Vent’anni con il cadavere del figlio in casa, il dramma di Rita: “Pensavo fosse partito”

Quello che stiamo per raccontarvi è un caso di cronaca che ha sconvolto il mondo. La protagonista è una donna anziana cieca e sola di Brooklyn. Lei si chiama Rita Midwood Wolfensohn. La donna ha vissuto per diversi anni senza sapere che in una stanza al primo piano della villetta in cui viveva c’era il corpo senza vita del figlio, morto per cause naturali. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La scena incredibile”]

Uno scenario da film horrror: la donna ha vissuto per vent’anni con il cadavere del figlio Louis in casa. La donna si è giustificata dicendo: “Pensavo fosse partito, che si fosse trasferito altrove”. La donna lo aveva detto anche ad amici e parenti. I rapporti tra i due ormai si erano interrotti. La casa era in condizioni di estremo degrado: spazzatura ovunque. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La terribile scoperta”]

Quando uno dei parenti è salito al primo piano per dare un’occhiata ha trovato dietro una porta, in una stanza colma di spazzatura e ragnatele, steso su un materassino, uno scheletro vestito con jeans, calzini e camicia. Ecco quali sono state le parole di Alfred Hitchcock. L’uomo ha detto ad un poliziotto del New York Post: “ La casa era sommersa da rifiuti: come se un camion avesse scaricato chili di immondizia dentro la villetta». CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Quello che ha scoperto la Polizia”]

Nessuno aveva più notizie di Louis da più di 15 anni. Le indagini hanno confermato la versione della donna, ignara di avere in casa il cadavere del figlio. CONTINUA A LEGGERE

La lite tra Ilary Blasi e Alfonso Signorini!! Guardate qui…

E’ un’edizione velenosa questa del Grande Fratello Vip. I battibecchi non riguardano solo gli inquilini della casa più spiata d’Italia, ma anche la presentatrice del reality ed il suo opinionista. Secondo Dagospia, Alfonso Signorini e Ilary Blasi starebbero ai ferri corti. Scrive Dagospia: «Intanto però i personaggi questo reality sono alla frutta. Notare bene, tutta gente che nessuno in Italia si sognerebbe di mettere su una copertina nemmeno della rivista di gossip da 50 centesimi. Gente bollita che ha raccontato mille volte ogni pelo della propria vita, mischiati con le solite scappate di casa sudamericane, presunte modelle, che in realtà vengono tutte dall’agenzia di una nota fornitrice di aspiranti soubrette che puntano a entrare in Mediaset». Clicca sul punto 2 dell’indice per leggere l’altra clamorosa indiscrezione [nextpage title=”Ecco cosa sta accadendo tra i due big”]
Poi ancora: «Pare che sia in corso una guerra fredda tra gli autori di Ilary Blasi e il clan di Alfonsino la pazza. Scontro tra titani sulle rovine del Grande Fratello Vip che come unico bene ha quello di aver liberato il talento insospettabile di Lady Totti».  Certamente, da qui alla fine del programma, ne vedremo delle belle…CONTINUA A LEGGERE

Fabio: prima di tornare a casa un saluto e un bacio alla fidanzata. Era l’ultimo

Un altro incidente stradale finito in tragedia. Questa volta a farne le spese è stato un ragazzo di 19 anni romagnolo, che stava tornando a casa dopo aver accompagnato la sua fidanzata ed averla salutata con…

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[nextpage title=”L’incidente”]

il bacio della buonanotte. All’1.30, all’altezza di Torre Pedrera, poco dopo la rotonda della Tolemaide, c’è stato uno scontro violentissimo tra il giovane che guidava la sua Suzuki Vitara e un Tir con rimorchio: L’impatto è stato devastante e secondo le prime ricostruzioni sarebbe dovuto a…

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[nextpage title=”La ricostruzione”]

un colpo di sonno dello stesso Fabio Bollini, questo il nome del ragazzo, per colpa del quale avrebbe invaso la corsia opposta. Impossibile per il conducente del tir frenare in tempo per evitare l’impatto.

Seduto a terra nel parcheggio sotto il sole “E’ stata un’assurda idea della mamma…”

È polemica per una foto pubblicata su Facebook da un gruppo di cittadini di Kuala Lumpur, Malesia. L’immagine è stata scattata da Wynn Tann, che ha immortalato un bambino di circa 5 anni seduto misteriosamente in mezzo a un parcheggio, con la temperatura di oltre 35 gradi. Incuriosito e…

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[nextpage title=”La curiosità”]
anche preoccupato dalla situazione, l’uomo si è soffermato per capire cosa stesse succedendo e dopo qualche minuto si è reso conto che si trovava di fronte a qualcosa di davvero paradossale come raccontato da lui stesso: “All’inizio pensavo che avesse perso i propri genitori. Poi dopo venti minuti è comparsa la mamma in auto e allora ho capito: lo aveva usato per…

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[nextpage title=”La rivelazione”]
tenerle occupato il parcheggio. A chi pensa che i bambini servano a questo, andrebbero tolti i figli”
. La fotografia è diventata virale suscitando la logica indignazione da parte di tutti. Ma come si fa?

