Muore durante il parto – 24 ore dopo che il marito le ha detto addio, avviene il primo miracolo

Melanie Pritchard è rimasta incinta e la gravidanza è proceduta in modo regolare, almeno fino a quando la situazione non ha preso una piega inattesa. Gli attacchi di epilessia sono diventati frequenti e i valori sono…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Embolia durante il parto”]

…schizzati alle spalle. Si è scoperta poi un’embolia nella donna, una sorta di reazione allergica che conduce velocemente alla morte. Quando è nata la figlia, il cuore di Melanie ha smesso di battere. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”L’intervento dei medici”]

Il cuore è tornato però a funzionare grazie all’intervento dei medici: le emorragie interne erano tante e pericolose, ma la neo-mamma, inizialmente data per morta dal punto di vista clinico, si è…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”La foto della figlia”]

…risvegliata. La prima cosa che ha fatto la famiglia è stata quella di mostrarle una foto della figlia, sopravvissuta per fortuna a un parto traumatico. Una settimana più tardi mamma e figlia sono tornate a casa, entrambe in ottime condizioni.

Suo figlio adolescente le ha fatto vedere un taglio sulla pelle. Ma quando il medico lo ha visto, ha capito che si trattava di altro.

La sfida “sale e ghiaccio” si è diffusa molto rapidamente tra i giovani, ma i pericoli sono dietro l’angolo. L’idea è quella di mettere del sale sulla pelle e posizionare poi sopra un cubetto di ghiaccio. In effetti…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Temperatura sotto zero”]

…il sale fa scendere la temperatura del ghiaccio fino a 27 gradi sotto zero, provocando una ustione di secondo o terzo grado e danni importanti ai nervi. L’obiettivo di questa folle sfida è proprio…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Sopportazione del dolore”]

…quello di sopportare il più a lungo possibile il dolore, pubblicando le immagini sui social network. Una madre ha pubblicato proprio la foto di quello che combinato suo figlio: le ustioni erano…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Trapianto e setticemia”]

…gravi e sembrava necessario un trapianto di pelle. Il rischio setticemia è stato sfiorato pericolosamente e il medico si è detto stupito per quello che ha visto. L’immagine pubblicata su internet…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Monito per gli altri genitori”]

…serve proprio a far sapere a molti altri genitori dei pericoli che corrono i loro figli, un fenomeno a dir poco inspiegabile ma che purtroppo sta riscontrando un grande successo.

Autoerotismo con i giochi della bimba: babysitter incastrata dal video di sicurezza

Una scoperta choc, quella fatta dai Carabinieri nel Pordenonese. Una donna sudamericana è stata condannata a un anno con la condizionale per corruzione di minori… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE

[nextpage title=”Il filmato choc”]
La baby sitter infatti era stata filmata dalla telecamera installata dal padre della bambina di 3 anni – che la donna accudiva – mentre praticava autoerotismo con… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE

[nextpage title=”Un aspirapolvere”]

un giocattolo della piccola (un aspirapolvere giocattolo, in particolare). Un atto che la donna praticava lontano dalla bimba… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE

[nextpage title=”La pena”]

ma che comunque ha portato legittimamente il genitore a licenziarla. La pena, come riportato dai quotidiani veneti, è il risultato del patteggiamento accettato dalla donna.

Amanda e quel bacio in carcere: “Lì dentro si può diventare lesbiche…”

Amanda Knox ha raccontato la sua esperienza in carcere, tra la condanna per l’omicidio di Meredith Kercher e la successiva assoluzione. Dietro le sbarre tra il 2007 e il 2011, la ragazza americana ha parlato degli approcci omosessuali avvenuti nel carcere perugino di Capanne: “Appena è arrivata al carcere di Capanne l’ho subito notata. Io ero in carcere da tre anni. Se ne stava sola e imbronciata, camminava avanti e indietro in cortile da sola, a capo chino e spalle curve… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE

