Shock nel mondo del cinema: è stato ricoverato d’urgenza

Ha subito un’operazione chirurgica di 5 ore nell’ospedale francese a ovest di Parigi e gli è stato impiantato un bypass nell’arteria femorale. I familiari e i fan sono preoccupati per la sua salute, lo spavento è stato enorme e anche se il ricovero risale ad alcuni giorni fa, ancora se ne parla e sono tutti in ansia. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Alain Delon”]

Alain Delon, 81 anni e icona del cinema transalpino, aveva dolori ricorrenti alla schiena e alla gamba, cosicché i medici hanno riscontrato la necessità di impiantare il bypass. Da tempo Delon soffre di salute, ha dovuto rinunciare PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Aritmia cardiaca”]

ad un viaggio in Austria per ordine del suo medico a causa di una aritmia cardiaca che si porta dietro dal 2014. Anche a livello di umore, Alain Delon non se la passa affatto bene. Infatti l’attore PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=”Un lutto grave”]

in una intervista recente a Paris Match ha confessato di non avere poi tanta voglia di vivere ancora, perché è rimasto estremamente turbato dalla morte di Mireille Darc, sua compagna per molto tempo.“Ora preferisco avere la mia età anziché 40 anni, non ho molto tempo da vivere senza di lei. Non troppi anni per soffrire. Lei ora riposa e, rimasto solo, posso anche andarmene”. In precedenza, Alain Delon aveva definito l’attrice “la donna della mia vita”.

UeD, Soleil beccata a Milano con Marco Cartasegna: ecco cosa è successo

Ahi, ahi, ahi. Qui gatta ci cova. Mentre Luca Onestini è impegnato all’interno del Grande Fratello Vip, la sua bella, Soleil Sorgé, sarebbe stata fotografata insieme a Marco Cartasegna. A pubblicare le foto, che a quanto pare sono state pubblicate in una Instagram Stories di…

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Giulia Salemi, poi prontamente cancellata, ci ha pensato il profilo social de Le Perle. Lei e Soleil stavano insieme e, nelle foto, si può vedere anche la didascalia Marco iPhone: i tre infatti avevano preso parte a una serata tutti insieme e questo ha scatenato immediatamente…

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il gossip. Per tentare di calmare le acque, la stessa Soleil ha voluto spiegare alla pagina Le Talpe la situazione: “Certo che ho incontrato Marco. No non c’è assolutamente alcun flirt. Abbiamo amici in comune, può capitare di…

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vedersi essendo anche della stessa città ed è semplicemente un amico. Mi spiace deludere la vostra malizia ma siamo amici, c’erano più persone in quella macchina. Ad ogni modo le persone a noi care ne sono a conoscenza”.

Sanremo 2018, dubbi su Claudio Baglioni alla conduzione: perché la Rai lo ha scelto

La Rai ha deciso di affidare a Claudio Baglioni la direzione artistica dell’edizione 2018 del Festival di Sanremo, e la conduzione dello stesso evento canoro. Si è trattato di una vera e propria sorpresa, ma i vertici di Viale Mazzini…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”La scelta aziendale”]

…sono sicuri della loro scelta, ecco le loro parole:
“La scelta di Claudio Baglioni alla conduzione del Festival, uno dei programmi più complessi nel panorama televisivo nazionale, mi sembra parecchio azzardata. Innanzitutto per l’artista medesimo, icona musicale italiana che ha attraversato tre generazioni, in quanto non ha mai condotto in prima persona trasmissioni televisive. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Un jackpot”]

Per Baglioni condurre il Festival potrebbe certamente rappresentare un jackpot. O al contrario potrebbe giocarsi tutto. Ad ogni modo quello che ha tutto da perdere è lui”.
Il pubblicitario Cesare Casiraghi ha anche aggiunto: PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Andare in palla”]

“Proprio per questo sarebbe molto ragionevole affiancare al cantautore un vero conduttore, piuttosto che vallette o valletti. Sto pensando per esempio ad Alessandro Cattelan, che senza cannibalizzarlo potrebbe svolgere anche il ruolo di ‘stampella’ o di ‘conduttore ombra’, laddove il Claudio nazionale dovesse, come si dice in gergo, ‘andare in palla’”.

