Stanno per partire i rimborsi della Tari, la tassa sui rifiuti: l’imposta è stata pagata in misura maggiorata da tanti contribuenti e ora il Ministero dell’Economia ha spiegato come deve essere applicato nel modo giusto il tributo. La vicenda è venuta a galla…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Interrogazione in commissione”]
…dopo che il Ministero ha risposto a una interrogazione in commissione da parte di un onorevole, intenzionato a sapere se la quota variabile doveva essere calcolata una sola volta anche nel caso in cui la superficie dell’utenza domestica…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Quota variabile”]
…comprenda la quota variabile due volte (abitazione principale e pertinenze). Per queste pertinenze, dunque per i garage, le cantine e i box, il Ministero ha stabilito che:
“Appare corretto computare la quota variabile una sola volta in relazione alla superficie totale dell’utenza domestica”.
Ecco come ha descritto il Tesoro i comportamenti dei comuni: PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Modus operandi”]
“Il loro modus operandi non troverebbe alcun supporto normativo, dal momento che condurrebbe a sommare tante volte la quota variabile quante sono le pertinenze, moltiplicando immotivatamente il numero degli occupanti dell’utenza domestica e facendo lievitare conseguentemente l’importo della Tari”.