[nextpage title=”“Una minaccia per me”]

Non era insolito per un trasferimento. Ogni carcere ha il suo delicato ecosistema, venire sradicati e ricollocati è un’esperienza spaventosa. Lei era minuta, bassa, con un ventre pronunciato, capelli scuri. Ho capito che non era una minaccia per me. Un giorno, però, Leny (nome di fantasia, ndr) mi baciò. Strinsi i denti in un mezzo sorriso, in bilico tra l’imbarazzo e la rabbia. Mi guardava da tempo, poi ha trovato il coraggio di dirmi ciao. Mi ha detto che era lesbica e io le ho detto che ero etero… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE

[nextpage title=”“Poi il bacio…”]

Quando avevo 14 anni, girava voce nel mio liceo cattolico che ero lesbica, più tardi sono diventata sostenitrice dei gruppi Lgbti e ho contribuito a fondare l’Alleanza per i diritti gay al mio liceo. Quando gliel’ho detto ha fatto un sorriso da orecchio a orecchio. E poi il bacio…”. Amanda ha poi concluso: “Era già abbastanza brutto che il carcere avesse rinchiuso il mio corpo ed era già stata molestata sessualmente da guardie maschili… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE

[nextpage title=”“Mi continuava a scrivere”]

Le ho detto che, dal momento che non poteva rispettare i miei limiti, non potevamo più essere amiche. La situazione è diventata tesa. Mi sentii sollevata quando è stata finalmente rilasciata, anche se ha continuato a scrivermi. Mi ha mandato cd di jazz con scritto sulla copertina “Ti amerò sempre, Leny”. Non le ho mai risposto”.

Pavia, questo dolcissimo cane-infermiere aiutava gli anziani a guarire. Ecco come lo hanno ucciso…

Jazz era un golden retrivier di 2 anni, diventato la mascotte della casa di riposo di San Pietro Casasco a Menconico (provincia di Pavia) nell’ambito del programma di pet therapy. Qualche persona senza cuore gli ha somministrato dei bocconi avvelenati, provocandola la sua morte. “Jazz era un cane straordinario che amava ricevere tante coccole strappando un sorriso a tutti – ricorda Alessandra Marchesotti, direttrice della casa di riposo, nonché proprietaria dell’animale -. Era stato abbandonato proprio nelle vicinanze della mia casa a Benegassi, frazione di Montancuto (Val Curone)… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE

[nextpage title=”Il ricordo della proprietaria”]
Quel giorno me lo ricordo come fosse ieri: è stato subito amore a prima vista. Il suo sguardo mi ha intenerito e ho deciso di occuparmene. Io e Jazz abbiamo seguito un corso di per therapy ad Ovada e dopo aver ottenuto l’abilitazione ha iniziato a collaborare per la struttura donando spensieratezza e amore agli ospiti della casa di riposo”. Alessandra racconta poi la tragica morte del cane: “Jazz è stato ucciso da un boccone di carne macinata con pane inzuppato (secondo i veterinari) di glicole etilico. Abbiamo cercato di salvarlo in ogni modo. Prima l’abbiamo portato dal veterinario di Gremiasco, poi in una clinica di Arquata e infine nell’ospedale veterinario di Lodi… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE

[nextpage title=”“Un gesto disumano”]

Purtroppo per Jazz, che si trovava in coma farmacologico, non c’è stato nulla da fare. Il suo cuore ha cessato di battere alle ore 18 di venerdì nonostante sia stato fatto tutto il possibile per salvarlo. Ho segnalato il fatto ai carabinieri di San Sebastiano Curone, al comune di Montacuto e presenterò una denuncia ai forestali sperando di ottenere giustizia. In tanti ora soffrono per questo gesto disumano e tanti sono preoccupati per l’incolumità dei propri animali, ma anche dei bambini che giocando possono toccare questi veleni”… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE

[nextpage title=”L’ipotesi”]

Una delle ipotesi è che i bocconi siano stati messi da qualche bracconiere a caccia illegale di volpi. Anche il sindaco Paolo Donato Bertorelli ha parlato di Jazz: “Lo vedevo spesso correre e giocare con alcuni anziani nel cortile della casa di riposo. Era diventato un vero amico a quattro zampe. Chi ha compiuto questo brutto gesto avvelenando il cane deve pagare”.

