La profezia del rabbino: “Presto un’esplosione di stelle, e Gesù tornerà sulla Terra…”

Yosef Berger, rabbino proveniente dal Monte Sion, ha rivelato che nel 2022 un evento astronomico spettacolare sarà l’annuncio del ritorno di Gesù. Gli esperti hanno parlato di due stelle che…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Il ritorno del Messia”]

…si scontreranno, provocando una esplosione. La si potrà notare a occhio nudo dalla Terra e il rabbino è andato anche oltre, descrivendo come sarà il ritorno del Messia: le parole sono piuttosto forti. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Le stelle in cielo”]

Lo Zohar afferma esplicitamente che il processo messianico sarà accompagnata da diverse stelle che appaiono”, sono state le parole del rabbino Yosef Berger. Lo Zohar, descrive l’avvenimento nello specifico, descrivendo quante stelle ci saranno e di che colore saranno. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Il riferimento alla Bibbia”]

Nello specifico si fa riferimento alla Bibbia e in particolare al Libro dei Numeri, capitolo 24, 17: “Lo vedo, ma non adesso, lo sento, ma non vicino. Una stella spunta da Giacobbe e uno scettro sorge da Israele, spezza le tempie di Moab e il cranio dei figli di Set”. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Un’altra versione”]

Quei versi, in un’altra versione, suonano così: “Lo vedo, ma non ora; lo contemplo, ma non vicino: un astro sorge da Giacobbe, e uno scettro si eleva da Israele; colpirà Moab da un capo all’altro e abbatterà tutta quella razza turbolenta”.

Nadia, dieci coltellate da un migrante e il suo sorriso non c’è più

Il nome di questa ragazza è Nadia Pulvirenti. Dovremmo dire era in quanto la sua vita è stata barbaramente spezzata all’età di 25 anni. Ad ucciderla è stato un marocchino di 53 anni ospite di una struttura protetta nella quale lavorava da due anni come terapista della riabilitazione psichiatrica. La ragazza era di…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Dove è avvenuto il fatto”]

La ragazza era di Iseo in provincia di Brescia. Secondo le ricostruzioni il marocchino avrebbe sferrato almeno dieci coltellate alla cieca al corpo della donna, senza risparmiare le braccia e le gambe. Per la 25enne non c’è stato scampo. Abderrhahim El Moukhtari, questo il nome del carnefice, da anni in Italia con un regolare permesso di soggiorno, soffriva da tempo di turbe psichiatriche, ma in passato non aveva mai dimostrato particolari situazioni di aggressività e violenza, e tuttora stava proseguendo senza eccessivi problemi il suo percorso di recupero. La sua cura…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Perchè l’ha uccisa?”]

La sua cura prevedeva la condivisione di un appartamento con un altro paziente della comunità (una cooperativa sociale di inserimento lavorativo, immersa nel verde tra il Lago d’Iseo e la Franciacorta, la quale accoglie persone con disabilità psichica e fisica che lavorano nell’agricoltura biologica). Ed è proprio in uno di questi appartamenti della struttura che è avvenuto l’efferato omicidio. Ma perché l’ha uccisa? PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Un possibile litigio”]

Alla base dell’efferato omicidio ci potrebbe essere un diverbio tra i due o il fatto che la ragazza lo possa aver sgridato per non aver seguito la terapia. Nonostante le urla disperate della ragazza nessuno è intervenuto in tempo. Il marocchino è uscito dalla stanza ancora con il coltello insanguinato ed è andato in strada avvicinandosi ad una pattuglia della Polizia locale dicendo loro: ”Voglio andare dai carabinieri”.

INVESTITO e lasciato AGONIZZANTE tra la neve! Quel che ha subito lascia SGOMENTI!

