In questo paese c’è un lavoro da 56mila euro l’anno che nessuno vuole

Una famiglia scozzese ha pubblicato un annuncio per la ricerca di una tata, assicurando una paga di 50mila sterline, circa 56mila euro. I bambini da tenere a bada hanno 5 e 7 anni e vivono in una proprietà che è stata definita adorabile, spaziosa…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Il motivo della paga”]

…e con tanto di vista spettacolare. Purtroppo però la dimora è infestata dagli spettri, dunque si può ben capire come già cinque donne abbiano rifiutato l’offerta dopo aver tentato l’esperienza professionale con un periodo di prova. Le presenze…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”5 tate alla prova”]

…sovrannaturali all’interno del maniero britannico sono state confermate da tutte queste tate, convinte della presenza di elementi paranormali. Ecco perchè la paga è tanto alta, si tratta di un lavoro coraggioso. La mamma dell’annuncio…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Le parole della mamma”]

…ha così spiegato questa bizzarra decisione:

“Viviamo qui da quasi dieci anni. Ci hanno messo al corrente del fatto che fosse infestata quando abbiamo comprato la casa, ma abbiamo mantenuto la mente aperta e l’abbiamo presa nonostante tutto“.

Multe, ricevute e scontrini: per quanto tempo conservarli | Attenzione, è meglio saperlo

Conservare multe, scontrini, ricevute e quant’altro può essere molto utile. Come reso noto dall’Unione Nazionale Consumatori, si possono evitare sprechi inutili per cercare di capire cosa fare. In particolare, il consiglio è…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Rette e mense scolastiche”]

…quello di conservare ogni documento da 12 a 18 mesi. Cinque anni è invece il periodo giusto per le ricevute di rette e mense scolastiche, iscrizioni a corsi, palestre e assicurazioni, nello specifico se esiste la…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Dichiarazione dei redditi”]

…detrazione dalla dichiarazione dei redditi. Gli scontrini per 2 anni per far valere la garanzia; 5 anni per farmaci detratti dalla dichiarazione dei redditi. Il bollo auto va conservato per 3 anni, tempo entro il…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Cosa si rischia”]

…quale la Regione può contestare la mancata effettuazione del pagamento. Fatture, notule, parcelle di avvocati, commercialisti o altri professionisti vanno conservati 5 anni se sono state detratte dalla dichiarazione dei redditi.

+ Pensioni, batosta sugli assegni mensili. Fanno sul serio: cosa succede +

Il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto al rialzo la crescita economica del nostro paese, l’1,3% per la precisione nel corso di quest’anno e l’1% nel triennio compreso tra il 2018 e il 2020. Le stime riguardano il Documento di…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Le parole dell’FMI”]

…Economia e Finanza dello scorso mese di aprile. Ecco cosa ha affermato nello specifico l’FMI:
“Ad ogni modo i rischi sono significativi –e sono legati tra l’altro alle fragilità finanziarie, alle incertezze politiche, a possibili battute d’arresto del processo di riforme e a revisioni sul rischio di credito”. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Pensioni e conti pubblici”]

L’altro grande capitolo di intervento individuato dagli ispettori del Fmi sui conti pubblici riguarda le pensioni. L’Italia ha fatto più di molti altri paesi per garantire un sistema sostenibile, ma…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Parametri da rivedere”]

…l’organismo di Washington ha precisato come:
“Dovrebbe considerare di ridurre l’elevata spesa pensionistica e rivedere i parametri”.
L’attacco è chiaramente diretto al passato sistema retributivo del calcolo degli assegni pensionistici.

Aumento nella busta paga di luglio: previsto rimborso anche di mille euro. Ecco come ottenerlo

Sorprese in vista per le buste paga di luglio. I lavoratori dipendenti potrebbero infatti vedersi accreditato il rimborso Irpef. Di cosa si tratta? Delle imposte pagate in più che il Fisco restituisce al contribuente, dopo la presentazione della dichiarazione dei redditi 2017. In quali casi scatta questo rimborso? Ve lo spieghiamo subito…PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Quando scatta il rimborso?”]

Quando si detraggono o deducono le spese, queste possono essere maggiori rispetto all’imposta Irpef dovuta: in questo caso scatta la possibilità di chiedere il rimborso all’Agenzia delle Entrate. Nel caso dei lavoratori dipendenti, il rimborso dovrebbe avvenire già per luglio. Per i pensionati invece? PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Per i pensionati invece…”]

Nel caso dei pensionati, il rimborso è previsto invece per il mese di agosto. Per i contribuenti c’è anche la possibilità di compensare questi crediti dovuti dal Fisco, “girandoli” per coprire altre imposte come Imu, Tasi ecc.

