Professore arrestato per molestie: “Scusate ero innamorato”

Massimo De Angelis, il professore arrestato a Roma con l’accusa di violenza sessuale per aver avuto dei rapporti con una propria alunna di 15 anni, sta cercando di “spiegare” il proprio comportamento. Ecco le parole che ha detto dopo essere finito…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”La confessione del docente”]

…in manette:

“È tutto vero quello che è successo, ma io ero innamorato di lei. Una cosa del genere non mi era mai successa in 25 anni di insegnamento. È stato un rapporto consenziente. Chiedo scusa a tutti, a cominciare dai genitori della ragazza. Ho…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Linea difensiva”]

…tradito me stesso, gli studenti, i miei colleghi e l’istituto”.
Dunque è questa la tesi difensiva, come sottolineato anche dall’avvocato dell’uomo: PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Denuncia dei genitori”]

“È prostrato, per questa vicenda ha già tentato il suicidio”.

Le accuse si riferiscono agli atti sessuali avuti con la studentessa minorenne per circa due mesi, dopo la denuncia dei genitori della ragazzina.

Ecco il video del killer che ha ucciso Marilena. La polizia sulle sue tracce

Le forze dell’ordine sono passate all’azione. Dopo aver solo ipotizzato questa soluzione, alla fine hanno deciso di metterla in pratica e diffondere il video e le foto che ritraggono il sospetto killer di Marilena Negri, la donna di 67 anni uccisa con una coltellata…

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[nextpage title=”Coltellata”]

al collo all’interno del parco Villa Litta di Milano la mattina del 23 novembre scorso. Si tratta di un tentativo di dare un’accelerata alle indagini e sperare che qualche persona riesca a individuare l’identità dell’assassino. Inoltre sarà anche…

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[nextpage title=”Foto e video”]

fornita una foto con la collanina che indossava la donna e che, secondo le prime ricostruzioni, avrebbe spinto l’uomo ad aggredirla. Le immagini a disposizioni sono sfocate e poco nitide, il volto non è riconoscibile: 

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[nextpage title=”Sagoma”]

la fisionomia dell’uomo però è perfettamente delineata e questo, secondo le forze dell’ordine, potrebbe dare una mano della sua individuazione. Tra l’altro dal video si può anche vedere come l’uomo zoppichi vistosamente.

Allarme MENINGITE a ROMA: Il caso in una scuola. Ecco dove

Allarme meningite a Roma. Tutto nasce da un caso che riguarda un alunno della scuola dell’infanzia di via Lione, all’Eur (un quartiere di Roma Sud). Lo si evince da una circolare diffusa oggi dalla dirigente dell’istituto Federica Grossi a tutte le famiglie e al personale degli alunni del plesso di via Lione. Su…

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[nextpage title=”Circolare”]

questa circolare si può leggere come il Sisp (Servizio igiene e sanità pubblica) della Asl Roma 2 abbia disposto la profilassi antibiotica su chi – bambini e adulti – è entrato in contatto con l’alunno ammalato, che ieri, a quanto risulta, è stato ricoverato al Policlinico ‘Gemelli’ di Roma. Il virus in questione sarebbe infatti di una forma contagiosa, da…

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[nextpage title=”Trattamento”]

cui la necessità di una profilassi: il trattamento, previsto dalle linee guida, scongiura al momento che l’eventuale contagio possa trasformarsi in meningite. «Data la forma morbosa e il suo decorso clinico – continua la Asl – si raccomanda la profilassi antibiotica da seguire e che dovrà essere assunta dai…

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[nextpage title=”Allarme”]

bambini della scuola materna, dai bambini di altre unità didattiche venute a contatto con la sezione del piccolo, e dal relativo personale docente e non docente, previo consulto con i rispettivi pediatri curanti o medici di medicina generale». 