Il nome di questo piccolo cucciolo è Charlie. Questo cagnolino è stato investito lungo una strada per poi essere lasciato li dal suo investitore agonizzante tra la neve gelida. per fortuna, dopo poche ore, due persone sono passate proprio per quella via ed hanno visto…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”L’arrivo dei passanti”]

Per fortuna, proprio poche ore dopo l’incidente, due persone sono passate per quella strada ed hanno visto Charlie agonizzante. Il cucciolo era in una pozza di sangue e cercava di attirare l’attenzione con l’esile filo di voce che gli era rimasto. Subito i due soccorritori hanno cercato di scaldarlo con le loro giacche, visto che oltre al trauma riportato ha rischiato anche l’ipotermia. Poco dopo…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Il costo dell’operazione”]

Poco dopo è anche sopraggiunta un auto che ha prestato soccorso al cucciolo ferito portando Charlie da un veterinario. Li la situazione è da subito apparsa molto grave, e giunti a destinazione la diagnosi non ha lasciato scampo.Il cane aveva riportato tre fratture al bacino, tagli multipli, escoriazioni e contusioni dovute all’asfalto, per l’operazione il costo era di oltre 4.000 Dollari. I due soccorritori…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Tantissime donazioni”]

I due soccorritori si sono prodigati per cercare di rintracciare il proprietario del cane ma senza successo. A quel punto hanno reso pubblico l’accaduto chiedendo aiuto per trovare i fondi necessari per l’operazione. Grazie alle tante donazioni ricevute è stato possibile far operare Charlie e coprire l’intero ammontare dell’intervento. Successivamente sono giunte anche tante altre offerte e richieste di adozione per quello che era diventato in breve tempo un piccolo eroe.

++ EPIDEMIA IN ATTO AL NORD: IL COMUNICATO IMPORTANTE DEL MINISTERO DELLA SALUTE ++

Le autorità sanitarie hanno riscontrato un caso di influenza aviaria in un allevamento di tacchini a Piove di Sacco dopo un primo episodio accertato dall’Istituto Zooprofilattico. Questo vuol dire che…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Cosa si compra e cosa si mangia”]

…l’epidemia si sta espandendo molto rapidamente e che bisogna prestare la massima attenzione alla carne che si compra e che si mangia. Per il momento, comunque, la patologia si…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Contagio dell’uomo”]

…riferisce agli uccelli selvatici e a quelli di allevamento, senza dimenticare che il contagio dell’uomo è un evento raro, dunque non si devono creare inutili allarmismi. Il Ministero della Salute ha…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Il primo caso italiano”]

…diffuso una circolare per rendere noto il problema e suggerire come bisogna comportarsi in queste situazioni. Il primo caso riscontrato nel nostro paese risale allo scorso 28 dicembre e in…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Allarme per gli uccelli”]

…quel caso a essere coinvolto fu un uccello acquatico, un fischione selvatico ritrovato morto nei pressi della laguna di Grado.

“Ecco come e perché Guerrina fu uccisa da Padre Gratien…”

Momento importante nel caso dell’omicidio di Guerrina Piscaglia: sono state depositate le motivazioni della sentenza, che lo scorso ottobre ha condannato a 27 anni di carcere Padre Gratien Alabi… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE
[nextpage title=”La condanna”]

Il sacerdote di origini congolesi è stato infatti riconosciuto colpevole dell’assassinio e della soppressione del cadavere della donna, scomparsa il 1° maggio 2014 in provincia di Arezzo: il suo corpo ancora non è stato trovato. Ma ecco cosa certifica la sentenza… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE
[nextpage title=”Le motivazioni”]
“Padre Gratien uccise Guerrina Piscaglia per evitare uno scandalo. Un atto istintivo. Aveva paura. Vedeva minacciate la salvaguardia del suo onore e la sua dignità di prete”. A inchiodarlo, indizi “gravi, precisi e concordanti”. Padre Gratien tentò inoltre di depistare le indagini… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE
[nextpage title=”I tentativi di depistaggio”]

inventando anche un personaggio – zio Francesco – che sarebbe servito per il suo alibi. La difesa ha 45 giorni di tempo per presentare appello, mentre il frate si trova nel convento romano dei padri Premostratensi.

Gli infermieri sono scioccati da quello che balza tra le braccia di questa donna moribonda: scoppiano tutti in lacrime

Rejane Chili è una donna brasiliana di 49 anni di Porto Alegre, che qualche tempo fa ha scoperto di avere un tumore in fase terminale… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE

[nextpage title=”L’assenza del cane”]
Bloccata nel suo letto d’ospedale, la donna avvertiva l’assenza del suo cane Ritchie: l’idea di morire senza poterlo vedere ancora una volta la faceva stare malissimo… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE

[nextpage title=”L’organizzazione dell’incontro”]
Purtroppo gli animali negli ospedali non sono ammessi, ma uno dei dipendenti, Ernesto Dornelles, ha organizzato la visita in una stanza speciale. Ecco allora che il figlio di Rejane, Tiago, ha portato il cane con sé in taxi… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE

[nextpage title=”Gioia immensa”]
Appena riconosciuta la padrona, Ritchie le è saltato tra le braccia. Un incontro commovente, che ha regalato una gioia immensa a questa donna sfortunata.

