Nel “Bar Franceschi” di Gavinana, in provincia di Pistoia, poche ore fa è avvenuto un fatto alquanto sconcertante: è arrivata una lettera raccomandata con dentro tre euro (due monete da 1 e 2 euro), come potete vedere dall’immagine in allegato.
Sul biglietto c’era anche una nota: “All’interno ci sono tre euro-si legge nel biglietto-per succo di frutta e caffè consumati il 1-10-2015 tardo pomeriggio e dimenticato di pagare. Scusate”. La storia è riportata dal Tirreno: praticamente giovedì 1° ottobre, due clienti si sono recati nel bar e hanno preso due consumazioni. Poi, dopo aver bevuto succo e caffè, se ne sono andati, dimenticandosi appunto di pagare il conto: 3 euro.
I gestori si erano accorti del mancato pagamento e hanno dichiarato che dall’accento : “Mi sembra che fosse gente di Prato. Sinceramente mi sono accorto che erano usciti senza pagare ma mi vergognavo a richiamarli. Invece dopo pochi giorni abbiamo ricevuto questo piacevole biglietto con tanto di scuse”. Un bel gesto che i baristi hanno voluto condividere, pubblicando la foto del biglietto su Facebook. E come era prevedibile, il post è diventato virale. Magari tutti i clienti fossero così!
Categoria: Cronaca
Gli avevano dato 18 mesi di vita. Ecco come ha curato “illegalmente” il suo tumore
Anche i medici possono sbagliare. A quest’uomo erano stati dati solo 18 mesi di vita ed invece lui è ancora tra noi. Come ha fatto? Ora ve lo raccontiamo.
Gli avevano diagnosticato un cancro al colon in stato avanzato: dopo essere stato sottoposto a chemioterapia, radioterapia e un intervento chirurgico, i medici senza esito positivi la nefasta sentenza: 18 mesi di vita. Lui si chiama David Hibbitt ed è un ragazzo inglese che non ha voluto accettare questa ‘condanna’ ed ha iniziato a battere tutte le strade possibili per vincere la sua personale battaglia fino a scoprire una cura a base di olio di cannabis.
Ecco le sue parole:
“Sentivo che la chemio mi stava uccidendo, ormai non avevo più niente da perdere. L’idea di morire senza aver lottato mi faceva impazzire. Si trattava della mia vita, non potevo fermarmi ai dogmi della medicina ufficiale. Questa cura si è dimostrata infinitamente più efficace e meno devastante della chemioterapia. I dolori sono scomparsi del tutto e la qualità della mia vita è ritornata com’era un tempo. Voglio che questa mia testimonianza sia d’esempio a tutte quelle persone che non sanno come agire di fronte a questi problemi”. Dopo neanche un anno il tumore era scomparso, le ultime analisi parlavano chiaro! David attribuisce la sua guarigione miracolosa all’olio di cannabis:
“Questa cura si è dimostrata infinitamente più efficace e meno devastante della chemioterapia. I dolori sono scomparsi del tutto e la qualità della mia vita è ritornata com’era un tempo. Voglio che questa mia testimonianza sia d’esempio a tutte quelle persone che non sanno come agire di fronte a questi problemi”. Altro aspetto significativo che il giovane ha voluto sottolineare riguarda i costi: “Le spese da sostenere per la cura non superavano le 50 sterline al mese, decisamente più basse rispetto a quelle necessarie per la chemioterapia”.
Ordina un Big Mac ma quello che ci trova dentro è disgustoso
Annah Sophia Stevenson, della Nuova Zelanda, ha trovato nel suo Big Mac qualcosa di veramente disgustoso. La donna era andata insieme al figlio di 3 anni a mangiare al McDonald’s, dove ha ordinato il celebre panino.
Al Daily Mail, la donna ha raccontato che dopo qualche morso, si è resa conto che qualcosa non andava: “Ho sentito qualcosa di insolito in bocca, ho capito che qualcosa non andava e l’ho tirato fuori dalla bocca vedendo lo scarafaggio”.
La donna è corsa in bagno dopo essersi sentita male notando poi che alcune parti dell’insetto le erano rimaste tra i denti. “Mi sono sentita violata, traumatizzata e disgustata”. Poi ha postato la foto su Facebook denunciando il rivoltante incidente avvenuto al McDonald’s.
Cosa farà la nota catena di Fast Food per rimediare al danno provocato?
Lavorare nei servizi sociali: 2000 euro al mese
Siete alla ricerca di un lavoro? L’azienda per i Servizi Sociali di Bolzano ha indetto un bando per l’assunzione di 70 Operatori Socio Assistenziali (OSA) con uno stipendio su base annua di 23488,79 euro.
