La donna più obesa al mondo, ecco com’è cambiata dopo il ricovero in ospedale – PHOTOGALLERY

C’è una notizia molto bella che riguarda la donna più obesa del mondo. Dopo che è stata ricoverata in ospedale è riuscita a perdere davvero tanti chili e l’operazione chirurgica potrebbe diventare presto…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”L’intervento salva-vita”]

…realtà. L’intervento è destinato a salvarle letteralmente la vita: la donna, egiziana, soffre di un linfedema da obesità e secondo i medici per il momento i chili persi sono circa 30, grazie a una dieta…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Il peso da raggiungere”]

…a base di soli liquidi. Il peso deve ora scendere fin sotto i 200 chili e in questa maniera sarebbe possibile sistemarla nel tavolo operatorio. Quest’ultimo riesce a sopportare 450 chili al massimo, ma la…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Il problema della larghezza”]

…larghezza della donna è un altro problema da non sottovalutare. Già quando era piccola il peso le impediva di camminare normalmente, al punto da strisciare per casa e spostarsi di stanza in…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”La richiesta al Presidente”]

…stanza. Ha già avuto un ictus cerebrale e la famiglia si è rivolta al presidente dell’Egitto per chiedere assistenza medica.

Porta aiuti ai terremotati con il suo camion, ora deve pagare una multa pazzesca…

Giuseppe stava portando aiuti ad Amatrice con il camion messo a disposizione gratis da una ditta edile: mangimi per animali, pellet per riscaldare le stufe, saponi e altri generi utili per la popolazione terremotata. Il peso del veicolo è arrivato però a 75 quintali, tanto che l’uomo si è visto multare per 4 mila euro… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE

[nextpage title=”Il limite sul ponte”]

Questo dopo essere transitato sulla Romanella, l’unica strada che consente il passaggio di messi pesanti. Lungo il ponte a Cinqueocchi, però, il peso consentito era diventato di appena 35 quintali, prima della messa in sicurezza. In teoria quindi il limite consentito sarebbe dovuto ritornare sopra i 75… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE

[nextpage title=”“Tornerò con la mia macchina”]

“Mi dispiace – spiega Giuseppe – soprattutto per questa gente. Hanno bisogno di tante cose. Portavamo cibo per loro, cibo per gli animali, cose utili. Non era un auto-articolato era un semplice camion. Tornerò ma con la mia macchina”. La cittadinanza ha intrapreso una colletta per aiutarlo a pagare la multa… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE

[nextpage title=”La colletta tra le persone terremotate”]

“Non abbiamo più niente – dichiara uno dei portavoce della popolazione terremotata – ma ci stiamo tassando. Raccoglieremo i soldi. E gliela pagheremo noi. È una vergogna. Diamo uno schiaffo morale a chi se ne sta infischiando dei disagi che stiamo subendo”.

Ecco il codice segreto dei rom usato per i furti

Decifrato a Padova quello che è stato definito “codice criminale” di rom e sinti. Come riporta il Fatto Quotidiano, lo “speciale” dizionario è stato redatto grazie al coordinamento del sostituto procuratore Benedetto Roberti… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE

[nextpage title=”Il motivo del codice”]

Come spiega il nome stesso, il codice serve alle organizzazione criminali per comunicare senza farci capire da potenziali vittime di reati e dalle forze dell’ordine… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE

[nextpage title=”Durante le intercettazioni…”]

Durante le intercettazioni, gli inquirenti si trovano infatti spesso in difficoltà nell’interpretare parole e termini di provenienza oscura. Il Gazzettino riporta allora qualche esempio: “caramaschera” significa pistola… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE

[nextpage title=”Gli esempi”]

“bicu” sta per proiettile, “zorli” è la cassaforte di un bancomat. Il “norto” è invece il nascondiglio per sfuggire alle perquisizioni e così via. Per quanto riguarda carabinieri e poliziotti, il termine è unico: “bedi”.

