DRAMMA AL CENTRO COMMERCIALE IN ITALIA: “E’ CROLLATO TUTTO”

Soprattutto in questo periodo, visto quanto accaduto con il terremoto che ha devastato il Centro Italia, il tema della sicurezza e della scrupolosità con la quale sono stati fatti determinati lavori di edilizia sono temi all’ordine del giorno. In molti si…

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[nextpage title=”Il crollo”]

domandano se la sciagura potesse essere evitata almeno in parte con lavori migliori e questi siano stati fatti a regola. Di certo non si tratta del caso del centro commerciale di Colonnella, in provincia di Teramo, dove forti piogge hanno provocato il…

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crollo del contro-soffitto. Sono stati attimi di panico, ma per fortuna nessuno è rimasto coinvolto: in molti si sono accorti di quello che stava per accadere, come testimoniato dai tantissimi video finiti in rete. Eccone un esempio:

ITALIA: 44 zone a più rischio cancro. Ecco tutta la mappa

Ci sono ben 44 aree nel nostro Paese dove la gente si ammala spesso di cancro. Il motivo? L’inquinamento, ovviamente. Nelle aree più contaminate i tumori sono aumentati anche del 90% in soli dieci anni. Ormai, è dal 1996 che si aspetta una bonifica che non arriva, mentre aumenta la mortalità a causa del crescente inquinamento industriale. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Quante persone rischiano di ammalarsi?”]

Sono 6 milioni gli italiani esposti a rischio malattie e sono sempre maggiori i casi di cancro alla tiroide e tumore alla mammella che possono essere innescati appunto da metalli pesanti e ioni radioattivi. Nel dossier del giornalista Gianni Lannes si legge che le zone più colpite sono quelle dove ci sono miniera, amianto e discariche. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Gli obiettivi”]

Bisognerebbe cercare di limitare quanto più possibile i danni ambientali che da Nord a Sud finiscono per far ammalare tantissime persone, tra cui anche molti bambini. Se la situazione non cambia, il tasso di malati di cancro non potrà che aumentare.CONTINUA A LEGGERE

Per 10 ore il fidanzato la picchia brutalmente. Ma il messaggio che lei registra in ospedale ora fa il giro del mondo!

La storia di questa ragazza ha lasciato il mondo a bocca aperta. Lei è Darrian Amaker, ed è una semplice ragazza americana di 24 anni che prova a vivere delle sue passioni. È impegnata con un ragazzo da qualche tempo, ma un giorno lui decide di prenderla a botte in maniera atroce. L’ha picchiata per 10 lunghe ore, quasi fino ad ammazzarla. Ma Darrian è riuscita a farcela. Anche se ancora in un letto di ospedale, la ragazza ha voluto condividere la terribile vicenda per aiutare altre donne. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La decisione della ragazza picchiata”]

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Ha registrato un video che ha poi deciso di postare su Facebook ma lo ha anche inviato alla “National Coalition Against Domestic Violence”. (L’Associazione Nazionale Contro la Violenza Domestica). Ecco il messaggio che ha commosso il mondo. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Il messaggio”]

“Salve – il mio nome è Darrian. Lo scorso anno, qualche tempo dopo il giorno del ringraziamento, il mio compagno è diventato fortemente psicotico e mi ha aggredita picchiandomi brutalmente per 10 ore. Lo aveva programmato; e io pensavo di morire. Ma invece sono sopravvissuta o scappata, comunque vogliate chiamare questa cosa, e ho trascorso 4 giorni all’ospedale, con gli occhi gonfi, semi chiusi, continuando a chiedermi perché, perché… Ora sono salva, almeno fisicamente. Il mio non-più-amore è stato formalmente condannato per numerosi reati a scontare molti anni di prigione.” Il messaggio continua, con una richiesta molto triste. CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”L’appello”]

“Ho chiesto al mio medico perché appaio diversa allo specchio, presumendo che sia una conseguenza psicologica della violenza che ho subito. Dolcemente, lei mi ha fatto notare che ho ancora molti lividi e che il mio viso è diverso, ora, un poco più ampio di prima per le percosse. Ho trascorso la mia vita intera a raccogliere e ascoltare le storie degli esseri umani: sono una cantante, una fotografa, una scrittrice. Faccio cose. Dò via le cose. Per la prima volta mi sono imbattuta in una storia disumana e sono profondamente scossa”. Ecco come termina il suo appello. CLICCA SUL PUNTO 5 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”L’obiettivo del messaggio”]

