“Prima devono morire i due bambini, poi posso provare a salvare la mamma”

schermata-2016-10-25-alle-20-33-36E’ accaduto tutto in pochi minuti ma Francesco Castro, un ragazzo di Catania, continua a non capacitarsi di come ha perso la compagna della sua vita. Ora cerca anche lui giustizia ma si sta scontrando con un vero e proprio muro…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Il ricovero in ospedale”]

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Francesco aveva portato sua moglie, incinta di due bambini, in ospedale in quanto le sue condizioni, nonostante non fosse ancora scaduto il tempo per partorire, sembravano davvero critiche. E così era!! Purtroppo per la moglie e per lui si sono imbattuti in un obiettore di coscienza che avrebbe detto “Fino a quando i due bambini sono vivi non posso aiutarla”. Ecco le parole di Francesco…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Le urla di dolore”]

“Erano le 8 di sera, mia moglie urlava dal dolore da quasi dodici ore. Quando ho chiesto al medico di aiutarla, di fare qualcosa, mi ha risposto sono un obiettore di coscienza e non posso intervenire fino a quando c’è un battito di vita”. Francesco ha deciso di…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”La presenza di testimoni”]

Francesco ha deciso di denunciare il medico e la struttura ospedaliera, confermando la presenza di testimoni all’affermazione del medico che, in pratica, si rifiutava di intervenire su una sua paziente.

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