Prende un gioco per il figlio tra i rifiuti, spazzina licenziata dopo 11 anni di servizio

Aicha Elisabete Ounnadi è una 40enne che ha lavorato per undici anni per un’azienda che si occupa di raccolta e gestione dei rifiuti a Torino. Questa stessa società l’ha però licenziata in tronco dopo che la donna ha trovato un monopattino tra…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Un regalo per il figlio”]

…i rifiuti e se n’è impossessata per regalarlo al figlio. Lei ha spiegato così le sue ragioni:
“Non so chi l’avesse preso, né chi l’avesse portato lì, ma a quell’ora non sono stata a fare domande. L’ho messo vicino al mio armadietto e poi l’ho chiuso in auto. Non avrei immaginato che da quel momento sarebbe iniziato un incubo”. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”La reazione dell’azienda”]

L’azienda non ha voluto sentire ragioni:
“A tutti è stato più volte ribadito che non è ammesso appropriarsi dei beni provenienti dalla raccolta dei rifiuti e le giustificazioni della dipendente non sono idonee a giustificare un comportamento gravissimo”.
La spazzina ha poi aggiunto: PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Altri dettagli”]

“Abbiamo tante difficoltà economiche, anche il mio ex marito ha perso il lavoro e capita che qualcuno ci faccia dei piccoli regali per aiutarci. Ho subito detto la verità: avevo preso io quel monopattino dopo che me l’aveva passato una collega, per il mio bimbo di 8 anni. Tutto confermato anche da lei. Quel monopattino non era nascosto, non ho fatto nulla di male, non posso essere licenziata per questo. Lavoro in Cidiu dal 2006, ho i calli alle mani, ho sempre lavorato duramente e non mi sono mai lamentate. Dopo oltre 10 anni passati sotto la pioggia o la neve, mi vogliono licenziare per un monopattino?”.

Malato di cancro, ma non sta piangendo per quel motivo. Quello che gli ha fatto la madre è terribile

Una storia molto triste sta arrivando dalla Cina. Il bambino che si vede nella foto è residente a Pechino e da un anno è malato di cancro. La madre lo ha abbandonato dopo averlo lasciato solo non appena scoperta la malattia. Inoltre…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Soldi raccolti per le cure”]

…si è persino portata via i 25mila euro che erano stati raccolti per le cure del bambino. Sei mesi prima della fuga, al piccolo è stato diagnosticato il neuroblastoma, una rara forma di cancro che colpisce proprio i neonati. Dopo…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Cicli di chemioterapia”]

…diversi cicli di chemioterapia, il cancro è tornato in una forma ancora più aggressiva e ora il piccolo ha bisogno di un trapianto. Gli unici familiari che gli sono vicini sono il padre e la nonna paterna. I soldi portati via erano…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Nuova solidarietà”]

…fortunatamente solo una parte di quelli necessari per le cure: la cifra totalizzata è pari a 110mila euro e adesso si spera che la solidarietà possa fare un nuovo miracolo.

“Silvia ha affrontato tutto sempre con il sorriso”: lo strazio di mamma e papà

Una morte assurda, a soli 7 anni. È quella di Silvia Granzotto, bambina di Spresiano, nel trevigiano, uccisa da un tumore contro il quale ha lottato fino all’ultimo, senza però riuscire ad avere la meglio. Ci ha lasciati nel…

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nosocomio del capoluogo veneto, tra i genitori e la sorella maggiore di 14 anni. Così ha raccontato i momenti difficili Giampaolo, il papà: “Non ha mai fatto pesare la sua sofferenza. In questi anni non si è mai arresa, e ha…

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affrontato i vari interventi a cui è stata sottoposta sempre con il sorriso”. I familiari adesso hanno chiesto che per il funerale non vengano donati dei fiori, ma offerte da destinare al reparto dove Silvia è stata in cura. I funerali sono…

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in programma giovedì alle 15:30, mentre una straziante epigrafe per ricordarla recita in questo modo: “Non piangere mamma, non piangere papà. Non piangete. L’angelo mi ha messo le ali e mi ha insegnato a volare, così ho attraversato le strade stellate fino al Paradiso”.