Pietro Taricone e la storia con Marina La Rosa: spunta un dettaglio mai raccontato fino ad oggi

Ricordate la prima edizione del Grande Fratello, con il flirt tra Pietro Taricone e Marina La Rosa? Nel corso dell’ultima puntata di Domenica Live, la bella siciliana ha rivelato un dettaglio poco conosciuto sul compianto ex gieffino, scomparso nel 2010 per un incidente con il paracadute: “Dopo il Grande Fratello ho vissuto un periodo difficile… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Attacchi di panico”]

In quel momento ero molto giovane e non avevo gli strumenti per gestire questa cosa. Così ecco gli attacchi di panico. Chiamavo Pietro e ci vedevamo da soli, e lui mi parlava per ore. Una volta mi ha preso in braccio e mi ha stretto a lungo, mentre io ero in lacrime, ed è stato come trovare un padre, una persona su cui fare affidamento. Era un persona meravigliosa”… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Marina”]

Marina prosegue così nel raccontare quel periodo: “Dentro alla Casa c’è stata una forte intesa: l’ho repressa perché capivo che Cristina Plevani, la vincitrice, ne soffriva. Usciti da lì, siamo stati molto amici. Pietro era speciale e non lo dico perché non c’ è più. Mi ha chiamata una giornalista per chiedermi un commento… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=”Terni”]

Non sapevo nulla: mi sono precipitata a Terni. Gli ho voluto molto bene, per me è lui il vincitore morale di quel Grande Fratello, l’ ho sempre detto. Un uomo eccezionale, coltissimo: oggi sarebbe a Hollywood”.

“Non ne posso più di lei”. Mamma getta la bimba nel fiume – VIDEO

La donna protagonista di questa storia, per pochissimo non è riuscita a uccidere la propria figlia. L’ha lanciata dal nel fiume Jing, in Cina, andandosene via di corsa per tentare di passare inosservata.

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[nextpage title=”Salvataggio”]

Fortunatamente però alcune persone l’hanno vista, tra cui un tassista che si è lanciato immediatamente in acqua per salvare la bambina. È servito poi l’intervento di altre persone per completare il salvataggio, ma insomma la…

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[nextpage title=”La madre”]

piccola deve la vita a questo tassista. Una volta riportata sulla terra ferma era priva di sensi, poi in ospedale è riuscita a riprendersi. La madre, che soffre di una malattia mentale, è stata rintracciata poco dopo.

Monopoli, qualcosa spunta dalla sabbia: la scoperta è straziante

Due turisti inglesi hanno dovuto fare i conti con una terrificante scoperta, mentre stavo passeggiando sulla spiaggia di Monopoli, precisamente a Cala Pantano:

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[nextpage title=”Feto”]

un feto, di sesso femminile, è stato abbandonato sulla spiaggia. Secondo le prime indagini pare che fosse stato lì da almeno un paio d’ore e abbandonato volontariamente (era nascosto sotto la sabbia.

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[nextpage title=”Autopsia”]

Il corpo non presenta segni di violenze, ma servirà comunque l’autopsia per capire le cause della morte. Il feto è stato trasportato all’Istituto di medicina legale del Policlinico di Bari.

Il bambino non smette di piangere, viene picchiato in maniera assurda: accade il disastro

La 27 moldava residente a Modena ha confessato: ha provocato la morte del figlio di 3 anni e otto mesi con le violenze utilizzate su di lui. ”L’ho sculacciato forte, è vero. Volevo solo che la piantasse di fare i capricci”, ha detto la giovane donna, spiegando che si trattava di un modo per esaudire il desiderio del marito albanese di far smettere di piangere il bambino:

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[nextpage title=”Soccorsi”]

”Ho aspettato a chiamare i soccorsi poiché, vedendolo vomitare, pensavo ad un virus che già lo aveva colpito nel mese di Natale. Non pensavo che le sculacciate fossero state così violente. Non pensavo potesse morire evidentemente è stata colpa mia”. Il procuratore ha commentato così:

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[nextpage title=”Il procuratore”]

”Non abbiamo ancora la relazione medico legale sulle cause della morte. Stiamo svolgendo indagini molto complesse e nel massimo riserbo possibile, che chiediamo di mantenere considerando la delicatezza del caso. Per quello che si può dire al momento, abbiamo però due anticipazioni dalla medicina legale, sulle quali stiamo lavorando. Non è vero che il bambino sarebbe morto per una emorragia, in seguito alla rottura della milza. L’ipotesi è diversa. Vi è stata sì un’emorragia, ma non copiosa. Il bambino potrebbe essere morto piuttosto per sepsi, una infezione determinata dalla rottura del mesentere; pellicola che riveste l’intestino. Il mesentere si è rotto e la rottura del mesentere ha fatto uscire del cibo. La diffusione del cibo avrebbe poi causato l’infezione”.

