Addio al libretto di circolazione auto, ecco cosa cambia

Ci sono delle novità molto importanti per quel che riguarda gli automobilisti italiani. Da oggi tutti dovranno avere due documenti fondamentali in macchina, vale a dire il libretto di circolazione e…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Quando sarà approvata la legge”]

…il certificato di proprietà. A distanza di due anni dall’inizio del percorso parlamentare, è quasi giunta al termine l’approvazione della legge che uguaglierà l’Italia agli altri paesi europei da questo…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”I risparmi in euro”]

…punto di vista. Si sta parlando del documento unico, un foglio di circolazione che permetterà di risparmiare 39 euro per ogni pratica di immatricolazione oppure per il passaggio di proprietà. Si passerà…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”PRA e Motorizzazione”]

…da 100 a 61 euro nello specifico e nel testo normativo era prevista inizialmente anche la fusione tra il pubblico registro automobilistico (PRA) e la Motorizzazione Civile, ma non se ne farà…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Ultimi giorni di discussioni”]

…nulla. La data limite entro cui si deve approvare questo progetto di legge è molto vicina, vale a dire il prossimo 28 febbraio, con i cambiamenti che saranno effettivi nel 2018.

“Rubare è sempre reato, anche quando si ha fame”: lo dice la Cassazione

C’è un reato che tante persone trovano esagerato e che non viene considerato grave come altri: si tratta del furto motivato dalla fame e dalla povertà. Spesso si sente parlare di pensionati o gente in difficoltà economica che rubano al supermercato perchè impossibilitati a pagare. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Il caso esaminato dai giudici”]

La Corte di Cassazione ha esaminato proprio uno di questi casi. I giudici di Piazza Cavour hanno confermato la condannata nei confronti di una donna, accusata di tentato furto aggravato dopo aver rubato del formaggio in un supermercato. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE

In quella occasione, poi, la donna si giustificò col fatto di essere povera, senza una dimora stabile e spinta a rubare dal bisogno di nutrirsi. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Indigenza e stato di necessità”]

Per la Cassazione non è però una giustificazione valida: l’indigenza, infatti, non integra lo stato di necessità, anche perchè le persone povere potrebbero affidarsi agli istituti di assistenza sociale. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Caritas ed istituti simili”]

In poche parole, la signora non avrebbe dovuto rubare ma rivolgersi alla Caritas o enti simili. Tra l’altro, conta anche l’importo della merce oggetto del furto: in questo caso fu quantificato in 82 euro, una somma su cui non si può sorvolare.

6 motivi per abbandonare l’euro e tornare alla lira

L’eventualità di un ritorno dell’Italia alla vecchia amata Lira spaventa economisti, finanzieri e industriali, divide il mondo della politica ma affascina non poco una fetta tutt’altro che minoritaria dell’opinione pubblica: non c’è sondaggio che possa smentire la forte simpatia riscossa da diversi anni a questa parte dalla “pazza idea” di un addio immediato all’Euro, visto come una sorta di arma di dominio sui Paesi meno ricchi dell’Unione. Insomma, è opinione diffusa che i beneficidell’integrazione comunitaria siano andati tutti altrove e in particolare verso la superpotenza tedesca… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE

[nextpage title=”Quali effetti?”]
Ma quali effetti ci sarebbero sul sistema economico italiano? Sicuramente l’adozione di una moneta più “debole” di quella precedente e svalutata nell’ordine almeno del 20-30% favorirebbe la domanda interna, innescando una spirale positiva a livello di consumi, produzione e competitività dell’intero Paese fiaccato da un decennio nero di crisi strutturale (e ancora in pieno corso)… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE

[nextpage title=”Esportazioni”]
Le esportazioni, proprio in virtù del cambio di valuta, tornerebbero in tempi piuttosto brevi a salire considerato che prima dell’ingresso effettivo in Europa le piccole e medie aziende sulle quali si fonda il cuore dell’economia nazionale vantavano un volume di affari con l’estero invidiabile, al contrario di quanto verificatosi in seguito all’adozione della moneta unica continentale… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE
[nextpage title=”Occupazione”]
Sul fronte occupazionale, i risvolti molto probabilmente non sarebbero affatto negativi: la ripresa industriale determinata dal nuovo scenario creerebbe migliaia di posti di lavoro complice l’automatico stop alla delocalizzazione delle imprese (fenomeno inarrestabile sotto l’attuale regime politico-monetario)… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE
[nextpage title=”Inflazione”]
Chi l’ha detto che la possibile, anzi probabile impennata verso l’alto del tasso di inflazione, sia un dramma per i normali cittadini? Tale indice si lega indirettamente alla vitalità del sistema-Paese, nel senso che più si lavora e si spende e più i prezzi tendono ad aumentare in proporzione: e sarebbe una benedizione la crescita dell’occupazione e dei consumi dopo anni di spirale recessiva! PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 6 DELL’INDICE
[nextpage title=”Redditi”]

Altra questione fondamentale, il livello dei redditi e degli investimenti: se l’UE impone coi suoi trattati (da Maastricht in poi) una continua riduzione della spesa pubblica e il contenimento dei salari, tornando alla sovranità piena e cioè al controllo nazionale della leva economica, politica e monetaria si potrebbe recuperare parte della ricchezza persa per strada in 20 anni di sacrifici imposti dall’alto a colpi di “lacrime e sangue”… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 7 DELL’INDICE
[nextpage title=”Dopo la Brexit”]
La “Brexit” sta dimostrando, a fronte di previsioni nefaste sugli scenari da incubo che secondo gli europeisti più convinti avrebbero atteso il popolo inglese all’indomani dell’addio all’Europa, che una strada alternativa a quella attuale è percorribile per gli Stati membri dell’UE: in caso contrario, il rischio che l’Italia faccia la fine della Grecia (insieme all’altro anello debole dell’Unione, il Portogallo) sembra tutt’altro che da escludere…

PENSIONI, CAMBIANO GLI ASSEGNI: ecco quanto verrà pagato agli italiani

Novità per quanto riguarda le pensioni di inabilità per le persone che hanno bisogno di assistenza continuativa. L’assegno corrisposto ai sensi della legge numero 222/1984 viene aggiornato periodicamente per adeguarlo al costo della vita… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”L’importo del 2017″]

Come riporta il portale dello Studio Cataldi, l’importo per il 2017 è di 533,22 al mese. Tale assegno viene concesso dopo aver presentato domanda all’Inps, unita a tutta la documentazione necessaria per accertare la presenza dei requisiti necessari… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Non cumulabile se…”]

Non è invece possibile usufruirne se l’interessato è ricoverato in istituti di cura né se è assistito a carico della Pubblica Amministrazione.

NUOVO CARTELLO SULLE AUTOSTRADE: LO FACCIAMO TUTTI, MA DA OGGI SCATTA LA SUPERMULTA

Un cartello ironico, con il filo spinato che delimita la prima corsia dell’autostrada dalle altre. L’ASAPS (Associazione Sostenitori Amici Polizia) ha realizzato questa campagna informativa per sensibilizzare l’utilizzo di questa corsia spesso “dimenticata”… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Il cartello ironico”]

Gli automobilisti preferiscono infatti percorrere la seconda o la terza corsia, anche nel caso in cui siano più trafficate. Quest’abitudine contravviene però all’articolo 143 comma 5 del Codice della Strada… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Cosa dice il codice”]

“Salvo diversa segnalazione, quando una carreggiata è a due o più corsie per senso di marcia, si deve percorrere la corsia più libera destra; la corsia o le corsie di sinistra sono riservate al sorpasso.

