Selvaggia Lucarelli attacca le Iene sul caso Brizzi: Non avete una coscienza

Il programma che in italia ha più cavalcato diffuso la questione delle molestie nel mondo dello spettacolo è sicuramente Le Iene, con il giornalista Dino Giarrusso che ha intervistato decine di ragazze le quali, in buona parte, hanno puntato il dito contro…

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…il regista Fausto Brizzi, che si è inizialmente difeso per poi chiudersi in un opportuno silenzio. A commentare la questione è stata anche la giornalista e blogger Selvaggia Lucarelli, ospite di un programma di La7, che si è scagliata contro lo show di Italia 1. “Tutti nel mondo dello spettacolo avevano capito che si trattava di Brizzi e questo prolungamento dell’attesa …

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è stato un comportamento giornalistico poco corretto” ha detto subito la Lucarelli. “Brizzi è probabilmente colpevole e spero che …

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se è così paghi il suo debito con la giustizia. Detto questo, voglio solo dire che il nome che circola da giorni, la graticola, le testimonianze centellinate, gli spot “stasera vi diremo se è Brizzi”, il chiacchiericcio social, la testimonianza con la voce modificata, l’identikit con età e città di nascita, non è il mio senso di giustizia”. La giornalista ha poi lanciato un appello a tutte le ragazze e donne vittime di molestie: “Non andate in tv a raccontarlo, andate in commissariato. Quello de Le Iene non è giornalismo d’assalto, è assalto e basta. Perché mi sono trovata a chiedermi: ma se adesso Brizzi si ammazza?”.

Terribile sparatoria in pieno centro: ecco cos’è successo

Un bruttissimo fatto di cronaca ha scosso la città di Torino. Poco dopo mezzogiorno, in via Cuorgné, il distributore Tamoil è stato teatro di una sparatoria in piena regola. Risultano due persone ferite, tra cui proprio il titolare della pompa di benzina… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La coppia ferita”]

un uomo 68enne trasportato con una ferita al torace al Giovanni Bosco. Insieme a lui, è rimasta ferita all’avambraccio sinistro e all’addome la moglie 65enne: la donna è stata invece ricoverata al Maria Vittoria. Torino Today riporta la ricostruzione della sparatoria… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”La fuga”]un rapinatore, un italiano sui 60 anni con cappuccio ma volto scoperto, si è presentato armato per fare proprio l’incasso. Prima ha sparato alla donna, quindi al titolare del distributore. Il rapinatore è poi scappato aiutato da un complice. È rimasto ferito per una caduta anche un 36enne, che si trovava presso il distributore e che ha iniziato a correre alla vista della pistola.

La drammatica notizia pochi secondi fa: Il mondo dello spettacolo piange per lui

Brutto colpo nel mondo del cinema italiano. Dopo una lunga malattia si è spento il 16 novembre in un ospedale vicino Milano, a soli 64 anni…

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…il padre di Riccardo Scamarcio, Emilio. Tifosissimo della Fidelis Andria come anche il figlio attore, Emilio ha lottato contro un male risultato poi incurabile e si è spento circondato dall’affetto dei suoi cari. Adesso…

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…Scamarcio junior dovrà occuparsi dei momenti subito successivi al lutto e cercherà di distrarsi insieme alla ex compagna Valeria Golino e tuffandosi nella carriera. Insieme i due stanno girando un film, non sono tornati insieme ma in molti lo sperano.

Giappone, treno parte con 20 secondi d’anticipo: ecco cosa accade

Scene da un altro mondo, lontane anni luce da quella che è la triste realtà italiana o quanto meno di molte grandi città nostrane. In Giappone, infatti, un treno della compagnia Tsukuba Express …

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…è partito alle 9.44 e venti secondi invece che alle 9.44 e quaranta secondi come di consueto. Un anticipo di cui con ogni probabilità non si sarà accorto nessun passeggero e sul quale a noi viene da ridere, ma a Tokio…

PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Scuse ai passeggeri”]

…la compagnia ha deciso di chiedere scusa ai passeggeri perché “il personale non ha controllato a sufficienza l’orario e ha eseguito l’operazione di partenza”. Un gesto tipicamente da Sol Levante che ha destato enorme stupore sui social. Anche tra i giapponesi.