E’ possibile candidarsi al concorso pubblico fino al 13 Ottobre 2015.
Gli Operatori Socio Assistenziali saranno assunti presso i distretti, le case di riposo o nell’Ufficio persone con disabilità e saranno in 70 cosi suddivisi: 44 per il gruppo linguistico italiano, 25 per il gruppo linguistico tedesco e 1 per il gruppo linguistico ladino.
Requisiti
Per poter candidarsi al concorso per Operatori Socio Assistenziali dovranno essere soddisfatti i seguenti requisiti:
• avere più di 18 anni al momento della consegna della domanda
• avere la cittadinanza italiana ed essere iscritti alla liste elettorali
• non avere alcun impedimento ad essere assunti presso la Pubblica Amministrazione
• aver completato il servizio di leva
• avere idoneità psico-fisica per poter svolgere le mansioni previste
• essere in possesso almeno della licenza elementare e di un diploma di Operatore Socio Assistenziale o di quello di Assistente Geriatrico
• conoscere la lingua italiana o tedesca
Domanda e Scadenza
I candidati dovranno quindi sostenere tre prove previste dal concorso, di cui una scritta, una orale e una pratica, che si terranno in giorni diversi.
Tutte le persone interessate potranno candidarsi compilando la domanda di iscrizione presente nel bando e inviarla in forma cartacea tramite posta raccomandata all’indirizzo Casella Postale Aperta, Succursale 10, Via Resia 190, 39100 Bolzano, entro e non oltre il 13 Ottobre 2015, scadenza definitiva del bando.
E’ possibile recapitare la domanda di persona presso l’indirizzo Via Roma 100/A Bolzano, nella stanza 213 oppure inviarla tramite posta certificata PEC all’indirizzoassb@legalmail.it .
Bando
Domanda
Desideriamo ricordarvi che tutti gli annunci di lavoro sono rivolti ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91 (tranne ove specificato).
Le posizioni a letto più comuni rivelano significati incredibili: la terza è allucinante
Tutti assumono una posizione particolare mentre dormono. Alcuni assumono persino delle posizioni davvero strane. Una di queste è certamente Mariah Carey, la bella cantante pare ami conciliare il sonno circondandosi di circa 15 umidificatori per causare un vapore nella stanza come effetto placebo. Charles Dickens, invece, amava dormire rivolto a nord perché credeva aumentasse la sua creatività (forse aveva ragione a giudicare delle sue opere?).
C’è anche chi preferisce la posizione fetale. È circa il 14% della popolazione dorme in questo modo e secondo lo specialista del sonno Chris Idzikowski è il modo più comune per dormire.
E’ la posizione più usata di chi tende a mascherare la propria fragilità sotto strati di timidezza e dolcezza.
Vermi tra le lenzuola di un paziente: allarme malasanità in ospedale- VIDEO
A Vicenza è stato lanciato un allarme malasanità in una struttura del centro città destato dall’ipab, il San Camillo, in via Formenton che fa parte dell’istituto Salvi.
Nelle immagini è ben visibile la sagoma di un anziano con piaghe da decubito sui talloni. Le lenzuola sono sporche e sul letto sono addirittura visibili alcuni vermi disgustosi.
Le foto ed i video sono stati scattati e girati in uno dei tre piani del San Camillo, dove sono ospitati circa 1’ anziani molti dei quali allettati.
La struttura è gestita completamente da una operativa di Padova, la Bramasole che vinto l’appalto per la gestione.
Brescia, bimba di un anno gattona fino alla strada e viene investita: è grave
Una bimba di un solo anno è stata coinvolta in un terribile incidente e ha riportato dei seri danni. Attualmente la bimba si trova agli Ospedali Civili di Brescia dopo essere stata investito da un’auto.
La tragica vicenda è avvenuta a Edolo, comune in provincia di Brescia nel quale la piccola di origine romena vive insieme ai suoi genitori. La dinamica dell’incidente ha dell’incredibile: la piccola approfittando di un momento di distrazione di chi doveva accudirla è riuscita a gattonare dal giardino della abitazione in cui si trovava fino alla strada, oltrepassando il cancello. Proprio in quel momento è passato un uomo che alla guido della sua auto non è riuscito a frenare in tempo ferendo la bambina gravemente.
Ovviamente, l’uomo ha prestato i primi soccorsi e il 118 ha portato in ospedale in codice rosso la bimba che pare versi in brutte condizioni che non lasciano molte speranze sulla sua sopravvivenza.