Il genitori tentano l’impossibile, il piccolo Diego muore a soli 6 mesi

Una storia drammatica e dolorosa quella di Diego Zoccolan, originario di Portogruaro, il piccolo di appena 6 mesi. Da alcune settimane il bambino era ricoverato nella Città della Speranza di Padova a causa di un tremendo e precoce tumore. Clicca sul punto 2 dell’indice per conoscere la storia del piccolo Diego [nextpage title=”Ecco la storia del piccolo Diego”]
Purtroppo, il decorso della malattia è stato fulmineo ed ha strappato il piccolo dall’amore dei suoi genitori. La mamma Eva Bandiziol lavora come commessa e da quando Diego era nato, all’inizio di questo 2016, si era presa l’aspettativa per crescere il bambino. Il padre Simone Zoccolan, invece, lavora in un’officina meccanica a Fossalta di Portogruaro. Nell’epigrafe hanno scritto: “E’ risalito al cielo l’angioletto Diego Zoccolan”. I funerali del piccolino si terranno nella chiesa di San Nicolò a Portogruaro, domani pomeriggio. I genitori chiedono che le offerte siano donate alla lotta contro i tumori pediatrici, in particolare alla Città della Speranza di Padova. CONTINUA A LEGGERE

Marsili, il vulcano nel Tirreno è attivo: “Pericolo tsunami è reale”

Il vulcano Marsili potrebbe risvegliarsi. Il Marsili è un vulcano sottomarino localizzato nel Tirreno meridionale e appartenente all’arco insulare Eoliano. Si trova a circa 140 km a nord della Sicilia ed a circa 150 km ad ovest della Calabria ed è il più esteso vulcano d’Europa. Rappresenta un pericolo inquanto potrebbe innescare un maremoto che investirebbe le coste tirreniche meridionali. Clicca sul punto 2 dell’indice per leggere la dichiarazione shock dell’esperto [nextpage title=”Ecco la dichiarazione del professor Dramis”]
Nel febbraio 2010 una nave oceanografica del CNR ha condotto una campagna di studi su questo vulcano sommerso. Sono stati evidenziati rischi di crolli potenzialmente pericolosi che testimoniano una preoccupante instabilità. Dice il professore Francesco Dramis: “Il Marsili è un vulcano attivo che sta nel mare. Il pericolo di una esondazione è reale. Il vulcano c’è e non è spento. Siamo a rischio”. CONTINUA A LEGGERE

La Figlia Filma Di Nascosto La Badante Con La Mamma Malata – Il Video Fa Infuriare Il Web

Quello che vediamo nel filmato è l’ennesimo caso di una violenza inaccettabile subita da chi è indifeso. L’episodio è avvenuto a Buenos Aires, Argentina. La figlia di una donna malata di alzheimer, di 94 anni, ha deciso di nascondere una telecamera per riprendere la badante. Quello che scopre porterà al licenziamento di quest’ultima e alla relativa denuncia. Clicca sul punto 2 dell’indice per vedere il video [nextpage title=”Ecco le immagini che hanno sconvolto il web”]
La figlia dell’anziana signora aveva notato dei piccoli lividi sul corpo della mamma e si è insospettita subito. Inoltre i vicini di casa le avevano detto che sentivano strani rumori provenire dall’appartamento quando c’era la badante. Vi lasciamo alle immagini inquietanti con la speranza che simili episodi non debbano più accadere in futuro. CONTINUA A LEGGERE 

https://www.youtube.com/watch?v=NHXnoyn7IVI

Sebastiano, marito e padre di tre figli: un Carabiniere atteso dal destino

Purtroppo, chi fa un tipo di lavoro come quello del poliziotto o del carabiniere rischia la vita in prima persona tutti i giorni ed è stato così anche per Sebastiano Di Noia, un carabiniere che ha perso la vita per via di un incidente stradale terribile. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco cosa è avvenuto al carabiniere”]

Tutto è avvenuto prima delle 5.30 di domenica mattina in via Cassandro, a San Giovanni in Marignano: Sebastiano si è schiantato contro il muretto in cemento armato di un cancello al ritorno da una festa per l’addio al celibato di un amico. Gli accertamenti che sono stati condotti per risalire all’identità della vittima hanno portato a un nome e un cognome che gli agenti non avrebbero mai voluto sentire. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Chi è Sebastiano?”]

