Una buona notizia per chi ama fare le passeggiate. Camminare 25 minuti al giorno non solo aiuta a mantenere una linea invidiabile, ma allungherebbe anche la vita di ben 7 anni. È quanto emerge da uno studio della Saarland University, presentato all’European Society of Cardiology Congress.I ricercatori hanno testato 69 persone sane, non fumatrici, tra i 30 e i 60 anni, che non avevano mai fatto un esercizio fisico costante. Il campione è stato sottoposto a sei mesi di esercizio aerobico intervallato da un allenamenti ad alta intensità. E gli esami del sangue dimostrerebbero che il training costante attiverebbe un processo di anti-invecchiamento e ricostruzione del Dna antico. Secondo i ricercatori, non è possibile bloccare l’invecchiamento, ma ritardarlo sì. E in base ai risultati dello studio, con l’esercizio fisico la vita si allungherebbe dai 3 ai 7 anni. In particolare i 70enni che iniziano ad allenarsi hanno meno probabilità di sviluppare fibrillazione atriale. Una patologia che colpisce il 10 per cento degli over 80.
Autore: Susy
Sintomi della Celiachia, Come Riconoscerli Subito
Al giorno d’oggi, la celiachia è una malattia a carico dell’intestino tenue che impedisce il corretto assorbimento delle sostanze nutritive. Questo tipo di risposta è dovuta all’intolleranza di alcune persone al glutine, una proteina presente in molti cereali tra cui il frumento, l’orzo, la segale, farro, kamut, spelta e triticale.
Riconoscere con tempestività i sintomi della celiachia riduce più possibile le problematiche e spesso anche il grado di severità della malattia stessa.
Il glutine inoltre si trova in modo indiretto anche in alimenti che spesso non si associano comunemente con il grano e derivati, ad esempio in molti affettati o prodotti di vario tipo a causa di conservanti, aromi, additivi, bevande a base di cereali come la birra, alcuni farmaci, integratori, il burro cacao…
I sintomi della celiachia possono essere facilmente confusi con una miriade di altri problemi, per questo a volte la loro individuazione non è così immediata.
Il primo sintomo della celiachia è la malnutrizione:
la persona, pur alimentandosi regolarmente e apparentemente in modo equilibrato, non prende peso, anzi spesso lo perde e accusa tutti quei sintomi legati alla malnutrizione, come stanchezza, difficoltà di concentrazione, letargia diffusa, nei bambini vi è mancanza di crescita.
I sintomi della celiachia possono essere anche molto diversi da persona a persona.
I sintomi della celiachia possono colpire principalmente l’apparato digerente e dar luogo a:
– Gonfiori e dolori addominali come per l’accumulo di gas intestinali, crampi addominali, meteorismo e flatulenza;
– Dissenteria o vomito che aggravano il malassorbimento funzionale e incidono sulla potenziale disidratazione;
– Al contrario si possono avere fenomeni di costipazione anche ostinata fino a blocchi intestinali;
– Le feci spesso appaiono maleodoranti o oleosi e presentano un colore pallido.
I bambini in particolare possono dare segni di grande insofferenza e nervosismo anche per la mancanza di nutrienti vitaminici e minerali fondamentali per il loro sviluppo fisico ma anche per il sistema nervoso. Negli adulti è abbastanza normale trovare anche uno o più dei seguenti sintomi della celiachia, che non sono però esclusivi di questa patologia:
– Mancanza di ferro inspiegabile in altro modo
– Dolori articolari, artrite
– Osteoporosi o fragilità delle ossa, danneggiamento dello smalto e del colore dei denti (mancato assorbimento di calcio)
– Ansia e forme depressive
– Formicolio delle estremità
– Convulsioni e crisi epilettiche (a causa di calcificazioni cerebrali dovute a mancato assorbimento di acido folico)
– Amenorrea o ciclo mestruale irregolare
– Aborti spontanei ricorrenti o difficoltà a rimanere incinta
– Stomatiti e ragadi agli angoli della bocca, ispessimento della lingua.
– Eruzioni cutanee pruriginose soprattutto su natiche, gomiti e ginocchia
Nei casi più gravi le lesioni a carico dell’intestino possono essere anche gravi e dar luogo a neoplasie intestinali o problemi seri al fegato.