Mamma a 12 anni, rimane incinta un’altra volta: “C’è una cosa a cui penso sempre”

È rimasta incinta a 12 anni, dopo aver subito una violenza dal fratello. Dopo dieci anni, Tressa Middleton è tornata a parlare della propria, tormentata vicenda personale. Quando la piccola Tressa scoprì di essere incinta del suo stesso fratello, decise comunque di portare a termine la gravidanza: Annie poi fu data in adozione, prima che la giovane madre – che già faceva uso di alcol e droghe – denunciasse il fratello… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE

[nextpage title=”Incinta del secondo figlio”]

Oggi Tressa ha cambiato vita e aspetta il suo secondo figlio dall’attuale fidanzato, Dannen Young. “Alla scoperta che ero incinta era agrodolce – rivela Tressa -. Sono così entusiasta di quello che riserva il futuro e io già amo il mio bambino. Non vedo l’ora di incontrare lui o lei, ma quando entrambe le linee sul test di gravidanza si sono accese, anche se ero felice, ero pure disperatamente triste”… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE

[nextpage title=”“Il passato mi ha…”]

Questo per via del primogenito che non ha potuto crescere: “Il passato mi ha reso ancora più determinata a tenere questo bambino e darò a lui o lei la migliore vita possibile”. “La lotta per concepire veramente mi ha colpito e ci siamo fermati per un po’ perché sono sempre… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE

[nextpage title=”“Fuori dal mio controllo”]

così sconvolta dai ricordi che mi riportano indietro nel tempo – prosegue Tressa -. Continuo a paragonare questa gravidanza a quando ero incinta del mio primogenito, ma sono del tutto diverse le circostanze. Ero una bambina allora e quello che è successo a me era fuori dal mio controllo, anche se mi sento ancora in colpa pur sapendo che in fondo non è stata colpa mia”.

39 EURO PER UN PACCHETTO DI SIGARETTE: LA DECISIONE

Fumarsi una sigaretta in Australia potrebbe diventare davvero molto caro. Secondo quanto riportato dal Guardian, infatti, il governo sta pensando di aumentare del 12,5% il costo dei prodotti ogni anno, fino al 2020. Questo porterebbe il prezzo finale di un singolo pacchetto di sigarette addirittura a 45 dollari!!!

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[nextpage title=”Vizio”]

Sono innovazioni che rientrano nella campagna anti-fumo che sta andando avanti in Australia ormai da anni e che punta a rendere praticamente impossibile coltivare questo vizio. Il consumo del tabacco è già diminuito del 12,2%, come spiegato dal direttore del Cancer Council of Victoria, Todd Harper:

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[nextpage title=”Tabacco”]

“Sono state smascherate le tattiche intimidatorie dell’industria del tabacco, che hanno fatto pressione contro la normativa sostenendo che avrebbe favorito il mercato nero, i pacchetti non sono attraenti per gli adolescenti, con una riduzione di attrattiva di quattro delle cinque marche più popolari fra gli alunni di scuola”.

Katia muore per una distrazione: “Succede a tutti tante volte, siamo davvero appesi a un filo…”

Una morte assurda, nata da una distrazione che potrebbe capitare a chiunque. Riguarda Katia Matteo, una 38enne di Pordenone che si è fatalmente scordata di…

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[nextpage title=”Il vialetto”]

inserire il freno a mano nella sua autovettura parcheggiata nel suo vialetto di casa. Si trattava di una stradina in discesa e questo ha portato il veicolo, un fuoristrada, a iniziare comunque…

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[nextpage title=”Fine della corsa”]

la sua marcia, terminata proprio sul muro dell’abitazione di Katia. Lei si è trovata al centro di questo percorso e non è riuscita a evitare il mezzo che l’ha schiacciata togliendole la vita. Una tragedia davvero assurda.

