MAMMA ORA MI UCCIDO: 13ENNE MANDA QUESTO MESSAGGIO

Una ragazza di 13 anni ha mandato un macabro messaggio alla madre attraverso il suo cellulare. “Mamma ora mi uccido” questo recitava l’SMS girato da Charlene Scott a sua mamma pochi minuti fa. A raccontare l’accaduto è stata la stessa mamma che ha detto “Non l’ho mai visualizzato fino a quando non era già troppo tardi”. Sua figlia, infatti, ha compiuto quello che aveva promesso…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Abusi fisici”]

Emily, questo il nome della ragazza, si è tolta la vita dopo mesi di abusi fisici e psicologici da parte di alcuni compagni di scuola. “Pensare di suicidarsi alla sua età è spaventoso. Penso solo che fossero gelosi della sua vita. Non poteva fuggire, la seguivano ovunque. Un paio di ragazze che le hanno detto che l’avrebbero picchiata fino a quando non avrebbe più respirato. Una trentina di loro…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Tentativo di aggressione”]

Una trentina di loro ha cercato di aggredirla, sia maschi che femmine. Era troppo spaventata per andare persino alla fermata dell’autobus”, ha raccontato Sharlene. La polizia australiana sta attualmente indagando sul suicidio ma, secondo la zia di Emily, “non verranno veramente presi provvedimenti a livello legale. Il bullo principale sembrava davvero pentito il giorno dopo, è scoppiato in lacrime e disse che era tutta colpa sua. Ma poi subito dopo mi hanno che stava ridendo, come se fosse un grande scherzo”.

SCHELETRO ALIENO TROVATO IN CILE: Ecco le incredibili immagini

Ci sono voluti ben 15 anni per arrivare ad una verità e quella verità è stata data dal test del DNA. Si è fatta chiarezza su quel piccolissimo scheletro, altro 15 centimetri con la testa allungata e le orbite oculari oblique. Il corpo è stato trovato in Cile e fino a pochi giorni fa tutti parlavano di scheletro alieno senza però sapere la vera provenienza di quel corpo. Il test del DNA…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Bimba nata morta”]

Il test del DNA ha svelato che in realtà si tratta di una mummia di un feto umano di sesso femminile. Insomma nessun alieno ma una bimba nata morta. Il ritrovamento venne fatto in una miniera di La Nora, in Cile. L’analisi condotta da Garry Nolan, professore di microbiologia ed immunologia dell’Università di Stanford, ha ricostruito la verità. Il feto, per l’esattezza, risale…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Il periodo del ritrovamento”]

Il feto risale a 40 anni prima del ritrovamento quindi intorno agli anni Sessanta. Il corpo del feto è deformato in quanto probabilmente affetto da malattie genetiche quali nanismo,scoliosi e varie anomalie muscolo-scheletriche, che avrebbero accelerato ed invecchiato la struttura ossea di 6-8 anni. Il professore ha detto “Una donna ha dato alla luce una figlia malformata. Impossibilitata a ricevere nutrimento, la bambina deve essere nata morta o poco dopo il parto. Una volta deceduta la donna ha avvolto la figlia in un tessuto bianco legato da un nastro viola. Così la mummia è stata ritrovata e venduta ad un collezionista spagnolo come un oggetto strano”

La scossa di terremoto nel Nord Italia

Nella giornata di martedì, l’Istituto Nazionale di Geofisica ha segnalato una scossa nel territorio di Pinerolo, famoso comune in provincia di Torino. La magnitudo registrata dai sismografi dell’Ingv è stata di 3.0 sulla scala Richter… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SULL’ELENCO DELL’INDICE[nextpage title=”Epicentro”]

L’epicentro è stato localizzato nel vicino comune di Lusernetta, mentre la profondità è stata di 16 chilometri. Non si sono registrati danni, ma la scossa è stata avvertita in maniera distinta in diverse zone del Piemonte, fino alla provincia di Cuneo.

