Il racconto

“Il pellet mi ha salvato la vita. Io, Giancaterino, D’Angelo e Faye Dame stavamo portando i sacchi da qui a qui. Giampiero Parete (l’altro superstite, ndr) l’ho visto che era vicino al ruscello, sprofondato nella neve fino al petto. Sotto shock. L’ho tirato fuori e siamo andati insieme alla sua macchina nel parcheggio al lato del resort. La valanga l’aveva presa a metà, pochi centimetri e l’avrebbe rovesciata come le altre. Non ho ancora capito perché non ci hanno creduto subito”.
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