Sergio Marchionne è venuto a mancare poche ore fa dopo che la notizia della sua malattia aveva sconvolto tutto il mondo. Era entrato in ospedale per un dolore alla spalla e aveva pianificato un intervento per poi rientrare, dopo pochi giorni al lavoro ma così non è stato. Sergio è morto infatti presso l’ospedale di Zurigo nel quale era stato ricoverato lo scorso 27 giugno per l’intervento alla spalla destra. Pochi istanti fa…CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE…[nextpage title=”Il messaggio di Elkann”]
Pochi istanti fa un messaggio è stato diramato da John Elkann “E’ accaduto, purtroppo, quello che temevamo. Sergio, l’uomo e l’amico, se n’è andato. Penso che il miglior modo per onorare la sua memoria sia far tesoro dell’esempio che ci ha lasciato, coltivare quei valori di umanità, responsabilità e apertura mentale di cui è sempre stato il più convinto promotore. Io e la mia famiglia gli saremo per sempre riconoscenti per quello che ha fatto e siamo vicini a Manuela e ai figli Alessio e Tyler. Rinnovo l’invito a rispettare la privacy della famiglia di Sergio”. Marchionne era stato visto..CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE…[nextpage title=”Ultima volta”]
Marchionne era stato visto l’ultima volta due giorni prima del ricovero in occasione della consegna di una Jeep all’Arma dei Carabinieri. È stato il suo ultimo saluto, per molti aspetti simbolico, la chiusura del cerchio di un’esperienza umana e professionale. Dopo l’intervento alla spalla destra, a fine giugno, le sue condizioni parevano nella norma. Dieci giorni fa l’aggravamento per quelle che i sanitari hanno definito “complicanze postoperatorie”. La situazione sarebbe precipitata all’inizio di questa settimana. Negli ultimi giorni Marchionne è stato assistito dai due figli, Alessio Giacomo e Johnatan Tyler, e dalla compagna Manuela.