“Io, guarito dal cancro a Lourdes”: per i medici è un miracolo

Vittorio Micheli è un trentino di 77 anni, ricoverato mentre era soldato in un ospedale militare: all’epoca gli fu diagnosticata una strana e misteriosa malattia e le radiografie accertarono la decomposizione delle ossa, un cancro che…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Bacino distrutto”]

…arrivò quasi a distruggere il bacino. Un pellegrinaggio a Lourdes gli cambiò la vita. Ecco cosa disse il suo certificato:

“Non c’è più nessun elemento scheletrico nelle parti inferiori del bacino, ma solo una massa riforme di consistenza pastosa. Il malato è impossibilitato a fare qualsiasi movimento con la gamba sinistra”. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Diagnosi”]

Dopo essere stato immerso nella fonte guarì in maniera miracolosa. Il medico militare fu sorpreso nell’ammettere questa diagnosi:

“Io dichiaro in scienza e coscienza: ho accolto nel mio reparto l’alpino Vittorio Micheli, colpito da sarcoma all’osso sinistro del bacino e l’ho…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Guarigione progressiva”]

…curato nel periodo tra il 1962 e il 1964 senza alcun trattamento antimicotico… Nel giugno 1963 Vittorio lasciò le grucce, poi il bastone e infine cominciò a camminare senza alcun sostegno”.

“Sta picchiando me e la mamma”: la telefonata disperata di un bambino al 112

I Carabinieri di Napoli sono intervenuti in un edificio dopo la segnalazione di alcune violenze domestiche all’interno di un appartamento. I militari hanno così sorpreso un 35enne originario dello Sri Lanka che stava picchiando in maniera feroce…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Figli in pericolo”]

…la moglie e i due figli di appena 7 e 8 anni. L’arresto è stato immediato e ora lo straniero dovrà rispondere delle accuse di lesioni e maltrattamenti in famiglia: ora si trova in carcere. A segnalare il fatto è stato il figlio più grande della coppia, il…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Chiamata al 112″]

…quale non si è fatto intimorire dalla violenza e ha chiamato il 112, chiedendo ai carabinieri di correre subito. Il fratello del cingalese è stato denunciato a piede libero con l’accusa di lesioni. Le vittime sono state accompagnate al pronto soccorso…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Precedenti”]

…per ricevere le cure del caso: i tre hanno dichiarato che le violenze duravano purtroppo da quattro anni, con il 35enne che si innervosiva per il minimo motivo.

Nuovi guai per Flavio Insinna: Gli hanno chiesto 2 milioni per risarcimento danni

Non finiscono i guai per Flavio Insinna, che a un anno dai fuorionda trasmessi da Striscia la Notizia riguardo i suoi atteggiamenti durante la registrazione di Affari Tuoi, viene a conoscenza di qualcosa che lo mette in grande difficoltà PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Testimonial”]

il conduttore romano, infatti, era testimonial per l’acqua Rocchetta, che fino allo scorso anno ha mandato in onda diversi spot che vedevano Insinna assoluto protagonista nella promozione della famosa etichetta di acqua minerale. Proprio il marchio, di proprietà della COGEDI international, ha chiesto a Insinna PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Risarcimento salato”]

un risarcimento danni di 2 milioni e 198 mila euro più la restituzione del compenso pari a quasi 300mila euro. Secondo la società, quanto emerso sul conto di Insinna lede l’immagine della Rocchetta. Già un anno fa la Rocchetta decise di sospendere il contratto con Insinna, ma adesso PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=”Il comunicato di Rocchetta”]

la decisione presa è molto pesante. Noi per primi siamo rimasti stupefatti da quanto trasmesso da Striscia la notizia nelle serate del 23 e 24, in merito a comportamenti assunti dal signor Flavio Insinna nel contesto del programma Affari tuoi e comprendiamo pertanto il suo disappunto. Desideriamo comunque informarla che la trasmissione, in ogni sede, dei nostri spot con il signor Insinna è stata immediatamente sospesa.