I sintomi della celiachia si presentano in stadi diversi, singolarmente o numerosi, in età diverse, insomma le variabili sono così tante che anche per questo a volte non è facile individuarla.
A volte è silente, cioè non i sintomi della celiachia non compaiono, soprattutto all’inizio. Alcuni studi mettono in relazione lo scatenarsi della malattia con l’allattamento al seno più o meno prolungato, l’età in cui si iniziano a proporre cibi contenenti glutine (dovrebbe avvenire non prima dell’anno di età) e la loro quantità nella dieta.
Ha l’alzheimer dimentica di pagare il canone Rai: Equitalia gli pignora la casa
Questa è una notizia davvero sconcertante. Il protagonista di questa storia non ha pagato per molti anni il canone Rai: nel 2012, un anziano signore rimasto vedovo, è venuto a mancare. Da anni era stato colpito dall’alzheimer e per via della malattia spesso di dimenticava di fare alcune cose.
Anni fa racconta al Resto del Carlino l’avvocato P., il figlio che ha dovuto fare una battaglia legale contro Equitalia per riottenere i beni di famiglia pignorati – io e mia sorella gli abbiamo messo accanto una badante, ma la signora non ricorda di aver visto arrivare a casa cartelle di Equitalia”. Queste cartelle, con cui Equitalia chiedeva al malato di pagare le tasse su rifiuti e canone Rai, erano arrivate solo due volte. Prima però che accanto all’uomo malato vi fosse una badante. “Insomma – aggiunge il figlio avvocato – nessuno ha mai preso quelle raccomandate di Equitalia, o forse mio padre le ha pure ritirate, ma poi si è dimenticato di averle. Chissà mai dove sono finite. E se ci sono mai state”. Ma per Equitalia era una giustificazione debole. Come se una malattia come l’Alzheimer, che ti fa dimenticare anche quali sono i tuoi figli, non sia sufficiente a giustificare una dimenticanza. La pratica dell’uomo è risultata così inevasa, ma l’ente di riscossione non ha inviato alcun sollecito. Intanto il debito continuava a salire, grazie agli interessi. Tanto da arrivare a un livello che a detta dei fiscalisti rasenta l’usura. E così Equitalia ha prima ipotecato la casa e poi l’ha messa all’incanto “come nuda proprietà – aggiunge l’avvocato – così quando mio padre è morto, il nuovo proprietario, a cui, insomma, Equitalia aveva venduto la casa senza dire nulla a nessuno, ha chiesto di entrare in possesso del bene; avevo appena sepolto mio padre e mi sono trovato questi gabellieri alla porta che mi chiedevano di sgomberare al più presto la casa. Non ci ho visto più”. E così ha fatto causa agli esattori. Vincendo. Per fortuna il figlio dell’uomo è un avvocato penalista. C’è da pensare che se fosse capitato a qualcun altro (e forse è già successo), un’intera famiglia sarebbe stata buttata fuori di casa. Ma dopo la vittoria in tribunale non è finita. “Qualche giorno fa – racconta l’avvocato al Resto del Carlino – il nuovo proprietario della casa di Genova, un mio vecchio amico d’infanzia a cui ho venduto dopo essermela ripresa, mi ha avvertito che era arrivata una nuova cartella di Equitalia a nome di mio padre. Era di quasi 11mila euro, frutto di una sommatoria di cartelle, alcune risalenti anche al 1997. Con tanto d’intimazione al pagamento, pena il sequestro di una cantina che è ancora intestata a mio padre. Ovviamente – continua – sono dovuto volare a Genova, dimostrare che quella roba lì era stata tutta ampiamente saldata e che loro non avevano più nulla da chiedere, né a me, né tantomeno ai morti. Non si sono neppure scusati”.
I cibi migliori per purificare il fegato
Purtroppo il fegato è uno degli organi più delicati del nostro corpo che bisogna sempre tenere sotto controllo. Lo sapevi che il pompelmo e il limone sono ricchi di vitamina C, che può riuscire a sintetizzare i materiali tossici in sostanze in grado di essere eliminate più facilmente? Vediamo allora insieme quali sono tutti i cibi adatti a depurare il fegato. Il limone, dalle molte proprietà benefiche, presenta un elevato contenuto di vitamina C.
