85 euro al mese di aumento per milioni di italiani: ecco chi ne avrà diritto

Rinnovi contrattuali del pubblico impiego che possano portare un aumento medio di 85 euro in busta paga. È quanto stabilito nella prima bozza… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Il budget totale”]

del Def (il Documento di economia e finanza), anticipata dall’Ansa: il budget prevede altri 2,8 miliardi di euro da stanziare, nell’ambito dei rinnovi 2016-18… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Nei prossimi anni”]

Nel documento si anticipano anche gli eventuali oneri sul bilancio statale per i prossimi rinnovi: 2,3 miliardi per il 2019 e e 4,6 per il 2020.

La polizia farà controlli a tappeto: “Leggete bene, avete pochi giorni per mettervi in regola”

Sapevate che un veicolo su cinque, tra quelli che circolano sulle nostre strade, ha problemi alle gomme? Addirittura più della metà degli automobilisti non pensa a gonfiarle. Ecco perché Assogomma e la Polizia Stradale hanno lanciato la campagna… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Vacanze sicure”]

“Vacanze Sicure, il piano che prevede controlli intensificati in queste sei regioni italiane:  Trentino Alto Adige, Emilia Romagna, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna. Le verifiche sugli pneumatici verranno effettuate tra il 20 aprile e il 5 giugno. “Oltre il 52% degli automobilisti circola con gomme sottogonfiate, un problema di sicurezza in quanto… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”I pericoli”]

spiega il direttore di Assogomma Fabio Bertolotti – la frenata si allunga e la sterzata è meno precisa, ma anche un danno per l’ambiente e per il portafoglio visto che i consumi di carburante aumentano fino al 15% e le gomme si usurano in maniera disomogenea e quindi vanno sostituite prima”.

PENSIONI, UNA NOTIZIA UTILE PER TANTISSIMI ITALIANI

Il riscatto della laurea trasforma in contributi gli anni di studio e permette di andare prima in pensione: la possibilità è legata a condizioni molto precise che sono state specificate dall’Inps. Il riscatto è consentito per…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Lauree e titoli accademici”]

…diplomi universitari, di laurea, di specializzazione, dottorati di ricerca, titoli accademici introdotti nel 1999, diplomi musicali e nuovi corsi introdotti nell’anno accademico 2005-2006. La domanda deve essere presentata…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Durata legale”]

…sul sito web dell’ente previdenziale e se non si ha il Pin per provvedere online negli uffici dell’Istituto. Non si possono riscattare gli anni di università fuori corso, ma solo quelli che corrispondono alla durata legale del corso di studi universitari. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Versamento dei contributi”]

Il riscatto può essere chiesto anche se non si lavora e in quel caso, specifica l’Inps, «l’onere è costituito dal versamento di un contributo, per ogni anno da riscattare, pari al livello minimo imponibile annuo degli artigiani e commercianti moltiplicato per l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche dell’Assicurazione Generale Obbligatoria.

PAGAMENTO STIPENDI, ARRIVA LA GRANDE NOVITÀ PER TUTTI GLI ITALIANI

La proposta di legge, il cui primo firmatario è l’onorevole Titti Di Salvo (Partito Democratico), è molto interessante. Sarebbe una svolta per quel che riguarda il mondo del lavoro, visto che vieterebbe ai datori di pagare i dipendenti in contanti, in modo da evitare che quest’ultimi possano essere soggetti a ricatti e ad accettare somme al di sotto del salario minimo. Ecco il commento dell’onorevole:

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[nextpage title=”Il commento”]

“La presente proposta di legge offre una soluzione a un problema che colpisce moltissimi lavoratori. È infatti noto che alcuni datori di lavoro, sotto il ricatto del licenziamento o della non assunzione, corrispondono ai lavoratori una retribuzione inferiore ai minimi fissati dalla contrattazione collettiva, pur facendo firmare al lavoratore, molto spesso, una busta paga dalla quale risulta una retribuzione regolare. Tale prassi…

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[nextpage title=”Obiettivo”]

deprecabile rappresenta un grave danno per i lavoratori i quali vengono non solo depauperati di parte del lavoro prestato, ma sono lesi nella loro dignità e nel diritto a una giusta retribuzione, in violazione degli articoli 1, 35 e, soprattutto, 36 della Costituzione. Al contrario, la corresponsione di una retribuzione inferiore si risolve in un vantaggio illecito per il datore di lavoro”.

