“Non è tollerabile che l’attaccamento ai propri valori, seppure leciti secondo le leggi vigenti nel paese di provenienza, porti alla violazione cosciente di quelli della società ospite”. Con queste parole, la Cassazione ha spiegato la condanna di un indiano Sikh, che voleva circolare con un coltello “sacro”, secondo quanto previsto dalla sua religione… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La sentenza”]
“In una società multietnica la convivenza tra soggetti di etnia diversa richiede necessariamente l’identificazione di un nucleo comune in cui immigrati e società di accoglienza si debbono riconoscere”, specificano i giudici della Suprema Corte. “È essenziale l’obbligo per l’immigrato – prosegue la sentenza – di conformare i propri valori a quelli del mondo occidentale… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”I principi”]
in cui ha liberamente scelto di inserirsi, e di verificare preventivamente la compatibilità dei propri comportamenti con i principi che la regolano e quindi della liceità di essi in relazione all’ordinamento giuridico che la disciplina”.