NUOVI BONUS 2017 – Restano pochi giorni per chiedere rimborso di spese casa e ufficio ANCHE ONLINE

Il Bonus denominato “Videosorveglianza e Allarmi” è stato appena approvato dal governo ed è stato pensato per un determinato tipo di persone. Fa riferimento al periodo tra il 20 febbraio e il…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Impianti di videosorveglianza”]

…20 marzo e a tutti quei contribuenti che avranno sostenuto spese per dotarsi di impianti di sorveglianza, sistemi di allarme e domande di accesso al credito d’imposta introdotto dalla Legge di…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Modalità telematica”]

…Stabilità 2016. La novità è stata introdotta dall’Agenzia delle Entrate. Le richieste devono essere inviate solamente tramite modalità telematica alle stesse Entrate, usando il software gratuito che…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Acquisti effettuati nel 2016″]

…ha come nome “Creditovideosorveglianza”. L’accesso viene reso disponibile alle persone fisiche che lo scorso anno sono stati impegnati nell’acquisto di questi sistemi e dispositivi per proteggere le loro case.

“Ma quale crisi, vi dico cosa fanno i giovani quando gli offro lavoro nel mio ristorante…”

giovanile rimane uno dei problemi più gravosi del nostro Paese. Fondatore della catena di ristoranti giapponesi-fusion “Zushi”, Gaifa offre così la sua testimonianza: “I ventenni il problema sembra non lo sentano. Non so come fanno. Anzi, forse un’idea ce l’ho. Temo che abbiano ancora molte sicurezze economiche alle spalle. Ovvero, i genitori”… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=””]

Di fronte alle offerte di impiego – soprattutto da cameriere – della sua catena, ecco le risposte: “I ventenni il problema sembra non lo sentano. Non so come fanno. Anzi, forse un’idea ce l’ho. Temo che abbiano ancora molte sicurezze economiche alle spalle. Ovvero, i genitori”. Lui racconta di offrire spesso posti di lavoro con “stipendi veri” per lo più da cameriere ed ecco quello che accade: “Un disastro. Gli ultimi questa settimana. Tre interpellati su tre, tutti disoccupati, mi hanno detto: ‘Ci penso e vi faccio sapere’. Non hanno telefonato nei giorni successivi come d’accordo. Allora li abbiamo richiamati noi… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=””]

‘No, grazie’. Il nostro è un contratto di lavoro a stipendio pieno fin dal primo giorno. Quattordici mensilità e contributi pagati. Tre mesi a tempo determinato, poi nella grandissima parte dei casi assunzione a tempo indeterminato. Eppure tre su dieci neanche si presentano. Su dieci che ci contattano almeno tre candidati non vengono neanche al colloquio iniziale. E non avvertono. L’altro giorno il nostro direttore di un ristorante veneto ha aspettato per un pomeriggio intero: su tre prenotati non è venuto neanche uno. Ma fosse quello. Il problema è che proprio gli italiani non si fanno avanti”. Insomma, rivolgersi ai lavoratori stranieri è quasi obbligatorio: “Lavapiatti, pulizie, gestione dei locali: abbiamo solo non italiani. Ma ci sono delle mansioni per le quali è richiesta una competenza linguistica molto buona… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=””]

Tutti i lavori a contatto con il pubblico, insomma. È lì che abbiamo richiesta. Ma manca la domanda. O per lo meno quella dei ventenni. Per i più anziani è diverso, lì c’è richiesta. Magari perché hanno una famiglia da mantenere, o sono divorziati e hanno il mutuo”. Ecco alcune delle esperienze che più hanno lasciato basito Gaifa: “L’ultimo che ho incontrato, anche lui disoccupato, quando gli ho detto che avrebbe cominciato la settimana successiva… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE[nextpage title=”Le scuse più assurde”]

mi ha risposto: ‘Eh, ma avevo prenotato una vacanza’. Con un altro, un veronese, è andata anche peggio. Ci ha chiesto dov’è il ristorante: a Borgo Trento. ‘Troppo lontano, abito a Borgo Milano’, ci ha detto. Neanche un chilometro di distanza, capisce? Poi una ragazza sui trent’anni, alla prima esperienza lavorativa. La sera prima di cominciare ha chiamato in ristorante. ‘Mi spiace, non vengo più, papà mi ha regalato una casa e per i prossimi mesi dovrò arredarla’”.

