Non si accorge che il suo cane non è li, il treno riparte e scoppia il panico….

Stava viaggiando sul treno, direzione Napoli, quando è arrivato il momento della fermata a Grosseto. Un signore di 72 anni si è distratto e non si è accorto che il suo cane, Rochi, è sceso. Lo ha notato solo dopo essere ripartito. Immediatamente il signore ha fatto scattare l’allarme:

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[nextpage title=”Denuncia”]

“Ho fatto denuncia alla polizia ferroviaria a Napoli. Io abito a Lampedusa, non ho altra compagnia, sono solo. Vi prego aiutatemi a ritrovare il mio amico Rochi, colore marrone, non di razza (peso circa 12 chili). Aiutatemi a ritrovare il mio fedele amico”. Tanti gli avvistamenti di questo cane di color marrone, che sembra…

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[nextpage title=”Ferito”]

purtroppo essere stato ferito da una macchina e, di conseguenza, molto spaventato. Se qualcuno avesse notizie in merito è pregato di contattare immediatamente la Polizia Municipale di Grosseto.

10 anni, frustata con il filo elettrico dai genitori. Si rifugia dalla maestra: “Preferisco morire”

Due genitori egiziani sono stati accusati di maltrattamenti nei confronti della loro bambina di appena 10 anni. La piccola avrebbe confidato a una sua insegnante di voler addirittura morire pur di non subire più certi trattamenti. Così, la maestra in aula:

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[nextpage title=”Punizione”]

“La ragazzina spesso aveva delle crisi. Diventava tutta bianca, tremava, sveniva. Avevamo addirittura messo un materassino in classe, per poterla soccorrere. In due occasioni, a novembre 2014, l’abbiamo portata in ospedale. Abbiamo provato a parlare con la mamma, ma con scarsi risultati”. La piccola veniva spesso legata a una sedia per punizione e poi frustata con dei fili elettrici. Non contenti la svegliavano ogni mattina all’alba, costringendola a pregare. Ecco infine le due versioni degli avvocati. Prima il difensore della coppia:

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[nextpage title=”Gli avvocati”]

“Questo è un procedimento su cui incide la matrice culturale. Una storia lunga e complessa, che si sviluppa in un contesto di estrema povertà economica e dove ci sono due genitori che utilizzano mezzi di correzione severi. Oggi non si usano più, ma non sono sicuramente violenze. I miei assistiti, che verranno sentiti nelle prossime udienze, negano tutte le accuse”. Poi quello della parte civile: “Questa non è una questione culturale. Questi episodi vanno oltre la semplice sgridata. Ci sono le percosse, le punizioni corporali, le umiliazioni che hanno influito profondamente sulla psiche di questi ragazzi”.

Grande lutto in Rai: addio al famoso conduttore amatissimo dal pubblico

Ci lascia Alberto La Volpe, un’enorme perdita nel mondo del giornalismo. Aveva 83 anni. A dare l’annuncio sarà proprio il Tg2, di cui è stato alla direzione dal 1987 al 1993. Nel 1992 con lui nacque…

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Lezioni di Mafia con Giovanni Falcone, con lo scopo di ricostruire la storia di Cosa Nostra e il rapporto con la politica. Come tristemente noto il magistrato non riuscì ad arrivare in…

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trasmissione, ucciso dalla strage di Capaci. Nasce a Napoli nel 1933 Alberto la Volpe, la sua carriera inizia al Tg3 e poi a Speciale Tg1 fino a diventare direttore del Tg2. L’altra sua grande passione è stata la…

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Politica, nel 1994 è stato eletto alla Camera con i Progressisti. Nominato poi sottosegretario ai Beni Culturali nel Governo Prodi e poi al Ministero degli Interni con D’Alema.

La donna muore in ospedale. Quello che le telecamera di sorveglianza filmano è da brividi lungo la schiena

Un video di sorveglianza girato in un ospedale cinese diventato virale nel web. La telecamera riprende il corpo di una…

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Video 

donna morta da poco, inerme e appoggiato su un letto, con lo scorrere del video però accade qualcosa di veramente…

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Anima 

inquietante. In quanto ripreso infatti, precisamente al minuto 0:14, si vede quella che sembra essere l’anima…

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Immagini 

della defunta uscire dal corpo. Se si tratti di immagini reali o meno non è possibile saperlo, ma è impossibile fermare i brividi lungo la schiena.