Sebastiano era vice brigadiere al servizio del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del comando provinciale di Pesaro e Urbino. L’uomo aveva 44 anni, era sposato ed era padre di tre bambini. Condoglianze alla famiglia. CONTINUA A LEGGERE

Purtroppo la notizia è stata appena confermata, Italia in lutto, è morto Simone…

I grandi scompaiono., ma lasciano però un segno indelebile con la loro storia e con loro arte. Come ha fatto Simone Carella, grande registra teatrale e stimato innovatore del movimento di attori italiani. Nato in Puglia nel 1946, la sua carriera ha conosciuto diverse fasi: da prima performer, poi aiuto regista, regista e autore. Collaborando con …

CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Le opere”]

Gian Carlo Celli, e come attore con le compagnie “Gli Uccelli”e “L’Attico”. Nel 1971, la svolta professionale è stata quella di entrare a far parte del Beat 72 di Roma. Insieme ad artisti del calibro di Ulisse Benedetti, Mario Romano e Franco Cordelli ha ideato ed organizzato il Festival Internazionale dei Poeti di Castelporziano. La sua opera maggiormente conosciuta è “Peppe er Tosto” che ispirava ai sonetti di Gioacchino Belli. Fino all’ultimo ha …

CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Le parole”]

continuato a lavorare ad un ambizioso spettacolo, insieme ad Antonio Calbi, direttore del Teatro di Roma, lui stesso racconta: “con Simone stavamo lavorando a un progetto cui teneva molto: un grande «affresco» per il foyer del Teatro India, con il quale avrebbe illustrato l’albero genealogico delle diverse fasi e delle differenti poetiche ed estetiche della ricerca teatrale romana”.

La 24enne stringe tra le braccia il corpo del suo piccolo morto. Questo è quello che ha voluto dire al suo assassino su Facebook.

Il sogno di costruire una famiglia felice è un po’ il sogno di tutti, e per Kristian Guerrero e il marito Fabian, del Texas, questo sogno si stava realizzando. Aspettavano di costruire la loro famiglia con l’arrivo del loro primo figlio, ma qualcuno ha deciso che così non sarebbe stato per loro. Così, mentre i due sono di ritorno a casa dopo essere stati a pranzo fuori a San Antonio, un automobilista ubriaco, 21 anni, si è scontrato con il veicolo su cui viaggiavano in frontale, cambiando per sempre il loro destino. Fabian è morto sul colpo, Kristian, è stata trasportata con urgenza all’ospedale, gravemente ferita. L’ecografia rivela che il piccolo è vivo ma ha il battito debole e poche ore dopo si arrende, cessando la sua breve vita. A questo punto i medici non hanno che potuto indurre il parto: “Quando l’ho stretto per la prima volta, mi sentivo in pace“, ricorda Kristian “Ma quando ho visto il suo viso minuscolo, ho sentito che Fabian, il padre, era con me. Gli ho chiesto piangendo di prendersi cura di …

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[nextpage title=”Il racconto”]
nostro figlio. È stato un momento molto emozionante per chi si trovava nella stanza. Somigliava tanto al padre e ho pensato che quella fosse l’ultima possibilità per me di vedere mio marito. Era la cosa più preziosa che i miei occhi avrebbero potuto guardare
“. Il momento indescrivibile che ha vissuto questa giovane donna non le ha comunque portato via la voglia di reagire, postando su Facebook un messaggio molto importante che accompagnava una foto che la ritraeva in ospedale: “Questa sono io mentre posso finalmente stringere mio figlio. Questo è l’aspetto che si ha dopo un travaglio di 24 ore in seguito a un parto indotto, dopo essere sopravvissuta a un incidente d’auto che ha ucciso mio marito e mio figlio. Tutto questo perché qualcuno ha pensato che andasse bene mettersi alla guida completamente ubriaco. Non va bene. VA BENE fermare un amico, VA BENE togliere le chiavi a qualcuno che mostri di non essere lucido. E VA BENE prendere il telefono e chiedere un passaggio se ….

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[nextpage title=”La seconda parte”]

pensate di aver esagerato. Non è un segno di debolezza. È un segno di maturità e onestà con voi stessi, perché le conseguenze della guida in stato di ebbrezza vanno oltre la vergogna che potreste sentire ammettendo di aver bevuto troppo per guidare. Quello che non va bene è passare il resto della vita sentendosi in colpa per aver tolto la vita a qualcuno, ancora prima che avesse avuto la possibilità di venire al mondo. Non mettetevi alla guida se avete bevuto. Non mettete in pericolo la vostra libertà. Non state mettendo a rischio solo la vostra di vita, ma quella di chiunque si trovi per strada in quel momento. Sarei potuta morire il 2 agosto, ma Dio aveva altri piani. Sono stata salvata per lottare per mio figlio e mio marito. E continuerò a raccontare questa storia fino al giorno in cui morirò, sperando di poter evitare a qualcuno un dolore simile. Mi rifiuto di pensare che mio marito e mio figlio siano morti invano“. Il 21enne che ha causato l’incidente, sopravvissuto allo scontro, è stato accusato di guida in stato di ebbrezza e omicidio colposo.