Romena pirata: 5 anni fa lo aveva rifatto. Sui social i video della sua guida spericolata

Paula Alina Matei, la 25enne romena, qualche giorno fa, ha investito e ucciso Gino Stevanato, un uomo di 79 anni che stava passeggiando col cane. La donna è fuggita ma è tornata sul luogo dell’incidente poco dopo, per far sparire la targa che aveva perso nell’impatto.

Agli inquirenti la donna, senza patente e forse ubriaca, ha poi ammesso le proprie colpe, fornendo come parziale alibi l’asfalto bagnato della strada. Ora, un video getta ombre agghiaccianti sull’investitrice. Paula si è fatta riprendere mentre, con una bottiglia in mano, guida all’impazzata usando i piedi. Il particolare più inquietante arriva pochi istanti dopo: sul sedile posteriore c’è la figlia della donna, una bimba piccola, che sembra molto divertita e che forse dovrebbe essere assegnata all’assistenza sociale che si prenderebbe cura di lei con più maturità e sicurezza.

Bonus di 5000 Euro per Giovani Genitori: Cosa è e Come si Ottengono

Da qualche giorno circolava in rete una notizia data per certa e attuale di tale Bonus di 5000 euro per giovani genitori, che il Governo Renzi aveva stanziato per il 2016.
Questo bonus avrebbe dovuto essere devoluto dunque ai genitori di età inferiore ai 36 anni
Controllando bene però, oltre alle testate che diffondevano la notizia, nelle fonti ufficiali, dunque siti di Inps e Governo, questo Bonus non era menzionato, o meglio c’era in ballo un bonus di 5000 euro per giovani genitori. La verità: dopo avere scandagliato circolari e messaggi, e avere anche tentato un chiarimento direttamente alla fonte, telefonando al numero verde Inps, mi è stato chiaro che il Bonus di 5000 euro per giovani genitori esisteva, ma non era affatto una novità.
E infatti la legge era del 2010.
Per la precisione, la circolare Inps n. 115 del 05/09/2011 recita così:
“Con Decreto del 19 novembre 2010, pubblicato nella G.U. 27 dicembre 2010, n. 301 (allegato n. 1) il Ministro della Gioventù ha stanziato l’importo di € 51.000.000, per la realizzazione di interventi in favore dell’occupazione di persone di età non superiore a trentacinque anni e con figli minori.”
Il decreto, emesso dal Governo Berlusconi, aveva comprendeva dunque un accordo firmato con l’Inps per il finanziamento di 51 milioni da destinare ai giovani genitori disoccupati con figli piccoli.
L’Inps successivamente al Decreto aveva istituito una “Banca dati per l’occupazione dei giovani genitori”.
Per essere iscritti a tale banca dati bisognava avere determinati requisiti quali:
• età non superiore a 35 anni (da intendersi fino al giorno precedente il compimento del trentaseiesimo anno di età);
• essere genitori di figli minori – legittimi, naturali o adottivi – ovvero affidatari di minori;
• essere titolari di uno dei seguenti rapporti di lavoro:
– lavoro subordinato a tempo determinato
– lavoro in somministrazione
– lavoro intermittente
– lavoro ripartito
– contratto di inserimento
– collaborazione a progetto o occasionale
– lavoro accessorio
– collaborazione coordinata e continuativa.
Questa banca dati doveva gestire questo benedetto Bonus di 5000 euro per giovani genitori, e regolarne anche l’erogazione, attraverso i datori di lavoro.
Infatti, sempre la circolare Inps stabiliva la procedura che i datori di lavoro dovevano seguire per erogare il bonus da 5000 euro.
L’incentivo spettava (uso l’imperfetto per questione di tempo, è una legge, ripeto, del 2010) per l’ assunzione a tempo indeterminato, anche parziale, o per la trasformazione a tempo indeterminato (anche con orario parziale) di un rapporto a tempo determinato.
Il lavoratore avrebbe dovuto essere iscritto alla banca dati dell’Inps per godere del bonus.
La circolare indicava anche tutta una serie di condizioni per erogare l’incentivo, che era anticipato ai lavoratori dai datori di lavoro, e restituito ai datori tramite conguagli di tasse e imposte.
Questo succedeva circa 5 anni fa.
In realtà questa cifra non è altro che la rimanente somma di un finanziamento frutto di quel benedetto decreto di 5 anni fa.
Se infatti ci si iscrive a questa banca dati, o si entra sul sito dell’Inps con un Pin, ci si accorgerà che“niente di nuovo sotto il sole”!
Il Bonus di 5000 euro per giovani genitori disoccupati esiste, ed è a disposizione, entro i limiti fissati per tutti coloro che posseggono i requisiti esposti.

