+++FLASH NEWS+++ Un’altra forte scossa nell’ascolano —

Ancora un’altra scossa, questa volta di magnitudo 3.8, è stata registrata nell’ascolano. I sismologi l’hanno rilevata poco fa, alle 13.26 per la precisione. Intanto ad Amatrice è stato recuperato il corpo della…

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[nextpage title=”Il bilancio”]
sesta vittima individuata sotto le macerie dell’hotel Roma. Il bilancio dei morti è arrivato a quota 294, visto che purtroppo si è aggiunto anche Filippo Sanna, il ragazzo 23enne che era stato salvato dalle macerie, ma che ha perso la vita dopo una settimana in ospedale. La guardia di finanza, coadiuvata dai…

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[nextpage title=”Le indagini”]
vigili del fuoco, sta portando avanti anche le indagini riguardo le acquisizioni di documenti negli Enti Pubblici e nelle sedi delle ditte che hanno effettuato i lavori di ristrutturazione della scuola di Amatrice, crollata dopo il sisma del 24 agosto.

BOTTE DA ORBI IN OSTERIA: TITOLARI PESTATI DA UN GRUPPO DI STRANIERI

Notte di botte e paura quella vissuta da una coppia (marito e moglie) titolare dell’Osteria La Stalletta nel rione di San Giacomo. I coniugi sono stati aggrediti e picchiati selvaggiamente da un gruppo di 5 persone (straniere, di nazionalità albanese) per motivi futili. Tra gli aggressori ci sarebbe addirittura una donna. Clicca sul punto 2 dell’indice per leggere lo scioccante raccordo degli aggrediti [nextpage title=”Ecco lo scioccante racconto”]
Arles Musto, il tiolare, attraverso Facebook ha pubblicato le immagini del volto contuso: «All’inizio avrei voluto rispondere ai colpi con colpi ancora più forti, ma era la rabbia a parlare. Poi guardando mia moglie ho capito che avrei fatto il loro gioco ed avrei messo in pericolo ancora di più la sua e la mia vita». «Mentre venivo pestato a calci e pugni a terra, abbracciata a me, c’era mia moglie che cercava di proteggermi». Sul posto è intervenuta la Polizia che ha identificato e denunciato il branco per lesioni e danneggiamento al locale. «Sinceramente non amo molto i social ma credo che si possano usare anche per scopi più utili della foto di una birra con sfondo panoramico, quindi ho deciso di rendere pubblico cosa sono riuscite a fare un pugno di persone che decidono di organizzare un pestaggio gratuito mentre stavo lavorando nel mio locale», ha concluso il titolare. CONTINUA A LEGGERE

Nek, quel retroscena della sua vita privata che nessuno conosceva. shock tra i fan…

Nek è tra i cantanti più amati dal pubblico italiani. 20 anni di successi e di grandi concerti, anche internazionali. Oltre ad essere l’idolo delle adolescenti, Nek è anche un marito affettuoso ed un padre presente. Clicca sul punto 2 dell’indice per leggere l’intervista completa della moglie di Nek [nextpage title=”Ecco l’intervista completa”]
Patrizia Vacondio, la moglie, ha concesso un’intervista al settimanale Visto, in cui elogia l’uomo per la sua premura e per come segue la figlia: “Filippo è un papà tenerissimo, premuroso e molto attento e ama giocare con Bea. Del resto, come tutti gli uomini, è un vero bambinone. Forse è un po’ troppo apprensivo, ma del resto Bea è una bambina molto vivace, che non sta mai ferma e come il suo papà è alla continua ricerca di stimoli. Insomma, è un peperino: in famiglia la chiamiamo la selvaggia”. CONTINUA A LEGGERE

PAPA’ DISTRUGGE L’AUDI DELLA FIGLIA CON LA RUSPA. La punizione severissima

Una punizione esemplare e, soprattutto, molto costosa. Ma un padre ha ritenuto giusto punire in questa maniera sua figlia, senza curarsi troppo di distruggere un’Audi A4 per impartire la lezione alla giovane. Mike Card, statunitense di Young Harris (Georgia), ha deciso letteralmente di distruggere la macchina che sovente la figlia adolescente utilizzava per andare a scuola. Clicca sul punto 2 dell’indice per leggere il motivo del folle gesto[nextpage title=”Ecco il motivo del gesto”]
Lo ha fatto, come in una commedia americana, divertendosi con una ruspa. A postare il video su Facebook è stato infatti il figlio di Mike, Kaylor, proprietario dell’auto ereditata dal padre. Il motivo della punizione? La ragazza avrebbe fatto guidare l’A4 ad un ragazzo, che l’ha poi guidata a folle velocità nel centro abitato. Questo ha provocato l’ira e la gelosia di questo padre che non ha badato a spese per punire la figlia…CONTINUA A LEGGERE

