Gli rubano l’auto, l’appello su Facebook: “Dentro c’era la cartella medica di mio figlio malato”

Antonio Filannino aveva deciso di fare una sorpresa al figlio malato e alla famiglia. Ecco le sue parole disperate che sono state rese pubbliche con un messaggio Facebook:
“Non ritornerò mai più a Roma, neanche per i prossimi 20 anni. Mi hanno rubato tutti i bagagli all’interno della macchina. Tra tutte le cose che ci hanno rubato, però, l’unica che mi interessa davvero è una cartellina di cartone con elastico di colore verde, con su scritto Filannino Peppe, il nome di mio figlio. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”La perdita dei risultati clinici”]

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Quella cartellina, infatti, contiene tutti i risultati clinici dal 2010 ad oggi: radiografie, cartelle cliniche, radiografie, esami e tanti appunti di dottori e professori dove il piccolo Giuseppe e la sua famiglia erano stati in visita negli anni scorsi”. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE  [nextpage title=”Giornata spensierata”]

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Ecco come prosegue il post di questo padre disperato:
“Dopo gli esami, per distrarre i ragazzi abbiamo deciso di fare un giro per i monumenti della città: San Pietro, Colosseo, via dei Fori Imperiali, piazza di Spagna. Abbiamo passato una splendida giornata al Bioparco, non riesco a descriverti la felicità dei bimbi. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Il ritorno al parcheggio”]

Al ritorno verso l’auto, però, lasciata sulle strisce blu all’altezza di via Mercadante (con telecamere private attive), lo shock: «I vetri posteriori erano rotti, e il bagagliaio completamente svuotato».

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