Fabrizio Corona furioso in aula: grida contro i giudici poi…

È stremato, Fabrizio Corona. E se associamo questa condizione al suo carattere irascibile, ecco che non è sorprendente che possano esserci dei momenti di tensione come quelli andati in scena nell’ultima udienza. Quando il pm poneva domande al teste, presunto…

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[nextpage title=”Accusa”]

intestatario fittizio della casa di via De Cristoforis sequestrata a Corona assieme agli ormai noti 2,6 milioni di euro in contanti, l’ex re dei paparazzi si è infuriato: «Ma lui non è un tecnico? Ma che domande fa? Le faccia a me!». Dopo le lamentele del PM, Corona ha chiesto scusa: 

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[nextpage title=”Scuse”]

«Sono stanco, ho 44 anni, non ho più voglia di fare le guerre, non cerco più la ribalta mediatica, io oggi non ho una vita perché l’ho sprecata tutta a lavorare». Successivamente ha spiegato anche di stimare il Pm, a cui ha chiesto scusa direttamente. E con il quale dopo ha dato vita pure a in simpatico botta e risposta: 

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[nextpage title=”Siparietto”]

 «Vorrei che il pm mi ascoltasse mentre parlo», ha detto Corona. E il PM Dolce ha replicato: «La ascolto, anche se faccio un’altra cosa». E lui: «Anche io riesco a fare così, anche se sono in pochi quelli che ci riescono davvero». Il pm: «Allora siamo in due».

Pesanti accuse contro Sylvester Stallone: Mi ha costretto a farlo 

Un altro nome illustre si aggiunge alla lista dei vip americani accusati di violenza sessuale, perché il caso Weinstein ha aperto un vaso di Pandora e dato coraggio a decine di donne di denunciare quanto subito, anche molti anni fa. E infatti…

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…una donna, la cui identità non è stata resa pubblica, ha puntato il dito contro Sylvester Stallone per una violenza subita nel 1986 quando aveva 16 anni. Al tempo, l’interprete di “Rocky” aveva 40 anni e invitòl’adolescente in un lussuoso albergo di Las Vegas…

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… per poi chiederle un rapporto sessuale e coinvolgere la sua guardia del copro Mike de Luca, ex pugile ucciso in uno scontro a fuoco nel 2013. La ragazza venne costretta a praticare sesso orale ai due uomini per poi essere penetrata. Esiste un…

PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=”Rapporto di polizia”]

…rapporto della polizia, visionato dal Daily Mail, in cui la dinamica viene descritta dalla vittima che poi decise di non formalizzare la denuncia per paura di ritorsioni.

Cellulare in auto: la multa è valida anche quando si è fermi al semaforo

Spesso il tempo di attesa al semaforo sembra non finire mai e per farlo trascorrere più velocemente molti automobilisti sono ormai abituati a controllare il telefono e a utilizzare Facebook o Whatsapp. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Comportamento da punire”]

Questo comportamento, però, può essere punito dalla Polizia Stradale con una multa: possibile che non si possa usare lo smartphone nemmeno quando l’auto è ferma? Come spiegato dal portale Laleggepertutti.it, una recente sentenza del giudice di pace di Palermo è andata contro un uomo che stava aspettando che scattasse il verde utilizzando il telefono. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Codice della Strada”]

Il Codice della Strada parla chiaro, il cellulare non va sfiorato in nessun momento quando il motore è acceso, bisogna sempre avere l’auricolare o attivare il viva voce per guidare in tutta sicurezza e non rappresentare un pericolo per gli altri. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Controllo dei messaggi”]

Secondo questa sentenza, inoltre, non è importante che non si stia parlando ma semplicemente controllando messaggi o altro sul telefono: in macchina non ci si deve mai distrarre e le mani devono essere fisse sullo sterzo.