Dopo anni di incuria, il cane era così peloso che nessuno avrebbe potuto capirne la razza. Qualche ora dopo, stavo per scoppiare a piangere alla reazione del cane per la…

Alcuni parrucchieri per cani, il 10 giugno del 2014, hanno visitato un canile di Tokio. Nella struttura, infatti, c’era un cane abbandonato dal padrone e salvato dalla strada. Il suo pelo era così lungo da rendere proibitivo scorgere il muso ed il corpo. A causa della sporcizia sul mano dell’animale si erano formati dei rasta ardui da rimuovere. Clicca sul punto 2 dell’indice per leggere il resto delal storia [nextpage title=”Ecco come hanno aiutato questo povero cane”]
Quando viene portato a spasso, il cane risulta instancabile e assai curioso: si avvicina a chiunque per sentirne l’odore. Nonostante l’abbandono, si presenta docile ed amichevole. I parrucchieri si sono messi all’opera utilizzando un rasoio elettrico, iniziando a eliminare il pelo intorno al viso, delicatamente e con cura. Si spostano subito dopo sul corpo e iniziano a lavorare sul pelo annodato intorno al busto. Niente rasoio: si passerà a delle robuste cesoie da giardino. Ora sembra davvero un altro cane! E’ stato chiamato Ginta, che in giapponese significa “ragazzo d’argento”, per il colore del pelo. CONTINUA A LEGGERE

Questo ragazzo ripete che sta per morire. Ma nessuno gli crede. Poi accade QUESTO…

Il protagonista di questa storia si chiama Francesco Santonastasio, 30 anni, che sta attraversando un momento delicatissimo. Francesco ha sempre avuto una vita serena, fatta di sport: palestra e calcio. A pallone ci giocava ad ottimi livelli quando, nel 2011, subisce un brutto infortunio al ginocchio. É sottoposto a una prima operazione cui ne seguiranno altre due. Crociato e menisco, un classico per chi gioca a calcio. clicca sul punto 2 dell’indice per leggere cosa è accaduto a Francesco [nextpage title=”Ecco cosa hanno detto i medici”]
Ma Francesco è inconsapevole che da quel momento inizierà per lui un lungo e doloroso calvario. Infatti, a distanza di qualche mese dal terzo intervento, inizia a stare spesso male. Stordimento, mal di testa, problemi respiratori e toracici. Ben presto, non riuscirà neanche ad alzarsi dal letto. Nessuno medico riesce a fornire una diagnosi. “All’inizio pensavano fossi pazzo”, racconta Francesco, “mi hanno fatto vedere numerosi psicologi e psichiatri. Ma io non sono pazzo. Non riesco ad alzarmi dal letto e nessuno sa dirmi cosa ho”. francesco è sempre allettato, i suoi organi, funzionano male e il cervello non ossigena bene. Il suo vecchio allenatore non lo molla: per lui ha aperto un gruppo di sostegno su Facebook “Aiutiamo ciccio” per raccogliere informazioni sulla sua malattia. Ma una presenza ancor più importante è quella di Tina. Si tratta di un’infermiera dell’Ospedale Antonio Cardarelli di Napoli. Proprio in questa struttura i due si sono conosciuti e innamorati. Francesco è ancora in attesa di una diagnosi. La sua potrebbe essere una malattia unica al mondo e per questo chiede alle istituzioni italiane di non lasciarlo solo e di di trasferirlo all’estero. CONTINUA A LEGGERE

Sabrina ex di “Non è la Rai” parla dopo 20 anni: “In quello studio mi hanno…”