Le noci rappresentano un vero toccasana, perché sono ricche di arginina. Questo aminoacido aiuta il fegato a depurarsi e a disintossicarsi. Con questa spezia possiamo condire molti nostri piatti ed è davvero importante per la depurazione del fegato. La curcuma è capace di stimolare l’attività degli enzimi che contribuiscono all’eliminazione delle tossine. L’uva ha un effetto depurativo molto efficace. Lo hanno dimostrato diverse ricerche scientifiche che si sono occupate dell’argomento. Il pompelmo è ricco di vitamina C, sostanza che aiuta a ripulire il fegato in maniera naturale. Allo stesso tempo le sostanze contenute in questo frutto sono in grado di stimolare il fegato e bruciare i grassi. L’avocado, dalle diverse proprietà nutrizionali e benefiche, aiuta l’organismo a produrre il glutatione, un potente antiossidante che non solo protegge dai danni provocati dairadicali liberi, ma è utile per il fegato, perché lo libera da tossine pericolose. Anche il tè verde è ricco di antiossidanti, che ci aiutano a prevenire l’invecchiamento cellulare. Inoltre abbonda di catechina, componente essenziale per il buon funzionamento del fegato. Le mele sono ricche di sostanze che, intervenendo nell’apparato digestivo, favoriscono l’eliminazione delle tossine. I cereali integrali sono ricchi di vitamine del gruppo B, che hanno la funzione di stimolare il miglior funzionamento del fegato. I cereali integrali sono ricchi di vitamine del gruppo B, che hanno la funzione di stimolare il miglior funzionamento del fegato.
Come coltivare lo zenzero in casa
Ecco come, da tutto l’occorrente necessario ai passaggi obbligatori da fare, una piccola guida per la coltivazione fai da te dello zenzero. Una premessa è d’obbligo, la coltivazione fai da te dello zenzero è davvero facile e alla portata di tutti. Non si tratta di una pianta che ha bisogno di cure speciali o di accortezze particolari. Basta evitarle l’esposizione a temperature troppo rigide, i ristagni d’acqua e poco altro per farla crescere senza problemi. In particolare, le regole base per coltivare lo zenzero sono: no alle temperature al di sotto dei 15°; sì al terreno sempre umido, ma evitando accuratamente iristagni d’acqua nel vaso che sono deleteri; sì a un po’ di sole.
La prima cosa da procurarsi è un rizoma, cioè la radice dello zenzero, meglio se provvista di qualche germoglio. L’ideale è che la radice sia di origine biologica. Poi, è necessario avere un vaso profondo, di almeno 20 centimetri di diametro, riempito con terriccio argilloso-sabbiosoe unito a una buona dose di compost per fertilizzare a dovere il tutto.
Quando rizoma, vaso e terriccio sono pronti, non resta che piantare lo zenzero per dare il via ufficiale alla sua coltivazione.
Allo scopo basta interrare il rizoma nel vaso a qualche centimetro di profondità, avendo cura di posizionare i germogli verso l’alto, per lasciare che le sue radici crescano e si diffondano liberamente sfruttando la profondità del vaso. Il consiglio è di preferire il periodo più adatto dell’anno per questa operazione, cioè le ultime settimane dell’inverno, la primavera o l’inizio dell’estate.
Per la manutenzione della pianta, è sufficiente innaffiarla regolarmente, tutti i giorni nei mesi più caldi e meno frequentemente in autunno e inverno. Il momento migliore per dare da bere allo zenzero è sempre la sera. Per assicurare alla coltivazione la durata più lunga possibile, meglio riparare la pianta di zenzero sia dalle intemperie sia dalle temperature troppo rigide,posizionandola sul terrazzo o sul balcone in primavera ed estate – scegliendole un angolo abbastanza riparato – e in casa quando fuori il termometro scende sotto i 15°.
Svelati gli 8 trucchi di magia più famosi al mondo- FOTO
Molte ci siamo chiesti, ammirando un trucco di magia, come facesse il mago a far sparire oggetti, a tagliare una donna in due evitandone la morte, ad indovinare le carte… insomma c’è sempre stata in noi una curiosità. Oggi vi sveleremo cosa si cela dietro agli 8 trucchi di magia più comuni.