Mamma si uccide dopo il parto: “Nessuno l’ha aiutata”

Era ricoverata in un ospedale psichiatrico per via della depressione post partum, ma si è fatta trovare impiccata. Non ha retto, Rachel Morgan, giovane madre che ha aveva provato a togliersi la vita già in diverse occasioni. Questa volta ce…

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[nextpage title=”La madre”]

l’ha fatta al Trafford General Hospital, nonostante fosse stata identificata come a forte rischio suicidio. Sconvolti i familiari, in particolare la madre Jill Robinson: “Era sempre stata una donna forte, aveva affrontato una gravidanza a 17 anni ed…

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[nextpage title=”Problemi”]

era riuscita a crescere un figlio con particolari problemi. Con le dovute cure avrebbe potuto superare questo momento”. Purtroppo però ora invece deve trovarsi a compiangerla.

Il figlio 16enne si suicida, quello che dice la mamma ai funerali è un pugno nello stomaco…

L’Italia è ancora scossa per il suicidio del 16enne di Lavagna, che si è ucciso davanti alla madre mentre la Guardia di Finanza stava perquisendo la loro abitazione: dopo averlo trovato con 10 grammi di hashish, stavano controllando che non avesse altra droga in casa. Durante i funerali del figlio, la madre ha ringraziato i finanzieri: “Grazie per aver ascoltato l’urlo di disperazione di una madre che non poteva accettare di vedere suo figlio perdersi… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Il ringraziamento ai finanzieri”]

E ha provato con ogni mezzo di combattere la guerra contro la dipendenza prima che fosse troppo tardi. Non c’è colpa né giudizio nell’imponderabile, e dall’imponderabile non può che scaturire linfa nuova e ancora più energia nella lotta contro il male. Proseguite”. Come spiegato dal generale Renzo Nisi, la donna “si è rivolta a noi perché dopo innumerevoli tentativi di convincere il figlio di smettere di farsi di spinelli non sapeva più cosa fare, noi abbiamo organizzato un servizio e siamo andati lì”. Ma le esequie del figlio sono state un’occasione per la madre di lanciare un accorato appello a tutti i giovani presenti… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=””]

“La domanda che risuona dentro di noi e immagino dentro molti di voi è: perché è successo, perché a lui, perché adesso, perché in questo modo? Arrovellandoci sul perché, ci siamo resi conto che non facevamo altro che alimentare uno stato d’animo legato alla sua morte senza possibilità di una via d’uscita. Allora abbiamo capito che forse la domanda da porsi in questa situazione è piuttosto: come?”. “Vi vogliono far credere che fumare una canna è normale, che faticare a parlarsi è normale, che andare sempre oltre è normale – ha proseguito la donna -. Qualcuno vuol soffocarvi… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=””]

Diventate protagonisti della vostra vita e cercate lo straordinario. Straordinario è mettere giù il cellulare e parlarvi occhi negli occhi. Invece di mandarvi faccine su WhatsApp, straordinario è avere il coraggio di dire alla ragazza sei bella invece di nascondersi dietro a frasi preconfezionate. Straordinario è chiedersi aiuto proprio quando ci sembra che non ci sia via di uscita. Straordinario è avere il coraggio di dire ciò che sapete… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE[nextpage title=”L’appello ai genitori”]

Per mio figlio è troppo tardi ma potrebbe non esserlo per molti di voi, fatelo”. E poi un’appello agli altri genitori: ““Noi genitori invece di capire che la sfida educativa non si vince da soli nell’intimità delle nostre famiglie, soprattutto quando questa diventa una confidenza per difendere una facciata, non c’è vergogna se non nel silenzio: uniamoci facciamo rete”.