Claudia Koll: Sentivo una voce ma non era quella di Gesù

racconto è accorato e sereno, così come è lei, così come non potrebbe essere diversamente, visto che Dio le ha insegnato la via della Verità. Sin da…

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[nextpage title=”Claudia”]

bambina Claudia voleva fare l’attrice, e appena l’età glielo consentì, andò via di casa in cerca di fortuna. Evidentemente non convintissima delle sue capacità, accettò la prima offerta che le fecero, e si espose al grande…

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pubblico in vesti più che trasgressive. I guadagni furono immediati, la carriera folgorante, il lusso, il potere, i soldi, le conoscenze altolocate, tutto la coinvolse in un vortice dal quale non voleva uscire. Il primo passo verso la…

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conversione si palesò paradossalmente proprio grazie al Maligno. Claudia sentiva sempre più spesso una voce che le parlava: si era presentata come un defunto, ma non le donava affatto serenità. Ecco il video dell’intervista:

Prima di morire il piccolo Antonio lascia tutti a bocca aperta

Antonio Terranova è morto a otto anni il 23 febbraio 2013, la sua storia ha commosso il web e continua ad essere un punto di riferimento e un appiglio di Fede per tutti coloro che si trovano in momenti di grave difficoltà. Il bambino palermitano, conosciuto per essere generoso e di buon cuore con tutti soprattutto i più deboli, è morto a causa di un tumore al fegato che nemmeno il trapianto è riuscito a combattere definitivamente, perché si  spostato ai polmoni. Ma Antonio, molto religioso come i suoi genitori, ha stupito tutti in quei giorni di dolore perché PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La preghiera della Misericordia”]

 genitori vengono a conoscenza della preghiera della misericordia e da quel momento non smettono di recitarla: ogni pomeriggio scendono nella cappella dell’ospedale ed insieme ad Antonio recitano un Rosario. Anche in quel caso il bambino mostra la sua eccezionale natura, racconta la madre: “Alla fine della preghiera si fermava, ci guardava tutti e diceva: avete dimenticato di dire una cosa importante ‘Gesù Confido in Te’”. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Inutile trapianto”]

Con il passare del tempo diventa chiaro che la malattia avrà il sopravvento, così la famiglia di Antonio decide di andare a Lourdes per una benedizione, lì il bambino ha una visione della Madonna che gli dice di non preoccuparsi e che presto tutto finirà. Quelle parole per la madre sono dure come un macigno, ma Antonio con semplicità le dice di non preoccuparsi e aggiunge: “Mamma sto pensando a quanto ha sofferto Gesù sulla croce, la mia sofferenza in confronto è niente”. La donna si arrabbia gli dice che PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=”Le parole di Antonio”]

non è vero, che la sua sofferenza è paragonabile a quella di Gesù, ma lui la guardò e le disse: “Tu non puoi capire”.Gli ultimi mesi sono stati un’agonia, il piccolo non credeva più che Gesù esistesse perché non lo ascoltava, non gli stava vicino in quel momento. La sua fede, però, è tornata quando negli ultimi giorni è andato a trovarlo un sacerdote che gli poggiato sullo stomaco la teca dov’era contenuta l’Eucarestia, in quel preciso istante Antonio si è calmato ed ha detto davanti al padre: “Grazie Gesù che bello, sento di nuovo quel calore, grazie Gesù, papà è come quello che ho sentito a Lourdes”, due giorni dopo è volato in cielo.