Bambino di 7 anni portato via dalla scuola in manette: il motivo è choc!

Quella di Yosio Lopez, un bambino di 7 anni di Dallas (Usa), sta scioccando tutto il mondo. Il piccolo è stato infatti portato via da scuola in manette, per essere trasferito in un centro di salute mentale. Yosio, un bambino iperattivo, aveva infatti cominciato a sbattere la testa contro il muro durante un momento di agitazione: gli insegnanti hanno deciso così di chiamare le forze dell’ordine… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Sedato per 7 giorni”]

come ricostruito, gli agenti l’avrebbero bloccato mettendogli le braccia dietro la schiena, mentre un docente lo teneva fermo con un braccio attorno al collo. Una volta nel centro di salute mentale, Yosio sarebbe stato sedato per una settimana senza autorizzazione dei genitori, i quali non l’avrebbero potuto visitare nei primi due giorni: “Yosio soffre di disturbi da deficit di attenzione – spiega il legale della sua famiglia – iperattività e un altro disturbo dell’umore… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”La posizione dei legali”]

Già in passato Yosio ha avuto attacchi simili ma con lui c’era sempre un assistente scolastico pronto a calmarlo. Martedì scorso però, circa una settimana fa, l’assistente non c’era e Yosio probabilmente non si è sentito ‘al sicuro’”. Questa invece la posizione del distretto scolastico: “Il distretto scolastico di Dallas è impegnato a educare tutti i bambini ogni giorno e riteniamo di fornire un ambiente di apprendimento produttivo che sia sicuro per tutto il personale e gli studenti… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=”Il distretto scolastico”]Veniamo a conoscenza che c’è stato un interesse dei media riguardo un presunto incidente in uno dei nostri campus di Dallas ma a causa delle leggi federali che proteggono la privacy di tutti gli studenti e delle loro famiglie, non siamo in grado di confermare pubblicamente o negare la questione riportata dai giornali”.

La lettera di Matteo, il piccolo terremotato: “Caro Stato, mi hai dimenticato”

Si chiama Mattia, ha compiuto da poco due anni ed è “il più piccolino della comunità terremotata qui a Muccia”, paesino in provincia di Macerata. La storia di questo piccolo è diventata conosciuta in tutta Italia, dopo che la postina locale, Simona Orfini, ha voluto scrivere una lettera vestendo proprio i panni di Mattia. Il racconto è stato pubblicato da Il Resto del Carlino… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=””]

“Caro Stato, mi chiamo Mattia. Da pochi giorni ho compiuto i miei primi due anni di vita. Sette mesi di questa li ho già passati insieme alla mia mamma e al mio papà in un container (..) Ho imparato a mangiare da solo. Faccio la fila come i grandi con il mio vassoietto blu alla nostra mensa. Qui abbiamo avuto la fortuna di avere in aiuto i carabinieri del battaglione Puglia che cucinano per tutti noi. Loro si che mi stanno vicino, non come te, che ti sei dimenticato. La mia mamma dice che le promesse poi vanno sempre mantenute… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=””]

Io rappresento il tuo futuro, insieme a tanti altri bimbi del centro Italia che dal 24 agosto in poi hanno perso tutto. Io però ho fiducia nella mia famiglia, nel mio paese. Aiutami a crescere credendo ancora in te. Perché se mi togli la possibilità di avere un futuro, caro Stato, io con te poi faccio i capricci e non ci gioco più”.