Chi e come può ottenere uno sconto del 30% sulle bollette di luce e gas | Come fare: diffondete

Lo sconto sulle bollette della luce e del gas è possibile ed è pari al 30%: nella famiglia deve essere presente però una persona che si trova in condizioni di disagio economico oppure fisico. L’importo di questo…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Importi e nuclei familiari”]

…bonus è diverso a seconda della composizione familiare: si tratta di 112 euro fino a 1-2 componenti, 137 euro per 3-4 persone e 165 euro oltre i 4 componenti. L’indicatore ISEE (situazione economica equivalente)…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Bonus per il disagio fisico”]

…non deve superare gli 8107,5 euro oppure il nucleo familiare deve avere più di tre figli a carico e un ISEE di 20mila euro. Il bonus per il disagio fisico è cumulabile e va da 173 a 623 euro a seconda dei…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Documenti necessari”]

…contatori. Ecco i documenti necessari da accompagnare per la domanda:

– documento di identità;
– eventuale allegato D di delega (se la domanda è presentata da un delegato e non dall’intestatario della fornitura);
– modulo-A Bonus elettrico;
– certificazione ISEE: da allegare al Modulo A; PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Altri documenti”]

– allegato CF con i componenti del nucleo ISEE;
– in caso di disagio economico certificato famiglia numerosa per il riconoscimento di famiglia numerosa, se l’Isee è superiore a 8.107,5 euro (ma entro i 20.000);
– in caso di richiesta per disagio fisico modulo B – disagio fisico e copia di certificazione Asl.

Inps, la notizia riguarda tutti gli italiani: “Controllate on line”

Finalmente la tecnologia investe anche l’Inps. Chi lo avrebbe mai detto che un lavoratore avrebbe un giorno potuto accedere al proprio estratto conto contributivo, semplicemente on line, andando sul sito dell’ente di previdenza sociale. Ci è voluto del…

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tempo, ma oggi è possibile prendere comodamente visione dell’estratto conto direttamente online. Documento che raccoglie: tutti i contributi versati dal proprio datore di lavoro (o dai propri datori di lavoro, in caso siano stati più di uno) e anche direttamente dal…

CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE [nextpage title=”Contributi “]
beneficiario. Sono quindi riportati sia i contributi da lavoro, che eventuali contributi figurativi e contributi da riscatto. L’estratto conto si trova nella sezione “Servizi per i Cittadino” del sito www.inps.it, al quale si accede solo con un…

CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE [nextpage title=”Pin “]

codice Pin (fornito a richiesta). In alternativa, ci si può rivolgere a un Patronato o contattare il numero gratuito da rete fissa 803164 o a quello, a pagamento, da rete mobile 06164164.

“1300 euro per tutti”, sembra strano ma è davvero così (ma non è un regalo)

Il modello gestionale di Sergio Marchionne funziona: questo mese i dipendenti di Italia Fca riceveranno oltre 1.300 euro medi di bonus, per la produttività nel 2016. Tale bonus varierà in base all’inquadramento contrattuale e alle performance dei diversi stabilimenti. A Mefi, Cassino e alla… CLICCA SU PUNTO 2 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Stabilimenti”]

Sevel di val di Sangro che “hanno mantenuto o migliorato le loro performance”, sarà mediamente di 1.320“. in atri stabilimenti come: Pomigliano, Verrone, Piemonte, Campania, gli incrementi saranno più… CLICCA SU PUNTO 3 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Bilancio”]

alti. Nonostante le performances di bilancio non siano state brillanti come quelle di Fca, bonus medi di 1320 euro saranno riconosciuti anche da Cnhi: società nata dallo spin off di Iveco e aziende legate al movimento terra.