Tunisi: spari al Parlamento e al museo del Bardo, sono 19 le vittime.

E’ drammatico il bilancio dell’attentato terroristico avvenuto oggi a Tunisi. Si parla di almeno 19 vittime, 17 delle quali sono turisti. Il premier tunisino ha parlato anche di due vittime italiane, ma dalla Farnesina non è arrivata nessun conferma ufficiale.

Stando ad una prima ricostruzione dei fatti, tre uomini in uniforme e muniti di kalashnikov avrebbero tentato di entrare al Parlamento tunisino. Non riuscendoci avrebbero ripiegato per il vicino Museo del Bardo. Lì avrebbero preso in ostaggio diverse persone fin quando, dopo circa tre ore, un blitz delle forze dell’ordine non ha liberato tutti gli ostaggi.

Dei tre terroristi, due sarebbero stati uccisi durante il blitz, mentre uno è stato catturato vivo. Oltre alle 19 vittime ci sarebbero anche 23 feriti.

Alcuni media locali avrebbero parlato di una presunta rivendicazione dell’Isis.

Reggio Emilia: 50 enne arrestato per maltrattamenti. Da anni picchiava moglie e figli

I Carabinieri di San Martino in Rio, in provincia di Reggio Emilia, hanno tratto in arresto un uomo di 50 anni con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. A far scattare la denuncia è stata la moglie dell’uomo, per anni picchiata e minacciata per futili motivi.

La donna ha raccontato che il marito era solito picchiare lei e i suoi tre figli minorenni, soprattutto la primogenita, la quale ha dovuto far ricorso alle cure mediche. Bastava poco per scatenare l’ira dell’uomo: un pranzo in ritardo o una risposta non particolarmente gradita.

Da fine Febbraio, lei e i suoi figli vivevano reclusi nella stanza da letto per paura di essere picchiati. E’ stata l’ennesima lite a convincere la donna a denunciare l’uomo. A quanto pare il marito l’avrebbe minacciata di morte nonostante la presenza dei carabinieri.

Usa: uomo grida “Jihad, Jihad” in areo, il volo costretto a tornare indietro.

Sono stati attimi di terrore quelli vissuti dai passeggeri di un volo dell’United Airlines che da Washington sarebbe dovuto giungere a Denver.

Qualche minuto dopo il decollo, un uomo si sarebbe alzato ed al grido di “Jihad, Jihad” si sarebbe diretto verso la cabina di pilotaggio. Diversi passeggeri hanno immediatamente bloccato l’uomo e ristabilito la calma. Il pilota ha comunque preferito fare inversione e tornare da dove era partito pochi minuti prima.

Le forze dell’ordine hanno provveduto ad arrestare l’uomo. A quanto pare non c’è nessun collegamento con i terroristi dell’Isis, l’arrestato sarebbe soltanto un mitomane. Alcuni passeggeri hanno dichiarato che già fin dall’inizio l’uomo aveva manifestato intolleranza riguardo le rigide misure di sicurezza imposte dalla compagnia aerea.

 

Arrestato Giampietro Manenti, presidente del Parma Calcio.

Nell’ambito di un’operazione denominata “GFB-Oculus” è stato arrestato Giampietro Manenti, attuale presidente del Parma Calcio. A quanto pare con lui sarebbero state arrestate altre 21 persone nell’ambito di un’operazione condotta dalla Polizia tributaria di Roma. I fatti a loro contestati sarebbero il reimpiego di capitali illeciti, oltre che peculato, autoriciclaggio, frode informatica e associazione a delinquere. Per loro ci sarebbe anche l’aggravante dell’utilizzo di metodi mafiosi.

Il sindaco di Parma Pizzarotti, appresa la notizia, ha subito twittato un messaggio nel quale afferma che a Parma non c’è spazio per i disonesti concludendo con l’hashtag #SaveParma.

Anche Alessandro Lucarelli, capitano del Parma, si è mostrato amareggiato per quanto è accaduto, dichiarando che è tutto uno schifo.

 

Stati Uniti: scoperta lettera contenente cianuro. Era indirizza al Presidente

Bryan Leary, portavoce dell’agenzia che si occupa della sicurezza della Casa Bianca e del Presidente Barack Obama, ha rilasciato una dichiarazione nella quale afferma che il “White House Mail Facility”, il servizio di posta interna, ha individuato una busta sospetta indirizzata al Presidente.

Da un primo controllo attraverso test biologici la busta è risultata negativa, ma da alcuni test chimici sarebbe emerso la presunta presenza di cianuro all’interno della busta. Il plico è stato inviato ad un centro specializzato per effettuare ulteriori verifiche.