Si oppone al tentativo di stupro del cognato: 27enne bruciata viva

Una 27enne si è opposta al tentativo di stupro da parte del cognato ed è stata per questo suo gesto bruciata viva. Il fatto è avvenuto in India: l’uomo voleva appunto violentarla e purtroppo per lei non c’è stato nulla da fare. L’omicidio è stato…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Il padre della vittima”]

…denunciato dal padre della vittima. La Polizia ha reso noti i dettagli della terribile vicenda: il decesso sarebbe avvenuto poco dopo che le fiamme sono divampate e il padre della ragazza ha presentato una denuncia in modo da…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Parole toccanti”]

…far partire la caccia all’uomo. Il commento del direttore di Human Rights Watch per l’Asia meridionale è eloquente:

“Esistono quindi strumenti giuridici e sociali per intervenire, ma molto resta da fare per fare sì che la polizia, i medici e i tribunali trattino le vittime con dignità”.

Salva i tre figli dall’incendio per poi morire davanti a loro. Ecco le toccanti parole dei presenti

Un papà eroe è morto tra le fiamme divampate all’interno della sua abitazione dopo aver salvato 3 dei suoi 8 figli. L’uomo, un 68enne di nome David Cuthbertson, è considerato un eroe per quello che ha fatto ma purtroppo la tragedia si è consumata ugualmente. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Galles centrale”]

Quello che è accaduto è drammatico e si è verificato in un villaggio del Galles centrale. Durante la notte un incendio è divampato nella casa del 68enne, quando se n’è accorto ha deciso di far scappare i tre figli più piccoli dalla finestra, poi PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=””]

si è precipitato al piano di sopra per salvare anche gli altri 5, ma il fumo e le fiamme hanno avuto la meglio e sono morti tutti quanti. “Era un padre meraviglioso per tutti loro, amava quei ragazzi e avrebbe fatto tutto per salvarli dando anche la sua vita. È riuscito a far uscire tre di loro da una finestra ma poi  è morto asfissiato dal fumo prima di poter salvare i piccoli” hanno dichiarati conoscenti e vicini che ora  hanno avviato una gara di solidarietà per aiutare la famiglia e gli orfani. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=”Mamma malata”]

I figli di David vivevano con lui in un ex fienile ristrutturato, dopo che la madre si era ammalata. Ora per i 3 piccoli sopravvissuti ci sarà bisogno dell’aiuto di tutti.

Attacco New York, la richiesta shock del killer nella stanza d’ospedale

Nell’attentato di New York è coinvolto anche un secondo individuo. Mukhammadzoir Kadirov, 32 anni, altro cittadino uzbeco sembra aver partecipato all’attentato insieme al killer Sayfullo Saipov, 29 anni. Stando a quanto…

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[nextpage title=”Operazione”]

trapelato quest’ultimo avrebbe agito “nel nome dell’Isis”, l’operazione era stata pianificata altre un anno fa con l’obbiettivo di uccidere più persone possibile. Proprio per questo ha scelto il 31 ottobre, giorno in cui per festeggiare Halloween le persone si…

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[nextpage title=”Vittime “]

riversano in strada. Fortunatamente il numero delle vittime è stato contenuto e l’attentatore è stato arrestato una volta costretto ad abbandonare il veicolo, dopo essere stato coinvolto in una collisione con uno scuolabus. Sceso dal mezzo l’uomo ha…

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[nextpage title=”Interrogatorio”]

gridato “Allah Akbar” prima di essere raggiunto da un colpo allo stomaco. Arrivato in ospedale Saipov durante l’interrogatori ha chiesto di esporre la bandiera dell’Isis nella stanza affermando “si sentiva bene in merito a quanto fatto”.