+++Novità+++ Il cane fa pipì in strada? Scatta la multa da 160 euro, ora c’è anche il Penale: E’ reato

Per i proprietari dei cani si prospetta una batosta piuttosto pesante. Si sta pensando infatti a una multa da 157 euro dopo un episodio di cronaca avvenuto in provincia di Verona. Un 44enne è stato accusato di non aver pulito la strada dopo che…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Il caso che fa discutere”]

…i suoi due cani avevano fatto pipì nei pressi di un cestino vicino a un ristorante. I vigili erano stati inflessibili e gli animalisti si erano scagliati subito contro questa sanzione, ritenuta eccessiva. Si è cercato…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Le affermazioni animaliste”]

…di invitare al buon senso, come affermato dall’AIDAA:
“Se non ci fosse una persona che deve pagare quasi 160 euro di multa direi che tutto potrebbe concludersi con una grassa risata”. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Cosa dice il Codice Penale”]

La legge però parla chiaro: tra l’altro, la condotta rientra tra le fattispecie di responsabilità penale, visto che il reato di imbrattamento viene punito in base a quanto stabilito dall’articolo 639 del Codice.

450 euro al mese. “Saranno caricati su una carta, vi arriva a casa” – Tutte le info

Il Consiglio dei Ministri sta per esaminare il cosiddetto “reddito di inclusione”. La legge che ha introdotto questa misura, pensata per contrastare la povertà in Italia, riguarda 400mila famiglie, per un totale di quasi…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Due milioni di persone”]

…due milioni di persone. Prenderà il posto del Sostegno all’Inclusione Attiva (SIA) e dell’assegno di disoccupazione. I soldi, 450 euro al mese, saranno erogati a chi aderisce a un progetto personalizzato di…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Inclusione sociale”]

…attivazione e inclusione sociale e lavorativa. La partenza ufficiale ci sarà nel 2018 e verrà caratterizzata dalla Carta Rei, uno strumento su cui l’INPS caricherà l’importo. Quali sono i requisiti economici che devono essere…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Requisiti principali”]

…rispettati? Un Isee di massimo 6mila euro, un patrimonio immobiliare inferiore ai 20mila euro e un patrimonio mobiliare da 10mila euro. Nei prossimi mesi saranno sicuramente diffusi maggiori dettagli e informazioni.

Pagamento STIPENDI, arriva la GRANDE NOVITÀ per tutti gli italiani

È nei piani del Governo, sarebbe una novità davvero importante per tutti i lavoratori. L’esecutivo sta infatti pensando di rendere obbligatorio il pagamento degli stipendi attraverso le banche e gli uffici postali. Il motivo? È semplice e utile per salvaguardare proprio i dipendenti dai ricatti… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Contro il rischio minacce dei datori”]

In questo modo, si eviterebbe il rischio che i datori del lavoro possano far firmare buste paga con retribuzione regolare solo sulla carta, ma poi nei fatti inferiori ai minimi previsti dalla contrattazione collettiva. Ovviamente dietro minaccia di licenziamento o non assunzione. Insomma, sarebbe decisamente un passo avanti per tutelare i lavoratori. Leggete allora cosa dice a tal proposito il primo firmatario di questa proposta di legge, l’onorevole del PD Titti Di Salvo… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Mettere fine a una “prassi deprecabile””]

“La presente proposta di legge offre una soluzione a un problema che colpisce moltissimi lavoratori. È infatti noto che alcuni datori di lavoro, sotto il ricatto del licenziamento o della non assunzione, corrispondono ai lavoratori una retribuzione inferiore ai minimi fissati dalla contrattazione collettiva, pur facendo firmare al lavoratore, molto spesso, una busta paga dalla quale risulta una retribuzione regolare. Tale prassi deprecabile rappresenta un grave danno per i lavoratori i quali vengono non solo depauperati di parte del lavoro prestato, ma sono lesi nella loro dignità e nel diritto a una giusta retribuzione, in violazione degli articoli 1, 35 e, soprattutto, 36 della Costituzione. Al contrario, la corresponsione di una retribuzione inferiore si risolve in un vantaggio illecito per il datore di lavoro”.

Multe non pagate: “In arrivo il prelievo diretto dai conti correnti”. Ma Equitalia sbotta!