“ Di solito non faccio riprese video di me stessa ma era l’unica cosa che volevo fare in ospedale. Ho insistito per fare qualcosa, qualsiasi cosa, cui il mio piccolo cuore allo sbaraglio potesse ora aggrapparsi. La violenza domestica non è qualcosa di lontano da noi. Colpisce persone che conosciamo, gente allegra, gente che canta e ama la vita. Come esseri umani dobbiamo essere migliori, più gentili, più forti. E non dobbiamo tollerare abusi di nessun genere ma combatterli invece con l’amore e con la voglia di vivere”.
Le sue parole sono semplici e dirette al cuore di chi le ascolta che deve fare qualcosa perché questi abusi terminino. CONTINUA A LEGGERE

L’hanno trovata in una fabbrica di Coca Cola: trecentosettanta chili! La scoperta shock

È davvero sconcertante la recente scoperta effettuata dalla forze dell’ordine. In una fabbrica di Coca Cola, sono stati trovati ben trecentosettanta chili di cocaina. L’hanno trovata all’interno di un container contenente succo d’arancia. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco dove è stata rinvenuta”]

La scoperta è avvenuta a Signes, nel sud del paese. Sono stati gli stessi dipendenti ad allertale le autorità quando si sono accorti del carico non richiesto. Secondo Xavier Tarabeux, procuratore di Marsiglia, la droga ha un valore pari a 50 milioni di euro. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ingrediente della Coca cola?”]

A quanto pare, il container arrivato in Francia proveniva dal sud America ma la JIRS, Giurisdizione interregionale specializzata, non è ancora in grado di rintracciarne l’origine. La vicenda ha riportato alla luce una vecchia leggenda metropolitana che sostiene come l’ingrediente segreto della Coca-Cola sia proprio la cocaina e che la scelta del nome derivi proprio questo. Anche un ex dipendente sosteneva questa teoria ‘stupefacente’: la droga, secondo l’uomo, sarebbe occultata sotto la voce “colorante caramello” (E 150 D”).
Sarà vero o si tratta solo di congetture? CONTINUA A LEGGERE

Lascia la bimba di 6 anni in auto per andare alle slot, ecco cosa succede…

Una vicenda inqualificabile che avrebbe potuto portare ad un epilogo drammatico. A Mestre un uomo ha lasciato in auto da sola la figlia di appena sei anni. Il padre della piccola aveva ritenuto opportuno andare al bar a giocare alle slot. La bimba, visto che il padre non tornava, è scesa dall’auto ed è rincasata da sola. Clicca sul punto 2 dell’indice per leggere il resto della storia [nextpage title=”Ecco cosa ha fatto la bimba”]
L’abitazione non era distante dal luogo del fatto, ma i pericoli per una bimba di quell’età sono facilmente intuibili. La moglie di questo padre “distratto” ha allertato i Carabinieri per segnalare l’accaduto mentre lui, spaventato per non aver ritrovato la bimba in auto, era tornato a casa disperato. I carabinieri stanno indagando per ricostruire l’intera vicenda e, soprattutto, se sia effettivamente vera e non una vendetta della moglie in crisi, a quanto filtra, con il marito. CONTINUA A LEGGERE

Allarme della Polizia: “Vi arriverà per posta, state attenti, si tratta di una busta/lettera, che sta risultando falsa, identica (per colore e marchio) a quella dell’Agenzia…