Marco, l’ultima telefonata alla ragazza: “Ti ho chiamata per dirti addio…”

“Registra questa telefonata perché non mi rivedrai più”. Aveva riferito Marco Filippetti, barista di 48 anni, alla fidanzata. La donna non ha prestato troppa attenzione alle affermazioni, pensando fosse una delle tante…. CLICCA SU PUNTO 3 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”decisione”]

sfuriate. Ma a distanza di poche ore, al suo rientro nell’appartamento, è toccato proprio a lei scoprire il cadavere dell’uomo. Dopo una vita travagliata, Marco aveva preso questa decisione, provvedendo a lasciare sul tappetino di casa le chiavi dell’appartamento, così da invitare la compagna ad entrare… CLICCA SU PUNTO 3 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”telefonata”]

e fare lei per prima l’orribile scoperta. Da quanto ricostruito, pare che il 48enne domenica pomeriggio ha chiesto il telefono ad un vicino di casa, per chiamare la ragazza e darle il suo addio “Non sentirai più la mia voce”, le aveva detto.

Francesca: “Sono l’ultima ad aver lasciato l’Hotel, gli albergatori non volevano. Ecco cosa dissero”

Questo è il racconto di una ragazza, che ha lasciato l’hotel di Rigopiano poche ore prima che avvenisse la tragedia. “Eravamo nella piscina interna, l’albergo era isolato perché la strada era bloccata. Il mio fidanzato stava parlando con un altro ragazzo. Si dicevano: se adesso succede una catastrofe, qui non ci ritrovano più. Avremmo potuto rimanere lassù fino a mercoledì, perché alla reception proponevano ai clienti prezzi scontati per prolungare la permanenza. Abbiamo preferito andare via”. Francesca continua raccontando: “L’idea era di festeggiare nel resort il compleanno del mio ragazzo, che è il 17 gennaio – spiega la 24enne -. L’offerta che avevamo trovato su booking.com, 140 euro per una notte in doppia, valeva solo per quel lunedì e non era rimborsabile. Quando è stato il momento di partire da Pescara stava nevicando tanto e non ero proprio convintissima di…
CLICCA SU PUNTO 2 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Tensione”]
andare. Dall’hotel, però, mi hanno telefonato dicendomi che non c’erano problemi, e mi hanno garantito che la provinciale da Farindola sarebbe stata percorribile. La Casa del Bosco, un’appartamento esterno che credo costi 1.600 euro a notte, era già inaccessibile: la neve ne aveva ricoperto l’ingresso. E dietro al resort, sul versante, si era formato come una specie di grosso canalone innevato. Quando ci siamo svegliati, infatti, abbiamo cominciato a preoccuparci. Dovevamo ripartire alle 11, ma non potevamo perché la provinciale era di nuovo impraticabile. Nell’ascensore la direzione aveva affisso un cartello per comunicare che lo spazzaneve sarebbe arrivato alle 11. Ma non si è visto. C’era un po’ di tensione. Nonostante dentro ci sentissimo sicuri, almeno una decina di clienti se ne voleva andare al più presto. C’era un’aria strana, una luce brutta, lugubre. I due ragazzi della reception hanno offerto ad alcune coppie la possibilità di…
CLICCA SU PUNTO 3 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE [nextpage title=”Tragedia”]
prolungare la permanenza uno o due giorni, a prezzi scontati. Era un modo per risarcirci del disagio dell’isolamento. Una coppia di Atri ha accettato l’offerta dell’hotel: dicevano che al loro paese non c’era l’acqua e l’esercito era in strada per l’emergenza, quindi che per loro era meglio rimanere un’altra notte al Rigopiano. Ora sono tra i dispersi purtroppo”. E poi l’incubo della tragedia a cui fortunatamente è scampata. “Nessuno parlava del rischio valanghe. C’era un uomo, credo il proprietario, che cercava di tranquillizzare tutti. Mi ricordo di aver sentito una telefonata alla reception, nella quale rassicuravano i clienti che sarebbero dovuti arrivare quel giorno. Lo spazzaneve alla fine è arrivato alle 15. A quel punto una quindicina di clienti, tra cui noi, se ne sono andati. Eravamo una carovana di 7 macchine. Scendendo molto lentamente, abbiamo incontrato 5 automobili che stavano salendo. Ci siamo dovuti spostare di lato, sul ciglio della strada, per evitare incidenti. In un’auto c’erano dei bambini piccoli, e mi ricordo di aver pensato: accidenti, questi portano su i figli…ma non si accorgono della situazione?. Quando ho saputo che li avevano salvati, ho pianto di gioia”.