C’è il classico trucco di magia che abbiamo sempre visto solo e unicamente in televisione. Forse per i nostri genitori era uno spettacolo troppo cruento o forse illusionisti capaci di realizzare qualcosa del genere in Italia non sono mai esistiti. Ecco cosa si nasconde dietro il classico taglio della donna a metà. E il trucco che spezza in due le donne? Ad essere tagliata è solo una fanciulla che, anzichè dividere il corpo con una sua compagna di gioco, è costretta a subire tutto in allegra solitudine ad eccezione di un paio di piedi che devono essere talmente realistici da riuscire ad ingannare tutto l’attento pubblico. Anche questa levitazione nasconde l’insidia. Da oggi in poi per favore non domandare più perchè a scuola ti fanno studiare ‘Fisica’. Come diceva Archimede: dammi una leva e ti solleverò il mondo, allo stesso modo al mago della foto ne basta una per far levitare la bella ed innocente fanciulla. Questo è un trucco di magia che solo ultimamente abbiamo avuto la possibilità di poter ammirare per strada. Abbiamo visto un nugulo di gente fermi ad osservare qualcosa e ci siamo incuriositi tanto da soffermarci anche noi. Non l’avessimo mai fatti. Io ho trascorso ben 4 ore nel tentativo di scoprire quale inganno si celasse dietro questo semplice trucco di magia. Oggi finalmente arriva la risposta. Quanto di più banale possa esistere sulla faccia di questo strano pianeta. Eppure, da bambini, questa semplicissima illusione era in grado di catapultarci in un modi di fiabe e maghi potenti. Era come rivivere, senza pagare il biglietto, del cinema l’emozioni che solo un film come ‘Il Signore degli Anelli’ è in grado di regalarti. Anche questo è un gioco di prestigio che eravamo abituati a vedere sin da bambini. Non a tutti è dato essere come Michael Jackson ma se proprio hai deciso di soprendere i tuoi amici durante una pizza e una birra insieme, allora queste sono tutte le dritte che devi seguire per filo e per segno. Solo in questo modo riuscirai ad eguagliare chi ha sempre avuto la musica e il ballo nel sangue.
17 anni in arresto cardiaco: dopo 20 minuti torna in vita
Zack Clements, 17 anni, si è sentito male mentre diceva joggig nell’ora di educazione fisica. Lo hanno portato tempestivamente all’ospedale in elicottero. Solo dopo 20 minuti di arresto cardiaco il ragazzo il suo cuore è ritornato a respirare.
Dopo il risveglio il ragazzo ha rivelato di aver visto in sono un uomo con i capelli lunghi e ricci che gli diceva di non preoccuparsi e che sarebbe andato tutto bene. Per il ragazzo, l’uomo apparso era di carnagione scura ma Zack afferma che era Dio. Certo è che il ragazzo avrebbe dovuto riportare danni seri dopo 20 minuti di arresto, eppure sembra avere tutte le capacità di prima.
Come depilarsi con metodi naturali
Ancora non tutte le donne sanno che è possibile depilarsi anche facendo a meno di cerette costose e pericolose, rasoi inefficienti e metodo supercostosi che solo chi si vende un polmone può permettersi.
Tra i più conosciuti tra i metodi naturali, c’è quello dello zucchero e limone: si crea una sorta di caramello che servirà come una striscia depilatoria. In una pentola versate circa 400 grammi di zucchero, unite il succo di limone e un po’ d’acqua, poi miscelate il tutto fino a quando lo zucchero non sarà completamente sciolto. Portate il composto a ebollizione, poi abbassate il fuoco mescolando fino a ottenere una pastella densa e appiccicosa; lasciatela raffreddare e applicatela sulla pelle in direzione della crescita, strappando poi contropelo. Anche il bicarbonato può essere un alleato nella lotta contro i peli superflui. In un bicchiere di acqua bollente sciogliete un cucchiaio di bicarbonato: una volta raffreddato immergete delle bende e applicatele sulla pelle per una notte. Il mattino successivo eliminatele con un leggero sfregamento, applicando poi della crema idratante.