Cliente dimentica di pagare conto: spedisce i 3 euro al bar per Posta e si scusa

Nel “Bar Franceschi” di Gavinana, in provincia di Pistoia, poche ore fa è avvenuto un fatto alquanto sconcertante: è arrivata una lettera raccomandata con dentro tre euro (due monete da 1 e 2 euro), come potete vedere dall’immagine in allegato.
Sul biglietto c’era anche una nota: “All’interno ci sono tre euro-si legge nel biglietto-per succo di frutta e caffè consumati il 1-10-2015 tardo pomeriggio e dimenticato di pagare. Scusate”. La storia è riportata dal Tirreno: praticamente giovedì 1° ottobre, due clienti si sono recati nel bar e hanno preso due consumazioni. Poi, dopo aver bevuto succo e caffè, se ne sono andati, dimenticandosi appunto di pagare il conto: 3 euro.
I gestori si erano accorti del mancato pagamento e hanno dichiarato che dall’accento : “Mi sembra che fosse gente di Prato. Sinceramente mi sono accorto che erano usciti senza pagare ma mi vergognavo a richiamarli. Invece dopo pochi giorni abbiamo ricevuto questo piacevole biglietto con tanto di scuse”. Un bel gesto che i baristi hanno voluto condividere, pubblicando la foto del biglietto su Facebook. E come era prevedibile, il post è diventato virale. Magari tutti i clienti fossero così!

lettera 3 euro

Gli avevano dato 18 mesi di vita. Ecco come ha curato “illegalmente” il suo tumore

Anche i medici possono sbagliare. A quest’uomo erano stati dati solo 18 mesi di vita ed invece lui è ancora tra noi. Come ha fatto? Ora ve lo raccontiamo.
Gli avevano diagnosticato un cancro al colon in stato avanzato: dopo essere stato sottoposto a chemioterapia, radioterapia e un intervento chirurgico, i medici senza esito positivi la nefasta sentenza: 18 mesi di vita. Lui si chiama David Hibbitt ed è un ragazzo inglese che non ha voluto accettare questa ‘condanna’ ed ha iniziato a battere tutte le strade possibili per vincere la sua personale battaglia fino a scoprire una cura a base di olio di cannabis.
Ecco le sue parole:
“Sentivo che la chemio mi stava uccidendo, ormai non avevo più niente da perdere. L’idea di morire senza aver lottato mi faceva impazzire. Si trattava della mia vita, non potevo fermarmi ai dogmi della medicina ufficiale. Questa cura si è dimostrata infinitamente più efficace e meno devastante della chemioterapia. I dolori sono scomparsi del tutto e la qualità della mia vita è ritornata com’era un tempo. Voglio che questa mia testimonianza sia d’esempio a tutte quelle persone che non sanno come agire di fronte a questi problemi”. Dopo neanche un anno il tumore era scomparso, le ultime analisi parlavano chiaro! David attribuisce la sua guarigione miracolosa all’olio di cannabis:
“Questa cura si è dimostrata infinitamente più efficace e meno devastante della chemioterapia. I dolori sono scomparsi del tutto e la qualità della mia vita è ritornata com’era un tempo. Voglio che questa mia testimonianza sia d’esempio a tutte quelle persone che non sanno come agire di fronte a questi problemi”. Altro aspetto significativo che il giovane ha voluto sottolineare riguarda i costi: “Le spese da sostenere per la cura non superavano le 50 sterline al mese, decisamente più basse rispetto a quelle necessarie per la chemioterapia”.

Ordina un Big Mac ma quello che ci trova dentro è disgustoso

Annah Sophia Stevenson, della Nuova Zelanda, ha trovato nel suo Big Mac qualcosa di veramente disgustoso. La donna era andata insieme al figlio di 3 anni a mangiare al McDonald’s, dove ha ordinato il celebre panino.
Al Daily Mail, la donna ha raccontato che dopo qualche morso, si è resa conto che qualcosa non andava: “Ho sentito qualcosa di insolito in bocca, ho capito che qualcosa non andava e l’ho tirato fuori dalla bocca vedendo lo scarafaggio”.
La donna è corsa in bagno dopo essersi sentita male notando poi che alcune parti dell’insetto le erano rimaste tra i denti. “Mi sono sentita violata, traumatizzata e disgustata”. Poi ha postato la foto su Facebook denunciando il rivoltante incidente avvenuto al McDonald’s.
Cosa farà la nota catena di Fast Food per rimediare al danno provocato?