La bimba pitone sciocca il web –FOTO
La bimba ritratta nella immagine di copertina vi mostra una bimba che sembra più un mostro che un essere umano. La bambina è stata per questo ribattezzata Bambina Pitone – Snake girl ed è originario della Thailandia…
A raccontare la storia surreale di questo scherzo della natura è il sito World News Daily Report:
“Mai Li Fay, bambina di 8 anni residente a Bangkok, è ben lungi dal vivere la solita vita di una ragazzina della sua età. Ogni giorno, migliaia di persone si radunano davanti alla sua abitazione per avere al possibilità di vedere e possibilmente toccare la ragazzina, un gesto che sia i buddisti e i pellegrini indù sembrano percepire come una garanzia di buona fortuna.
La parte inferiore del suo corpo ha una chiara forma di rettile. Nel corso della storia sono stati registrati solo alcuni casi simili a questi, per cui le conoscenze scientifiche accumulate su tale patologia sono piuttosto limitate, e al momento, non vi è alcuna cura!”. La sua storia ha fatto il giro del web e molti hanno ritenuto tutta la storia un Fake.
Neonato da record: il bambino più grande del paese
È venuto al mondo con un peso davvero degno di nota. Pesava circa 5,970 kg (pensate che un neonato meglio pesa circa 3 chili). La mamma Goga Bai, indiana, ha soli 25 anni e ha subito per portarlo al mondo un taglio cesareo. Durante il parto, infatti, il cesareo è sembrata l’unica soluzione alla sopravvivenza della madre e del bimbo che stava per rimanere incastrato durante i tentativo del parte naturale.
Il neonato da record è stato riconosciuto come assolutamente fuori misura: è bambino più pesante mai venuto alla luce in India fino ad oggi (quantomeno stando ai dati registrati dagli uffici anagrafici).
Sarebbe stato un parto record metterlo al mondo naturalmente! Non credete? C’è da dire che la mamma del piccolo è una pazienta affette da diabete di tipo due, obesa. I medici gli hanno fatto subito tutti i controlli di routine e sembra sanissimo per sua fortuna.
Volskwagen: arriva la class action Rimborsi fino a 50mila euro
Il Codacons ha notificato oggi la prima class action italiana contro Volkswagen per lo scandalo delle emissioni falsificate. L’azienda dovrà comparire davanti ai giudici il prossimo 11 febbraio, per rispondere delle richieste risarcitorie avanzate dal Codacons.
L’associazione dei consumatori spiega che: “In particolare gli interessi gravemente lesi dalla Volkswagen sono la responsabilità per violazione delle norme su correttezza e buona fede, inadempimento contrattuale, diversità del bene venduto rispetto quello voluto ed elusione delle norme sulla concorrenza. Meritevole di tutela è quindi la posizione del consumatore vittima (in caso di accertata responsabilità della Volkswagen) di pratiche commerciali scorrette, di pubblicità ingannevole ed aggressiva per occultamento fraudolento di dati inerenti il rispetto delle norme che impongono limiti massimi di emissione. L’inadempimento contrattuale, quindi, è ravvisabile nell’aver, la Volkswagen, venduto un mezzo diverso da quello richiesto dal consumatore, in quanto del tutto privo dei requisiti essenziali per la sua corretta individuazione” .
“La condotta posta in essere della Volkswagen (se confermata nella sua offensività) integrerebbe anche la violazione degli articoli 20, 21 e 23 del Codice del consumo, in quanto il messaggio “Das Auto” non solo avrebbe fornito, per anni, informazioni non corrette, privando il consumatore della libertà di autodeterminazione ed inducendolo ad assumere una decisione che non avrebbe altrimenti preso, ma anche notizie ingannevoli sottoponendo l’utente anche a sanzioni in caso di accertamenti sulle emissioni del proprio mezzo. Inoltre per il Codacons vi è la violazione del diritto ad un ambiente salubre”.
“Tutti i proprietari di vetture del gruppo Volkswagen coinvolte nello scandalo possono ora formalmente preaderire alla class action, in attesa della pronuncia del Tribunale sulla ammissibilità, compilando i moduli pubblicati sul sito www.codacons.it, e chiedere il risarcimento dei danni subiti in relazione agli illeciti subiti, alla perdita di valore dell’automobile, al danno esistenziale da inquinamento involontario, ad eventuali richiami delle vetture, per un importo compreso tra 10mila e 50mila euro ad automobilista” conclude l’associazione.