Miscelando pepe bianco tritato in modo molto fine con della canfora e dell’olio di mandorle dolci, otterrete un composto denso e morbido da applicare sulle gambe: lasciatelo in posa per 15 minuti, poi sciacquate via il tutto e i peli saranno spariti. Spesso possono esserci dei peli superflui anche sul viso: per eliminare potete preparare un composto con farina di ceci, 1 cucchiaino di curcuma, mezza tazza di latte e un cucchiaino di yogurt, lasciandola in posa sul viso per 30 minuti. Anche la depilazione con il filo può essere pratica e veloce: è perfetta per baffetti e sopracciglia, e ritarda la crescita del pelo.
Il giorno prima del matrimonio, lo sposo va in disparte dal prete…
Il giorno prima del matrimonio, lo sposo va in disparte dal prete per fargli una proposta.
“Le daro’ 200 euro se mi permette di modificare le promesse matrimoniali.
La parte dove devo promettere di “amarla, onorarla e rispettarla per tutti i giorni della mia vita” e dove dice di “essere fedeli a vicenda per sempre”, mi piacerebbe che fossero tralasciate”.
Il prete e’ d’accordo: intasca i 200 euro e lo sposo se ne esce soddisfatto. Il giorno del matrimonio, lo sposo e la sposa giungono per la loro cerimonia.
Arriva il momento delle promesse reciproche, il pastore guarda lo sposo e gli fa: “Prometti di obbedire a ogni suo comando, di servirle la colazione a letto ogni mattina, ti prostrarti a lei? Giuri di trattarla con amore davanti a Dio per tutti i giorni della tua vita?”.
Lo sposo deglutisce sconvolto e mormora “Si’”. Poi in disparte, all’orecchio del prete, dice: “I nostri accordi erano diversi”.
Il prete gli rende i 200 euro dicendo: “Lei mi ha fatto un’offerta piu’ alta”.
Il giorno prima del matrimonio, lo sposo va in disparte dal prete per fargli una proposta.
“Le daro’ 200 euro se mi permette di modificare le promesse matrimoniali.
La parte dove devo promettere di “amarla, onorarla e rispettarla per tutti i giorni della mia vita” e dove dice di “essere fedeli a vicenda per sempre”, mi piacerebbe che fossero tralasciate”.
Il prete e’ d’accordo: intasca i 200 euro e lo sposo se ne esce soddisfatto. Il giorno del matrimonio, lo sposo e la sposa giungono per la loro cerimonia.
Arriva il momento delle promesse reciproche, il pastore guarda lo sposo e gli fa: “Prometti di obbedire a ogni suo comando, di servirle la colazione a letto ogni mattina, ti prostrarti a lei? Giuri di trattarla con amore davanti a Dio per tutti i giorni della tua vita?”.
Lo sposo deglutisce sconvolto e mormora “Si’”. Poi in disparte, all’orecchio del prete, dice: “I nostri accordi erano diversi”.
Il prete gli rende i 200 euro dicendo: “Lei mi ha fatto un’offerta piu’ alta”.
Incubo tumore della pelle: ecco chi deve farsi controllare urgentemente
C’è un dato di importante che emerge dallo studio condotto dal King’s College London e divulgato dal British Journal of Dermatology. Chi ha più di undici nei sul braccio destro dovrebbe fare più attenzione e controllarsi, perchè questo potrebbe essere la spia di un più alto rischio di sviluppare un melanoma.
Chi ne ha più di sette ha maggiori possibilità di averne nel complesso 50, chi ne ha più di undici nel complesso potrebbe averne oltre 100.
“I risultati possono essere di grande impatto per le cure primarie, permettendo ai medici di base di stimare con maggiore precisione il numero totale di nei in un paziente in modo estremamente rapido e in una zona accessibile del corpo -spiega Simone Ribero, il medico italiano a capo dello studio- e questo significa che più pazienti a rischio possono essere identificati e monitorati”.
Dalla ricerca emerge che proprio il braccio destro si è rivelata la zona più veritiera in termini di numero totale di nei e quindi di grado di rischio per lo sviluppo di un melanoma.