Questa è la crudele storia di Veronica Piras, di Castiglione Mantovano, dipendente di un’azienda milanese che l’ha licenziata nonostante i validi motivi che l’hanno costretta a casa. La donna ha avuto un figlio nel 2013, affetto da atrofia muscolare spinale che ha bisogno di assistenza continua. Questa mamma dopo aver…
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già usufruito di tutti i permessi maternità, aveva chiesto e ottenuto la possibilità di assisterlo per altri tre anni al 30% dello stipendio. “Calendario alla mano, Veronica è coperta fino al marzo 2018, ma lo scorso giugno le arriva un’email che…
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brucia come uno schiaffo: la Consulmarketing la sollecita a restituire il materiale di rilevazione, come già richiesto con la lettera di licenziamento del 19 maggio. Possibile? Eppure lei non ha mai ricevuto alcuna raccomandata o altra comunicazione. Ed è a questa anomalia che si appiglieranno i suoi…
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legali: per legge il licenziamento deve essere scritto. Anche a voler mettere tra parentesi il risvolto etico.“ Rivela La Gazzetta di Mantova. “Non mi stupisco del licenziamento, l’azienda per cui ho lavorato dieci anni della mia vita è capace di queste cose”, racconta la donna al giornale.