Ancora una nuova truffa su Internet, prontamente smascherata dalla Polizia di Stato. Attraverso la propria pagina Facebook sta avvisando gli utenti che in questo periodo una falsa #agenzia delle entrate sta inviando messaggi di posta elettronica a cittadini e imprese in cui si richiede una ‘Verifica Tributaria’, nome che molti hanno trovato nell’oggetto della propria casella di posta. Clicca sulpunto 2 dell’indice per scoprire come evitare la truffa [nextpage title=”Ecco come smascherare la truffa”]
Le forze dell’ordine hanno comunicato agli utenti che per nessuna ragione devono aprire tali messaggi, dato che nasconderebbero un link che, una volta aperto, permetterebbe ad un malware di prendere possesso dei nostri dati e del nostro computer. L’indirizzo dalla quale provengono queste email (agenzia.entrate@pec.it) è molto simile a quello reale dell’Agenzia delle Entrate. La prima cosa da fare quando si ricevono messaggi di questo tipo è di cancellarli immediatamente e segnalarli come ‘spam’ o ‘phishing’ a seconda di quale casella di posta si utilizza. Sarà sufficiente spostarli la prima volta nella casella ‘spam’ e poi eliminarle definitivamente per non vederle ricomparire sulla casella di posta. Segnalando al commissariatodips.it/ questi tentativi di truffa si avrà l’opportunità di informare anche altre persone di ciò che sta avvenendo online. La truffa per il falso accertamento dell’Agenzia delle Entrate, viaggia anche via posta, sui canali tradizionali. L’Agenzia delle Entrate ha emesso un comunicato stampa con il quale avverte che alcuni contribuenti, hanno notificato la presenza di false lettere del Fisco, nelle quali si richiedeva il pagamento di somme dovute all’erario. Una truffa questa volta cartacea. Le lettere sono pervenute ai contribuenti direttamente nella cassetta postale del proprio indirizzo fisico di residenza. Ecco invece come si presenta la notifica falsa nella truffa postale Agenzia delle Entrate. La lettera falsa della truffa postale ricalca bene quelle ufficiali dell’Agenzia delle Entrate, presenta il logo ufficiale e la riproduzione della firma di un dirigente. In essa si chiede ai contribuenti di regolarizzare la propria posizione versando una somma superiore a 4mila euro tramite conto corrente postale o bonifico bancario ad una società. Nel comunicato stampa l’Agenzia precisa che l’ente non richiede in nessun caso pagamenti tramite conto corrente postale o bonifico bancario, ma solo con l’utilizzo dei modelli di pagamento F23 o F24. CONTINUA A LEGGERE

“Stefania è morta per proteggere la mamma dal sisma”

Anche stefania Cortellessi, 48 anni, figura tra le vittime del terremoto che ha devastato il centro Italia la scorsa settimana. La donna si trovava ad Arquata del Tronto e si è sacrificata per salvare la madre. La tragica vicenda è stata raccontata nel corso della trasmessione “Porta a Porta”: “Sfortunatamente per lei, dopo aver salvato la madre, è stata colpita in pieno da una trave”. Clicca sul punto 2 dell’indice per continuare a leggere il tragico racconto  [nextpage title=”Ecco l’ultima parte del tragico racconto”]
“Stefania aveva 48 anni, era una carissima amica, una carissima ragazza e il pensiero che non ci sia più per noi è irreale. Siamo esterrefatti non solo per la sua morte, ma anche per quella di un altro carissimo amico, Giulio Celani, che ha perso la vita in un paese più vicino, ha raccontato la testimone e amica delle due vittime. “Stefania è stata trovata sopra la madre, si era messa a mo di protezione e grazie a quel suo gesto è riuscita a salvarle la vita. Giulio Celani era stato estratto vivo dalle macerie, ma è deceduto qualche ora dopo”, ha concluso l’amica. CONTINUA A LEGGERE

Rifiuta la chemio e si cura con la ricotta: muore donna di 34 anni

Una storia di cronaca e sanità che ha colpito tutta l’Italia. Ecco come la riporta Blogo.it: 

Un’altra notizia sconvolgente arriva da Rimini. Dopo la diciottenne di Padova morta di tumore perché i genitori hanno voluto seguire le teorie del dottor Hamer è la volta di una donna di 34 anni, madre di due figli, morta di tumore al seno. La donna ha rifiutato di sottoporsi alla chemioterapia ed ha preferito… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Le cure rifiutate”]

curarsi con le terapie del dottor Hamer, una sorta di guru tedesco, che prevedono impacchi di ricotta e decotti di ortica tra le altre cose. Tre mesi prima di morire la paziente era tornata in reparto perché in cattive condizioni di salute. Il tumore si era diffuso ed aveva generato diverse metastasi. C’erano ancora possibilità di salvezza ma ancora una volta la… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Il parere dell’esperto”]

chemioterapia è stata rifiutata. Il Dottor Domenico Samorani, che ha operato la mamma, ha dichiarato, “I casi di persone che rifiutano le cure tradizionali per affidarsi a strane persone e a pericolose teorie di guarigione sono in aumento. Sono almeno dieci le donne che in questi ultimi tre anni hanno rifiutato radio e chemio pur essendo ammalate di tumore: sono tutte morte”.

