molecole aggressive che attaccano le pareti dell’intestino: in caso di assorbimento nel sangue possono danneggiare il sistema vascolare e la matrice extra-cellulare. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Meteorismo e sete”]
Le parti della pizza che non sono digerite nell’intestino tenue vanno nel colon e sono “mangiate” da tantissimi batteri, producendo gas (meteorismo) e disturbi intestinali. La sete è causata invece da un richiamo di acqua dal sangue all’interno dell’intestino. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”L’importanza degli ingredienti”]
Il tipo di farina, il tempo di lievitazione e le temperature di cottura, oltre agli altri ingredienti della pizza fanno dipendere tutti questi sintomi a cui bisogna prestare la massima attenzione.