PRODOTTI CONTRAFFATTI E NON ITALIANI: ECCO COME CAPIRE LA LORO PROVENIENZA CON IL CODICE A BARRE

Come riconoscere la provenienza dei prodotti tramite il codice a barre. La UPC: Universal Product Code, è una linea guida per verificare la provenienza della merce acquistata. Infatti se le prime tre cifre del codice a barre UPC è tra 690 e 695, significa che…

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l’origine del prodotto è dalla Cina. In alcuni casi però può essere molto più difficile identificare l’esatta provenienza del prodotto, questo perché un  commercio di…

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frutta indiana importato dalla Cina, poi preparato per consegna agli Stati Uniti d’America, riporterebbe come codice del paese di origine quello della Cina, piuttosto che dell’India. A questo punto il consumatore dovrebbe verificare la società da…

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cui sta acquistando. Questi i codici di origine e provenienza: 890  India – 690, 691, 692  Cina – 40-44  Germania – 471  Taiwan – 30-37  Francia – 50  Regno Unito – 49  Giappone – 00 – 09  USA e Canada – 800-839  Italia – 84  Spagna.

Attenzione, da oggi controllate bene gli scontrini: ecco il motivo

Lo sapevate che la garanzia su un prodotto difettoso è valida anche se non si è conservato lo scontrino? Ogni venditore infatti è tenuto, secondo il Codice del Consumo, a fornire al consumatore un bene che risponda al contratto di vendita. Per questo, ne è responsabile se difettoso anche se… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”In quali casi?”]

non si è più in possesso di un documento (in questo caso lo scontrino) che lo certifica. Ciò vale in particolare nel momento in cui un bene non ha le qualità presentate dal venditore o tipiche dell’oggetto promosso dalla pubblicità o dall’etichettatura. È necessario perciò… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Cosa fare?”]

denunciare i vizi del bene entro 60 giorni dalla scoperta, preferibilmente tramite raccomandata o posta elettronica certificata, e fornire la prova che l’acquisto sia stato effettuato in quel determinato negozio.

Cambia tutto sulla PRIMA CASA: Ormai è tutto deciso!

La CTR della Toscana ha emesso una sentenza con cui ha rigettato l’appello dell’Agenzia delle Entrate, preannunciando una vera e propria rivoluzione per quel che riguarda la valutazione del reddito dei contribuenti. In base a questa…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Beni di possesso”]

…decisione l’auto e la prima casa devono essere considerati soltanto dei beni di possesso generalizzato che non rivelato la capacità contributiva e quindi non costituiscono ricchezza e nemmeno reddito. Questi…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Accertamenti del Fisco”]

…due beni sono a dir poco fondamentali per molte famiglie italiane e non potranno essere oggetto di accertamenti da parte del Fisco. Ogni contribuente ne dispone una e spesso in una famiglia c’è più…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Calcolo del reddito”]

…di un veicolo. L’accertamento tributario va dunque considerato illegittimo. Tali beni vanno pertanto tolti dal calcolo del reddito, specialmente quando il loro valore è modesto.

“Io, benzinaio onesto, vi racconto come vi truffano quando andate a fare benzina”

Si chiama Giuseppe Effendi ed è il gestore di un distributore Shell di Azzano san Paolo (Bergamo). Ha preso coraggio e ha raccontato la sua esperienza: “Sono un benzinaio onesto: il prezzo esposto al mio distributore è troppo alto e lo vorrei abbassare, ma me lo impediscono. So benissimo che sono fuori mercato. Purtroppo, però, non posso: sono questi quelli che mi hanno imposto, io non ho il potere di togliere nemmeno un centesimo. Perché tutto questo? Per colpa della mia voglia di lottare, di non arrendermi di fronte alla prepotenza di chi rifornisce me e i miei colleghi. Nel 2006 la Shell mi ha proposto di rinnovare l’accordo facendomi una proposta ridicola… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=””]