LA MALATTIA DI FABRIZIO FRIZZI: TUTTA LA VERITA’ SUL MALE AL CERVELLO CHE NON GLI HA DATO SCAMPO

Una morte che ha lasciato tutti senza parole. Migliaia le persone che sono andate a dare l’ultimo saluto a Fabrizio Frizzi tra le quali i compagni e gli amici di una vita. Decine e decine di personaggi famosi che tra ieri e oggi hanno voluto dare l’ultimo saluto al presentatore di Rai Uno. In molti, soprattutto chi non lo conosceva bene, pensava che la sua malattia fosse ormai solo acqua passata e che l’ischemia fosse stata brillantemente superata ma…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Il ricordo degli amici”]

Ma chi lo conosceva bene, persone che lo frequentavano e lo sentivano ogni giorno, sapevano bene che il male era ancora li. Il quotidiano Libero ha rivelato alcune cose inedite della malattia che affliggeva Fabrizio. Il presentatore avrebbe scoperto di avere in realtà un tumore cerebrale non operabile impossibile da curare. Fabrizio aveva scoperto di stare male dopo che…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Malattia nascosta”]

Fabrizio aveva scoperto di stare male dopo essere stato colpito da una ischemia mentre registrava una puntata de “L’Eredità”. Secondo quanto si legge su Libero, l’ischemia non era stato un incidente vascolare bensì il sintomo di una malattia che non era stata operata e “che aveva segnato i presupposti della sindrome neurologica che lo ha condotto all’emorragia fatale”.

Era scomparso dal 1992

Un incredibile quanto inquietante ritrovamento quello fatto poche ore da nel Lago di Garda. Proprio davanti alle acuì del porto Tremisone, nella provincia di Brescia, è apparso il cadavere di un uomo. Il Nucleo Sommozzatori dei Volontari del Garda lo hanno rinvenuto a…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Metri di profondità”]

Il Nucleo Sommozzatori dei Volontari del Garda lo hanno rinvenuto a 237 metri di profondità. Successive analisi sul corpo hanno chiarito che è di Rolf Majmsvem, sub di Norimberga, in Germania, scomparso nelle acque del Garda nell’estate del 1992, ovvero quasi 26 anni fa. Per attendere la prova definitiva, però…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Recupero dei volontari”]

Per attendere la prova definitiva, però, si dovrà attendere ancora qualche ora quando il corpo sarà recuperato dai volontari, dai vigili del fuoco di Trento e dalla Guardia Costiera, con il coordinamento a terra dei carabinieri: poi si procederà alle analisi necessarie all’identificazione. Nel 1992 Rolf e un suo amico furono dichiarati dispersi nel lago. Il corpo di uno dei due venne poi ritrovato giorni dopo ma quello di Rolf non venne mai trovato.

TROVATO IL TUNISINO SOSPETTATO DI ESSERE UN TERRORISTA

Dopo la segnalazione giunta dalla Tunisia, è scattata la caccia all’uomo per Atef Mathlouthi sospettato di essere un possibile attentatore radicato in Italia e pronto a fare un attentato a Roma nelle prossime ore. Sulle sue tracce, oltre agli agenti di polizia si sono messi anche gli esperti di “Chi l’Ha Visto” che lo hanno rintracciato nel suo Paese, la Tunisia appunto, dove l’uomo starebbe lavorando. La polizia intanto è andata presso la sua abitazione italiana dove…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Moglie spaventata”]

A ricevere gli agenti è stata la moglie spaventata per quanto era emerso dalle trasmissioni televisive. Stef ha detto agli inviati di “Chi l’Ha Visto” Non sono un terrorista, non sono latitante, la polizia tunisina mi ha interrogato tutto il giorno. Denuncio tutti!. Non sono in fuga, non sono scappato. Ora denuncio tutti. Io lavoro in un bar per mandare i soldi a mia moglie e ai bambini; dal 2012 non sono più uscito dalla Tunisia, sono a Mahdia. Ieri sono andato a lavorare e ho trovato il bar circondato dalla polizia, mi hanno detto che sono ricercato a Roma…magari mi portassero a Roma. Hanno fatto spaventare mia moglie e i miei figli”. Anche la moglie ha rilasciato una lunga dichiarazione dicendo…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Non è un terrorista”]

La moglie ha detto “Mio marito non è un terrorista, lavora in un bar a Mahdia in Tunisia per mantenere la sua famiglia: la lettera all’ambasciata l’ha scritta la moglie di un suo collega di lavoro con cui mio marito ha avuto un contenzioso economico. Ieri mattina è venuta la polizia in casa a Palermo, cercavano mio marito: ho detto che mio marito dal 2013 non è più qui a Palermo perché il suo permesso di soggiorno è scaduto. E loro lo sapevano bene. Da quando è scaduto il permesso di soggiorno non riesce a vedere i suoi quattro bambini. Ho dato alla polizia il suo telefono e il suo indirizzo in Tunisia. Sono andata a trovarlo due settimane fa”.

