Incinta, viene investita. L’auto fugge. “Tutta colpa mia, ecco cosa stavo facendo…”

Tutti avrete sentito parlare di Pokemon Go, il gioco che sta letteralmente facendo impazzire le nuove generazione che conoscono l’anime e il videogioco. Purtroppo però, non sempre è un bene che un gioco come questo diventi così ossessionante. Ecco cosa è successo ad una ragazza mentre giocava. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”In cosa consiste il gioco”]

È un gioco che ti prende così tanto che va a finire che perdi il contatto con la realtà. A subire i danni della dipendenza da questo gioco è stata Kaitlyn Shelton, 18enne, incinta. La ragazza è stata, infatti, investita da un minivan e ha rischiato di perdere il bambino proprio perché distratta dalla famosa app. Ecco cosa stava facendo quando è stata investita. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco come è avvenuto l’incidente”]

Quando è avvenuto l’incidente, Kaitlyn era in compagnia di amici alla ricerca di Pokemon per le strade di Gladstone, in Missouri, quando è stata colpita in pieno da un Dodge Caravan, che dopo averla investita è scappato via senza prestarle soccorso. CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Il parto d’urgenza”]

I soccorsi sono arrivati immediatamente. La 18enne ha dovuto subire un cesareo d’urgenza per salvare il bambino che portava in grembo e fortunatamente ora stanno bene sia madre che figlio. Ovviamente, la polizia sta cercando l’automobilista pirata per consentire alla giustizia di fare il suo corso.CONTINUA A LEGGERE

Il figlio nasce morto: la mamma lo tiene con sé per 15 giorni

Quando veniamo colpiti da una tragedia non sempre reagiamo in modo razionale. Proprio come ha fatto Lynsey, 32enne inglese, mamma del piccolo Rory Bell, un bimbo che purtroppo è venuto al mondo senza vita dopo che la madre aveva sofferto di una grave emorragia interna a pochi giorni dal parto. Ecco l’assurda decisione della madre. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La decisione assurda dettata dal dolore”]

La donna ha voluto elaborare il lutto a modo suo. Ha preferito tenere con se il suo piccolo per 15 giorni prima di farlo seppellire. Il suo scopo però non è poi così incomprensibile. La neomamma voleva stabilire un legame con lui e in questo era d’accordo anche suo marito. Ha trattato il piccolo come se fosse vivo, lavandolo, vestendolo e cullandolo. Ecco le parole devastanti della mamma. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Le parole della mamma”]

. “Rory era mio figlio. Avevo bisogno di prendermi cura di lui, avevo bisogno di cambiare il suo pannolino, conoscerlo e fare tante altre cose con lui. Lo abbiamo coccolato, gli abbiamo letto storie, lo abbiamo cambiato e fatto il bagnetto. Le nostre famiglie sono venute a dirgli addio e ad abbracciarlo”. Il piccolo è stato poi seppellito accanto a suo nonno. Ecco cosa rivelato dopo questa esperienza. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Il motivo della sua decisione”]

“So che la gente a volte non ha il coraggio di menzionare il nome di Rory davanti a me, ma a me piace parlare di mio figlio. E’ stato parte della nostra famiglia, anche se per poco. Non dimenticherò mai il mio bambino speciale”. In qualche modo il piccolo ha lasciato una traccia di sé che non va dimenticata, semplicemente ricordata con amore.CONTINUA A LEGGERE
Fonte: fanpage

Stangata per chi ha una bicicletta in Italia. Arrivano le multe fino a 100 euro (quasi per tutti)

In pochi lo sanno, ma per far sì che le proprie biciclette siano “a norma di legge” è fondamentale che esse siano provviste del campanello. Se doveste essere fermati senza, sappiate che andate incontro a una multa che può arrivare fino a 100 euro, come previsto dal codice della strada, articolo 68, comma 1, lettera b. In genere si chiude un occhio, soprattutto nei piccoli paesi, ma può capitare che…

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[nextpage title=”Il sindaco di Pescate”]qualcuno voglia far rispettare la legge a tutti i costi, come ad esempio è successo al sindaco di Pescate (provincia di Lecco), che si sarebbe posizionato in prima persona sulla pista ciclo pedonale che costeggia il lago, fermando una quarantina di ciclisti senza l’apposito segnalatore acustico e facendoli deviare sul percorso protetto (dove l’obbligo del campanello non esiste). Per chi non avesse seguito il “consiglio”, sarebbe arrivata in futuro una multa da…

