La chef inglese Laura Goodman sta affrontando le critiche che sono seguite a un post pubblicato su Facebook che non è piaciuto a tutti. Dopo una serata di lavoro nel suo ristorante, la donna ha spiegato di essersi vendicata di alcuni clienti vegani inserendo nei loro piatti un…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Indagine della polizia”]
…prodotto di origine animale. Non poteva però immaginare che questo messaggio potesse portare all’indagine di una indagine della polizia. I clienti le avevano fatto perdere la pazienza, pretendendo la preparazione delle pietanze con giorni di anticipo e ordinando…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Rimproveri e insulti”]
…altro una volta nel locale. I rimproveri e gli insulti sono stati immediati: ecco qualche esempio
“Mi auguro che tu ti stia vergognando per quello che hai fatto”
“Questa donna dovrebbe venir incriminata per aggressione” PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Le precisazioni del locale”]
Per non parlare, poi, del boicottaggio imposto da altri vegani.
Il ristorante ha cercato di correggere il tiro dopo il crollo nei giudizi nel noto sito TripAdvisor con questa dichiarazione:
“Laura è assolutamente mortificata per i commenti da lei fatti nelle prime ore della mattina, dopo ore di lavoro e dopo aver bevuto un bel po’”.