Lavorare nei servizi sociali: 2000 euro al mese

Siete alla ricerca di un lavoro? L’azienda per i Servizi Sociali di Bolzano ha indetto un bando per l’assunzione di 70 Operatori Socio Assistenziali (OSA) con uno stipendio su base annua di 23488,79 euro.
E’ possibile candidarsi al concorso pubblico fino al 13 Ottobre 2015.
Gli Operatori Socio Assistenziali saranno assunti presso i distretti, le case di riposo o nell’Ufficio persone con disabilità e saranno in 70 cosi suddivisi: 44 per il gruppo linguistico italiano, 25 per il gruppo linguistico tedesco e 1 per il gruppo linguistico ladino.
Requisiti
Per poter candidarsi al concorso per Operatori Socio Assistenziali dovranno essere soddisfatti i seguenti requisiti:
• avere più di 18 anni al momento della consegna della domanda
• avere la cittadinanza italiana ed essere iscritti alla liste elettorali
• non avere alcun impedimento ad essere assunti presso la Pubblica Amministrazione
• aver completato il servizio di leva
• avere idoneità psico-fisica per poter svolgere le mansioni previste
• essere in possesso almeno della licenza elementare e di un diploma di Operatore Socio Assistenziale o di quello di Assistente Geriatrico
• conoscere la lingua italiana o tedesca
Domanda e Scadenza
I candidati dovranno quindi sostenere tre prove previste dal concorso, di cui una scritta, una orale e una pratica, che si terranno in giorni diversi.
Tutte le persone interessate potranno candidarsi compilando la domanda di iscrizione presente nel bando e inviarla in forma cartacea tramite posta raccomandata all’indirizzo Casella Postale Aperta, Succursale 10, Via Resia 190, 39100 Bolzano, entro e non oltre il 13 Ottobre 2015, scadenza definitiva del bando.
E’ possibile recapitare la domanda di persona presso l’indirizzo Via Roma 100/A Bolzano, nella stanza 213 oppure inviarla tramite posta certificata PEC all’indirizzoassb@legalmail.it .
Bando
Domanda
Desideriamo ricordarvi che tutti gli annunci di lavoro sono rivolti ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91 (tranne ove specificato).

Le posizioni a letto più comuni rivelano significati incredibili: la terza è allucinante

Tutti assumono una posizione particolare mentre dormono. Alcuni assumono persino delle posizioni davvero strane. Una di queste è certamente Mariah Carey, la bella cantante pare ami conciliare il sonno circondandosi di circa 15 umidificatori per causare un vapore nella stanza come effetto placebo. Charles Dickens, invece, amava dormire rivolto a nord perché credeva aumentasse la sua creatività (forse aveva ragione a giudicare delle sue opere?).
C’è anche chi preferisce la posizione fetale. È circa il 14% della popolazione dorme in questo modo e secondo lo specialista del sonno Chris Idzikowski è il modo più comune per dormire.
E’ la posizione più usata di chi tende a mascherare la propria fragilità sotto strati di timidezza e dolcezza.

Vermi tra le lenzuola di un paziente: allarme malasanità in ospedale- VIDEO

A Vicenza è stato lanciato un allarme malasanità in una struttura del centro città destato dall’ipab, il San Camillo, in via Formenton che fa parte dell’istituto Salvi.
Nelle immagini è ben visibile la sagoma di un anziano con piaghe da decubito sui talloni. Le lenzuola sono sporche e sul letto sono addirittura visibili alcuni vermi disgustosi.
Le foto ed i video sono stati scattati e girati in uno dei tre piani del San Camillo, dove sono ospitati circa 1’ anziani molti dei quali allettati.
La struttura è gestita completamente da una operativa di Padova, la Bramasole che vinto l’appalto per la gestione.

Brescia, bimba di un anno gattona fino alla strada e viene investita: è grave

Una bimba di un solo anno è stata coinvolta in un terribile incidente e ha riportato dei seri danni. Attualmente la bimba si trova agli Ospedali Civili di Brescia dopo essere stata investito da un’auto.
La tragica vicenda è avvenuta a Edolo, comune in provincia di Brescia nel quale la piccola di origine romena vive insieme ai suoi genitori. La dinamica dell’incidente ha dell’incredibile: la piccola approfittando di un momento di distrazione di chi doveva accudirla è riuscita a gattonare dal giardino della abitazione in cui si trovava fino alla strada, oltrepassando il cancello. Proprio in quel momento è passato un uomo che alla guido della sua auto non è riuscito a frenare in tempo ferendo la bambina gravemente.
Ovviamente, l’uomo ha prestato i primi soccorsi e il 118 ha portato in ospedale in codice rosso la bimba che pare versi in brutte condizioni che non lasciano molte speranze sulla sua sopravvivenza.

La bimba pitone sciocca il web –FOTO

La bimba ritratta nella immagine di copertina vi mostra una bimba che sembra più un mostro che un essere umano. La bambina è stata per questo ribattezzata Bambina Pitone – Snake girl ed è originario della Thailandia…
A raccontare la storia surreale di questo scherzo della natura è il sito World News Daily Report:
“Mai Li Fay, bambina di 8 anni residente a Bangkok, è ben lungi dal vivere la solita vita di una ragazzina della sua età. Ogni giorno, migliaia di persone si radunano davanti alla sua abitazione per avere al possibilità di vedere e possibilmente toccare la ragazzina, un gesto che sia i buddisti e i pellegrini indù sembrano percepire come una garanzia di buona fortuna.
La parte inferiore del suo corpo ha una chiara forma di rettile. Nel corso della storia sono stati registrati solo alcuni casi simili a questi, per cui le conoscenze scientifiche accumulate su tale patologia sono piuttosto limitate, e al momento, non vi è alcuna cura!”. La sua storia ha fatto il giro del web e molti hanno ritenuto tutta la storia un Fake.