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[nextpage title=”Il campanello ideale”]25 a 100 euro per chi verrà trovato senza in futuro. Tra l’altro, a voler essere pignoli, la legge, all’articolo 223, prescrive anche le caratteristiche che il dispositivo acustico deve avere per circolare tranquillamente su strada: “Il suono emesso dal campanello deve essere di intensità tale da poter essere percepito ad almeno 30 metri di distanza”. Se passate vicino a Lecco, meglio armarvi di trombetta da stadio. Non si sa mai.

Adolescente incinta, il dna fa emergere una storia tremenda

Una storia orribile, fatta di abusi e di violenze, che ha per protagonista una giovane di 17 anni. La ragazza ha appena dato alla luce un bambino. Secondo il racconto della minorenne, sarebbe stata violentata dal compagno della madre. L’uomo, un ecuadoriano di 50 anni, nei giorni scorsi è stato arrestato. È accusato di violenza sessuale aggravata dalla minore età della ragazza e dal rapporto personale in quanto figlia della sua compagna. CLICCA SUL PUNTO 2 del’indice per leggere il racconto della giovane[nextpage title=”Ecco il drammatico racconto della giovane”]
Dal dna è emerso che è lui il padre della piccola. Gli abusi sarebbero iniziati quando la giovane aveva appena 12 anni. Sempre secondo il racconto della 17enne, l’uomo i primi tempi l’avrebbe palpeggiata, poi avrebbe preteso rapporti completi. Come non bastasse, il racconto dell’orrore si arricchisce di un altro elemento: la ragazza sarebbe stata anche minacciata per non farla parlare. La mamma della ragazza, assistita dagli avvocati Alessandro Storlenghi e Paolo Scovazzi, ha denunciato la storia che ha portato all’arresto dell’uomo. CONTINUA A LEGGERE

++ FARMACO RITIRATO DAL MERCATO ++

L’Azienda italia del Farmaco continua a tener d’occhio alcuni lotti sospetti. Questa volta i lotti ritirati dal mercato sono stati i seguenti: A1504 scad. 6-2017, A1601 scad. 7-2017, A1602 scad. 8-2017 e A1603 scad. 10-2017. Come evidenziato dal presidente dello sportello dei diritti, Giovanni D’agata, il ritiro è avvenuto dopo le segnalazioni della ditta che evidenziavano un errore di denominazione negli astucci del farmaco. CLICCA SUL PUNTO 2 dell’indice per conoscere i dettagli del ritiro [nextpage title=”Ecco come restituire il prodotto”]
L’azienda produttrice dovrà ora occuparsi del ritiro di tutte le confezioni di prodotti non idonee al commercio su tutto il territorio. Il ritiro (che dovrà essere effettuato entro le 48 ore) verrà seguito dal Comando dei Carabinieri, che dovrà accertare l’avvenuto ritiro. Chiunque abbia acquistato il farmaco prima di questa comunicazione dovrà prestare attenzione al numero di serie e richiedere un cambio in caso di merce non idonea. CONTINUA  A LEGGERE

Georgia, la bambina non può vivere d’estate…

Una storia davvero toccante che sta facendo il giro del mondo grazie ad una foto largamente condivisa nei social. Nello scatto figura una bimba accanto ad un pupazzo di neve. La piccola è affetta da problemi di salute assai gravi. Georgia, infatti, è affetta da Eritrodermia ittiosiforme congenita non bollosa. I mesi invernali sono gli unici nei quali può giocare e vivere tranquillamente. Georgia non può avere un normale processo di sudorazione, con l’esposizione prolungata al sole che può costarle la vita. CLICCA SUL PUNTO 2 dell’indice per leggere il racconto della madre. [nextpage title=”Ecco lo struggente racconto della madre”]
La mamma della piccola
ha spiegato come fino alla 32esima settimana di gravidanza tutto fosse andato per il verso giusto, sino al cesareo d’urgenza. Al risveglio dopo il parto, il marito Sonny le ha raccontato che che qualcosa non andava con la pelle della Georgia.“Ero isterica quando hanno detto che non potevo andare con lei perché avevo appena avuto un intervento chirurgico”, le parole della donna. La bambina ha anche rischiato di morire, quando una volta è stata portata fuori sotto il sole. CONTINUA A LEGGERE