Il dramma pochi istanti fa: E’ entrato nel supermercato ed ha ucciso tutti

La tragedia a luogo in Colorado. Dentro un supermercato del Thornton a Nord di Denver, è avvenuta una sparatoria nella notte, lo stesso portavoce della polizia, Victor Avila, ha…

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[nextpage title=”Sparatoria”]

riferito che un uomo ha fatto irruzione nel supermercato aprendo il fuoco contro un gruppo di clienti, per poi fuggire in auto. Due gli uomini deceduti e una donna è…

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[nextpage title=”Ospedale”]

stata ricoverata in condizioni disperata, arresasi poi alle ferite riportate una volta giunta in ospedale. Al momento l’identità del criminale è…

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[nextpage title=”atto”]

ancora ignota. E’ stato un atto odioso”, ha detto Avila. “Non sappiamo esattamente quale sia il movente, ma è stato certamente un atto terribile”.

A 23 anni sposa la prozia di 91 anni. Perché lo ha fatto? “Allucinante”

Lui si chiama Mauricio Ossola ed è un ragazzo di 23 anni di Salta, nel Nord-Est dell’Argentina. Lei si chiamava, o meglio si chiamava, Yolanda Torres: di anni ne aveva 91 ed era la prozia di Mauricio. I due, nonostante la grande differenza d’età e soprattutto il legame di sangue, si erano sposati… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La richiesta di pensione”]

Il matrimonio era stato celebrato in gran segreto quattordici mesi prima della scomparsa dell’anziana signora. Dopo la sua morte, il pronipote ha fatto richiesta ufficiale di poter ricevere la pensione della defunta zia-moglie: la risposta delle autorità locali è stata però negativa, tanto che è stata aperta un’indagine per poi sospendere la pratica… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Il no delle autorità”]

“Il nostro era un amore genuino. E Yolanda, anche se 90enne, era completamente lucida”, rivendica Mauricio, intenzionato a rivolgersi anche alla Corte Suprema pur di ottenere la pensione di reversibilità. E, stando a quanto sostenuto dal giovane, di realizzare il desiderio della sua amata (in senso letterale) prozia.

La tragedia poco fa: l’Italia intera piange la sua morte, addio Rossella

La storia di Rossella Cionini aveva commosso l’Italia intera già nel 2014: tre anni fa, i suoi 250 colleghi della Ctt Nord (azienda di trasporto pubblico delle province di Livorno, Lucca e Pisa) le avevano donato un giorno di ferie ciascuno per permetterle di curarsi (avendo finito i suoi giorni a disposizione). Rossella stava infatti combattendo contro una malattia grave… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La brutta notizia”]

“Per me sono stati degli angeli custodi, sapevo che si stavano muovendo ma quando ho ricevuto la telefonata di una collega che mi informava del gesto ho cominciato a piangere”, aveva dichiarato all’epoca. La donna è venuta a mancare proprio in queste ore, dopo la lunga battaglia contro il male… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=””]

“La mia – aveva raccontato Rossella al Tirreno – è solo una delle tante storie che si sono avvicendate all’interno della nostra azienda. Altre persone, prima di me, hanno potuto usufruire di queste donazioni, arrivate da colleghi: io sarò la ventesima, forse anche di più. Io, alla fine ci ho messo la mia brutta storia di salute. E quella storia è diventata pubblica nel momento in cui si discuteva della legge sul lavoro e ha incontrato la sensibilità di politici che ne hanno voluto fare un tema nazionale”.

Catturati i tre evasi dal carcere: Guardate cosa stavano tentando di fare

Si chiamano Adriano Avolese, Massimo Mangione e Giuseppe Scardino: sono i tre detenuti che erano evasi dal carcere siciliano di Favignana, lo scorso 28 ottobre. I tre evasi sono stati catturati dopo cinque giorni di fuga: a (ri)ammanettarli sono stati i Carabinieri locali… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Beccati mentre…”]

I tre carcerati sono stati beccati mentre tentavano di rubare una barca, a bordo della quale si sarebbe allontanati dall’isola. Due di loro sono stati subito catturati, mentre un terzo è stato rintracciato dopo un tentativo andato a male di fuga… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Le indagini”]

La Procura di Trapani sta ora coordinando le indagini, per capire se possa esserci stati complici che li hanno aiutati nei cinque giorni di evasione: senza armi e con un solo borsone a testa con i vestiti, è un’ipotesi molto più che realistica.