2 centesimi di guadagno su ogni litro venduto, con le spese di gestione dell’impianto interamente a mio carico. Un’offerta che giudico letteralmente vessatoria in confronto al contratto attuale che prevede al sottoscritto un guadagno di quasi 5 centesimi per ogni litro di carburante venduto e alla compagnia petrolifera (che di fatto è proprietaria quanto me del distributore) una parte delle spese di gestione dell’impianto”. Nel 2006 Effendi ha quindi rifiutato di rinnovare il contratto: “Se l’avessi fatto ora sarei già fallito da molto tempo, come successo a diversi miei colleghi. Ma quel rifiuto non mi ha portato tanti benefici, anzi: da quel giorno la Shell ha iniziato a farmi la guerra rifiutandosi di fare manutenzione al mio distributore e imponendomi… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Incatenato per protesta”]

un prezzo del carburante sempre più più alto e sempre più fuori mercato. E oggi, gennaio 2015, io sono costretto a vendere la benzina a 1,632 euro e il diesel a 1,562, quasi 30 centesimi in più della concorrenza. I miei clienti storici cercano di darmi una mano e a volte fanno il rifornimento da me per farmi un favore, ma ormai in questi ultimi 8 anni ho perso quasi il 70% del fatturato”. Negli ultimi mesi, Giuseppe si è anche incatenato per protesta: “Sono stato anche ricevuto e ho potuto parlare, ma in cambio mi sono sentito dire che cercheranno di fare qualcosa. Finora, però… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=””]

ho ricevuto solo parole e zero fatti. Come dai sindacati, che non si sono mai veramente mossi per aiutarmi in maniera concreta, come avrebbero dovuto”. Il suo distributore è ora nella rete della Q8: “Ma non è cambiato niente di niente. I nuovi gestori danno la colpa ai vecchi e io rimango nella stessa situazione da anni. Ma non mollo e grazie all’officina di mio papà riesco a tirare avanti. Ho intenzione di continuare la mia battaglia: questo distributore lo gestisce la mia famiglia dal 1993, non lascerò che la prepotenza delle multinazionali rovini tutto quello che abbiamo costruito in più di vent’anni”.

Fisco, nel 730 detraibili anche le gite e le mense scolastiche

Nel modello 730 di quest’anno sarà possibile detrarre anche i costi sostenuti per la mensa e le gite scolastiche. Tutto è stato confermato dalla circolare diffusa in queste ore dall’Agenzia delle Entrate. Rientrano inoltre…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Detrazioni specifiche”]

…tra le spese di istruzione universitaria agevolabili, soggette a una specifica detrazione, senza dimenticare quelle per la frequenza di istituti tecnici superiori. Ci sono comunque anche altri sconti fiscali di un certo…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Spese per disabili”]

…rilievo. In particolare, vengono riconosciute riduzioni ai disabili per le spese sanitarie e persino per l’acquisto delle biciclette con pedalata assistita. La circolare dell’amministrazione finanziaria, infine, fa il…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Badanti e assistenza”]

…punto sui contributi che sono stati versati alle badanti. Anche questi possono essere dedotti, anche se la persona addetta all’assistenza è stata assunta mediante un’agenzia interinale e il contribuente ha rimborsato tutto.

NUOVA TRUFFA DELLA CORRENTE: “SE A CASA ACCADONO QUESTE 2 COSE, CHIAMATE SUBITO LA POLIZIA”

La Polizia ha lanciato un nuovo allarme per mettere in guardia i cittadini da una truffa. In questo caso, riguarda la città di Bologna e alla cosiddetta “truffa della corrente saltata”…PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Come funziona la truffa”]I truffatori forzano infatti il quadro elettrico esterno delle case per far saltare la corrente: quando vedono i proprietari uscire all’esterno per controllare… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Il consiglio della polizia”]ecco che entrano nell’abitazione per rubare tutto quello che possono nel poco tempo a disposizione. La Polizia consiglia quindi di chiudere la porta quando si esce per controllare e segnalare comunque il caso alle forze dell’ordine.