Giuseppe non ce l’ha fatta. E’ morto il ragazzo che si è sacrificato per salvare la vita alla madre e alla figlia

Una folla incontenibile ha partecipato ai funerali di Giuseppe Parretta, il 18enne morto ammazzato a Crotone per salvare mamma e sorella. Il ragazzo, incensurato, è stato ucciso da Salvatore Gerace, cinquantasette anni, che invece di precedenti ne aveva tanti alle spalle, da reati contro la persona a quelli contro il patrimonio. Il delitto è…

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[nextpage title=”Killer”]

avvenuto nel pomeriggio nel cuore della città. I due si sono affrontati nel locale che ospita l’associazione «Libere donne», che si occupa da sempre di contrastare la violenza verso il gentil sesso e la presidente è proprio Katia Villirillo, la mamma della giovane vittima. Secondo le prime informazioni il killer avrebbe sparato un paio di colpi alle gambe con una pistola a tamburo e poi tre al petto, che sarebbero andati…

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[nextpage title=”Polizia”]

a segno. Sul posto sono intervenuti immediatamente i carabinieri e la polizia, che hanno fatto scattare le manette ai polsi dell’assassino. Gerace, infatti, non è fuggito, ma si è costituito senza opporre resistenza alle forze dell’ordine. Non è ancora chiaro cosa sia accaduto realmente, ma da una prima ricostruzione sembrerebbe che il cinquantasettenne stesse discutendo con la madre di Giuseppe animatamente, probabilmente per questioni di…

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[nextpage title=”Mamma”]

vicinato, dal momento che abita poco distante da lì. Il ragazzo sarebbe intervenuto cercando di fare qualcosa e si sarebbe frapposto tra i due, per provare a difendere la mamma e la sorella. A quel punto il pregiudicato avrebbe fatto fuoco, non per ferire, ma per uccidere. La vittima è finita a terra senza vita, davanti alla mamma Katia Villirillo sotto choc: «Mio figlio – ha detto – era un piccolo grande uomo non animato da sentimenti di rabbia ma la giustizia me lo restituirà».

Bimba di 3 anni sbranata da un pitbull. Il padre lo aveva comprato 5 giorni fa

Remington, questo il nome del Pitbull che solo 5 giorni prima era stato comprato da Jason Dodge, un uomo di Duncan, in Oklahoma. Lo aveva portato a casa, accogliendolo nella sua famiglia, ma è stato il più grande errore che potesse commettere. Dopo appena…

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[nextpage title=”Pitbull”]

5 giorni, infatti, il cane ha attaccata la figlia di Jason, la piccola Rylee Marie di appena 3 anni, e l’ha uccisa, sbranandola. La nonna era l’unica presente durante il fatto e non è riuscita a fare nulla per evitare che si compiesse la tragedia. Così il commento di Jason Dodge:

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[nextpage title=”Addio”]

«Non c’è stato nulla che potessero fare. Avevo comprato quel cane da un amico cinque giorni prima. Non avevo mai voluto cani in casa, ma avevo portato mio figlio per farlo incontrare con il pitbull e lui si era dimostrato affettuoso: lo leccava e giocava tranquillamente con lui. Nei primi giorni a casa continuava a comportarsi nello stesso modo. Mai avrei pensato a una cosa del genere». La polizia è arrivata ed è stata costretta a uccidere il pitbull, che aveva tentato di aggredire anche gli agenti:

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[nextpage title=”Polizia”]

«Avevo chiesto agli agenti di ucciderlo – ha continuato Jason – O lo facevano loro o lo avrei fatto io. Adesso sono devastato dalla perdita di mia figlia, non so come riuscirò ad andare avanti». L’uomo ha voluto mandare così l’ultimo saluto su Facebook alla figlia: «Mi manchi. Mi dispiace per quello che ti è successo: avevo promesso che non avrei mai permesso a nessuno di farti del male e, invece, non sono riuscito a proteggerti. Ti amerò per sempre e questo non cambierà mai».

Ennesima truffa su Whatsapp: attenzione alle carte di credito

Non aprite quel link: verrebbe quasi la voglia di parafrasare il titolo di un celebre film leggendo l’ennesima truffa che riguarda Whatsapp. La famosa applicazione è gratuita, ma un messaggio ha fatto venire il dubbio a tanti utenti. Ecco cosa sta accadendo. Il…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Servizio a pagamento”]

…testo del raggiro è il seguente:

“Dopo la nuova vendita del servizio finora gratuito offerto da whatsapp, il nuovo direttore Yong Lin, durante la conferenza a stampa tenuta stamani *03 Gennaio 2018* a Shangai ha…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Il messaggio incriminato”]

…annunciato che da sabato mattina *13 Gennaio 2018* whatsapp diventerà a pagamento! Se hai almeno venti contatti manda questo messaggio a loro.

