Qualche tempo fa, il geologo Mario Tozzi aveva previsto in diretta tv che l’Italia sarebbe stata colpita di nuovo da una serie di scosse di terremoto di una certa entità, ora è stato chiamato di nuovo a parlare e le sue parole non sono affatto confortanti:C’è una tensione che apre l’Italia in due. I terremoti continueranno, dovremmo finalmente imparare ad agire per evitare troppi danni: sia alle persone che al patrimonio edilizio e architettonico. Comprendo l’allarme delle persone, tuttavia siamo di fronte ad un fenomeno che si replica puntualmente da migliaia di anni. Quando noi geologi diciamo che…
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i terremoti continueranno, affermiamo solo una “verità” conosciuta. Abbiamo un ruolo scomodo, ma non possiamo permettere che si continui ancora ad abbassare la guardia”.
E ancora: “La velocità di allontanamento delle diverse faglie che si trovano sotto l’Appennino è molto contenuta: pochi centimetri al secolo. Ma questo non impedisce all’energia di propagarsi dal sottosuolo, quindi di “produrre” terremoti. Piuttosto lo scandalo è un altro. Che si verifichino centinaia di morti e cancellazioni di intere comunità abitative in presenza di eventi sismici tutto sommato modesti. Il terremoto dello scorso 24 agosto oppure quelli di poche ore fa ma….
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anche quello del 1997, tanto per citare i più recenti, sono di magnitudo molto debole. Un Paese che abbia una vera cultura di “convivenza sismica”, non dovrebbe quasi preoccuparsene: costruendo bene gli edifici, rispettando le regole anti-sismiche, allenando la popolazione a comportamenti virtuosi. Terremoti come quelli degli ultimi mesi rappresentano la “normalità” per un territorio altamente sismico come l’Italia, e l’Appennino in particolare. Si…
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rimane sempre sorpresi di quanta paura faccia un terremoto e invece di quanta poca ne faccia una casa costruita male. Che pure è la sola a provocare vittime e danni. Basta con il fatalismo, qui non c’è nessuna natura assassina ma solo un grande lavoro da fare sugli edifici da costruire e su quelli già realizzati. Lavoro che non ha bisogno di altri terremoti per iniziare davvero”.