Dal primo luglio, come molti di voi sapranno, Equitalia verrà accorpata all’Agenzia delle Entrate. È l’effetto della riforma voluta dal governo Renzi lo scorso ottobre. Ma ecco cosa ha scritto in questi giorni il Fatto Quotidiano. Tenetevi forte, perché scoprirete una vera e propria polemica che riguarda i nostri conti correnti… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La notizia del prelievo diretto”]

“Il decreto di ottobre amplia i poteri a disposizione della riscossione. A chi non paga la cartella esattoriale, infatti, la nuova Equitalia potrà pignorare il conto senza passare dal giudice ma – ed è la vera novità – potrà farlo molto più velocemente di prima”. Una vera e propria rivoluzione, insomma. Sulla Stampa, invece, si entra più nel dettaglio: “Il procedimento di «incasso» non è automatico. Il contribuente prima di tutto riceverà avvisi e solleciti di pagamento. Dopodiché avrà 60 giorni di tempo per mettersi in regola. Come? Pagando tutto subito, chiedendo di rateizzare l’importo oppure opponendo ricorso. In mancanza di almeno uno di questi passaggi e trascorsi i 60 giorni, la nuova Equitalia passerà al recupero coattivo che può consistere anche nel pignoramento del conto corrente”. Per smentire poi la possibilità di un prelievo diretto, è arrivato lo sfogo di Equitalia. Ecco il duro comunicato… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Lo sfogo di Equitalia”]

“Non è vero che a partire dal primo luglio prossimo l’Agenzia delle entrate Riscossione potrà pignorare i conti correnti dei contribuenti debitori senza l’obbligo di richiedere l’intervento dell’autorità giudiziaria. Le norme che regolano la procedura di pignoramento diretto sono in vigore dal 2005. In merito alle notizie apparse su diversi organi di stampa e di comunicazione, relativamente agli atti di pignoramento presso terzi che l’Agente della riscossione effettua per legge, Equitalia Spa precisa quanto segue. L’azione di pignoramento presso terzi è disciplinata da una norma del 2005 (dl 203/2005 che ha introdotto l’art. 72 bis del DPR 602/1973) la quale prevede l’azione diretta da parte di Equitalia sui crediti del debitore detenuti da terzi (ivi comprese le eventuali somme sul conto corrente). La norma, inoltre, prevede l’intervento dell’Autorità giudiziaria in via eventuale laddove il terzo pignorato o il contribuente stesso abbiano elementi validi per contestare l’azione dell’Agente della riscossione”.

Avete ricevuto una lettera come questa? “Fate attenzione! Ecco cosa dovete fare”

Vi è mai capitato di ricevere una lettera dall’Agenzia delle Entrate, in cui siete invitati a regolarizzare un mancato pagamento, avvenuto per un errore? Non vi preoccupate, non bisogna perdere la calma e farne un dramma: il meccanismo per trovare una soluzione e regolarizzare la propria posizione non è complicato. Ecco cosa bisogna fare… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Come fare il ravvedimento”]

È necessario operare il cosiddetto “ravvedimento operoso”, che consente di appianare ogni mancato pagamento tramite delle sanzioni di entità ridotta. I moduli specifici sono disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate: c’è la possibilità di consultare la guida: “L’agenzia ti scrive: lettera di invito a regolarizzare possibili errori”. In alternativa, ecco cosa potete fare… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Tutte le info utili”]

Per ottenere ulteriori informazioni, basta consultare la voce sul sito “Come dialogare con l’Agenzia”: potrete per esempio chiamare i numeri 848.800.444 (da telefono fisso) e 06.96668907 (da cellulare) oppure scoprire l’ufficio territoriale di competenza più vicino.

Al via la “Nuova Equitalia”: partono i pignoramenti automatici sui conti correnti italiani, ecco come salvarli

Tra pochi giorni arriverà la data fissata dall’Agenzia delle Entrate per i pignoramenti relativi ai conti correnti. Il Fisco, la “Nuova Equitalia” avrà la possibilità di aggredire i nostri risparmi senza passare dal giudice. La data è quella del…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”La data spartiacque”]

…prossimo 1° luglio, quando l’ente che sostituirà la società di riscossione potrà agire in questa maniera, ancora più energica se confrontata con i comportamenti tipici di Equitalia. In caso di conto cointestato, le somme non possono…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Dati lavorativi”]

…essere pignorate direttamente, in quanto divise in parti uguali. Il pignoramento sarà più facile e veloce. L’accesso alla banca dati dell’anagrafe tributaria consentirà di conoscere i dati del rapporto di lavoro, in modo da intervenire…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Stipendi e pensioni”]

…su stipendio, pensione ed eventuali indennità. Il contribuente verrà ulteriormente invitato al pagamento e, se questo non avviene entro i successivi 60 giorni, il fisco chiederà alla banca il versamento dell’importo del debito, senza l’intervento di alcun provvedimento giudiziale.