Noemi, Lucio distrutto: “Avrei potuto uccidermi io ed evitare tutto questo”

Dopo il tentativo di linciaggio da parte della folla, l’assassino di Noemi Durini, Lucio, sembra aver detto questo in uno sfogo con gli agenti: “Ho sbagliato, mi sarei potuto suicidare ed evitare tutto questo casino”. Sono tante le…

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versioni emerse nel corso delle ultime ore, ovviamente c’è anche quella del padre, che nega di essere stato complice: “Non ne sapevo niente, e non avrei mai aiutato mio figlio a fare qualcosa di simile. dopo avermi confessato quanto fatto, ha anche aggiunto che si…

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sarebbe costituito ai carabinieri. Gli ho detto che se aveva le palle sarebbe dovuto andarci da solo”. La madre del ragazzo si scaglia invece contro la stessa Noemi: “Quella ragazza ha trasformato mio figlio in un mostro”. A tal proposito, Lucio aveva…

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provato a incolpare la ragazza uccisa: “Quello che ho fatto è stato per l’amore che provo per voi. Noemi voleva che io vi uccidessi per potere avermi con sé. Sono un fallito e mi faccio schifo. Lucio. Vi voglio bene papà e mamma”.

Terribile incidente, auto investe e uccide un bambino

Una tragedia tremenda, quella avvenuta vicino a Moglia, provincia di Mantova ma al confine con il territorio di Reggio Emilia. Un ragazzino di 13 anni si trovava in bicicletta con il nonno, quando un’auto l’ha investito: il veicolo l’ha centrato in pieno, all’altezza dell’incrocio tra via Tullie e la strada che porta proprio a Moglia… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La dinamica dell’incidente”]

Il bambino, che viveva a Reggiolo (Reggio Emilia) è stato scaraventato a diversi metri dalla BMW che è sopraggiunta mentre lui era in bici. Il nonno è corso disperatamente verso il nipotino, trovandolo riverso sull’asfalto. L’anziano ha chiamato i soccorsi, ma ha poi constatato che il ragazzino era già morto… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”L’automobilista si è fermato”]

L’automobilista della BMW si è fermato per prestare soccorso, ma all’arrivo degli operatori sanitari è stato constatato il decesso. I genitori, disperati, sono arrivati sul luogo dell’incidente. La polizia locale ha effettuato tutti i rilievi del caso, così da accertare la giusta dinamica…

Noemi, l’amica del cuore confessa tutto sul rapporto con Lucio: “Aveva molta paura…”

Parla la migliore amica di Noemi Durini, la 16enne uccisa dal fidanzato Lucio Marzo. “Me lo avrà detto centinaia di volte, che voleva lasciarlo. Ma aveva paura. E aveva ragione: una volta le ha riempito la faccia di lividi solo perché aveva guardato una moto. Una moto, capisci?. Lei amava le moto, ma lui era convinto che avesse guardato il ragazzo che c’era sopra. Lei manco lo… CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE [nextpage title=”Amica”]
aveva visto quello”. Questo è quanto riferito dalla ragazza, che continua dichiarando: “Stavamo sempre insieme eravamo unitissime. Era una ragazza solare, piena di vita. Aveva sempre il sorriso e quando doveva sfogarsi veniva da me. Una volta, ero a casa, lei è arrivata senza dirmi nulla. E appena è entrata mi ha detto: ‘Leila abbracciami’. Aveva bisogno di affetto, tanto affetto. E poi Noemi era forte, tanto forte. Solo con lui… CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE [nextpage title=”Storia”]
era debole”. Passando poi a spiegare che la loro storia non era stata sempre tormentata: “All’inizio il loro rapporto era sereno, Noemi andava anche a casa sua e aveva un buon rapporto con i genitori”. Poi sembra essere accaduto qualcosa che Leila non sa o non vuole rivelare: “Quello… CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE [nextpage title=”Lite”]
che posso dire è che non è vero che tutto è cominciato quando lei si nascose nell’armadio a casa sua, come dice qualcuno. Ha litigato con il padre. E lo ha fatto per il suo ragazzo. Lei lo amava, cento volte mi ha detto che voleva lasciarlo ma non ci riusciva. Aveva paura e aveva questo sentimento che non la faceva ragionare”.