Terra dei Fuochi, continua la strage di innocenti

La Terra dei Fuochi prosegue nella sua opera imperterrita di mietere vittime, in particolare bambini. C’è una pagina Facebook che raccoglie da tempo le numerose testimonianze di questo eccidio silenzioso, si chiama “Angeli guerrieri della terra dei fuochi” e dà notizia di altri tristi addii di questi ultimi giorni. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Addio Luciano “]

Una delle vittime si chiama Luciano, morto a 14 anni: “Oggi con il cuore a pezzi abbiamo portato il nostro ultimo saluto a Chiara, 8 anni per sempre. Luciano, 14 anni per sempre ieri ha lasciato l’obitorio. Oggi al suo posto c’e un’altra ragazzina. In 48 ore il cancro ha fatto 3 vittime, tutto questo nella Terra dei fuochi, dimenticata sotto il profilo della tutela ambientale e della sanità” PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”A nessuno interessa”]

E ancora: “Continuiamo a chiederci perché, ci interroghiamo sull’incidenza reale di queste patologie che stanno colpendo i nostri piccoli e sul tasso di mortalità infantile per cancro che noi riscontriamo in continuo, terrificante aumento. Questo ci riporta alla terribile ipotesi che in questa terra i nostri figli PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=”Senatore”]

non ricevano la giusta assistenza sanitaria, che i continui tagli alla sanità stiano distruggendo definitivamente il futuro dei nostri figli e che qui diritto alla salute prima e alla cura poi, siano sempre più un’utopia. Non serve chiedere perdono a questi innocenti, né scrivere un misero rip. Dobbiamo rompere questo silenzio, dobbiamo essere la voce di questi innocenti, sostituire all’immobilismo delle istituzioni, la lotta pacifica ma incessante, di genitori che conoscono la verità e non vogliono fare finta di nulla”.Intanto emergono nuovi dati su quello che è il dramma della ‘Terra dei Fuochi’, a rivelarli è il senatore Lucio Romano, esponente di Democrazia solidale, che ha riferito al ‘Mattino’: “Dalle prime anticipazioni emerge che la mortalità per tumori (su cui incidono variabili indipendenti dalla frequenza di malattia come la qualità delle cure e l’accesso dei malati ai servizi sanitari) è maggiore nel cuore dei centri storici dei luoghi più colpiti (come Casalnuovo e Acerra) e si concentra nelle zone più povere dei comuni anziché nelle vicinanze di discariche e siti inquinati fino a 3 chilometri di distanza da essi. Ciò proverebbe, almeno per la mortalità, una relazione diretta con gli indici di deprivazione sociale della popolazione”.

E’ incinta, ma le scoprono anche qualcos’altro: la storia commuove il web

Sta facendo commuovere il web e non solo la lettera di una mamma di Benevento affidata al quotidiano “Oggi Benevento” e pubblicata oggi. Una storia davvero triste, che racchiude in sé una buona e una brutta notizia, un motivo di gioia e uno di dolore. Incredibile a dirsi ma è così. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=””]

Parole che hanno toccato le corde emotive di migliaia di persone: “Caro direttore, ho deciso di scriverLe per raccontare la mia storia: il calvario di una malattia devastante come il tumore accompagnato da una notizia meravigliosa come l’arrivo di un figlio. Sono malata da un anno”. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Il cancro”]

“Ho scoperto con un’ecografia di essere stata colpita da quello che tutti definiscono “il male del secolo”. La mia odissea è cominciata dopo una visita ginecologica. Poi la corsa contro il tempo per ridurre la massa. La chemioterapia è stata la possibilità per evitare l’intervento. I capelli li ho persi, ma il coraggio di lottare no. Ho trascorso giorni di attese negli ospedali della Provincia. Molti i momenti di sconforto. Ansia per il futuro dei miei bambini e di mio marito. Ero stanca, demotivata ma non mi arrendevo quando i medici con faccia sfiduciata continuavano la terapia. La mia battaglia è stata premiata, secondo me, con l’arrivo di un altro figlio.” PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=”Una decisione difficile”]

“Si apre dinanzi a me la possibilità di avere una vita normale, di ritornare a sentirmi donna. Ho deciso di portare avanti la gravidanza contro la volontà della mia famiglia, dei parenti e degli amici. Mi danno della folle ma io sono  semplicemente una madre che ama i propri figli e che li vive ogni giorno come un dono caduto dal cielo. Non so se riuscirò a vedere crescere la creatura che porto in grembo.“