A quanto pare, l’uomo che ha inviato la busta incriminata è già noto alle forze dell’ordine. Dal 1995 ad oggi ha inviato diversi pacchi al presidente contenenti anche feci ed urine. L’ultimo suo plico risaliva a Giugno 2012, in quell’occasione la busta conteneva liquori mignon.

Pordenone: ritrovati due cadaveri in auto. Si ipotizza delitto passionale

Due cadaveri sono stati ritrovati all’interno di una macchina a Pordenone. A quanto pare i due corpi presentavano ferite da arma da fuoco in testa.

Il ritrovamento è avvenuto in un parcheggio del palazzetto dello Sport di Pordenone. A scoprire i due corpi è stato un allenatore di Judo che aveva appena finito una lezione. L’uomo ha notato il finestrino in frantumi dell’auto e si è avvicinato.

Immediatamente è stato dato l’allarme. Le forze dell’ordine giunte sul posto hanno provveduto ad identificare i due cadaveri. Si tratterebbe di una donna 30 enne e di un uomo di 29 anni. Entrambi sarebbero originari del sud.

I Carabinieri pensano che si possa trattare di un omicidio-suicidio. Forse una lite d’amore finita male.

Stati Uniti: i servizi segreti chiedono di poter costruire copia Casa Bianca

Saranno stati probabilmente i diversi episodi incresciosi avvenuti in questi mesi a convincere Joseph Clancy a fare questa richiesta. Il capo dei Servizi Segreti statunitensi chiederà al Consiglio l’approvazione di una budget da 8 milioni di euro per poter costruire una riproduzione fedele della Casa Bianca.

Clancy ha fatto intendere che attualmente gli agenti si esercitano su di una riproduzione non in scala, cosa che non va bene perché nulla deve essere lasciato al caso, c’è di mezzo la vita del Presidente degli Stati Uniti.

Se la richiesta verrà approvata, la nuova struttura potrebbe sorgere a pochi chilometri da quella attuale. Probabilmente nel Maryland.

Felice Casson vince le primarie a Venezia

A Venezia è l’ex magistrato, di area civatiana, Felice Casson, a vincere con il 55,62% dei voti: l’ex magistrato si è accaparrato la vittoria delle primarie per il Comune di Venezia, contro l’altro candidato Nicola Pellicani (che era appoggiato dal Pd), e Molina, avvocato ed ex consigliere comunale.

La vittoria di Casson era in qualche modo già nell’aria: infatti, l’ex magistrato aveva sin da subito raggiunto ottimi risultati in diverse zone della città, e sin dalle prime battute dello scrutinio era apparso abbastanza chiaro l’esito finale.

I voti sono stati distribuiti abbastanza equamente, anche se nel centro storico si parla di una percentuale più bassa (circa il 55%) rispetto al resto della città, dove i voti hanno raggiunto invece percentuali più elevate, anche se di poco, ottenendo il 60%.

Dopo il primo tentativo – che Casson aveva fatto nel 2005, quando era stato battuto da Massimo Cacciari per pochissimi voti – alla fine è riuscito a raggiungere il suo obiettivo: appoggiato anche da Verdi, Casson ha ottenuto la vittoria.

Brescia: catturato il marito della donna uccisa in casa

Ci sono volute ben 30 ore, ma alla fine Alessandro Musini è stato catturato da una pattuglia della Polizia. L’uomo è sospettato di essere l’omicida della moglie Anna Mura, la donna 54 enne ritrovata morta in casa a Castenedolo con la testa fracassata da una martellata.

E’ stata una donna a mettere la polizia sulle tracce dell’uomo. A quanto pare la signora aveva visto la foto segnaletica in tv. Intanto emergono nuovi particolari riguardo l’episodio avvenuto ieri. A quanto pare il figlio avrebbe confessato che i loro genitori litigavano spesso e che la madre voleva la separazione. Il giorno dell’omicidio aveva appuntamento da un avvocato per avviare le pratiche del divorzio.

Il corpo è stato ritrovato dal figlio alle 13, ma la donna sarebbe stata uccisa intorno alle 8.

Bologna: bambino di 6 anni cade dal sesto piano, è in gravi condizioni

Sono ancora tutte da accertare le dinamiche che hanno portato un bambino di sei anni a cadere dal balcone del sesto piano di uno stabile in via Bedetti a Bologna. Il bambino è stato prontamente soccorso dai funzionari del 118 avvisati dai vicini.

Gli operatori sanitari hanno trovato il piccolo in gravi condizioni, ma comunque cosciente. E’ stato trasportato d’urgenza all’ospedale Maggiore di Bologna, dove è stato operato alla testa. Le sue condizioni restano molto gravi.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, la mamma del bambino si sarebbe allontanata da casa per accompagnare l’altro figlio a scuola. Restato solo in casa, il bambino si sarebbe arrampicato nella finestra dalla quale si sarebbe sporto a tal punto da precipitare giù.