MALTRATTAVANO COSI’ I DISABILI: IN MANETTE ANCHE UN PRETE E UN MEDICO

I Carabinieri del NAS hanno emesso ben quindici misure cautelari per altrettante persone che risulterebbero coinvolte in ripetuti e violenti maltrattamenti ai danni di alcuni disabili ospiti di una struttura riabilitativa di Venosa in provincia di Potenza. Già otto persone sono state arrestate e messe agli arresti domiciliari. Ogni giorni i disabili erano costretti a vessazioni di ogni tipo come…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Calci e pugni”]

I disabili venivano presi a calci e pugno anche solo per essere trasferiti da una stanza all’atra. Uno dei divieti di dimora è stato notificato anche a Padre Angelo Cipollone direttore e legale rappresentante dell’Istituto medico psico-socio pedagogico “Ada Ceschin Pilone”. A lanciare l’allarme era stata la mamma di un paziente che…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Ematomi e graffi”]

A lanciare per prima l’allarme era stata la mamma di un paziente che aveva notato alcuni ematomi e graffi sul corpo del figlio. Dapprima la donna si era rivolta alla stessa struttura ma aveva ricevuto risposte non convincenti. Da li la denuncia ai carabinieri che hanno posto delle telecamere nascoste. Nelle immagini esaminate dagli investigatori, oltre ai maltrattamenti, è stata notata anche la deliberata indifferenza e trascuratezza degli educatori rispetto agli “elementari bisogni assistenziali affettivi e riabilitativi dei pazienti”. In un caso, ad esempio, due degli arrestati stavano giocando a carte dando le spalle ai pazienti.

LA CONFESSIONE SHOCK DI MASSIMO GILETTI: SAPEVO CHE FRIZZI SAREBBE MORTO

A poche ore dal decesso di uno dei più amati conduttori della televisione italiana (Fabrizio Frizzi), in molti stanno cercando di rilasciare una dichiarazione per quello che, da tutti, più che un collega era considerato come un amico. Uno dei pochi a sapere la vera gravità della malattia di Fabrizio era Massimo Giletti che in una lunga intervista ha detto…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Estate 2018″]

Massimo Giletti ha detto “Sapevo che Fabrizio non sarebbe arrivato a quest’estate. Ci siamo sentiti anche pochi giorni fa, ci sentivamo sempre, soprattutto in questo periodo. Non a caso nel mio monologo iniziale, quando raccontavo che il direttore generale mi aveva fatto capire che non c’era più spazio per me, citai due persone: Lamberto Sposini e Fabrizio Frizzi. Non erano due nomi a caso. Io sapevo la verità. Fabrizio ha pagato…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Fabrizio per bene”]

“Fabrizio: uno perbene, cosa rara in questo mondo. Molto spesso ha anche pagato per questo. Però la gente lo amava e lo ama ancora”. Insomma un altro messaggio che ci fa capire che tipo di uomo era Fabrizio che aveva deciso di tornare al suo lavoro pur sapendo le sue precarie condizioni di salute. Ci mancherai Fabrizio!

ACCUSATA DI ADULTERIO, VIENE LEGATA AD UN ALBERO: ECCO COSA FA IL MARITO

Le scene che arrivano dall’India lasciano il mondo senza parole. Il fatto choc è avvenuto in un villaggio dell’Uttar Pradesh. La vittima dell’incredibile e ignobile violenza è una donna, accusata di aver compiuto un adulterio… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SULL’ELENCO DELL’INDICE[nextpage title=”Le frustate del marito”]

La donna è stata legata a un albero con una corda attorno ai polsi, poi è entrato “in scena” il marito: l’uomo le ha inflitto 100 frustrate con una cintura. La povera donna è poi caduta a terra priva di sensi: secondo la polizia, alcuni presenti avrebbero anche provato a violentarla.

Muore a 40 anni in pochissimi giorni

Aveva notato alcuni ematomi sulle mani e intorno agli occhi. Per Cristian D’Andreis, però, la situazione è precipitata in pochissimo tempo. L’uomo di 40 anni, originario di Varmo (Udine) è morto in pochi giorni per una forma aggressiva di leucemia… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SULL’ELENCO DELL’INDICE[nextpage title=””]

“Da una decina di giorni aveva la febbre molto alta e diceva di essere stanchissimo”, ha raccontato la sorella ai giornali locali. Dopo il controllo presso un medico di fiducia, Cristian si è sentito sempre peggio fino a precipitare in coma… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SULL’ELENCO DELL’INDICE[nextpage title=”Cordoglio di tutta la popolazione”]

Lo choc nel paese friulano è enorme: al dolore della famiglia si unisce il cordoglio dei suoi colleghi – lavorava presso la Metalmeccanica Fabris – e delle associazioni di calcio del suo territorio, che conoscevano bene Chicco.