Gettato in un precipizio e lasciato agonizzante. Le immagini lasciano attoniti

Sono davvero forti le immagini mostrate dal Partito Animalista Spagnolo. Nel video diffuso dal Pacma si vede un gruppo di escursionisti che sta percorrendo il Picos de Europa nelle Asturie prima di incontrare un cinghiale. L’animale si trovava proprio sul…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Caduta nel vuoto”]

…sentiero e queste persone hanno deciso di spingerlo verso un precipizio, facendolo cadere nel vuoto. Un testimone ha ripreso tutto a distanza e ora il Partito ha voluto denunciare l’incredibile accaduto. Ecco le parole a commento…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Immagini dure”]

…del filmato:

“Immagini molto dure che provocano un sentimento di vergogna e di indignazione nei confronti di questi individui che non hanno avuto nessun rispetto né un minimo di empatia verso un cinghiale che hanno incontrato lungo il sentiero”. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Altri dettagli”]

Gli esponenti hanno poi aggiunto altri particolari:

“Anche se vogliamo denunciare questi fatti per evidenti maltrattamenti e crudeltà verso gli animali, il nostro codice penale non tutela animali selvatici come i cinghiali”.

Confessione shock di Mara Venier: “Anche io sono stata molestata”

In questi giorni non si parla che delle molestie subite da donne e aspiranti attrici. Il caso Weinstein ha lasciato spazio a quello che coinvolge il regista italiano Fausto Brizzi, inoltre ha parlato anche un personaggio noto e molto stimato come Mara Venier. Ecco…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Le parole di Mara”]

…le parole della conduttrice:

“Se avessi dovuto denunciare tutti quelli che mi sono “zompati” addosso per provarci, avrei riempito le galere. Invece ho reagito, ho anche dato due ceffoni quando sono serviti, e me ne sono andata. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Troppi episodi”]

Quella cui stiamo assistendo è un’ondata di denunce, ricordi, segnalazioni molto composita in cui si sta perdendo un po’ la distinzione tra i vari episodi che la compongono. Un conto sono gli stupri, un conto le molestie sessuali e un altro quelle che io chiamo avancesesuberanti”.

Poi un racconto ancora più dettagliato: PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Una sera lontana”]

“Una sera, circa 25 anni fa, con due amici e altre 10 persone andai a cena a casa di un politico molto importante. A fine cena, mi dice: “Vieni a vedere i miei quadri?”. Io vado, vediamo ‘sti quadri, poi quando torniamo in sala da pranzo scopro che gli altri, anche i miei due amici, sono andati via. Erano tutti d’accordo fin dall’inizio… Gli dissi: “Guarda che hai capito male”, e me ne andai. Non ero arrabbiata con lui, che avevo messo a posto in un attimo, ma con gli amici che mi avevano tradita. Ero giovane, agli inizi, avevo difficoltà a lavorare e quel politico avrebbe potuto dare una svolta alla mia vita. Eppure andai via”.

Terrore a scuola: Guardate cosa facevano queste maestre ai loro piccoli alunni

Una maestra e una giovane praticante sono nei guai a causa di accuse molto gravi che riguardano il loro comportamento in un asilo di Restinga, nello stato brasiliano di San Paolo. Le due sono state immortalate dalle telecamere mentre maltrattavano i…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Bambini piccoli”]

…bambini, tutti di età compresa tra i 3 e i 4 anni. Le immagini non lasciano purtroppo spazio ai dubbi, una delle maestre ha addirittura preso un sacchetto di plastica (quelli che si usano per gettare l’immondizia) e infilarlo sui piccoli. L’inchiesta parte dalle accuse…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Sospetti delle mamme”]

…di maltrattamento ed è partita in seguito ai sospetti di alcune mamme, visto che i loro figli nona avevano più intenzione di andare all’asilo. La praticante è ancora minorenne, ma sarà sottoposta a interrogatorio insieme alla collega. L’istituto ha già deciso di…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Licenziamento e poi?”]

…allontanare entrambe, un licenziamento in tronco che potrebbe ora essere accompagnato da un provvedimento ancora più grave.