Addio estate, arriva il ciclone Morgana: piogge e freddo su mezz’Italia

Che l’estate stia ormai agli sgoccioli ce lo ricorda già il calendario. Ma anche a livello di tempo e temperature, iniziamo a prepararci a scenari poco estivi. Già nelle prossime ore l’arrivo del ciclone Morgana dovrebbe… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”In arrivo temporali”]

interessare le regioni del Nordest, per poi raggiungere il Centro-Sud. Nei prossimi giorni sono previste quindi piogge intense, temporali e persino grandinate, in particolare tra Veneto, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo e Molise. Il Nordovest, sottolinea ilmeteo.it, sarà… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Temperature in calo”]

invece abbastanza al riparo dall’azione dell’anticiclone, ma non dovrebbero mancare precipitazioni anche su quelle zone. Le temperature dovrebbero abbassarsi fino a 5° in meno.

Il Medico chiede di rimanere solo con lei. Quello che accade nello studio è Shoccante!

È davvero straziante il racconto di una giovane donna che ha vissuto parte dell’adolescenza a subire delle atrocità incredibile. Nel 2007, quando aveva solo 17 anni, pesava oltre 120 chili e aveva deciso di sottoporsi a un intervento di bendaggio gastrico per dimagrire. Il passo successivo per raggiungere il suo obiettavo era quello di rivolgersi ad un medico di Parma esperto nel campo. Ecco cosa è successo nello studio del medico. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Quello che è successo nello studio”]

La ragazza ignorava che stava andando incontro però ad una vera e propria violenza sessuale. La ragazza reggiana, a quasi nove anni di distanza dai fatti, ha trovato finalmente il coraggio di denunciare tutto attraverso l’associazione “La Caramella Buona”. Il suo racconto ha lasciato a bocca aperta tutti quelli che stimavano il medico che avrebbe dovuto aiutarla. Il primo incontro avvenne alla presenza dei genitori e il medico si dimostrò gentile e disponibile, consigliandole però un percorso di natura psicologica prima dell’intervento. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La violenza fisica e psicologica”]

Già al secondo appuntamento però il dottore chiese di rimanere solo con lei e con la scusa della visita l’avrebbe baciata sulla bocca e toccata nelle parti intime dicendole che la volta successiva avrebbero avuto un rapporto completo. Ecco come racconta la drammatica vicenda:
“Dopo pochi minuti fece uscire mio padre che mi aveva accompagnato dicendo che voleva parlare da solo con me per preparare l’intervento. Appena rimasti soli, mi ha baciata sulla bocca, leccandomi le labbra”. Il dottore, le avrebbe poi detto che sarebbe dovuta rimanere in slip per valutare la dinamica dell’intervento. Quando la ragazza era in mutande, la fece mettere contro il muro e le si strusciò addosso. Le per vergogna cercava di nascondere i seni, ma lui con la forza le allargava le braccia e faceva quello che voleva. CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La decisione della ragazza”]

Ora la ragazza ha 25enne, dopo l’accaduto non è più voluta tornare dal medico che non le aveva nemmeno lasciato la fattura, quindi nessuno poteva dire che era stata veramente lì. Con l’aiuto al Telefono Rosa, inizia a confidarsi con uno psicologo ed infine, con l’aiuto dell’associazione antipedofilia La Caramella Buona, è riuscita a raccogliere il materiale per presentare una querela. Finalmente ha ricevuto quello che si meritava il medico pedofilo: Il 62enne è già sotto processo a Parma per reati dello stesso tipo nei confronti di cinque sue ex pazienti.CONTINUA A LEGGERE

Fonte: fanpage