Ne ha bevute tre ed è morto: il dramma a scuola

Una scuola nella Carolina del Sud (Stati Unit) è sotto choc per la tragedia che ha colpito uno studente di 16 anni. Davis Allen Cripe è morto dopo aver assunto troppe bevande con la caffeina: la causa del suo decesso è stata infatti una probabile aritmia. Come ricostruito dalle indagini… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La quantità di caffeina”]

l’adolescente – che pesava 90 chili – aveva bevuto un latte con caffè, una bibita gassata e un energy drink (entrambe con caffeina) nel giro di due ore. Per un totale di circa 470 milligrammi di caffeina, valore che supera i 400 milligrammi… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”La spiegazione”]

ritenuti già soglia pericolosa: “Non si tratta di un’overdose di caffeina – chiarisce il coroner Gary Watts – non è stata la quantità totale di caffeina nel sistema, è stato il modo in cui è stata ingerita in un così breve lasso di tempo, con un energy drink tracannato per ultimo”.

Sanremo, addio al Teatro Ariston: ecco dove si farà il Festival il prossimo anno

Sembra finito da pochi giorni il Festival di Sanremo che già si torna a parlare della kermesse canora del prossimo anno. L’argomento di discussione è molto serio ed è stato inizialmente Paolo Bonolis a parlarne sollevando un problema: il famoso Teatro Ariston. Secondo il conduttore, il teatro non ha una buona acustica e difficilmente si può pensare ancora di tenere all’interno dell’Ariston la kermesse. Ora…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Abbandono dell’Ariston”]

Ora, il direttore di RAI UNO, Andrea Fabiano, sembra caldeggiare anche lui l’ipotesi di un incredibile abbandono dell’Ariston alla volta di una nuova location. In un’intervista a La Stampa, ha affermato che in futuro il Festival della Canzone Italiana sarà realizzato in un nuovo studio. Non più dunque nel teatro che l’ha ospitato dal 1977 (dal ’51 al ’76 si faceva nel Casinò). Il nuovo palco della manifestazione musicale più importante d’Italia sarà ben più grande, secondo le intenzioni di Fabiano. Il quale, per il Festival, si vuole ispirare all’Eurovision Song Contest…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Livelli di spettacolo”]

“Eurovision è un grande show, anche un modello per Sanremo che nei prossimi anni si dovrà avvicinare a questo livello di spettacolo. La città di Sanremo è d’accordo sull’idea di spostare la manifestazione in un luogo più ampio. Ci arriveremo. Magari non l’anno prossimo, ma è il futuro”. Voi cosa ne pensate?

Lutto nel mondo della musica: si è spento il più grande batterista italiano

Un nuovo lutto sta purtroppo riguardando il mondo della musica italiana. Piero Munari, uno dei più grandi batteristi del nostro paese, se n’è andato a 90 anni, dopo che la famiglia ha deciso di diffondere la notizia una settimana…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Collaborazioni prestigiose”]

…dopo il decesso. Munari ha collaborato con le proprie bacchette alle musiche di artisti davvero importanti come Mina, Dorelli, Lucio Dalla, Rita Pavone, Gino Paoli e Gianni Morandi, oltre a molti altri. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Colonne sonore”]

Inoltre, ha fatto parte delle band che hanno realizzato tantissime colonne sonore, più di 500 per la precisione: il batterista ha fornito il proprio contributo alle creazioni di Ennio Morricone, Nicola Piovani e Luis Bacalov.

Hotel Rigopiano, l’orrenda verità viene alla luce solo ora | Uno scandalo, un vero scandalo

L’indagine per la tragedia dell’Hotel Rigopiano, in Abruzzo, è entrata nella sua seconda fase e ora si sta cercando di approfondire un altro reato, quello di disastro colposo. Negli uffici della Regione sono stati sequestrati documenti per capire…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Valanghe da valutare”]

…in che modo siano state valutate le valanghe nella zona. Si è così scoperto che nel 1993, ben 24 anni fa, si chiedeva di redarre e perimetrare il rischio valanghe nel giro di non più di un mese, anche se tutto questo…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Esiguità dei fondi”]

…non è ancora avvenuto. L’evento poteva essere previsto e questo renderebbe ancora più tragica la storia. Come si legge sul portale della Regione “a causa della esiguità dei fondi da dedicare…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Censimento e ricerca”]

…all’attività di censimento e ricerca, l’elaborazione di questo importantissimo strumento riguarda una piccola parte del territorio regionale montano”.