Il piccolo Edoardo salvato dall’Hotel: “Per resistere pensavo alla mamma…”

Edoardo di Carlo, 10 anni, non sa ancora che nella tragedia di Rigopiano ha perso entrambi i genitori, ignaro di tutto racconta quei momenti drammatici: “Mi trovavo in una stanza con altri due bambini e per tutto il tempo ho sentito la voce di una donna che piangeva e gridava aiuto. In quei momenti, però, io ho pensato alla mia mamma”. Oggi il piccolo Carlo sta bene, si diverte in una stanza del reparto di Pediatria dell’ospedale Santo Spirito di Pescara, insieme a Samuel Di Michelangelo, altri piccolo sopravvissuto. I parenti raccontano ““I due bambini hanno fatto amicizia e sono inseparabili, vederli sorridere e… CLICCA SU PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”strage”]
vivere momenti di spensieratezza ci riempie il cuore di gioia”. La zia aggiunge: “Noi non gli chiediamo nulla di quanto ha passato e lasciamo che sia lui a tirar fuori quello che ha passato”. Edoardo dalla stanza in cui si trovava sentiva gridare aiuto Adriana Vranceanu, la mamma di Gianfilippo e Ludovica, moglie di Giampiero Parete. Tutti usciti indenni dalla strage. Proprio lui a raccontare di quei momenti: “Il piccolo Gianfilippo era rimasto con la mamma, Ludovica invece era nella stanza con noi. Quando ci siamo ritrovati soli e al buio io e Samuel l’abbiamo coccolata e tenuta in… CLICCA SU PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”commozione”]

braccio a turno, tutti insieme abbiamo anche pregato”. Tra i tanti racconti, i parenti di Edoardo rivelano che è riuscito anche a farli sorridere e commuovere, riferendogli dell’imbarazzo che provavano i piccoli nel far i loro bisogni: “Non sapevamo dove fare la pipì. Così a Samuel ho detto: sei un maschietto, non hai problemi”. Adesso sono tutti in ottima salute, solo un po’ raffreddati, secondo quanto riferito dal pediatra Giuliano Lombardi.

Suo fratello è morto in un incidente d’auto. Dieci anni dopo, il giorno del suo compleanno, la madre e il padre le dicono un segreto

Il compimento del 15esimo anno di età è un giorno veramente importante per le famiglie latino-americane. Una grande festa, quasi una cerimonia segna l’ingresso di quella che era una bambina nel mondo adulto. Monique Salinas, che vive in Benavides, Texas, era in attesa di festeggiare la sua. Ormai…

CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE [nextpage title=”Ricordo “]

adulta ricorda di quando era ancora una bambina, 10 anni prima, nel momento in cui il fratello Mikey scomparse per sempre a causa di un tragico incidente stradale. I genitori, nonostante il dolore, decidono di donare gli organi del figlio, per essere d’aiuto ad altre famiglie. In quel periodo Aubrey Reeves, di soli…

CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE [nextpage title=”Donazione”]8 anni, con un problema congenito al cuore, aveva rigettato due trapianti. È stato l’organo di Mikey a salvarle la vita. Solo dieci anni dopo la famiglia Salinas ha l’opportunità di conoscere la ragazza oggi viva grazie alla loro scelta. La madre decide quindi di fare una sorpresa alla festeggiata invitando Aubrey alla festa a sua…..

CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE [nextpage title=”Sorpresa “]

insaputa. Quando i genitori rivelano  a Monique, che il cuore del fratello stava ancora battendo in sala, svelandogli l’identità della ragazza. Sconvolta dalla notizia la festeggiata scoppia in lacrime, stringendosi con la madre e Aubrey in un abbraccio commovente. Una sorpresa incredibile,  che in parte ha riunito nel ricordo una famiglia.