 

“Noemi? Una ragazza violenta, abituata alla strada…” il padre dell’assassino parla così della vittima

La vicenda di Noemi Durini, come è noto, ha avuto un triste epilogo. Il suo assassino, il fidanzato Lucio, nell’interrogatorio ha rivelato ai carabinieri di aver colpito Noemi usando un coltello, sostenendo che lo aveva preso con sé proprio Noemi, pronta a uccidere i genitori del ragazzo. Versione corrispondente con quella di Biagio Marzo, padre del giovane, che in un’intervista condotta da “Chi l’ha Visto” accusava Noemi di un fatto gravissimo: “Incitava mio figlio a scannarci tutti e due, era gelosa, era lei che lo picchiava. Basta balle in tv: era tutt’altro che una brava ragazza”. il 41enne è al momento indagato per sequestro di persona e… CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE [nextpage title=”Testimonianza”]
concorso in occultamento di cadavere. Si aggiunge a questa anche la testimonianza della madre di Lucio: Abbiamo passato un anno di inferno, stiamo prendendo gli ansiolitici”. Ma è sempre Biagio che sottolinea: “È entrata in casa mia ben accetta come la fidanzatina di mio figlio, è cominciato un rapporto malato, era gelosa, mi ha chiamato con tutti gli epiteti, mi ha detto chiaramente che mi avrebbe fatto impazzire, mi ha… CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE [nextpage title=”Trattamenti”]
chiamato drogato. Per la salute mentale di mio figlio ho tollerato il rapporto con questa ragazza purché lo facessero fuori dal paese, perché mi creava vergogna. Mio figlio ha avuto tre trattamenti sanitari obbligatori, da quanto ha conosciuto questa ragazza, perché gli è dato di volta il cervello, da quando è ha incontrato questa ragazza – la prima… CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE PER CONTINUARE A LEGGERE [nextpage title=”Comando”]
ragazza della sua vita – è successo il finimondo. A un mio diniego di chiamare sua madre e di informarla che non sarebbe rimasta a casa mia, la notte dopo si è infilata dalla finestra, si è chiusa nell’armadio e nottetempo è andata a dormire con mio figlio”. Il padre di Lucio poi conclude affermando: “Pur avendo un anno meno di mio figlio aveva un ‘bagaglio’ molto più grande, era lei che comandava tra i due”.

 

Lo schianto atroce, poi scende dall’auto: quello che succede al brigadiere è terribile

Il tratto dell’A12 tra Roma e Civitavecchia è stato teatro di un tragico incidente stradale. Salvatore D’Urso, brigadiere capo della Guardia di Finanza di 50 anni, è morto a causa delle ferite molto gravi riportate nello schianto con la sua Fiat Stilo. L’uomo, sposato e con un figlio, aveva appena imboccato la strada in direzione di Civitavecchia… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Ha lasciato da solo la macchina”]

All’improvviso, il suo veicolo si è scontrato con un tir che lo precedeva nella carreggiata. L’uomo è riuscito ad abbandonare la macchina prima che i soccorritori si prendessero cura di lui. Poi il trasferimento d’urgenza all’ospedale San Paolo di Civitavecchia, dove purtroppo è morto… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Il ricordo del sindaco”]

Salvatore D’Urso viveva a Santa Marinella, ma era molto conosciuto anche a Cerveteri: lì allenava la squadra di calcio locale. Proprio il sindaco della cittadina laziale, Alessio Pascucci, l’ha ricordato così: “A Cerveteri era molto conosciuto il brigadiere capo D’Urso. Per anni è stato l’allenatore di tantissimi ragazzi all’oratorio San Michele, ai quali ha trasmesso l’amore e la passione per lo sport”.