Mal di stomaco e dolori alla schiena, l’assurda fine dello chef

Era tornato dalla Grecia da poco più di una settimana, Riccardo Nalesso. Il suo lavoro era lo Chef, ma era andato lì per coltivare la sua passione, il kitesurfing, ma dal giorno del suo rientro ha capito che c’era qualcosa che non andava. Avvertiva dei forti dolori alla…

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[nextpage title=”Il dolore”]schiena, che in un primo momento aveva associato agli sforzi fatti nel corso delle sue veleggiate. Così si è fatto ricoverare, ma dagli esami è emerso che il 31enne di Padova era stato colpito da…

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[nextpage title=”L’epilogo”]un male incurabile già esteso a molti organi e che nel giro di pochi giorni gli ha tolto la vita.  Questo il ricordo del fratello: “Da un paio di mesi si lamentava del mal di schiena, che però aveva collegato all’attività sportiva. L’unica consolazione è che tutti lo ricorderanno come una persona buona e sincera a cui era impossibile non volere bene”.

Oltre 100 persone ricoverate in Italia dopo aver mangiato…

Un’occasione di gioco e divertimento si è trasformata in un giorno da dimenticare. Durante il torneo di volley, organizzato nel fine settimana al centro sportivo Matterello per ragazzi dai 15 ai 35 anni dalla parrocchia Ognissanti, molti si sono sentiti mali e sono finiti al pronto soccorso per un’intossicazione alimentare. Ecco cosa hanno mangiato. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco cosa hanno mangiato “]
I ragazzi hanno mangiato un piatto dell’insalata di riso preparata dai volontari del centro giovanile parrocchiale. Alle 12 per i ragazzi impegnati nella partita è iniziata la distribuzione di panini e insalata di riso. I sintomi hanno colpito l’uno dopo l’altro tutti quelli che hanno toccato cibo: nausea, vomito e diarrea. Ecco cosa è successo dopo. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco cosa hanno passato i giocatori”]

Decine di casi, un centinaio circa, che hanno messo a dura prova i sanitari del Suem per viaggi al pronto soccorso di Arzignano. Fortunatamente, tutti gli intossicati si sono ripersi in poche ore. Dalle analisi effettuate dai due ospedali dall’Ulss 5 è emersa come ipotesi più probabile un’infezione da stafilococco, prodotta da qualche ingrediente dell’insalata di riso, forse la maionese ma dovremmo aspettare le analisi per essere certi sulla colpevolezza di tale ingrediente.CONTINUA A LEGGERE

Era inevitabile. Doveva succedere ed è successo. In Italia

Che il fenomeno “pokemon go” abbia preso piede si era capito. Che si stia un po’ esagerando anche. La testimonianza arriva dal primo caso di…

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[nextpage title=”La motivazione”]multa per colpa dei pokemon, un primato che spetta a due giovani “cacciatori” italiani di Padova, che alle prime luci dell’alba si sono messi i moto, smartphone in mano, per cercare in giro per la città le loro prede: “Stavamo…

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[nextpage title=”Le reazioni”]cercando i pokemon”, la candida risposta di uno dei due “cacciatori”, un ventenne padovano che è stato messo così a verbale. L’avventura è finita in rete e c’è addirittura chi li definisce eroi…

Orte, il papà sfonda la porta: un bimbo morto, l’altro chiuso a chiave. La mamma è gravissima…

Stava tornando nella sua casa di Orte scalo, l’uomo che si è e ritrovato di fronte uno scenario raccapricciante. Erano circa le 17, quando dopo aver sfondato la porta per mancata di risposte da parte della sua famiglia, ha trovato…

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[nextpage title=”Lo scenario”]un bambino di 4 mesi morto, il fratellino maggiore di 5 anni chiuso in una stanza in stato confusionale e la loro mamma in gravissime condizioni.  L’uomo ha chiamato subito i carabinieri, ma hanno…

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[nextpage title=”L’ipotesi”]potuto fare bene poco. Secondo una prima ricostruzione l’ipotesi più accreditata è quella dell’omicidio con successivo tentativo di suicidio, dovuto a problemi di depressione della donna.