Sulle colonne di Di Più, è tornata a parlare una protagonista dello storico “Non è la Rai”, Sabrina Marinangeli: “Ho cambiato vita, come vedete faccio tutt’altro. Lavoro dal lunedì al sabato nel mio salone, non posso lamentarmi, ma qualche rimpianto c’è: il mio sogno era di fare la cantante e non posso dire di averlo realizzato.Clicca sul punto 2 dell’indice per leggere la seconda parte dell’intervista [nextpage title=”Ecco la seconda parte dell’intervista”]
E pensare che ero anch’io partita alla grande: ero molto apprezzata, ero una di quelle che sapevano cantare senza playback, il mio cavallo di battaglia era ‘La pelle nera’. Ero piena di fan. Ambra era sempre in primo piano e io venni messa in seconda fila, non mi facevano esibire più. Ho sofferto molto. E decisi di abbandonare il programma nel giorno del mio ventesimo compleanno, l’1 aprile del 1992. Dopo Non è la Rai ho partecipato ad altre trasmissioni ma non ho fatto il salto di qualità”. Sul suo presente dice: “In realtà, supervisiono il lavoro delle mie collaboratrici. Studio le nuove tendenze, i nuovi colori degli smalti, i prodotti per il viso più innovativi. Ma mantengo i prezzi contenuti, anche perché a Roma la concorrenza in questo campo è molto agguerrita. La mia idea è di aprire altri centri come questo. Sono soddisfatta, il lavoro va bene e anche in amore non mi lamento. Da qualche tempo sono legata a un musicista, è una relazione in cui credo molto: ho la sensazione di aver trovato la persona giusta per mettere su famiglia”. CONTINUA A LEGGERE

Così vi clonano il bancomat!! Ecco cosa si sono inventati…

Molte le vittime di una nuova truffa riguardante il bancomat. I carabinieri della stazione di Roma San Lorenzo in Lucina hanno scoperto una sofisticata strumentazione utilizzata da due cittadini bulgari, di 35 e 45 anni. I malviventi avevano installato l’apparecchio in uno sportello bancomat di un istituto di credito di via Cola di Rienzo. Clicca sul punto 2 dell’indice per leggere come funziona la truffa [nextpage title=”Ecco come funziona la truffa”]
La microtelecamera, utilizzata per carpire i codici pin digitati sulla tastiera, era stata inserita al centro della vite di fissaggio del vetrino della luce posta sullo sportello; lo skimmer, per la lettura della banda magnetica, posizionato su una lastra molto sottile, inserita direttamente nella bocchetta dove vengono inserite le carte. I carabinieri hanno atteso che passassero a ritirare la strumentazione con i dati carpiti per poi bloccarli. I due, finiti in manette, si trovano in carcere a Regina Coeli, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Quando si preleva, occorre nascondere con una mano le cifre che si digitano sulla tastiera. In questo modo, anche se lo skimme avrà letto i dati della carta, per i clonatori sara impossibile prelevare il contante. CONTINUA A LEGGERE

Lo avevano ricoverato d’urgenza: è morto poco fa

Nessuno si aspettava sarebbe morto, eppure, nonostante abbia lottato fino alla fine non ce l’ha fatta. Pensare che solo pochi mesi fa aveva sconfitto il cancro, un linfoma di Hodgkin. Stiamo parlando di Nicola Agnoletto, un ragazzo di 27 anni, di Paese (Treviso), che dopo anni di studio aveva finalmente realizzato il suo sogno, lavorare come analista finanziario a Milano. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La scoperta della malattia”]

Purtroppo, il destino non è stato benevolo con lui. Il cancro gli aveva dato poche speranze, eppure, con determinazione era riuscito a sconfiggerlo, ma proprio quando credeva che il peggio era passato succede l’impensabile. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Dopo il cancro una nuova sfida”]

Sul suo cammino è arrivata un’altra sfida: una malattia rara, la sindrome di attivazione macrofagica, diagnosticata appena un mese fa. Questa volta purtroppo non ce l’ha fatta. Grande commozione e cordoglio a Paese. Il ragazzo, che era figlio unico, lascia i genitori e l’amata fidanzata.CONTINUA A LEGGERE

Terremoto notte da incubo, 16 scosse: “L’intensità aumenta”. E ora trema anche il Gargano…

Non finisce di tremare la terra, devastata la settimana scorsa dalla scossa di magnitudo 6.0 che ha disintegrato in particolare i comuni di Amatrice, Accumuli, Arquata del Tronto e tolto la vita ad oggi a 292 persone. Sono state altre…

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[nextpage title=”Norcia”]
16, a partire da mezzanotte, le nuove scosse registrate dall’INGV, variabili tra il grado 2.0 e 3.4, quest’ultima con epicentro vicino Norcia.

Ha tremato, poi, anche il Promontorio del Gargano: una scossa di magnitudo 2.3 ad una profondità di 16 chilometri, è stata registrata alle..

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[nextpage title=”Promontorio del Gargano”]
12.45 e per fortuna non ha provocato danni a persone o cose. A percepire distintamente la scossa sono stati gli abitanti dei Comuni di Poggio Imperiale, Lesina, Apricena, San Nicandro Garganico, San Paolo di Civitate, San Severo, Torremaggiore.