Un impianto di distribuzione del gas è esploso questa mattina in territorio austriaco: l’incidente ha reso necessaria l’interruzione dei flussi di gas dalla Russia fino al nostro paese. Ci sono decine e decine di feriti e almeno un morto, stando almeno al bilancio provvisorio. La rete…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Fornitura al nostro paese”]
…è gestita in questo tratto dall’azienda Gas Connect. La fornitura all’Italia, comunque, non dovrebbe essere in pericolo, visto che c’è sempre una maggiore erogazione di gas dagli stoccaggi nazionali di gas in sotterraneo. Come ha spiegato il…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Le parole del Ministro”]
…Ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda:
“L’incidente ha coinvolto un punto di snodo del gas in Austria, per cui abbiamo un problema serio di forniture, in particolare sul tracciato austriaco che viene dalla Russia. Se avessimo il Tap, oggi non dovremmo dichiarare lo Stato di emergenza per questa mancanza di fornitura”. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Blocco inaccettabile”]
Ecco altri dettagli forniti dal ministro:
“È inaccettabile che si blocchi un gasdotto (il Tap, ndr). È inaccettabile che si mandi via un investitore”.