“Mio figlio ha rischiato la vita”: una mamma disperata lancia un appello

Una sfida a chi resiste più al dolore: mettendo un po’ di sale e ghiaccio sulla pelle e causando così una reazione che abbassa la temperatura a -17°. Ecco come molti ragazzi si sono sfigurati a vita. lo scopo infatti…
CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Sfida”]è proprio quello di dimostrare chi è capace di resistere più al bruciore e poi condividere le immagini delle ustioni causate. “Somiglia a un grosso gelone, sarebbe potuto andare in sepsi…
CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Vittima “]
e causargli un collasso degli organi”. Afferma la mamma di un ragazzo vittima di questa nuova pratica. Un responsabile dell’associazione…
CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Diffusione “]
NSPCC aggiunge che la diffusione dei social media ha aumentato la diffusione della pressione sui giovani e questa follia è solo l’ultima arrivata tra i rischi che possono correre.

Cibo per cani KILLER: è ALLARME. Ecco i LOTTI INCRIMINATI!

La Evanger’s Dog, proprietaria del marchio pet food “HUNK OF BEEF”, è stata costretta a togliere alcuni lotti di prodotti che avevano provocato la morte di diversi cani. Trovati all’interno dei lotti ritirati, tracce di un barbiturico, il Pentobarbital: usato per anestetizzare o addirittura applicare l’eutanasia ai cani. In totale sono stati ritirati dal mercato altri cinque lotti, prodotti nelle scorse settimane e che hanno provocato gravi danni a…
CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Ricoveri “]
decine di cani ricoverati in terapia intensiva nelle cliniche veterinarie le cui spese sono ora a carico dell’azienda. Molti proprietari hanno raccontato che a distanza di quindici minuti dal pasto, il cane si sia sentito male, barcollando e poi cadendo a terra in uno stato comatoso. Al momento le autorità stanno indagando sulla vicenda, con l’intento di…
CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Indagini”]
trovare una spiegazione al perché la sostanza si trovasse all’interno del prodotto. Le autorità pensano che il pentobarbital, essendosi rivelato in alcuni casi resistente ai trattamenti previsti dalla catena alimentare, sia rimasto negli ingredienti del prodotto finale. I prodotti sono stati venduti nei negozi e online a Washington, California, Minnesota, Illinois,…

CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE[nextpage title=”Vendita “]
Indiana, Wisconsin, Ohio, Pennsylvania, New York, Massachusetts, Maryland, South Carolina, Georgia e Florida, la FDA dice. Ecco l’elenco dei lotti della Hunk ritirati dal mercato perché rischiosi: 1816E03HB, 1816E04HB, 1816E06HB, 1816E07HB e 1816E13HB, con scadenza a giugno 2020. La seconda metà del codice a barre sul retro dell’etichetta dice 20109.

Lui perde il lavoro, lei fa lavoretti saltuari, hanno una bimba. Ecco cosa sono costretti a fare…

Questa storia arriva da Rovigo. Una coppia ha dovuto vendere le proprie fedi, per fare fronte al duro stato di difficoltà che sono costretti a vivere. Diego, 48 anni, ha perso quattro anni fa il suo impiego alle Poste e non ha ancora trovato un impiego stabile… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE

La moglie invece lavorava saltuariamente come collaboratrice domestica. I due hanno anche una figlia di 8 anni da mantenere. Sia il Comune che la Caritas li aiutano… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE

ma per le altre spese questa famiglia ha gravissime difficoltà ad andare avanti. La loro storia ha visto almeno in parte un lieto fine, con un prete che ha acquistato le loro fedi per restituirle alla coppia.