La moglie lo sorprende con l’amante, succede il finimondo – VIDEO

Una rissa furibonda, è quella che è accaduta quando la moglie in questione ha scoperto il marito in compagnia dell’amante, comodamente seduto…

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a un bar. La donna non ci ha più visto, è partita in quarta e ha attaccato con dei ceffoni sia l’uomo che l’amante, poi quando è stata allontanata ha iniziato…

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a colpirli con le sedie. La situazione è presto degenerata, la donna è stata anche aiutata da un’amica e il marito ha cominciato a colpire entrambe violentemente. Una…

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situazione tragicomica, che è stata riportata alla calma solo grazie all’intervento delle altre persone presenti. Ecco qui il video dell’accaduto:

Nuovo caso di malaria in Italia: le condizioni della 18enne incinta

Nuovo caso di malaria, stavolta a Bologna. Una ragazza di 18 anni, in stato di gravidanza, è stata ricoverata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Maggiore: “La donna, in gravidanza, era rientrata il 6 settembre da un soggiorno presso un Paese africano… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Il comunicato”]si legge in un comunicato dell’Ausl di Bologna: “Si è presentata la scorsa notte al Pronto soccorso dell’ospedale Maggiore, con sintomi che potevano essere attribuiti a infezione malarica. Gli esami di laboratorio hanno confermato… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Le condizioni”]

la diagnosi e si è proceduto, quindi, al suo ricovero presso la Rianimazione del Maggiore, dove sono in corso le terapie del caso e il monitoraggio del feto”. Le condizioni della ragazza risultano al momento stabili.

ULTIMA ORA – Esplosione nella metro di Londra: ci sono feriti

L’ultima ora arriva da Londra: a bordo di un treno della metropolitana si è verificata un’esplosione. Come riportano i media britannici, il primo bilancio vede molte persone rimaste ferite. Il fatto è avvenuto all’altezza della stazione di Parsons Green, nella zona centrale della capitale britannica… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Feriti”]

I feriti avrebbero riportato “bruciature sul volto”. A scatenare l’esplosione sembra essere stato un secchio di plastica bianco, che avrebbe preso fuoco accanto alla porta di un vagone: al suo interno sarebbe esploso quindi un ordigno rudimentale, contenuto in una busta frigo da supermercato… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Panico”]

L’esplosione di questo ordigno ha provocato diversi feriti e generato scene di panico tra i passeggeri in fuga: sul posto sono poi arrivate le prime ambulanze. Al momento è sospesa la tratta tra Earls Court e Wimbledon. Da accertare anche i motivi della presenza dell’esplosivo.

La famosa cantante rivela: “Un trapianto di rene mi ha salvato la vita”

Selena Gomez ha deciso di pubblicare un lungo post di ringraziamento sul proprio profilo Instagram. La giovane cantante ha scritto per ricordare quanto siano stati preziosi la sua famiglia, i medici e la sua migliore amica che le ha…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Trapianto in ospedale”]

…donato l’organo di cui aveva bisogno. La foto la immortala proprio in ospedale con la ragazza: il trapianto le ha permesso di guarire dal Lupus, una malattia autoimmune che le stava dando tantissimi problemi. Qualche…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Tour interrotto”]

…mese fa aveva interrotto il proprio tour per cominciare la riabilitazione, visto che la patologia le stava causando una forte depressione. In estate c’è stata l’operazione che potrebbe renderle la vita più semplice.

Solfatara di Pozzuoli, Alessio l’unico superstite: ancora non sa e gioca con il regalo della zia

Nella tragedia di Pozzuoli si parla molto poco dell’unico superstite, Alessio, il figlio più piccolo della coppia morta nella solfatara. Il bimbo non sa che i genitori non ci sono più e nemmeno che è deceduto il fratello maggiore. Per ora…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Nonna e zii”]

…è insieme a una nonna e a quattro zii che si sono precipitati dal Veneto in Campania. Sta per compiere 8 anni e gioca con un regalo che gli ha portato la zia. Alessio ha visto la sua famiglia sparire sottoterra nella…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Traumi inevitabili”]

…solfatara ed è stato proprio lui a fuggire disperato dal luogo della disgrazia. La zia è stata definita la più buona del mondo, ora si dovrà capire come gestire la situazione e come evitare traumi a un bambino così piccolo.