Come reso noto dalla Polizia Postale, non c’è nulla di vero, quindi bisogna tenere gli occhi ben aperti.

Il triste addio di Alessandra Amoroso: “Sei stato un compagno, un fratello e anche un figlio”

Un addio doloroso e commovente. Alessandra Amoroso ha affidato ai social uno sfogo triste per la perdita di Buddy, il suo adorato cane. La cantante ha deciso di condividere questo momento così particolare con i fan. Ecco cosa ha scritto sul proprio…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Frasi su Instagram”]

…profilo Instagram:

“Chi mi conosce sa che non è mio solito postare cose riguardanti il mio privato. Ma penso, in cuor mio, che questa notizia riguardi anche un po’ tutta la Bigfamily, voi, perché trattasi del mio cane Buddy che voi avete conosciuto benissimo e amato. Ricordo…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Coccole e amore”]

…ancora nel tour di amore puro: nell’attesa dei nostri incontri lui era lì che vi intratteneva! Voi davate coccole e amore a lui e lui cercava a suo modo di ricambiare! E tutti i servizi fotografici della povera mamma impazzita che ha dovuto subire”. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=”Fratello e figlio”]

Il loro legame è stato davvero fortissimo:

“Per me è stato un compagno, fratello, un amico e perché no anche un figlio, così atteso e desiderato, e quando si decide di avere un qualsiasi animale in casa, bisogna trattarlo come Dio comanda! Abbiamo lottato tanto io e il mio cucciolone, ma purtroppo non è bastato. Adesso è sul ponte dell’arcobaleno con nuovi amici… Ma sa di certo che un giorno ci rincontreremo per poterci dire finalmente che sarà per sempre! Ciao Buddy! #veroeunicoamore”.

Vi ricordate di Erika e Omar? Sono passati 17 anni da quel terribile giorno. Ecco cosa è accaduto poche ore fa

Nel febbraio 2001 l’Italia rimase agghiacciata dal fatto di cronaca che emerse dalla villetta di Novi Ligure. Sono passati 17 anni dal giorno in cui la sedicenne Erika De Nardo e il diciassettenne Omar Favaro…

PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2[nextpage title=”Massacro senza senso”]

…massacrarono la madre di lei Susanna, 41 anni e il fratellino Gianluca di 11. Quaranta fendenti alla donna, altri…

PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3[nextpage title=”Oltre cento coltellate”]

…57 al bambino, che prima tentarono di affogare nella vasca da bagno. Un massacro insensato orchestrato da Erika, che avrebbe voluto uccidere anche…

PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4[nextpage title=”Il papà salvo per caso”]

…il padre Francesco, oggi sessantenne e dirigente di un’azienda dolciaria. Ma chiese di farlo a Omar, che si rifiutò e tornò a casa. Entrambi condannati, hanno scontato la pena ma per il ragazzo le cose non sembrano cambiare molto. Un tribunale lo ha condannato a sei mesi per aggressione nei confronti di un giornalista.

Beve un po’ di coca-cola e finisce in ospedale. Ecco cosa c’era nella lattina

Che spavento per la mamma di una ragazzina di 12 anni che si è ritrovata all’ospedale per aver bevuto…

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…da una lattina di Coca Cola. E’ successo ad Andria, dove la bambina si è accorta di avere un verme in bocca dopo aver fatto il primo sorso della bevanda gassata. “La bambina sta bene – sottolinea il responsabile del presidio ospedaliero, Stefano Porziotta – e viene…

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… tenuta in osservazione solo per precauzione”. Il verme è stato inviato all’istituto zooprofilattico di Foggia per fare approfondimenti.  “La bambina – conclude il medico – non ha avuto né vomito, né diarrea o altri sintomi che possano allarmarci, resterà per qualche ora in ospedale”.

Trattiene uno starnuto. Viene ricoverata in ospedale dopo dolori lancinanti

Avete mai provato a trattenere uno starnuto? Ecco, meglio non provarci. Perché la rivista medica BMJ Case Reports racconta di quanto successo ad un 34enne…

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…che mentre si trovava in ufficio ha provato a trattenere uno starnuto tappandosi la bocca e turandosi il naso. Subito dopo si è reso conto di non poter più parlare né deglutire, in quanto…

PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3[nextpage title=”Lacerazione tessuti”]

…si era creata una lacerazione dei tessuti e l’aria si era fatta strada tramite essa.