In braccio alla sua mamma, il piccolo compie un ultimo miracolo prima di morire – FOTO

Quando suo figlio Nolan, a soli 2 anni, ha accusato i primi fastidi per il naso chiuso, Ruth Scully non poteva pensare a una diagnosi così impietosa. Dopo diverse visite mediche, una TAC aveva rivelato il problema che affliggeva il piccolo: un rabdomiosarcoma, una forma rara e aggressiva di tumore ai tessuti molli. Un anno e mezzo più tardi, Nolan si è spento e la madre, una donna americana del Maryland, ha voluto condividere su Facebook la storia straziante degli ultimi momenti vissuti insieme al figlio:
“Mi sono messa sul letto con lui e ho appoggiato la mia testa alla sua. E abbiamo avuto questa conversazione:
‘Io: Tesoro, ti fa male respirare vero?
Nolan: Beh… sì… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE
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Io: Hai un sacco di dolore, giusto?
Nolan (guardando in basso): Sì.
Io: Tesoro, questo tipo di tumore è una grande schifezza. Non devi più combattere.
Nolan (con gioia): NO??? Ma io lo faccio per te, mamma!
Io: Tesoro! È questo quello che hai fatto fino ad ora? Hai combattuto per la mamma?
Nolan: Certo! PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE

[nextpage title=”“Verrai in Cielo, vero?””]

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I: Nolan Ray, qual è il compito della mamma?
Nolan (con un grande sorriso): Proteggermi.
Io: Tesoro, qui… non posso più fare nulla. L’unico posto dove posso proteggerti è il cielo. (Il mio cuore è a pezzi).
Nolan: Beh, allora andrò a giocare in cielo e ti aspetterò. Verrai, vero?
Io: Certo! Non puoi certo liberarti della mamma così facilmente!
Nolan: Grazie, mamma! Giocherò con Hunter, Henry e Brylee’… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE

[nextpage title=”Prima di morire…”]

Alle 21, stavamo guardando nel letto alcuni video e ho chiesto a Nolan se potevo fare una doccia veloce. In genere sono sempre al suo fianco, ha bisogno di sentirmi vicino a lui. Mi ha risposto, ‘Mmm, ok, mamma. Lo zio Chris può sedersi accanto a me e io posso girarmi e guardarti’. Mi sono fermata sulla porta del bagno, mi sono rivolta a Nolan e gli ho detto: ‘Guarda qui, tesoro, finisco in due secondi’.
Mi ha sorriso. Ho accostato la porta. Dopo mi hanno detto che aveva chiuso gli occhi nel momento in cui la porta si era chiusa e era caduto in un sonno profondo. L’inizio della fine. Quando sono uscita dal bagno, gli infermieri erano intorno a lui e avevano tutti le lacrime agli occhi. Hanno detto, ‘Ruth, è caduto in un coma profondo. Non sente più nulla’. Sono corsa da lui e gli ho accarezzato il viso dolcemente. Poi è accaduto un miracolo che non dimenticherò mai.
Il mio piccolo angelo ha fatto un respiro profondo, ha aperto gli occhi, mi ha sorriso e mi ha detto: ‘Ti voglio bene, mamma’. Poi ha girato la testa su un lato ed è morto, alle 23:45 mentre io gli cantavo nell’orecchio ‘You are my sunshine’.
Si è svegliato dal coma, solo per sorridermi e dirmi che mi voleva bene!”.

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